Riportiamo il post degli amici de "La Rondine" di Concorezzo che hanno abbracciato con abnegazione la nostra battaglia. E' una battaglia in difesa dell'ambiente ma soprattutto della legalità. Un commento di qualcuno su FB dice :" Leggendo la cronaca viene quasi da pensare ad una qualche complicità...".
Per parte nostra scrivevamo qualche giorno fa:
"Come riesce una piccola azienda del tutto fuori norma, azienda insalubre di 1^ classe, 5 soli dipendenti, un capitale sociale di 10.000 euro, debiti per versamenti INPS ed INAIL non effettuati, una diffida ATO per scarichi fognari illeciti, due sequestri tuttora vigenti da parte della Procura della Repubblica rispettivamente per illecita gestione dei rifiuti e per emissioni illegali, una montagna di rifiuti indifferenziati che a tutto oggi eccede di 20 volte il quantitativo stoccabile, che ha ricevuto migliaia di segnalazioni di inquinamento da parte dei cittadini negli ultimi due anni, la cui proprietà ha ricevuto perfino una interdittiva antimafia per aver subappaltato a 22 aziende di cui 17 della mafia, come fa ad ottenere continue dilazioni invece di essere costretta ad ottemperare a quanto richiesto pena la chiusura? ...."
Intanto il gemello Capitanio parlamentare scende in campo contro la trasmissione REPORT (Sic!) ed il gemello Sindaco, che potrebbe chiudere l'azienda in un Amen...non ha ancora deciso (dal 2014 ad oggi!). Ma anche noi, come la Rondine, non molliamo e qualcuno alla fine dovrà assumersi le sue responsabilità.
CQSASD
ASFALTI BRIANZA. NON ARRETRIAMO DI UN MILLIMETRO.
In occasione del Consiglio Comunale del 18 novembre il nostro Capogruppo Francesco Facciuto
ha posto una domanda molto semplice: "L'Amministrazione ha intenzione di inviare alla Provincia una richiesta formale per la revoca dell'Autorizzazione Unica Ambientale?". La revoca di questa autorizzazione metterebbe un punto definitivo alla vicenda.
Non è la prima volta che il nostro gruppo politico pone al Sindaco questa domanda. Già il 23 settembre, sempre in Consiglio Comunale, Facciuto chiedeva: "Qualora entro il 30 settembre non ci dovesse essere la rimozione della montagna illegale presente nel sito, l'Amministrazione chiederà o no alla Provincia, con un atto formale, una revoca dell'autorizzazione?". Ecco la risposta che allora aveva dato Capitanio: "Non è stata ancora presa una decisione definitiva e seguiranno aggiornamenti". E' tutto documentato qui: https://bit.ly/2HjfJtI.
Nel frattempo sono passati quasi due mesi. Asfalti Brianza ha disatteso ancora una volta le scadenze fissate delle autorità competenti, prima il 30 settembre e poi il 30 ottobre. La montagna illegale di fresato è ancora stoccata illecitamente nel sito produttivo e continuano i rinvii accordati dalle autorità, come abbiamo documentato qui: https://bit.ly/3fgisAN.
I test olfattometrici condotti dall'azienda il 10 novembre, con il permesso della Provincia, hanno reso irrespirabile l'aria per diverse ore, allarmando centinaia di residenti, come abbiamo documentato qui: https://bit.ly/2INnDwm.
A fronte di tutto questo abbiamo avvertito il dovere di ritornare sull'argomento. Ecco cosa ha risposto il Sindaco in occasione del Consiglio Comunale del 18 novembre: "La posizione non cambia. La posizione espressa dal capogruppo Facciuto è chiarissima. Non cambia la risposta che ai tempi avevamo dato al capogruppo Facciuto. Diciamo che sicuramente è un'opzione che viene presa in considerazione. Aggiungo che, sicuramente, il disagio che le prove olfattometriche hanno portato alla cittadinanza il 10 di novembre, non porteranno l'Amministrazione ad avere un approccio accondiscendente. [...] Questo tipo di coesistenza con questo tipo di condizioni difficilmente può essere tollerata."
Qui il link al video del Consiglio:
https://youtu.be/aQRAOuRqhKU?t=18385
Pur notando come le posizioni del sindaco si stiano via via avvicinando a quelle che andiamo sostenendo da ormai più di un anno, un anno di scontri e denunce, dobbiamo constatare il persistere di una mancanza di risolutezza. La legge parla chiaro, i fatti e i dati raccolti non lasciano margini alle interpretazioni. Dopo tanti rinvii, è tempo di agire con un'azione risolutiva. Le istituzioni non possono farsi prendere in giro. Il Comune ha il dovere di chiedere formalmente alla Provincia la revoca dell'Autorizzazione e la Provincia deve assumersi la responsabilità di procedere. 37Ivano Zanette, Claudio Bossi e altri 35
Commenti
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Grazie! Stamattina alle 7 c’era il solito miasma!!!
grazie...ho visto tutto il consiglio comunale...siete professionali e molto attenti...io non vi ho votato perchè non vi conoscevo...continuate così
Giovedì notte, 19 novembre hanno dato il meglio.... Tra la nebbia hanno inquinato a tutta potenza..... Venerdì mattina alle 6 e 30 l'aria era ancora satura della loro puzza!
Grazie mille Francesco Facciuto per l'impegno e la serietà che continuate a profondere, non capisco come mai l'amministrazione continua a prorogare una decisione così lampante. L'azienda in tutto questo tempo ha preso per i fondelli proprio loro, disat…
Altro...
Complimenti alla Rondine. Siete bravissimi, continuate sempre così!
xxxxxx
Leggendo la cronaca viene quasi da pensare ad una qualche complicità ...
Si sentono puzze anche nei quartieri est di Monza.
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- · 40 m
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Modificato
- Grazie. Siete ammirevoli.
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