mercoledì 1 marzo 2023

NUOVO RITMO? A SANT'ALBINO (E NON SOLO) UNA NUOVA COLATA DI CEMENTO!

La lettera al  Sindaco da parte dei Comitati, tra i quali il nostro (lettera di cui il Giorno riporta solo ora notizia. Vedi articolo allegato sotto) è stata mandata un mese fa. Nessuna risposta fino ad oggi.

Il nuovo pgt secondo l’Assessore Lamperti verrà fatto, ma ci vorranno un paio di anni prima che divenga esecutivo. Nel frattempo secondo noi sarebbe bastato un intervento semplicissaimo: cancellare una frase della “variante Sassoli”, che proroga illegittimamente tutti gli Ambiti di trasformazione fino al 2027.

La nuova giunta ha perso già 9 mesi perché il procedimento non è ancora stato avviato. Non vorremmo che nelle more dell’attesa “il recinto venga chiuso quando ormai il maiale è scappato” (versione italiana di un saggio proverbio brianzolo).

Intanto apprendiamo vaghe note dai giornali sul fantomatico sottopasso Cederna - S. Albino di cui pare non vi sia ancora un progetto (il che impedirebbe ai cittadini di presentare per tempo le dovute osservazioni)  ma per il quale sarebbe già previsto un finanziamento di 950.000 euro. 

Di certo il 21/02/23 la giunta ha deliberato il piano delle alienazioni, confermando l'alienazione delle aree libere comunali (38.000 mq!) di via Pompei Ercolano, con destinazione produttiva/terziaria/commerciale, per far cassa. Altro cemento a nord del quartiere.

E' cambiato il pilota ma il "nuovo ritmo" sembra assomigliare ancora molto al precedente.

CQSASD

Aggiungiamo qui il commento (condivisibile) di Lorenzo Citterio:

"Prospettiamo una ipotesi molto plausibile sul nuovo sottopasso e sul suo impatto sul quartiere. Questo potrebbe essere l'obiettivo finale: collegare via F. Ferrucci all'area industriale e al sottopasso. Noi chiediamo una barriera allo smog su viale Stucchi e ci rispondono portandoci ulteriore traffico fino sullla soglia di casa. La veduta dall'alto è chiara; basta completare le strade. Tuttociò favorirà sicuramente l'accesso dei 100 lavoratori in più promessi dall'ampliamento Elesa ma anche il passaggfio di un'altra marea di veicoli in un'area che è già tra le più inquinate d'Italia. E sicuramente ce la prospetteranno come un'opportunita di sviluppo commerciale per il quartiere".