In primo luogo abbiamo avuto restituzione e riflessione su:
incontro del 15/4/15 con Assessore Colombo (per i contenuti che ora abbiamo ulteriormente integrato vedi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/05/nuovo-pgt-incontro-con-l-assessore.html )
incontro del 22/4/15 con Assessore Marazzo (per i contenuti che ora abbiamo ulteriormente integrato vedi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/05/22415-incontro-con-lassessore-marrazzo.html )
Bando coesione sociale - il 30/4/15 è stato presentato un progetto elaborato all'interno della Consulta di quartiere S.Albino e avente come ente capofila Arci Scuotivento che ha interloquito con parecchie associazioni locali (società sportive e associazioni culturai). Prevede interventi a favore di ragazzi in una fascia d'età tra 8 e 13 anni. Vi faremo sapere gli sviluppi.
http://www.fondazionemonzabrianza.org/bando-2015-2-cittadinanza-attiva-e-coesione-sociale-nei-quartieri-monza8428/
Progetti Monza Bipart - vari membri del Comitato e della Consulta hanno ricevuto invito alla conferenza stampa del 7/5/15 ore 12,30 in cui dovrebbero essere sanciti i progetti per il quartiere approvati. Senza tornare qui sulle nostre già note obiezioni nei confronti del processo partecipativo proposto chiederemo alla Consulta di rendere pubblici i progetti definitivi così come integrati/modificati dai tecnici del Comune e ci attiveremo per una informazione dettagliata alla popolazione.
serata del 29/4 sugli Orti comunitari - la serata era dedicata già ad una "formazione da orticultori". L'afflusso limitato (soprattutto di residenti) impone probabilmente di lavorare di nuovo sul coinvolgimento dei singoli ma soprattutto di enti e associazioni locali (scuole in primis) per allargare la platea dei possibili "cooperanti".
Varie ed eventuali:
Il cortile dellle case comunali di Via Marco d'Agrate resta pieno di buche. Ora hanno potato gli alberi lasciando in loco i rami recisi (!?). Intanto nelle cantine pare ci siano perdite d'acqua che si sente scorrere la notte...
Ex deposito carburanti Via Pietro Micca. La nostra richiesta di bonifica dell'eternit (amianto!) e delle cisterne ormai senza manutenzione data al 2013 ma si era scontrata con la procedura di fallimento in corso. Il curatore fallimentare aveva messo a carico degli eventuali acquirenti la bonifica (ci pare un bel gruzzolo di 250.000 euro). L'Ufficio ecologia di allora aveva avallato la cosa. Del resto in Italia la legge prevede l'autodenuncia dell'amianto ma non l'obbligo di bonifica (!!!). Ora da fonti giornalistiche pare che l'area sia stata riacquistata dai vecchi propietari falliti. Dunque pare che finalmente ci sia chi deve procedere alla bonifica! Vi faremo sapere.