mercoledì 11 aprile 2018

IL PUNTO DEL COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO SULLE QUESTIONI APERTE (11-4-2018)



IL PUNTO DEL COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO SULLE QUESTIONI APERTE

Il comitato di quartiere Sant'Albino sta monitorando una serie di questioni importanti.

1) Dall’assessore Villa siamo ancora in attesa di capire quando si effettuerà l’inaugurazione della passerella ciclopedonale. I parenti di Simone della Vella sono ancora in attesa di una nostra comunicazione. Restano ferme poi alcune obiezioni sollevate rispetto all’'opera. La passerella andrebbe coperta e sarebbe opportuno aggiungere una rete perché la recinzione di legno ha delle maglie troppo larghe tra le quali un bambino potrebbe facilmente passare. Inoltre potrebbero cadere materiali sulle auto che passano sotto.

La Rotonda rimane ancora del tutto disfunzionale. Continuano a susseguirsi incidenti. L'ultimo è di ieri mercoledì 10 aprile. Per fortuna finora sono incidenti non gravi. L'accesso da Sant'Albino rimane sempre assai problematico e pericoloso. L'asfalto è già pieno di buchi. Del fantomatico semaforo non si sa più niente (in compenso è ancora attivo quello vecchio alla fine di via S. Albino!)

Altro tema rimane quello dell’auspicata ciclabile dalla passerella ciclopedonale fino a Via Adda. Un tratto di poche centinaia di metri che consentirebbe di collegare la ciclabile del Villoresi e quella di Via Adda per un’estensione di decine e decine di chilometri e che si interrompe solo in questo brevissimo tratto a Sant'Albino. Ci auguriamo sia prevista la realizzazione di questo tratto di ciclabile lungo il Villoresi lato San Damiano, nell’ambito dei nuovi interventi edificatori nell'area ex Pirelli, idea che c'era già in origine ma fu stornata inopportunamente dal commissario che gestiva il comune Brugherio dopo la caduta della giunta Ronchi.

Altra questione è quella che riguarda Asfalti Brianza, l‘azienda del Malcantone da cui arrivano regolarmente dei miasmi. Ci stiamo coordinando con il comitato di via Libertà e con un gruppo di cittadini di Concorezzo sotto la guida, in particolare, di Remo Egardi, biologo esperto di questioni ambientali. Egardi sta avviando la costituzione di un comitato che ha l'ambizione di occuparsi appunto di questioni ambientali non solo a livello territoriale. Abbiamo già raccolto del materiale che vi faremo conoscere più avanti e per ora di concerto con le altre associazioni citate abbiamo ottenuto di partecipare ad un tavolo presso il Comune di Concorezzo. La questione è che in realtà tutte le indagini esperite finora si fondano su dati autocertificati da Asfalti Brianza, una procedura che ovviamente non ci può soddisfare né tranquillizzare.

Altra vicenda assai problematica è quella dell’impianto rifiuti speciali di viale Industrie.  Simone Villa, il vicesindaco, non ha per il momento dato rassicurazioni rispetto alla chiusura. Nel 2021 l'azienda dovrebbe cessare l'attività. A noi sembrava scontato il mancato rinnovo vista anche la prassi autorizzativa che era del tutto illegittima, come ha riconosciuto anche il comune di Monza. Sembra ora che la chiusura non sia così scontata. Il Comune dice che deve trovare la soluzione perché il rinnovo sarebbe “quasi” automatico (il che ha un significato un po' ambiguo).  Vedremo. Intanto i residenti devono ancora sopportare disagio, polvere e rumore. Anche qui non c'è molta trasparenza rispetto agli interventi fatti da Arpa e alle richieste fatte all'azienda (interventi di mitigazione richiesti). Comunque continuiamo a restare in collegamento col comitato San Damiano per monitorare la cosa.


2) Dall'assessore Sassoli vorremmo sapere quali sono nel dettaglio i progetti che riguardano le aree a nord del quartiere. Si parla infatti di un’ area commerciale sopra la piscina: vorremmo capirne di più e avere conferma sul fatto che le relative opere di urbanizzazione consentano di sistemare il parcheggio a nord della piscina e di dare l'avvio ad un intervento serio per la creazione del cosiddetto “Parco Sant'Albino” (la fascia a verde pubblico che dovrebbe separarci dalla zona industriale di via Pompei ed Ercolano e costituire un polmone verde che comprende il parco giochi e una ciclabile fino a via Adda per collegarsi all'Orto giardino comunitario).

Resta sempre aperta la questione delle aree ad est di Via Adda che appunto sono in qualche modo state destinate ad area verde e a Parco ma che richiedono un intervento di bonifica dei rifiuti e dell’abusivismo. In via dell'Offelera sono stati fatti lavori di pulizia però anche qui non abbiamo informazioni chiare su cosa si stia facendo. Sono interventi per riqualificare la zona e finalmente avviare un primo principio di quel parco che dovrebbe congiungersi con il Parco delle Cave o semplicemente si tratta di ulteriori lottizzazioni o interventi di privati? E’ urgente avere risposte.


3) Dall’assessore Arbizzoni devono arrivare chiarimenti su cosa si intende per partecipazione. Ad esempio a proposito del il taglio delle robinie prospicienti il parco giochi. Ci è stato spiegato che purtroppo le robinie sono infestanti ed erano ammalate. Ovviamente noi contestiamo un po' la procedura, nel senso che sarebbe opportuno ogni volta ascoltare/avvertire la popolazione prima di fare interventi, rispetto ai quali tra l’altro in quartiere sono stati sviluppati progetti. 

La stessa cosa vale anche per il progetto “Coloriamo Monza”.  Abbiamo visto nascere un intervento di street art sul muro di cinta della scuola elementare. Non intendiamo discutere né il tipo di disegno né l'impegno degli studenti che si sono prestati. Ci pareva opportuno però coinvolgere prima la Consulta e spiegare meglio l'iniziativa; capire se non fosse possibile anche ascoltare il parere e i consigli della popolazione del quartiere. E non sarebbe stato più logico realizzarlo il giorno delle Pulizie di primavera?

Rimangono poi ancora in piedi tutte le questioni riguardanti Bipart, come la ciclabile di via Adda che continua ad essere piena di pozzanghere quando piove, manca di elementi di segnaletica orizzontale e verticale in particolare dove si incrociano delle vie di grande traffico come via dell'Offelera, non sono state completate le catenelle nel tratto lungo la chiesa.



Per questa e altre questioni (ruolo e regolamento della Consulta; bilancio partecipativo e progetti relativi; zona industriale e nuovo spazio commerciale; Parco Sant’Albino; Via Offelera e aree a est di Via Adda; ciclabile Via Adda e ciclabile sul Villoresi ecc.) abbiamo chiesto di incontrare i vari assessori presso la Consulta di quartiere ma al momento di certo c’è solo l’incontro con la Giunta itinerante del 19/6/2018. 

12 aprile 2018