Martedi
scorso alcuni membri del Comitato (che ringraziamo di cuore) sono partiti da Via dell' Offelera per
arrivare fino al confine di Concorezzo per iniziare a fare una lista delle
aree abusive sorte nella zona ma sopratutto per cercare dove bruciano
rifiuti illegali di notte.
Abbiamo identificato vari insediamenti da verificare.
Venerdì nel tardo pomeriggio siamo andati con l'assessore Colombo a visitare le stesse zone e a porgli alcune domande.
Abiamo saputo che gli
orti siti su via Adda non sono proprietà del comune e quindi possono
essere venduti. Però non è normale che qualcuno ci dorma dentro e che ci abbiamo costruito delle casette. L'assessore farà fare dei controlli per capire bene
dove sono i confini. Anche per le due aree recintate dietro gli orti si è riservato di rispondere al più presto.
Per un altro consistente insediamento in zona ci farà sapere se è in regola o abusivo anche quello.
Ha preso nota anche del fatto che la ex discarica di Monza è in uno stato indecente, ma non ha potuto vederla perché era chiusa. Ha poi identificato nuove aree sicuramente abusive.
Le due aree di prato site in via Sardegna, dove noi avevamo proposto un'area verde, non sono proprietà del comune.
Comunque l'assessore ha potuto verificare che Sant' Albino è una zona viva. Quel pomeriggio Piazza
Pertini era piena di gente, anche grazie alla presenza del fruttivendolo ambulante.
Sulla proposta del consigliere Villa, quella di costruire nuove case, Colombo non è d'accordo. Dice che Sant' Albino va bene così. Ha ammesso che abbiamo ragione
sull'abbellire la zona ed inserire dei servizi.
Occorre poi un impegno da parte dei privati per il recupero delle case vecchie.
Alla fine ha garantito che i suoi uffici si muoveranno per quello che riguarda l'abusivismo e la
sporcizia di via dell'Offelera. Ma ha francamente preavvertito che i tempi
saranno lunghi.
Comunque,
a parte due zone nuove occupate di cui non eravamo a conoscenza e altre che già conoscevamo, c'è da dire che tutti i campi sono ancora coltivati. Abbiamo pure
trovato delle caprette che pascolavano...
Per
quello che riguarda le puzze che ci ammorbano in questo periodo, Colombo ha fatto notare che dopo la fine
dell'area dove sorgeranno i famosi orti condivisi (non sa però come e
quando si realizzeranno), i campi sono di proprietà del comune di Monza ma sono in
affitto al comune di Concorezzo, che a sua volta li ha affittati a dei
contadini. Quindi per quello che riguarda la puzza di concime (e la verifica del fatto che sia roba "genuina") deve intervenire il comune di Concorezzo.
Mentre
se fosse vero che dei rifiuti vengono bruciati nella cava prossima al Malcantone la competenza sarebbe della Regione, ma occorre che prima vi siano delle prove tangibili e che sulla base di esse il Comune faccia richiesta alla Regione stessa.
Colombo ha consigliato di segnalare le situazioni (anche via mail) all'ufficio Ecologia chiedendo anche a chi ci si deve rivolgere per un intervento immediato. Loro ci diranno chi allertare (presumiamo i vigili) per un controllo immediato e per la identificazione dei responsabili.
Se qualche cittadino dovesse vedere camion sospetti che scaricano di notte è pregato di rilevare il numero di targa e di segnalarlo alle autorità (o a noi del Comitato).
Intanto se avete altre domande fatele che
le giriamo a Colombo che ringraziamo per la assai tempestiva disponibilità nei nostri confronti
Il Comitato di quartiere S.Albino