Riportiamo da "Vorrei" un comunicato stampa del Comune. In tale comunicato si elencano i meriti della Polizia Locale rispetto all'intervento di sequestro dell'area adibita abusivamente a deposito TIR. In particolare si elencano i tempi di tale azione. La Polizia locale ha iniziato il suo controllo nella primavera 2018. Il giorno 8 giugno 2018 ha trasmesso notizia di reato alla Procura della Repubblica. Il 22/2/2019 ha provveduto a un primo sequestro di una parte dell'area per presenza di una cisterna di gasolio. Finalmente ora è stata messa sotto sequestro l'intera area. E' un peccato che queste informazioni vengano fornite solo ora.
Per pura correttezza d'informazione vorremmo far presente che le prime denunce effettuate dal nostro Comitato su questa e altre aree di degrado e abusivismo sul nostro territorio risalgono al Febbraio 2015 (vedi nostro dossier:
https://comitatosantalbino.blogspot.com/2015/02/elenco-aree-con-insediamenti-difformi_20.html). Da allora è proseguita una regolare opera di denuncia supportata anche da Legambiente la quale il 19/4/2018 ha presentato una interrogazione a tutte le istituzioni (https://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/04/via-delloffelera-legambiente-interroga.html. Per la cronaca la risposta, non proprio tempestiva, è del 25/1/2019).
Per pura correttezza d'informazione vorremmo far presente che le prime denunce effettuate dal nostro Comitato su questa e altre aree di degrado e abusivismo sul nostro territorio risalgono al Febbraio 2015 (vedi nostro dossier:
https://comitatosantalbino.blogspot.com/2015/02/elenco-aree-con-insediamenti-difformi_20.html). Da allora è proseguita una regolare opera di denuncia supportata anche da Legambiente la quale il 19/4/2018 ha presentato una interrogazione a tutte le istituzioni (https://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/04/via-delloffelera-legambiente-interroga.html. Per la cronaca la risposta, non proprio tempestiva, è del 25/1/2019).
Il nostro Comitato ha anche supportato con la raccolta di 250 firme le istanze dei residenti di Via Caprera.
Dunque i residenti di Via Caprera, Legambiente e il Comitato di quartiere Sant'Albino hanno avuto un ruolo non certamente secondario nel denunciare e combattere l'illegalità in Via Offelera.
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COMUNICATO DEL COMUNE DI MONZA
MONZA - VIA DELL’OFFELERA, IL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE
VIA DELL’OFFELERA, IL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE
Il sequestro dell’area disposto dalla Procura della Repubblica è partito da un’azione di controllo e monitoraggio del territorio da parte degli agenti del Comando di via Marsala
Monza, 24 maggio 2019. È partita da un’operazione della Polizia Locale l’indagine della Procura della Repubblica di Monza che ieri ha portato al sequestro preventivo di una vasta area verde in via dell’Offelera, nel quartiere di Sant’Albino sul confine con Agrate, Brugherio e Concorezzo.
Da area agricola a deposito. L’area agricola sequestrata di circa 8 mila mq. fa parte di una più vasta di oltre 50 mila mq. acquistata nel 2017 all’asta da due imprenditori del settore dei trasporti che l’avevano trasformata in un parcheggio/deposito per autocarri in contrasto con lo strumento di pianificazione urbanistica che prevede il mantenimento della destinazione agricola dell’area stessa e la realizzazione di una pista ciclabile su via dell’Offelera. Tra il maggio 2018 e il febbraio 2019 l’area è stata recintata, dotata di impianti idrici, elettrici e fognari e di un sistema di videosorveglianza, inoltre sono stati costruiti due prefabbricati a uso ufficio e magazzino e sono state collocate due cisterne per erogare gasolio ai mezzi. I due proprietari sono stati indagati per reati urbanistico-edilizi, ambientali connessi a inquinamento del suolo e per disturbo della quiete pubblica.
Il ruolo della Polizia Locale. L’azione di controllo e monitoraggio dell’area da parte della Polizia Locale era iniziata, su segnalazione dei residenti, nella primavera dello scorso anno. Il Comando di via Marsala, a seguito di numerosi sopralluoghi sull’area, aveva trasmesso una notizia di reato alla Procura della Repubblica lo scorso 8 giugno. Poi il 22 febbraio di quest’anno la Polizia Locale aveva provveduto a un sequestro di natura probatoria di una parte dell’area a causa della presenza di una cisterna di gasolio.
Azione comune contro l’illegalità. Il Sindaco, che ha voluto ringraziare il Procuratore della Repubblica, i magistrati e i componenti del Dipartimento Tutela Ambiente e Edilizia della Procura per il lavoro svolto, ha sottolineato che questa operazione conferma che l’unico modo per combattere la criminalità è portare avanti un’azione sinergica tra istituzioni e magistratura. Il contrasto all’illegalità non si fa a parole o a colpi di polemiche sui giornali. Ma portando avanti azioni concrete, monitorando costantemente il territorio, prevenendo e reprimendo tutti i comportamenti fuori legge.
La Procura della Repubblica ha affidato l’area in custodia al Comune di Monza.
Monza, 24 maggio 2019. È partita da un’operazione della Polizia Locale l’indagine della Procura della Repubblica di Monza che ieri ha portato al sequestro preventivo di una vasta area verde in via dell’Offelera, nel quartiere di Sant’Albino sul confine con Agrate, Brugherio e Concorezzo.
Da area agricola a deposito. L’area agricola sequestrata di circa 8 mila mq. fa parte di una più vasta di oltre 50 mila mq. acquistata nel 2017 all’asta da due imprenditori del settore dei trasporti che l’avevano trasformata in un parcheggio/deposito per autocarri in contrasto con lo strumento di pianificazione urbanistica che prevede il mantenimento della destinazione agricola dell’area stessa e la realizzazione di una pista ciclabile su via dell’Offelera. Tra il maggio 2018 e il febbraio 2019 l’area è stata recintata, dotata di impianti idrici, elettrici e fognari e di un sistema di videosorveglianza, inoltre sono stati costruiti due prefabbricati a uso ufficio e magazzino e sono state collocate due cisterne per erogare gasolio ai mezzi. I due proprietari sono stati indagati per reati urbanistico-edilizi, ambientali connessi a inquinamento del suolo e per disturbo della quiete pubblica.
Il ruolo della Polizia Locale. L’azione di controllo e monitoraggio dell’area da parte della Polizia Locale era iniziata, su segnalazione dei residenti, nella primavera dello scorso anno. Il Comando di via Marsala, a seguito di numerosi sopralluoghi sull’area, aveva trasmesso una notizia di reato alla Procura della Repubblica lo scorso 8 giugno. Poi il 22 febbraio di quest’anno la Polizia Locale aveva provveduto a un sequestro di natura probatoria di una parte dell’area a causa della presenza di una cisterna di gasolio.
Azione comune contro l’illegalità. Il Sindaco, che ha voluto ringraziare il Procuratore della Repubblica, i magistrati e i componenti del Dipartimento Tutela Ambiente e Edilizia della Procura per il lavoro svolto, ha sottolineato che questa operazione conferma che l’unico modo per combattere la criminalità è portare avanti un’azione sinergica tra istituzioni e magistratura. Il contrasto all’illegalità non si fa a parole o a colpi di polemiche sui giornali. Ma portando avanti azioni concrete, monitorando costantemente il territorio, prevenendo e reprimendo tutti i comportamenti fuori legge.
La Procura della Repubblica ha affidato l’area in custodia al Comune di Monza.