venerdì 1 novembre 2024

IL COMITATO SANT'ALBINO METTE I PUNTINI SULLE i


METTIAMO I PUNTINI SULLE i

Un membro della Consulta ci segnala un commento di Facebook che trovate sotto. Esso non meriterebbe particolari commenti. In primo luogo la persona usa uno pseudonimo, cosa da evitare sui social. Nel commento è espresso un comprensibile malumore per la scarsa attenzione delle nostre amministrazioni comunali (da sempre) per il quartiere di S. Albino. Cogliamo però l'occasione per una risposta a critiche sbagliate e per ribadire quali sono le diverse caratteristiche e funzioni di Consulta e Comitato di quartiere. 

La Consulta è un organismo istituzionale che il Comune ha aperto alla partecipazione di tutti i cittadini. Chiunque abbia voglia di portare la sua voce, compreso la signora del messaggio in oggetto può iscriversi e partecipare. Fin dall'origine ha un compito precipuo: l' organizzazione della festa di quartiere. Anche per contestare questo orizzonte troppo limitato il nostro comitato ha dato le dimissioni dalla consulta. Molti di noi però continuano a parteciparvi come cittadini attivi. Negli ultimi anni la coordinatrice della Consulta è stata appunto una appartenente al comitato. 

Il Comitato di quartiere S. Albino (CQSASD) è tutt'altra cosa: un comitato spontaneo e apartitico di cittadini (pochi, anzi troppo pochi) che da una quindicina di anni cerca di occuparsi del nostro quartiere e anche del limitrofo San Damiano che ha comunque molti interessi comuni. Partito dall'impegno di monitorare e tutelare lo sviluppo urbanistico ha esteso via via il proprio sguardo a tutto ciò che concerne il benessere dei cittadini del quartiere (tutela del territorio e della salute, lotta a traffico e inquinamento ecc. ecc.). Per fare solo qualche esempio esso ha avuto un ruolo primario nella realizzazione della ciclabile di Via Adda, del sovrappasso ciclopedonale ottenuto dopo la morte del giovane Simone Della Vella investito da un'auto. La battaglia contro l'inquinamento prodotto da Asfalti Brianza ci ha visto presenti fin dall'inizio e anche in tribunale.  Alla fine l'azienda inquinante ha chiuso. Abbiamo fortemente sostenuto la battaglia del compianto Tino Barzetti contro l'inquinamento del CEM di Viale Industrie cui il Comune di Monza alla fine non ha rinnovato l'affitto. Abbiamo denunciato un insediamento abusivo di TIR in Via Offelera per il quale due persone sono sotto giudizio. Abbiamo favorito la creazione dell' Orto Condiviso in Via Rossi . Ora cerchiamo di fare in modo che le cospicue compensazioni che Elesa deve pagare per ampliare su suolo agricolo finiscano in quartiere e non nel calderone monzese. In proposito ricordiamo a tutti che tutti questi soldi (quasi un milione di euro) potranno essere usati, per legge, solo in compensazioni a verde e ciclabili. Non si tratta dunque di uno sfizio di ambientalisti radical-chic. 

Ci siamo attivato contro l'incredibile "gaffe" del Comune che aveva recentemente deciso di affittare agli stessi proprietari di Asfalti Brianza un autolavaggio per camion in Via Adda. Attendiamo ancora notizie ufficiali.

La signora in oggetto lamenta lo scarso impegno del Comitato nella comunicazione. Solo in questi ultimi anni la versione più recente del nostro blog ha pubblicato ben 6.661 post che molto spesso sono stati ripresi dalla stampa locale e dal gruppo facebook "Sei di S.Albino e San Damiano se..." da noi creato come spazio di incontro e comunicazione per il quartiere. Le visite alla versione più recente del nostro blog (in precedenza ce ne sono state altre) sono ad oggi quasi 674.000

Da ormai sei anni teniamo aperto uno "Spazio libri" in cui ogni mercoledì dalle 16 alle 18 alcuni membri del nostro Comitato sono a disposizione di chi volesse prendere gratis libri da leggere o anche solo chiacchierare in compagnia. In questi anni abbiamo regalato migliaia di libri alle Scuole e a varie associazioni benefiche.

Abbiamo dedicato ore ed ore alla lettura e alla interpretazione di migliaia di pagine riguardanti le carte di Asfalti Brianza e soprattutto le questioni urbanistiche.

Certo non ci meraviglia un certo isolamento in cui ci troviamo. Siamo in una fase di crollo della socialità e le istituzioni non fanno abbastanza per contrastare questa deriva di isolamento individualistico. Ma riteniamo di aver dato al nostro quartiere un contributo d'impegno fin troppo generoso.

CQSASD