AMBIENTE: PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA ULTIMA IN LOMBARDIA
Basta mettere il naso fuori. Mia moglie, mia cognata, mia figlia, mia nipote soffrono di asma. I miei cani ancora non sanno dirlo ma pare evidente che anche loro ne soffrono. Viale Industrie è una fonte spaventosa di inquinamento (senza contare gli incendi...). Ed ora ci preparano l'ulteriore scempio di Pedemontana. Occorre mobilitarsi almeno per i nostri bambini!
Michele Munafò, responsabile del report annuale dell’ISPRA sul consumo di suolo in Italia, ha anticipato in esclusiva a #PresaDiretta alcuni dei dati che verranno presentati. Il trend nazionale, spiega Munafò, è in costante crescita. Nello specifico:
- Ogni secondo in Italia scompaiono due metri quadrati di terreno a causa del consumo di suolo. Un valore in crescita del 15% rispetto al 2023.
- Nel 2024 il consumo di suolo è aumentato di più di 80 chilometri quadrati, di cui 13 nelle aree a media pericolosità idraulica.
- I danni economici derivanti dalla perdita di servizi ecosistemici a causa del consumo di suolo sono di 9,6 miliardi di euro, mezzo miliardo in più rispetto all’anno precedente.
Il triste primato e il dovere di invertire la rotta
Il rapporto Ecosistema Urbano 2025 - appena pubblicato da Il Sole 24 ORE, Ambiente Italia e Legambiente - conferma un quadro critico per la Provincia di Monza e della Brianza, che deve chiamare tutte le istituzioni ad una seria assunzione di responsabilità.
La forza economica del nostro territorio deve potersi conciliare con una programmazione territoriale più coraggiosa, capace di proteggere e migliorare un bene pubblico di primario interesse, il nostro ambiente. Abbiamo il dovere di invertire la rotta.