CAROSELLO, UN AMPLIAMENTO CHE NON CI PIACE
Le notizie sull’ampliamento del centro commerciale Carosello di Carugate circolano ormai da diversi mesi fra i comuni della Martesana. Dopo un primo blocco dell’iniziativa da parte della Regione, Eurocommercial (proprietaria di Carosello) è tornata a fare pressione sulle amministrazioni dei due comuni coinvolti, Carugate e Cernusco sul Naviglio, che hanno infine dato l’ok per l'avvio delle procedure che porteranno all’ampliamento.
Noi diciamo no perché:
# CULTURA
Noi rifiutiamo il modello culturale che i centri commerciali e Carosello vogliono imporre, un modello che vede le persone non come cittadini bensì come consumatori, che vuole rinchiuderci in non-luoghi dove valiamo in base a quanto possiamo spendere.
Rifiutiamo inoltre il tentativo di imporre i centri commerciali come nuove piazze del paese, in una drammatica prospettiva di svuotamento delle città. Crediamo infatti ancora nella piazza pubblica e negli spazi verdi come veri centri della vita sociale di ogni comunità.
# LAVORO
I centri commerciali minano le piccole attività locali che spesso soccombono di fronte alla concorrenza spietata dei colossi della grande distribuzione. Inoltre, l'unico lavoro che offrono è precario, instabile e sottoposto ad orari e turnazioni che non tengono conto di festivi e domeniche.
# AMBIENTE
L’ampliamento del Carosello prevede un ulteriore consumo di aree verdi in una zona già ad altissima cementificazione e con livelli di inquinamento elevatissimi. Carugate è una città che ospita la rotonda più trafficata d’Europa e dove i livelli di PM10 sono costantemente sopra la soglia d’allarme. Il polo commerciale comprendente Carosello, Ikea, Leroy Merlin, Decathlon è già di per sé uno scempio ambientale. Noi rifiutiamo questa sfrenata politica del cemento perché l'ambiente in cui viviamo è un bene prezioso che appartiene a tutt* e va costantemente tutelato.
Mi piaceMi piace · · Condividi · 10 h Le notizie sull’ampliamento del centro commerciale Carosello di Carugate circolano ormai da diversi mesi fra i comuni della Martesana. Dopo un primo blocco dell’iniziativa da parte della Regione, Eurocommercial (proprietaria di Carosello) è tornata a fare pressione sulle amministrazioni dei due comuni coinvolti, Carugate e Cernusco sul Naviglio, che hanno infine dato l’ok per l'avvio delle procedure che porteranno all’ampliamento.
Noi diciamo no perché:
# CULTURA
Noi rifiutiamo il modello culturale che i centri commerciali e Carosello vogliono imporre, un modello che vede le persone non come cittadini bensì come consumatori, che vuole rinchiuderci in non-luoghi dove valiamo in base a quanto possiamo spendere.
Rifiutiamo inoltre il tentativo di imporre i centri commerciali come nuove piazze del paese, in una drammatica prospettiva di svuotamento delle città. Crediamo infatti ancora nella piazza pubblica e negli spazi verdi come veri centri della vita sociale di ogni comunità.
# LAVORO
I centri commerciali minano le piccole attività locali che spesso soccombono di fronte alla concorrenza spietata dei colossi della grande distribuzione. Inoltre, l'unico lavoro che offrono è precario, instabile e sottoposto ad orari e turnazioni che non tengono conto di festivi e domeniche.
# AMBIENTE
L’ampliamento del Carosello prevede un ulteriore consumo di aree verdi in una zona già ad altissima cementificazione e con livelli di inquinamento elevatissimi. Carugate è una città che ospita la rotonda più trafficata d’Europa e dove i livelli di PM10 sono costantemente sopra la soglia d’allarme. Il polo commerciale comprendente Carosello, Ikea, Leroy Merlin, Decathlon è già di per sé uno scempio ambientale. Noi rifiutiamo questa sfrenata politica del cemento perché l'ambiente in cui viviamo è un bene prezioso che appartiene a tutt* e va costantemente tutelato.
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- Claudio Meregalli La regione lombardia su queste cose ha un atteggiamento schizofrenico: da una parte incentiva con bandi l'apertura di negozi e la valorizzazione nei centri storici e dall'altra permette di ampliare i centri commerciali. Un po' come Dr. Jekyll e Mr. Hide. Quando capiranno che le persone che popolano i centri commerciali sono quelle che potenzialmente sarebbero in piazza o a passeggio lungo le vie dei nostri comuni?
- Alessandro Pedroni Siamo ancora in tempo per fermarli! https://www.facebook.com/lasciareeraddoppiare/photos/a.869826299718174.1073741828.869822186385252/870085896358881/?type=1&theaterSIAMO ANCORA IN TEMPO PER FERMARLI!
Con un consiglio “balneare” il 28 Luglio 2014 in simultanea i Comuni di Carugate e Cernusco s/n hanno deliberato, contro ogni volontà popolare già palesemente emersa in precedenti consigli comunali aperti, di avviare un tavolo regionale per un accordo di programma finalizzato all’ampliamento di circa 31.000 mq, pari al 57% dei 60.000 metri quadrati dell’attuale centro commerciale: 22.000 mq sui parcheggi di Carugate e 9.000 mq dentro il Parco degli Aironi di Cernusco S/N, una delle aree più preziose del P.L.I.S. (Parco Locale di Interesse sovracomunale)
SIAMO ANCORA IN TEMPO PER FERMARLI!
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Alcuni link per approfondire e partecipare:
* Pagina FORUM AMBIENTE
https://www.facebook.com/ForumAmbienteAreaMetropolitanaParc…
* Pagina SALVIAMO IL PARCO DEGLI AIRONI
https://www.facebook.com/groups/574675782641667/
* Blog FORUM AMBIENTE
https://forumambiente.wordpress.com/…/ampliamento-carosell…/)
* Pagina BENE COMUNE CERNUSCO
https://www.facebook.com/becoce