giovedì 20 agosto 2020

Il Cem si allarga. Detto Fatto; le promesse erano altre

Il Cem si allarga. Detto Fatto; le promesse erano altre
La salute dei cittadini non sta a cuore all'amministrazione di Monza. Due vicende sono lì a testimoniarlo. Sulla prima la giunta rimane nelle retrovie senza prendere decisioni e lasciando campo libero ad altri interessi. Sulla seconda, invece, da' il via libera all'ampliamento di un sito che proprio non ci dovrebbe essere.
I due siti in questione sono quello di Asfalti Brianza e di Cem, che si trovano a poche centinaia di metri l'uno dall'altro. Sul primo, classificato come impianto insalubre di prima categoria, la questione è nota. Sul secondo – un impianto di trattamento rifiuti – bisogna tornare all'ottobre del 2019 per valutare cosa sta accadendo oggi. A quell'epoca su invito del Pd, il consiglio comunale aveva votato unanimemente per non rinnovare il contratto di affitto dell'area. Non solo, spulciando tra le cronache di quei giorni è possibile trovare le parole del vicesindaco Simone Villa, che affermava di condannare “le scelte fatte in precedenza proprio perchè l’attività si è insediata a ridosso del centro abitato determinando disagi sonori, oltre a ripetute segnalazioni di disturbi di altro tipo. Opteremo per il mancato rinnovo della concessione. Ci teniamo a rafforzare la nostra posizione perché, non solo vogliamo chiudere il contratto, ma desideriamo, in un’ottica di restituzione e risarcimento, riqualificare l’area e metterla a disposizione di quanti hanno patito in questi anni dei reali disagi”.
Detto fatto. Non solo la concessione è stata rinnovata ma pare che il Comune abbia anche deciso di ampliare proprio su quell'area la piattaforma ecologica comunale. Tutto senza rispettare quanto previsto dal pgt del 2017, quando la giunta, di colore diverso, aveva deciso che quell'area avrebbe avuto una destinazione agricola.