giovedì 7 febbraio 2019

IL PARERE DI MARCO LAMPERTI (PD) SULLA GIUNTA ALLEVI

Ieri ho fatto un lungo intervento durante la discussione generale del bilancio di previsione 2019. Cercherò di riassumere qui qualche concetto senza addentrarmi in questioni troppo dettagliate.
#tuttofermo è l'hashtag che come Gruppo Consiliare Pd Monza abbiamo scelto da qualche tempo per denunciare l'inerzia dell'Amministrazione e devo dire che riassume pienamente lo spirito di questo bilancio.
La Giunta Allevi non è una "cattiva amministrazione": non costruisce bilanci fantasiosi e non partorisce (per ora) varianti urbanistiche devastanti. La Giunta Allevi si limita unicamente all'ordinaria amministrazione.
Il ViceSindaco, anche Assessore alle Opere Pubbliche, l'aveva persino dichiarato al suo insediamento: "ci limiteremo a fare il fattibile". E giù di tagli e rinvii di importanti opere per la Città.
Ed ecco qui il secondo bilancio di questa amministrazione che definirei tra il triste e lo "sciapo". Eppure il bilancio di previsione è il documento politico principe di un'amministrazione per l'annualità di riferimento. E invece niente. Nessun colpo di reni.
Siamo la terza Città della Lombardia, viviamo nel cuore economico, sociale e culturale di questo Paese. Siamo a 5 km da Milano, ma non sembra che questo stimoli in qualche modo l'Amministrazione che sembra essere la Giunta di un paesello sperduto nella val padana.
Innovazione? Efficientamento della mobilità? Dov'è il Piano Generale Urbano del Traffico? L'urbanistica? Hanno annunciato una Variante che è riassumibile in "il PGT di oggi è carino, ma vogliamo migliorare qualcosina". Da una parte meglio, perché il PGT vigente l'abbiamo portato a casa meno di due anni fa e non ha senso rimetterci mano, a mio avviso, dall'altra parte permane questo senso di bilancio "sciapo".
Politiche giovanili? Non parlo di eventi o robe simili, parlo di spazi per giovani professionisti, politiche per il lavoro, politiche per la casa, bandi, corsi, collaborazione con le realtà del territorio. Beh le politiche giovanili della Giunta Allevi, benché affidate ad un giovane, latitano a battere un colpo, sarà perché l'unica preoccupazione dell'Assessore è denunciare i questuanti, sgomberare stabili che vengono rioccupati dopo poche ore e festeggiare perché l'unità cinofila - a cui sono personalmente legato da un profondo vincolo affettivo - sequestra qualche etto di droghe in più di un anno di attività.
Nel frattempo la percezione della sicurezza in Città peggiora e presto chiederemo un Consiglio Comunale ad hoc per vedere se la realtà dei numeri è aderente alla percezione dei cittadini.
L'Assessore ragazzino si prodiga ad assomigliare sempre di più al Capo, o -come lo chiamano loro - "al Capitano", non badando per nulla alle sue altre deleghe, tra cui c'è anche appunto la suddetta mobilità. Monza è paralizzata, inquinata e lenta, ma l'urgenza è la camionetta dei vigili fuori dalla stazione. Fa niente se serve a nulla e sguarnisce interi quartieri.
Le opere pubbliche sono ferme, rimandate o annullate. La cultura e il turismo sono tasti troppo dolenti. Dai fasti dei grandi concerti, delle grandi mostre in Villa Reale o da eventi importanti per la Città siamo passati alla calma piatta. Che dico piatta? Piattissima. Il turismo cala, ma la tassa di soggiorno aumenta (lo scorso anno), nonostante 5 anni fa Forza Italia e Lega combatterono una battaglia per non introdurla.
Che mestizia. Monza merita decisamente di più e credo che occorra iniziare a prepararci fin da subito, perché il 2022 è dietro l'angolo e i progetti vanno costruiti bene e assieme ai cittadini: occorre tempo.
Cominciamo.