lunedì 20 aprile 2020

SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO IN MATERIA DI DANNO AMBIENTALE (N.2301/2020)



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nesletter del 12 aprile in cui fra altre info:

Una sentenza storica del Consiglio di Stato

La sentenza n. 2301/2020 del Consiglio di Stato in materia di responsabilità per danno ambientale ha un contenuto importante per diversi aspetti, che la rendono una pietra miliare del diritto ambientale moderno: innanzitutto afferma chiaramente come il danno all’ambiente è ab origine ingiusto, è la nostra Costituzione a dirlo, ben prima della legislazione speciale degli anni ‘80 e successivi (su discariche e bonifiche).
Poiché spesso queste condotte provengono dall’industria, la sentenza si pone il problema delle successioni societarie nel tempo, declinando il principio “chi inquina paga” in modo sostanziale e tale da renderlo effettivo: non basta cedere l’azienda o un ramo di essa per liberarsi da responsabilità.
C’è un valido motivo per ritenere che la recente pronuncia del giudice amministrativo costituisca per il futuro una svolta reale: contiene affermazioni che potranno essere utilizzate in molte altre situazioni per fare emergere illecite contaminazioni risalenti nel tempo ed i veri responsabili che, in giusta applicazione del principio “chi inquina paga”, sono obbligati a ripristinare lo status quo ante e a compensare la popolazione ed il territorio dell’essere stati privati di un ambiente sano.