venerdì 12 febbraio 2016

BLOG DI GRILLO: NUOVO DOCUMENTO ANAC SU "CLEAN CITY, LA RIFIUTOPOLI MONZESE"


Nuova comunicazione di ANAC su ‪#‎cleancity‬ la rifiutopoli di ‪#‎monza‬ ‪#‎m5s‬ ‪#‎rifiutizero‬ @monza5stelle @beppe_grillo

Lunedì mi ha scritto nuovamente l'Autorità Anti Corruzione (ANAC) sulla rifiutopoli monzese.
La vicenda è ormai nota, ma ricordo brevemente che la questione processuale si è risolta il 19 gennaio 2015 con 24 condanne, 50 anni di carcere e milioni di euro sequestrati. Sono state definitivamente accertate responsabilità a tutti i livelli, dentro e fuori il comune, dai tecnici ai politici passando per la dirigenza fino ai consulenti. Dal punto di vista amministrativo invece, il comune ha ritenuto di mettere fine alla vicenda con la transazione sottoscritta dal Sindaco e dall'impresa Sangalli il 20 gennaio 2015.
Ora io sulla transazione non torno , perché sia io personalmente sia il gruppo consiliare, abbiamo detto tutto il male possibile. Restano le nostre perplessità e la nostra profonda contrarietà. Per quanto ci riguarda abbiamo già sostenuto la strada della risoluzione del contratto e della restituzione ai cittadini delle somme recuperate in forma di contributo alla tassa rifiuti.
L'ANAC ha quindi ritenuto di avviare un'istruttoria su tutta la vicenda a seguito di un mio esposto di maggio 2015 (presentato insieme agli amici del comitato beni comuni MB).
Perché ANAC è tornata a scrivermi?
Perché c'è una novità. E la novità è un nuovo provvedimento della Giunta che il 22 dicembre ha deliberato la sottoscrizione di un nuovo "accordo procedimentale ex art 11 L 241/90" con la Sangalli. In sintesi la transazione che doveva ridurre le divergenze, definire le controversie e risolvere i contenziosi sull'appaltone rifiuti da 17 MLN/anno non ha risolto un bel nulla. Il comune e l'impresa hanno continuato a farsi guerra per tutto l'anno a colpi di carte bollate e avvocati, fino appunto a dicembre 2015.
Lunedì, a seguito di accesso agli atti, mi è stata consegnata l'intesa preliminare sottoscritta dalle parti (atto citato nella delibera, ma non allegato). In sintesi si stabilisce un metodo di risoluzione delle controversie insorte in cambio della sospensione delle ostilità.
Il comune contesta le fatture, l'impresa lamenta pagamenti in ritardo. Le questioni aperte restano tante, l'adeguamento annuo del canone, i km extra capitolato, l'alluvione del 2011, lo spostamento dell'archivio del tribunale e spero di averle dette tutte (senza considerare l'altro appalto, quello del cimitero. Ma questa è un'altra storia).
Ora, sarà anche normale, ma i contenziosi, a mio parere, si stanno moltiplicando e aumentano anziché diminuire. A quanto mi risulta, siamo ancora in contenzioso con l'impresa per una vicenda che risale alla manutenzione cimiteriale ormai del secolo scorso (1996), per il trasporto rifiuti in ordine al Piano Particolareggiato Pompei/Ercolano e per la nevicata del 2012.
Comunque, il comune e la sangalli provano a fare pace sottoscrivendo una nuova intesa preliminare in attesa di sottoscrivere entro il 18 febbraio l'accordo definitivo. Accordo definitivo? Ecco proprio qui sta il punto. Qualcuno (non certo il comune) chissà chi (?) ha inviato una nuova segnalazione ad ANAC denunciando questo secondo accordo. E ANAC scrive nuovamente al comune e a me dicendo due cose. Primo, le controversie sorte su appalti pubblici si risolvono col codice degli appalti pubblici e non con altri strumenti amministrativi; e secondo, mandateci tutte le carte del nuovo accordo con delle spiegazioni chiare su quel che state facendo. Quindi, l'autorità si prende altro tempo per decidere, ma non le manda a dire.
Io personalmente ritengo che si tratta di una vicenda nata male che si sta concludendo anche peggio. Il servizio a parer nostro fa acqua da tutte le parti e i monzesi continuano a pagare la tariffa più alta di tutta la Brianza. Perché? A chi giova tutto ciò?
To be continued...

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