mercoledì 25 settembre 2019

COMUNICATO DEL COMITATO DI QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA – 23 settembre 2019 (per Asfalti Brianza)


COMUNICATO DEL COMITATO DI QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA – 23 settembre 2019

Il Comitato di quartiere Sant’Albino ha partecipato con un proprio rappresentante a tutti i tavoli di confronto tra Asfalti Brianza, Comuni di Concorezzo e Monza, Provincia di MB, Arpa, ATS Brianza, Comitati (Comitato di Concorezzo per la tutela di Terra Aria Acqua, Consulta di v.le Libertà di Monza), tavoli convocati ai sensi della DGR IX/3018 (Determinazioni generali in merito alla caratterizzazione delle emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto odorigeno) dal Comune di Concorezzo, al fine di affrontare e risolvere i forti disagi della popolazione provocati dall’attività dell’azienda che, pur classificata come insalubre di 1°classe, è localizzata in un contesto urbanizzato, con particolare riferimento ai Comuni limitrofi (Monza e Agrate).
A conclusione di questo percorso il 4 luglio 2019 il Comune di Concorezzo ha stabilito le tempistiche e le caratteristiche dei lavori di adeguamento dell’impianto per giungere ad una “soluzione definitiva” dell’impatto odorigeno ed inquinante (vedi, in mancanza di un verbale ufficiale, il comunicato emesso dal Comune di Concorezzo il 4 luglio stesso) che avrebbero dovuto abbattere il 60/70% dell’impatto odorigeno ed inquinante entro la fine di agosto, con soluzione definitiva del problema entro la fine di settembre e, nel frattempo, riduzione dell’attività di accensione e spegnimento per limitare gli impatti “odorigeni”.
Nelle settimane successive al 4 luglio l’attività di AB, contrariamente agli impegni assunti, invece di diminuire, si è intensificata, con emissione di fumi inquinanti a pieno regime soprattutto nelle ore serali, provocando un’impennata di proteste tra i nostri concittadini e coinvolgendo anche gli abitanti di altri quartieri come San Damiano di Brugherio, con il conseguente interessamento del relativo Comitato e del Sindaco di quella città.
A fronte di questa situazione il Comitato ha ritenuto necessario convocare l’assemblea pubblica del 2 agosto, nella quale i cittadini convenuti sono stati aggiornati sui passaggi fino ad allora effettuati (denunciando al contempo che già uno degli impegni presi da AB era stato disatteso) e si è deciso di:
a) avviare un autonomo gruppo di lavoro tecnico-giuridico;
b) avviare una raccolta autonoma delle segnalazioni da parte della cittadinanza, in attesa di verificare l’effettiva riduzione del 70% delle emissioni odorigene ed inquinanti entro la fine di agosto.
Constatiamo come, a tutt’oggi, le emissioni inquinanti non solo sono continuate ma ulteriormente incrementate con effetti allarmanti sulla popolazione, che ha segnalato attraverso il nostro modulo (260 segnalazioni nel mese di agosto, 690 dal 1 settembre ad oggi, per un totale di 850 segnalazioni, in aumento), ma anche direttamente ai carabinieri, gli odori insopportabili accompagnati in molti casi da bruciore a gola, naso e occhi, nausea, attacchi d’asma.
Dunque nessun “abbattimento del 60/70% dell’impatto odorigeno ed inquinante”, né tantomeno della sua “soluzione definitiva”.
Facciamo presente che la raccolta delle segnalazioni avrebbe dovuto essere predisposta dai Comuni, che hanno invece omesso la “fase A” del procedimento previsto dalla citata DGR IX-3018 (Il Sindaco del Comune interessato dal disturbo, che potrebbe anche non essere il Comune in cui è posto l’insediamento produttivo, nella sua veste di primo interlocutore della popolazione, racco­glie le segnalazioni, (…). Nel caso emerga che sussistano le condizioni per un approfondimento del tema, e che le segnalazioni non siano attribuibili ad eventi eccezionali o ad avarie tecniche contingenti, si avvierà un monitoraggio sistematico della percezione del disturbo olfattivo presso la popolazione residente. Le modalità di conduzione di tale indagine sono riportate nell’allegato 3.”).
Richiamiamo pertanto le istituzioni preposte e, in particolare, i Sindaci dei Comuni coinvolti, nella loro qualità di principale autorità sanitaria del territorio,  a mettere in atto con urgenza tutti i provvedimenti necessari a tutela della salute dei cittadini, disponendo, se del caso, anche la temporanea sospensione dell’attività inquinante di AB, e a rendere conto ai cittadini, nei confronti dei quali sono responsabili, delle iniziative intraprese e di quelle che si intende assumere per far fronte alla grave situazione che si sta verificando.

Comunichiamo infine che future comunicazioni e/o convocazioni ufficiali relative ad Asfalti Brianza andranno inviate a Michela Martinengo (tel.3401672871, mail michela.martinengo@gmail.com), coordinatrice del Gruppo di lavoro AB.

Monza, 23 settembre 2019
Comitato quartiere Sant’Albino