venerdì 15 novembre 2024

COME ORGANIZZARE UNO SCAMBIO LIBRI - L'ESPERIENZA DI SANT' ALBINO










Ci è stato chiesto qualche consiglio per il progetto di "Scambio libri" che nascerà a San Biagio. In base alla nostra esperienza di questi sei anni abbiamo stilato una specie di vademecum per chi volesse cimentarsi in un progetto analogo.

CQSASD 


SUGGERIMENTI PER SCAMBIO LIBRI

Domande preliminari:

Ø Chi siamo

Ø Quanti siamo

Ø Cosa vogliamo fare - Obiettivo preliminare (iniziale)

Ø Ogni volta  definire “chi fa cosa”

Ø Definire tempi di apertura regolari (avvisare la popolazione)

Ø Definire in modo condiviso ruoli e regole di gestione delle attività e del gruppo di lavoro

Ø Tipo di utenza cui ci si rivolge (magari in scala di priorità: anziani, studenti, giovani ecc.)

Ø Ipotesi sul tipo di domanda che viene dall’utenza  

Ø Analisi delle risorse attivabili

Consulta e enti partecipanti; scuole del territorio; agenzie educative varie tipo oratori, parrocchia, Scout, centri di aggregazione, società sportive; amministratori e politici sensibili. Mappa delle agenzie pubbliche contattabili (assessorato cultura, servizi sociali ecc.)

Enti profit e possibili finanziatori attivabili (commercianti, associazioni di categoria ecc.)

Associazioni culturali   ecc.

Possibili finanziamenti attraverso bandi e progetti

Domande in itinere

Ø Tipo di domanda che emerge nel tempo dal contatto con l’utenza.

Ø Attivare risposte/modificare tipo di utenza prioritariamente scelta o allargare a più utenze (con risposte diversificate

RAPPORTI CON LA CONSULTA DI QUARTIERE

Partecipare con le altre realtà del quartiere ad eventuali “Patti di cittadinanza”.

La Consulta può fungere da volano delle relazioni con le varie agenzie del territorio e cercare collaborazioni con altri gruppi analoghi di altre consulte. Ad esempio per condividere iniziative culturali (es. presentazione di libri; mostre di foto e quadri; iniziative condivise per giornata della memoria, giornata della donna ecc. ecc. Possibili attivazioni di contatti con “gruppi di lettura” di altre zone (es. San Fruttuoso).

Ø COMUNICAZIONE INTERNA

Raccolta numeri di telefono

Organizzare catena telefonica partecipanti

Creare gruppo whatsapp dei partecipanti

Sempre utile pensare a una periodica supervisione esterna (magari attivando esperti volontari)  

Ø COMUNICAZIONE ESTERNA

Definire uno o più incaricati della gestione

Creare agenda contatti telefonici

Creare gruppi whatsapp dei contatti divisi per tipo (es. giornalisti della stampa locale, oratori, scuole, riferimenti politici ecc. ecc.)

Creare gruppo Facebook (o associarsi a gruppi esistenti nel territorio)

Creare pagina Instagram

PS: Quando si creano i gruppi occorre chiedere autorizzazione agli interessati

Ø STRUMENTAZIONE E TIPO LIBRI ECC.

Se ci sono problemi di spazio può essere necessario rinunciare al ritiro di enciclopedie, dizionari e testi scolastici.

Partire, se possibile, da una buona dotazione di scaffali. Altrimenti rimediare con cassette (tipo quelle della frutta).

Casetta esterna per scambio libri.

Ove possibile strumenti tecnologici necessari per serate/eventi culturali (videoproiettore, telon, portatile, microfono e altoparlante ecc.)  

Ø POSSIBILI FONTI DI FINANZIAMENTO

Vedere se sono attingibili finanziamenti da parte di associazioni come Lyons, Rotary ecc.

Vedere se si può accedere a bandi (Fondo sociale europeo, Bandi Cariplo, Fondazione Monza e Brianza ecc.).

Valutare possibili azioni di autofinanziamento (vendita libri a offerta libera ecc.)

Ø ORGANIZZARE ANGOLO CAFFE’/MERENDA

Spazi informali d’incontro e socializzazione aperto a tutti (con macchina del caffè, bibite, qualche dolcetto).

Ø Emeroteca (giornali e riviste)

Ø CATALOGAZIONE

esistono software per scannerizzare i codici ISBN riportati sui libri e fare automaticamente un elenco.

Altrimenti è possibile suddividerli per tipologia (letteratura straniera, letteratura italiana, fantasy, fantascienza, gialli, saggistica di vario tipo ecc.).

A tal fine in assenza di spazio sufficiente negli scaffali è possibile utilizzare temporaneamente delle cassette da frutta per fare una prima selezione. Poi si possono ordinare per ordine alfabetico le singole categorie.

Infine riporre negli scaffali secondo l’ordine già organizzato con le cassette

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Importante è partire senza troppe aspettative mirando in primo luogo a coltivare le relazioni umane.