Il nostro Comitato confida in una ordinanza sindacale di chiusura almeno temporanea dell'azienda che è tuttora sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica di Monza. Essa opera con impianto obsoleto, con bruciatore nuovo mai autorizzato né messo a regime, con diffida ATO per irregolarità nella gestione degli scarichi, con rifiuti pericolosi che fino a nostra recente denuncia stavano a meno dei 200 m. di legge dal pozzo di Brianzacque: Rifiuti che consistono in una montagna di fresato (25.000/30.000 mc) che l'azienda non ha mai potuto e non potrà mai usare nel ciclo produttivo (e allora perché ammassarla?). Rifiuti che andavano rimossi entro il 24/1/2020 (cosa ovviamente non avvenuta). Per non dire dei trascorsi della proprietà (cerca da solo su google: Vincenzo Bianchi, Lucchini & Artoni, Edil Bianchi, Santa Giulia ecc. ecc.)..
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| DAL GIORNALE DI VIMERCATE |
