venerdì 26 giugno 2020

ASFALTI BRIANZA. LE MENZOGNE DELLA POLITICA SUL FRESATO

Premessa: vorremmo ricordare che l'utilizzo del fresato (che poi in questo caso non ha alcuna documentazione per cui, per quanto se ne sa, potrebbe trattarsi perfino di scorie nucleari) è stato ammesso apertamente da Vincenzo Bianchi nel corso di un sopralluogo ARPA a novembre 2019. Grave violazione dell'AUA e delle norme riportata sul verbale ARPA e dunque a conoscenza di tutti gli organi di controllo ed Enti. Continua la rassegna dell'"armadio degli orrori" di Asfalti Brianza.  

CQSASD



La Rondine Concorezzo
5 h
ASFALTI BRIANZA. LE MENZOGNE DELLA POLITICA SUL FRESATO
La telecamera nascosta de Le Iene, ha catturato un passaggio significativo. Mauro Capitanio riconosce che un utilizzo illecito del fresato ad opera dell'azienda è più che probabile, spiegando i fortissimi miasmi denunciati da centinaia di famiglie.
 Perché il fresato è pericoloso?
Il fresato d'asfalto è un rifiuto, la cui composizione è variabile a seconda della provenienza. Se inserito nella produzione, senza opportuni accorgimenti, può liberare una grande concentrazione di sostanze cancerogene, con effetti gravissimi per le persone che ne respirano i fumi. Asfalti Brianza non è autorizzata ad utilizzare il fresato, non essendo in grado di certificarne la provenienza e di garantirne un uso in condizioni di sicurezza.
 Come possiamo dire che Asfalti Brianza usa il fresato?
Non ci sono solo gli odori a testimoniarne l'uso. L'azienda ha accatastato una enorme montagna illecita di fresato, visibile dalla strada, a pochi metri dal sito produttivo. E' poi presente un nastro trasportatore, funzionante, che collega la montagna allo stabilimento. La presenza di questo nastro è una violazione grave della normativa vigente, costituendo una premessa utile alla messa in atto di comportamenti illeciti.
 Cosa può fare il Sindaco?
Dinanzi a queste evidenze il Sindaco ha la facoltà di emanare un'ordinanza restrittiva, per chiudere lo stabilimento fino ad una sua messa in sicurezza. Eppure l'Amministrazione pare preferire le generiche rassicurazioni della proprietà, facendo finta di ignorarne la storia di illeciti e inadempienze.
 Le menzogne della politica.
C'è poi un punto che sentiamo il dovere di sottolineare. Pochi giorni fa, il Sindaco di Concorezzo non ha esitato a dichiarare a mezzo stampa che le analisi sulle emissioni di ARPA, anche se parziali, dovrebbero rassicurare i cittadini. Questo, nonostante sia consapevole che un uso del fresato sia cosa certa o quasi. Come possiamo avere fiducia in autorità tanto propense a intollerabili equilibrismi?