Ringraziamo il sindaco Troiano da sempre molto attento alla questione Asfalti Brianza e alle nostre richieste. Un grazie sentito al sindaco Sironi di Agrate e ovviamente salutiamo con soddisfazione anche la firma del nostro sindaco Allevi.
CQSASD
Marco Troiano Sindaco
ASFALTI BRIANZA: LE RICHIESTE DEI SINDACI
Buonasera.
Nei post di questi giorni vi sto raccontando un po' cosa si sta muovendo dopo l'avvio della "fase due" di convivenza con il coronavirus.
Ho cercato, ovviamente, di raccontarvi gli aspetti positivi della riapertura, in particolare soffermandomi su progetti e lavori che si erano fermati e che ora ripartono, a beneficio di tutti.
Il post di stasera è in controtendenza, però.
Perchè tra le attività che sono ripartite, c'è anche quella di Asfalti Brianza.
Oggi, insieme ai Sindaci di Monza e Agrate Brianza, abbiamo voluto farci carico delle istanze e delle preoccupazioni manifestate dai cittadini e dai comitati in merito alla ripresa delle attività da parte dell’azienda.
Con una nota inviata alla Procura, alla Prefettura, alla Provincia di Monza e della Brianza, al Dipartimento di Milano e Monza di ARPA Lombardia, all’ATS della Brianza e all’ATO di Monza e Brianza, insieme a Dario Allevi e a Simone Sironi abbiamo evidenziato che, con l’avvio della “fase due”, anche Asfalti Brianza ha ripreso la sua attività produttiva a regime ridotto, così come da autorizzazione ricevuta, legata alla contestuale esecuzione del piano di smaltimento dei rifiuti.
Nella lettera, dopo avere ripercorso le ultime vicende avvenute prima dell’inizio dell’emergenza coronavirus - a partire dalla rinuncia da parte dell’azienda alla presentazione in Provincia della variante all’autorizzazione unica ambientale per la modifica dell’impianto - abbiamo voluto evidenziare come la ripresa parziale delle attività abbia da subito fatto ripartire le segnalazioni dei cittadini alle istituzioni.
Del resto, la ripartenza è avvenuta senza nessuna preventiva risoluzione delle numerose criticità già più volte segnalate, che abbiamo sinteticamente riportato ancora una volta nella lettera.
In particolare le questioni in sospeso che richiedono risposte certe sono: garanzie su come sia avvenuta la rimozione dei rifiuti, che era il requisito per la ripresa delle attività; informazioni sull’utilizzo del nuovo bruciatore; risposte alla diffida dell’ATO; la ricollocazione dello stoccaggio dei rifiuti al di fuori del raggio di 200 metri rispetto al pozzo di captazione di Brianzacque; informazioni sull’attuale percorso del “fresato”, sulla documentazione della variante sostanziale e sulla regolarità del DURC dell’azienda.
Alla fine della lettera, abbiamo rivolto un accorato appello alle Istituzione e agli Enti destinatari della lettera: servono risposte chiare, certe e rapide.
Non solo perché questa situazione di forte criticità si sta trascinando ormai da troppo tempo, ma soprattutto perché si avvicina una nuova fase di caldo, che i cittadini non possono certo vivere ancora come negli anni passati.
Il testo integrale della lettera lo trovate nelle foto del post.
Buona serata e a domani!