COMUNICATO DEL COMITATO
DI QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA – 23 settembre 2019
Il Comitato di quartiere Sant’Albino ha partecipato con un
proprio rappresentante a tutti i tavoli di confronto tra Asfalti Brianza,
Comuni di Concorezzo e Monza, Provincia di MB, Arpa, ATS Brianza, Comitati
(Comitato di Concorezzo per la tutela di Terra Aria Acqua, Consulta di v.le
Libertà di Monza), tavoli convocati ai sensi della DGR IX/3018 (Determinazioni
generali in merito alla caratterizzazione delle emissioni gassose in atmosfera
derivanti da attività a forte impatto odorigeno) dal Comune di Concorezzo,
al fine di affrontare e risolvere i forti disagi della popolazione provocati
dall’attività dell’azienda che, pur classificata come insalubre di 1°classe, è
localizzata in un contesto urbanizzato, con particolare riferimento ai Comuni
limitrofi (Monza e Agrate).
A conclusione di questo percorso il 4 luglio 2019 il Comune di Concorezzo ha stabilito le tempistiche e
le caratteristiche dei lavori di adeguamento dell’impianto per giungere ad una
“soluzione definitiva” dell’impatto odorigeno ed inquinante (vedi, in mancanza
di un verbale ufficiale, il comunicato emesso dal Comune di Concorezzo il 4
luglio stesso) che avrebbero dovuto
abbattere il 60/70% dell’impatto odorigeno ed inquinante entro la fine di
agosto, con soluzione definitiva del
problema entro la fine di settembre
e, nel frattempo, riduzione dell’attività di accensione e spegnimento per
limitare gli impatti “odorigeni”.
Nelle settimane
successive al 4 luglio l’attività di AB, contrariamente agli impegni assunti, invece di
diminuire, si è intensificata, con emissione di fumi inquinanti a pieno regime
soprattutto nelle ore serali, provocando un’impennata di proteste tra i nostri
concittadini e coinvolgendo anche gli abitanti di altri quartieri come San
Damiano di Brugherio, con il conseguente interessamento del relativo Comitato e
del Sindaco di quella città.
A fronte di questa situazione il Comitato ha ritenuto
necessario convocare l’assemblea
pubblica del 2 agosto, nella quale i cittadini convenuti sono stati
aggiornati sui passaggi fino ad allora effettuati (denunciando al contempo che
già uno degli impegni presi da AB era stato disatteso) e si è deciso di:
a) avviare un autonomo gruppo
di lavoro tecnico-giuridico;
b) avviare una raccolta
autonoma delle segnalazioni da parte della cittadinanza, in attesa di verificare
l’effettiva riduzione del 70% delle emissioni odorigene ed inquinanti entro la
fine di agosto.
Constatiamo come, a
tutt’oggi, le emissioni inquinanti non solo sono continuate ma ulteriormente incrementate con effetti allarmanti
sulla popolazione, che ha segnalato
attraverso il nostro modulo (260 segnalazioni nel mese di agosto, 690 dal 1
settembre ad oggi, per un totale di 850 segnalazioni, in aumento), ma anche
direttamente ai carabinieri, gli odori insopportabili accompagnati in molti
casi da bruciore a gola, naso e occhi, nausea, attacchi d’asma.
Dunque nessun “abbattimento
del 60/70% dell’impatto odorigeno ed inquinante”, né tantomeno della sua
“soluzione definitiva”.
Facciamo presente che la raccolta delle segnalazioni avrebbe
dovuto essere predisposta dai Comuni, che hanno invece omesso la “fase A” del procedimento previsto dalla
citata DGR IX-3018 (“Il Sindaco del
Comune interessato dal disturbo, che potrebbe anche non essere il Comune
in cui è posto l’insediamento produttivo, nella sua veste di primo
interlocutore della popolazione, raccoglie le segnalazioni, (…). Nel caso
emerga che sussistano le condizioni per un approfondimento del tema, e che le
segnalazioni non siano attribuibili ad eventi eccezionali o ad avarie tecniche
contingenti, si avvierà un monitoraggio sistematico della percezione del
disturbo olfattivo presso la popolazione residente. Le modalità di
conduzione di tale indagine sono riportate nell’allegato 3.”).
Richiamiamo pertanto le
istituzioni preposte e, in particolare, i Sindaci dei Comuni coinvolti, nella
loro qualità di principale autorità sanitaria del territorio, a mettere in atto con urgenza tutti i
provvedimenti necessari a tutela della salute dei cittadini, disponendo, se del caso, anche la temporanea sospensione
dell’attività inquinante di AB, e a rendere conto ai cittadini, nei confronti
dei quali sono responsabili, delle iniziative intraprese e di quelle che si
intende assumere per far fronte alla grave situazione che si sta verificando.
Comunichiamo infine che
future comunicazioni e/o convocazioni ufficiali relative ad Asfalti Brianza andranno
inviate a Michela Martinengo (tel.3401672871, mail michela.martinengo@gmail.com),
coordinatrice del Gruppo di lavoro AB.
Monza, 23 settembre 2019
Comitato quartiere
Sant’Albino