domenica 15 marzo 2020

25/9/2019 - VERBALE SEQUESTRO ASFALTI BRIANZA


Il 25/9/2019 AVVIENE SEQUESTRO PREVENTIVO URGENTE ad opera dei Carabinieri e Carabinieri forestali su mandato della Procura della Repubblica di Monza. Presente anche ARPA.
Il verbale rileva che "la parte (AB) non ha attuato nessuna delle prescrizioni contenute nell'AUA" realizzando "una illecita gestone dei rifiuti con grave pregiudizio per l'ambiente e la salute umana". Parla anche di "reale e concreto pericolo per la salute umana"
Pertanto tutto (esclusi gli uffici) viene posto sotto sequestro e affidato in giudiziale custodia a Vincenzo Bianchi. 
Si è trovato un deposito rifiuti (25.000 mc di fresato) eccedente di 4 volte le prescrizioni AUA (massimo 6000 mc). L'AUA prevede l'utilizzo dei rifiuti entro 6 mesi mentre qui c'è materiale stoccato per più di 4 anni. Il materiale "istantaneo", cioè quello che si può detenere è di 1200 mc (20 volte superiore al dovuto). Le Aree indicate da AUA vengono usate "in totale difformità" rispetto alle prescrizioni. La "montagna" principale (fresato miscelato ad inerti) è di 22.000 mc. (28.000 t). Le dimensioni sono 64 m. x 84 m x un'altezza media di 4 metri e massima che supera gli 8 metri. Ciò configura possibile rischio di inquinamento eolico (da vento). 
Si rileva negli stessi spazi ricadenti nell' AUA di Asfalti Brianza la presenza di un'altra ditta, la W.BAU che ha contratto di locazione col proprietario del sito (G.Bianch). La W. BAU al posto dell'area prevista come magazzino ha realizzato un deposito illegittimo di rifiuti pericolosi e non (di 20 mc.) esposto agli agenti atmosferici e il cui "percolato defluiisce nel pozzetto di raccolta delle acque meteoriche e nel terreno".