In realtà la ditta non ha "chiesto aiuto al Prefetto" come si legge nell'occhiello sotto. Ha per l'ennesima volta sbeffeggiato le Istituzioni rifiutando il piano di smaltimento (che, ricordiamo, è stato imposto dalla Procura della Repubblica che ha sequestrato l'azienda indagando su delle ipotesi di reato che comunque hanno trovato conferma nel sopralluogo svolto dei carabinieri). L'Azienda quindi non ha alcun titolo per "chiedere aiuto" o per "rimettere in discussione il piano di smaltimento dei rifiuti accumulati illecitamente" e andrebbe finalmente e pesantemente sanzionata.
CQSASD