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domenica 3 gennaio 2016

7/1/16 ORE 21 AL CENTRO CIVICO PER ORGANIZZARE IL FALO' DI S.ANTONIO

Ciao a tutti
nell'augurarvi UN FELICE 2016 
vi invitiamo a partecipare all'incontro che si terrà giovedì 7 gennaio ore 21 in Cascina Bastoni,
per organizzare il falò del 17 gennaio di inaugurazione dell'area degli ORTI CONDIVISI  di via Adda (City Farmers).
 
il CQSA

giovedì 22 ottobre 2015

CONSULTA DI QUARTIERE S,ALBINO: DOCUMENTO SUL PGT DI MONZA (COMPLETO)

Qui troverete link ad una sintesi del documento: 
http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/10/consulta-di-quartiere-salbino-sintesi.html


Ed ecco il documento completo. Cogliamo l'occasione per ricordare a cittadini e media che Comitato e Consulta sono entità diverse. Il documento è nato a suo tempo da un lavoro del Comitato di quartiere S.Albino (gruppo spontaneo e apartitico di cittadini) ed ora è stato integrato e condiviso dalla Consulta di quartiere S.Albino che è invece un'assemblea istituzionale, cioè promossa e riconosciuta dal Comune, di associazioni del quartiere (di cui anche il Comitato di quartiere fa parte).


CONSULTA QUARTIERE SANT’ALBINO – MONZA
OSSERVAZIONI SULLA PROPOSTA DI REVISIONE DEL PGT – ottobre 2015


1. PRESENTARE AL PIU’ PRESTO ALLA CITTA’ LA PROPOSTA COMPLETA DI PGT

Dopo la presentazione dello scorso aprile, della nuova proposta di PGT non si sa più nulla:  non sono stati presentati gli altri due documenti che compongono il PGT (il Piano dei servizi e il Piano delle regole) e lo stesso Documento di Piano già presentato è rimasto lettera morta.
Questo significa che, mentre vanno avanti singoli interventi edilizi in varie parti della città al di fuori di un quadro di riferimento generale, i provvedimenti più importanti per il nostro quartiere, quali il parco urbano e il parco agricolo S.Albino, restano fermi.
Si chiede dunque con urgenza che venga completato l’iter della Variante, sottoponendola al vaglio dei cittadini anche nelle sue parti mancanti.

2. AREE AGRICOLE LIMITROFE AL QUARTIERE SANT’ALBINO
“In generale la Consulta chiede che venga confermata la scelta di non consumare più suolo libero, ma anzi tutelare le aree verdi che rappresentano il principale valore aggiunto del quartiere.”

 “Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 77 del 29 settembre 2014 è stata approvata la Variante Parziale al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT vigente ai fini dell’individuazione di aree a PLIS, della riclassificazione di aree sistema produttive in aree agricole, della riduzione del perimetro del P.P. Pompei/Ercolano e della riclassificazione di alcune aree comunali.”
Tale Variante  ha messo in sicurezza molte aree agricole (almeno dal punto di vista normativo) a corona della città. Tali aree, già inserite in parte nel PTCP  quali aree agricole di interesse strategico, sono state ampliate e confermate con la Variante parziale.
Inoltre, con l’avvio delle procedure per l’inserimento delle aree a ovest di Monza nel PLIS del Grugnotorto e quelle a sud (Cascinazza) nel Parco del medio Lambro si è avviato finalmente un percorso di effettiva tutela e riqualificazione del territorio, che auspichiamo si avvii velocemente anche per le aree a est, per le quali è ipotizzato l’inserimento nel PLIS della Cavallera, che a sua volta fa parte di un più ampio progetto di Parco agricolo Nord Est (P.A.N.E.) promosso dal Comune di Vimercate.
Da questa salvaguardia restano però escluse tutta una serie di aree, anche di notevoli dimensioni, attualmente libere e coltivate, per le quali il nuovo Documento di Piano prevede la “possibile trasformazione” (AcT – Ambiti compatibili con la trasformazione). Tale trasformazione è demandata  a successivi Piani attuativi in variante al Pgt sulla consistenza della quale l’attuale Documento di Piano non dice nulla.  Si chiede dunque che vengano forniti i dati quantitativi di consumo di suolo anche per quanto riguarda queste aree e che tali previsioni vengano drasticamente ridimensionate.
2.a - Aree agricole ad est di via Adda

“La Consulta chiede di inserire le aree agricole a est di via Adda nel PLIS Cavallera o Est delle Cave, in collegamento con i due parchi esistenti e percorsi ciclopedonali e luoghi di sosta piantumati (via Sardegna - via Botticelli).”

Valutando comunque positivamente la scelta di promuovere l’adesione al Parco della Cavallera si chiede di promuovere il collegamento anche con il Parco Est delle Cave in Comune di Brugherio, confinante a nord con le aree di S.Albino, in considerazione anche della necessità di ridiscutere la scelta del PTCP di insediare un “polo tecnologico” proprio su queste aree, attualmente libere e coltivate.

A tal proposito si chiede di:
-          Avviare subito incontri sia con Concorezzo che con Brugherio nell’ambito del Progetto P.A.N.E. di Vimercate (vedi corridoi ecologici prov.MB) coinvolgendo la Consulta.
-          Aprire un tavolo Comune/Consulta per definire e programmare gli interventi per sanare le situazioni di degrado che stanno peggiorando: non serve a niente mettere un vincolo a Parco se non si salvaguarda al più presto il territorio agricolo dalle attività difformi.
-          Predisporre un progetto del parco che, a partire anche dal previsto insediamento dell’orto-giardino di via Adda, sviluppi una proposta in collaborazione con la Consulta di quartiere, tenendo conto anche dell’opportunità del progetto “ V’arco Villoresi”

2.b - “Parco del riciclo” (AcT6) 

“La Consulta chiede di confermare la riqualificazione paesaggistica di viale delle Industrie (già prevista nel PGT vigente) eliminando le destinazioni improprie, quali l’impianto di trattamento dei rifiuti speciali recentemente insediatosi.”

Per questa vastissima area, per la quale il Pgt vigente prevedeva la riqualificazione paesaggistica, si conferma invece la destinazione a “discarica” della città, accettando non solo tutte le attività improprie che vi si sono insediate, anche con autorizzazioni temporanee o addirittura di dubbia legalità, ma prevedendo la ricollocazione qui anche di quelle attualmente presenti in altre zone, andando ad interessare anche vaste aree attualmente libere e coltivate.

“Il comparto si prefigura prevalentemente come una cittadella di servizio alle funzioni urbane, come un ambito specializzato nel ciclo dei rifiuti” (…) “gli strumenti di attuazione devono essere estesi all’intero ambito, ovvero ad uno dei sub ambiti corrispondenti, rispettivamente, alle aree poste a nord/ovest ovvero a sud/est rispetto a Viale delle Industrie. L’insediamento di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti è ammesso solo nel sub ambito ad est/sud rispetto al Viale delle Industrie.”
Con ciò:
a)  non si tiene in nessun conto la presenza del quartiere S. Damiano che essendo in Comune di Brugherio, scompare dalle carte.
b)  non si considera che occupare altro suolo agricolo in questa zona non garantisce per niente che ne venga “liberato” altrove (nessuno può realisticamente pensare che il capannone per il trattamento dei rifiuti speciali posto nel futuro PLIS di S.Albino verrà smantellato e tornerà ad essere area agricola).
c)  si contraddice l’impegno alla riduzione del consumo di suolo, dichiarato come prioritario.

Si chiede che le consistenti aree agricole qui ancora presenti siano salvaguardate, che le attività insediate nella zona vengano monitorate, smantellando quelle provvisorie o illegali (vedi impianto trattamento rifiuti speciali) e riorganizzando quelle compatibili con la creazione di fasce di rispetto boscate sia verso il confine comunale che verso v.le Industrie.


3. ZONA INDUSTRIALE POMPEI-ERCOLANO-STUCCHI

“La Consulta chiede la concentrazione dell’edificato sul lato nord dell’area industriale e una consistente fascia di rispetto verso il quartiere, con aree verdi piantumate, collegamenti pedonali e nessun collegamento viabilistico.”

Il Documento di Piano  prevede la realizzazione del “Parco Sant’Albino” uno dei dieci parchi di quartiere previsti in città.
La fascia verde a nord di Sant'Albino si realizza in parte mediante la Variante al Piano delle Regole approvata, che rettifica il perimetro nella porzione sud del Piano particolareggiato in itinere Pompei- Ercolano-Stucchi, preservando alcune aree agricole, in parte si suggerisce all'interno di una complessiva revisione del Piano Particolareggiato, di ridistribuire le aree a standard previste ed il ridimensionamento della viabilità, accorpando le aree in cessione a sud a ridosso della frazione. La fascia potrà così articolarsi attraverso aree a giardini pubblici, in estensione a quelli esistenti, attrezzature sportive ed una porzione di verde agricolo attorno alla cascina.”
Con la variante parziale al Piano delle Regole e al Piano dei servizi del settembre 2014 la zona industriale è stata già in parte ridimensionata come da noi richiesto.
Inoltre con il bilancio partecipativo è stato finanziato in parte il progetto per la realizzazione di un percorso ciclopedonale con fascia verde alberata dal parcheggio nord del Centro natatorio Pia Grande a via Adda, lungo il confine con la zona industriale.

L’attuazione di questa fascia verde di rispetto deve però essere garantita anche con le opere di urbanizzazione secondaria della Zona industriale.
Chiediamo quindi uno specifico tavolo di confronto per la progettazione delle opere e delle cessioni per il verde pubblico del Piano Particolareggiato Pompei Ercolano, nonché per la definizione dei tempi della sua realizzazione.
               
Nello specifico della proposta  relativa alla sistemazione dell’area, che si valuta positivamente, si sottolinea però che via Ferrucci non deve essere posta in collegamento con il viale Stucchi attraverso la prevista bretella a nord del centro natatorio, poiché il quartiere diventerebbe una “scorciatoia” per il traffico di attraversamento extraurbano dalla provinciale via Adda-Brugherio verso Monza zona stadio.


4. ABITATO: CENTRO STORICO E SERVIZI

“In considerazione della necessità di mantenere una consistente fascia di rispetto inedificata verso la zona industriale (la Consulta) ritiene inopportuna l’attuale previsione edificatoria in via Guardini.
Valorizzare i due centri storici e di vita del quartiere:
-          quello di via Mameli-Marco d’Agrate con centro civico, scuola elementare, palestra, piazza (rivedere recinzioni, piazza più strutturata e attrezzata, centro civico come luogo di servizi);
-          quello rappresentato da parrocchia, asilo, campi sportivi  (riqualificare paesaggisticamente le aree tra Chiesa e Villa S. Albino risolvendo al tempo stesso il problema dei parcheggi e della viabilità con anello a senso unico via Bande Nere-nuova via di PGT).”

Valutato positivamente lo stralcio della previsione edificatoria in via Guardini (che avrebbe compromesso l’attuazione della fascia a verde del previsto “Parco S.Albino”) si ribadisce l’importanza (date le particolari caratteristiche territoriali del quartiere e volendo difenderne le peculiarità positive -bassa densità- nell’ottica di una riqualificazione ambientale e paesaggistica)  di ridurre nel Piano delle regole tutti gli indici edificatori (fatte salve le maggiori slp esistenti) alla classe I, in particolare sul tessuto edificato a est di via Adda, inserito nel previsto ampliamento del PLIS Cavallera.

In particolare si ribadisce la necessità dell’inserimento delle aree libere tra Villa S. Albino e Chiesa parrocchiale nel perimetro dei borghi storici e l’attuazione della nuova strada già prevista dal Pgt vigente da via Adda a via Bande Nere, attrezzata con parcheggi, percorso ciclopedonale, piantumazione d’alto fusto, che consentirebbe di realizzare un anello a senso unico con via Bande Nere.

Si sottolinea infine che nel quartiere vi sono molti spazi commerciali dismessi che potrebbero essere riconvertiti per piccole attività artigianali, di cui invece c’è domanda da parte di giovani o persone che hanno perso il lavoro, anche per formule di co-working.
Ciò non è consentito dall’attuale normativa di Piano.
Si chiede quindi che nell’ambito delle zone residenziali esistenti sia inserita, tra le destinazioni compatibili, quella artigianale (artigianato di servizio non rumoroso o inquinante) in aggiunta e/o in alternativa a quelle commerciali.

5. MOBILITA’ DOLCE

“Prosecuzione del percorso ciclopedonale sul Villoresi (dal già previsto sovrappasso alla rotonda del cimitero) per ricongiungersi alla ciclabile di via Adda.
Previsione dei seguenti percorsi ciclabili /pedonali:
- lungo il Villoresi a est di via Adda (parco agricolo) fino ai confini comunali.
- dal centro natatorio, lungo la fascia di rispetto della zona industriale, a via Adda (orti comunitari);
- lungo il viale delle Industrie, da S.Rocco a S Damiano/S.Albino.”

Si ribadisce l’urgenza di prendere contatti con il Comune di Brugherio, anche nell’ambito del Progetto V’Arco Villoresi, per il finanziamento del tratto di percorso ciclopedonale lungo il Canale Villoresi tra il sovrappasso ciclopedonale su v.le Industrie e via Adda.
Si ribadisce inoltre la necessità di prevedere le seguenti opere:
- il completamento della ciclabile al Malcantone, in collaborazione con il Comune di Concorezzo , con il quale va aperto il confronto per l’ampliamento del PLIS Cavallera (progetto P.A.N.E. Vimercatese)
 - la riqualificazione di V.le Industrie  con “…un deciso incremento della piantumazione arborea compatibilmente con gli obblighi di apertura delle visuali stradali; un meticoloso intervento di riordino dei margini viari tendenti alla loro regolarizzazione, all’uso di materiali e di pavimentazioni omogenee, alla definizione degli spazi interstiziali, alla razionalizzazione delle reti tecnologiche aeree e di superficie; una sostanziale rimozione o drastica riduzione delle strutture pubblicitarie; una tenace protezione delle aree agricole limitrofe all’asse, mediante la posa di siepi e filari alberati; il tracciamento, a distanza di sicurezza, di paralleli percorsi ciclo-pedonali; l’eventuale inserimento, con l’obiettivo di un riordino degli accessi diretti, di percorrenze veicolari complanari a velocità ridotta; e ovviamente un deciso controllo delle attività improprie o inadatte.” (vedi pubblicazione del Comune di Monza “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”)



martedì 20 ottobre 2015

21/10 CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO SU PGT E PROGRAMMA ATTIVITA' 2015-2016

Non mancate! Noi del Comitato di quartiere S. Albino illustreremo le ns. osservazioni sul PGT (piano di governo del territorio): luci ed ombre, richieste approvate e nuovi obiettivi su cui chiedere la vigilanza (e nel caso la mobilitazione) di tutti i santalbinesi. 

Qui trovate il link all'intero documento predisposto a suo tempo dal nostro Comitato
http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/07/comitato-quartiere-santalbino-monza.html


Poi si parlerà della programmazione delle attività della Consulta per il 2015-2016
Noi abbiamo già avanzato qualche perplessità sul modello di partecipazione abbracciato dalla Giunta ma è innegabile che il Centro civico e la Consulta sono una novità importante. Sta a tutti noi santalbinesi farne luoghi di reale partecipazione dal basso!


ed ecco la convocazione ufficiale: 
 
Buongiorno a tutti,

la prossima Consulta di Quartiere è convocata il prossimo 21 ottobre alle ore 21,00 presso il centro civico Sant'Albino con il seguente odg:
  • Osservazioni PGT (a cura dell'arch. Paola Sacconi)
  • definizione programmazione attività Consulta 2015-2016
A tutti cordiali saluti




Ilda Ronzitti

Centro Civico Mameli

aperto il lunedì dalle 14,00 alle 16,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e 
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00

tel 039.2043321 fax 0392043350

domenica 28 giugno 2015

CLICCATE "MI PIACE" SULLA PAGINA FACEBOOK DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO



Tempo fa aprimmo un profilo FB personale del Comitato di quartiere S.Albino che raccolse quasi un migliaio di Amici. 

Poi FB decise di eliminare i profili non corrispondenti a persone. Perciò aprimmo una Pagina del Comitato e convertimmo temporaneamente il Profilo personale precedente. 
Ora vorremmo invitarVi a cliccare "Mi piace" sulla nuova pagina  del Comitato di Quartiere S.Albino - Monza così da chiudere quel profilo un po' confusivo.  
Ovviamente anche sulla pagina troverete i nostri aggiornamenti quotidiani.






                 Grazie 


mercoledì 8 aprile 2015

SCENE DAL FUTURO? ASSAGGI DI "PARCO DEL RICICLO"?

Riceviamo dal Comitato di quartiere San Damiano e pubblichiamo. Ci auguriamo non sia un assaggio del futuro "Parco del Riciclo" previsto dal nuovo PGT di Monza... 


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Cari amici del Comitato S.Albino, 
Vi invio le foto aggiornate della discarica (29 marzo 2015). 

Cogliamo l'occasione per ricordare un passaggio (che vedete qui sotto) della lettera che abbiamo inviato al sindaco di Brugherio. 

"L’autorizzazione Provinciale è stata concessa “in deroga”, ai sensi dell’art. 208 d.lgs 1525/2006. Tale disposizione, in combinato con l’at. 272 del d.lgs medesimo, prevede la facoltà di autorizzare l’installazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti senza la concorrenza dei presupposti ed autorizzazioni “standard”, laddove però il quantitativo di rifiuti trattati non superi le 180 tonnellate/anno. La Provincia, non si comprende su che basi o con che poteri, ha tuttavia concesso una siffatta autorizzazione “in deroga”, ma per un quantitativo annuo di 2880 tonnellate. Quasi venti volte il limite legislativo! Che potere abbia la predetta amministrazione, con atto amministrativo, di modificare il limite di Legge non è dato sapersi!
Tale circostanza è stata rilevata dall’Arpa con la propria relazione del 30.1.2015, indirizzata alla Provincia di Monza e Brianza, ove, a fronte del predetto rilievo, si è espressamente rimessa alla competente autorità Provinciale l’adozione dei provvedimenti idonei a dirimere tale ASSURDA incongruenza."

Grazie, alla prossima

Tino Barzetti (Comitato di quartiere S.Damiano)

ed ecco le foto (cliccarci per ingrandirle)
PS: ricordiamo che le case più vicine sono a una cinquantina di metri!






martedì 10 marzo 2015

11/3 ore 21 - Cascina Bastoni: Riunione Comitato quartiere S.Albino

Con chi era presente all'incontro di Consulta del 25/02 abbiamo deciso di convocare una riunione del Comitato di quartiere per MERCOLEDI' 11 MARZO (ore 21 Cascina Bastoni) per definire un cronoprogramma delle iniziative e relative disponibilità. TUTTI POSSIAMO PARTECIPARE CON IDEE, SUGGERIMENTI, PROPOSTE.

COMITATO QUARTIERE S.ALBINO - Cronoprogramma iniziative e disponibilità - MARZO 2015
1 – riqualificazione aree agricole a est di via Adda (assessore Colombo): a) valutazione dell’incontro fatto con Colombo; b) richiesta pulizia immediata area comunale di via Offelera e ridestinazione (proposte); c) coinvolgimento Consulta per la costituzione di un gruppo di lavoro quartiere/comune per l’inserimento nei PLIS confinanti + contatto diretto con le amministrazioni relative; d) proposta rete percorsi ciclabili e richiesta completamento di quello di via Adda a Malcantone (coinvolgere Concorezzo e Provincia di Monza e Brianza); e) collegamento con il punto successivo (orti comunitari); f) conferenza stampa? (*)

2 - progetto orti comunitari in via Adda (collegato al punto precedente): referenti del Comitato per collaborazione con Palvarini per avvio progetto; incontro pubblico (volantini), idee, coinvolgimento cittadini, ‘oticoltori’ di via Offelera, ecc.

3 - progetto fascia di rispetto alberata e con percorso ciclabile tra quartiere e zona industriale (assessori Colombo e Marrazzo): chiedere incontro specifico con i due assessori ; a) per l’illustrazione su cartografia delle aree destinate a verde (opere di urbanizzazione secondaria); b) per chiarimenti sul problema della bonifica dall’inquinamento (vedi accenno arch. Riva); c) per torre telecomunicazioni e viabilità Aruba; (*)

4 - progetto riqualificazione centro storico (assessore Marrazzo): piazza Pertini, Cascina Bastoni, via M.D'Agrate, via Mameli ; a) chiedere incontro per condividere i 175.000 euro destinati alla piazzetta in via M.D’Agrate con quelli del progetto Bipart per un progetto unico; b) lanciare concorso di idee;

5 - passerella ciclopedonale su via Stucchi (assessore Marrazzo): riprendere contatti con il tecnico per stato avanzamento lavori e tenere sotto controllo;

6 - interventi per la circolazione viabilistica (assessore Confalonieri): sollecitare incontro con il responsabile dell’assessorato sulle questioni in sospeso (questione code in via Adda x semafori risolta?) ;

7 - bando per la coesione sociale ; idee, proposte (…) ;

8 - pulizie di primavera, festa di quartiere, altro ; idee, proposte (…) ;

9 – impianto rifiuti speciali viale industrie: a) appoggio battaglia Comitato S. Damiano; b) coordinamento comitati sul tema discariche, aree inquinate, ecc. (vedi Comitato S. Donato ; conferenza stampa venerdì 13/03 ore 12 Centro civico via Buonarroti) (*)

10 – votazione progetti Bilancio partecipativo ; valutazione relativamente a: a) indicazioni del Comitato sull’ordine di priorità dei progetti; b) presenza al Centro civico negli orari di voto; c) partecipazione ai banchetti esterni (13/03 via s. albino, fronte farmacia, dalle 9 alle 12; 16/03 davanti alla scuola materna parrocchiale dalle 15,30 alle 16,30; 23/03 davanti alla FarmaSalus dalle 9 alle 12 e  davanti alla scuola elementare Manzoni dalle 16 alle 17) ;

(*) crediamo stia diventando una priorità capire cosa sta succedendo dal punto di vista dell’inquinamento dei terreni (vedi anche ‘puzze’) in tutta questa parte di Monza, visto che si stanno moltiplicando i casi di uso improprio delle aree agricole!

giovedì 30 ottobre 2014

RESOCONTO RIUNIONE DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO AL CENTRO CIVICO (22/10/14)



 RESOCONTO DELLA RIUNIONE
 

Nella serata del 22/10/14 il Comitato di qurtiere S.Albino si è riunito presso il Centro Civico di Via Mameli. Alla riunione hanno partecipato ben 6 membri della Consulta su 10 (i rappresentanti del nostro Comitato, di Auser, Coop. Cattolica, Oratorio e Parrocchia, San Vincenzo e Vecchie Memorie). Per inciso, a riprova del carattere spontaneo e apartitico del nostro Comitato notiamo che tale presenza non è affatto eccezionale. Molti dei suddetti rappresentanti partecipano frequentemente e con pari peso e diritto di parola alle nostre riunioni.
E' stata l'occasione per comunicare agli altri le nostre attuali attività/preoccupazioni ma anche di fare un giro di riflessioni sulla Consulta. La serata è sta ordinata e proficua.
Noi del Comitato abbiamo ribadito le nostre convinzioni critiche sull' idea di Consulta messa in campo dall' Amministrazione comunale (ruolo solo consultivo; idea che ogni associazione vi porti solo le proprie istanze senza la costruzione di un progamma complessivo riguardante il benessere del quartiere; l'intenzione di svolgere solo una riunione al mese; un taglio delle runioni che mira sì a facilitare la comunicazione ma senza tener conto del fatto che ogni ente rappresentato ha nel quartiere una storia lunga e un'attività altrettanto collaudata e che fra i vari rappresentanti esistono già rapporti di cooscenza per cui tutti sentono l'impellenza di “aggredire” concretamente problematiche già note piuttosto che dedicarsi solo a “esercitazioni di stile comunicativo”). Abbiamo inoltre riproposto rilievi critici sulla operazione “Partecipa e decidi” con cui la Giunta mette a disposizione 800.000 euro da suddividere fra i 10 Quartieri. La scelta di privilegiare l'utilizzo di strumenti informatici a nostro avviso ha escluso molta parte della popolazione e ha privilegiato le azioni di “lobbies” di gruppi organizzati. Le stesse cifre dei votanti (1300 circa) enfatizzate dalla comunicazione del comune sono in realtà assai esigue rispetto alla popolazione tutta. Ovviamente parlando di operazioni di lobbies non ci riferiamo a gruppi occulti o criminali ma a gruppi coesi capaci di promuovere interessi molto settoriali. Per assurdo una ipotetica associazione filatelica o un gruppo di fan musicali potrebbero raccogliere attorno ad una loro idea di interesse del tutto marginale rispetto agli interessi collettivi più voti di quanto possano fare singoli cittadini impegnati per un progetto di interesse comunitario. E' quanto hanno fatto, a quanto pare, varie associazioni dei genitori delle singole scuole. Avevamo già avuto notizia dell'utilizzo da parte delle scuole di una sorta di circolare avallata dal consiglio dei presidi e distribuita alle famiglie per invitarle a sostenere i progetti della propria singola scuola. Tutto ciò in totale contrasto con le indicazioni fornite alla nostra Consulta alla quale era stato “vietato” di organizzare moduli cartacei per la richiesta di adesioni. La nostra Consulta a suo tempo aveva già denunciato questa anomalia e chiesto che queste “schede” di voto delle scuole (probabiilmente ben riconoscibili) venissero accantonate in attesa di una valutazione più approfondita alla luce del regolamento ed eventualmente invalidate. Da una recente comunicazione ricevuta dalla “facilitatrice” della nostra Consulta ci pare invece di arguire che anche queste schede avranno l'imprimatur della regolarità (no comment). Vi faremo sapere...
Tutta l'operazione di “spoglio” si è poi svolta in un alone di mistero francamente discutibile. E' stata addirittura annullata proprio per i ritardi dell'operazione suddetta la riunione della nostra Consulta che doveva tenersi il 29/10. Proprio nella serata di cui vi stiamo relazionando i 6 membri della Consulta presenti ( 6 sui 10 totali) avevano sottoscritto una lettera per chiedere di incontrarsi ugualmente. La cosa non ha avuto seguito.
Per finire il Comitato ha in qualche modo preso atto dei limiti istituzionali della Consulta impegnandosi a parteciparvi in modo costruttivo e meno polemico per proseguire le proprie specifiche attività e “battaglie” a latere. Come ogni associazione partecipante porterà in Consulta info puntuali sulle proprie attività (che hanno un taglio meno settoriale di altre riguardando viabilità, urbanistica, ambiente ma anche vita culturale e sociale del quartiere tutto).
Tutti i membri della Consulta presenti hanno concordato sulla volontà di riunirsi più frequentemente rispetto alla cadenza mensile prevista e sulla necessità di affiancare alla loro specifica mission associativa una visione più ampia riguardante la cura dell'intera collettività santalbinese e sandamianese (ribadiamo ancora una volta che molte delle nostre realtà sociali sono a cavallo su entrambi i comuni).

Per finire ecco una breve sintesi dell'agenda prossima del Comitato:

  • lettera all'Assessore Confalonieri per chiedere incontro sulla viabilità (zona trenta; disastro dei semafori in Via Adda; completamento ciclabile). La lettera è stata già inoltrata e l'Assessore ha sollecitamente risposto. A presto l'incontro. Vi informeremo.
  • Contatto con Assessore Colombo per l'immane questione della zona ad est di Via Adda: abusivismo, discariche, puzze e inquinamenti, zone a verde, corridoio verde a nord del quartiere ecc. Per l'occasione abbiamo preparato una puntuale mappatura.
  • Monitoraggio della ciclopedonale sulla Rotonda del cimitero (pare che finalmente si stiano muovendo i primi rilievi). Il 7/11 sarà il secondo anniversario della morte di Simone della Vella!
  • Orti comunitari – La questione è ferma da troppo tempo! Vogliamo news.
  • Utilizzo Centrocivico e idee votate: siamo sul pezzo.
  • A presto!
 







CONVOCAZIONE

Ciao a tutti


dopo la pausa estiva e l'impegno nell'ambito dell'iniziativa del Comune sul Bilancio partecipativo, è arrivato il momento di riprendere l'iniziativa sui temi che il Comitato ha portato avanti fino ad oggi:

1) la realizzazione della passerella ciclo-pedonale su viale Stucchi alla rotonda del cimitero: il progetto (portato avanti dal Comitato) è già stato approvato dal Consiglio Comunale con uno stanziamento di 650.000 euro. Si tratta ora di chiedere tempi rapidi e certi per l'attuazione dell'opera. (assessore di riferimento: Marrazzo) 
Ricordiamo che il 7 novembre cade il 2° anniversario della morte del giovane Simone Della Vella.

2) la viabilità del quartiere: che fine ha fatto la Zona 30 che doveva partire già mesi fa? E gli interventi sul semaforo di via Adda/Mameli che provoca tuttora code lunghissime nelle ore di punta con conseguente aumento dell'inquinamento atmosferico? (assessore di riferimento: Confalonieri)

3) la riqualificazione delle aree ad est di via Adda (con la creazione del Parco agricolo S.Albino) sempre più minacciate da attività abusive, e di quelle a nord (fascia di rispetto tra il quartiere e la zona industriale). (assessore di riferimento: Colombo)

4) l'avvio dell'iniziativa degli orti comunitari (aree comunali lungo via Adda): finanziata già da oltre un anno (100.000 euro) non è ancora stata avviata. (assessore di riferimento: Dell'Aquila)

A queste tematiche si aggiunge la necessità di fare un primo bilancio della esperienza della Consulta di quartiere, in particolare per quanto riguarda la questione del Bilancio partecipativo.

Convochiamo quindi una RIUNIONE DEL COMITATO DI QUARTIERE mercoledì 22 OTTOBRE 2014 alle ORE 21 presso il CENTRO CIVICO di VIA MAMELI per raccogliere pareri e proposte sulle iniziative da prendere nei prossimi mesi. 

A presto
Comitato quartiere S.Albino


PS: la riunione è aperta a chiunque  voglia partecipare/assistere







mercoledì 14 maggio 2014

#Comitato di Quartiere S.Albino - proposte per la Variante del #PGT di #Monza ( e qualche commento critico)


Riproponiamo oggi, in vista della prossima riunione della Consulta di S.Albino (che si terrà lunedì 19/5 ore 21 e che, ricordiamo, è ovviamente aperta al pubblico), il documento da noi già pubblicato il 4/5.
Come evidente dal cappello che accompagnava il testo la nostra intenzione era di dare risposta tempestiva alle sollecitazioni del Comune che chiedevano proposte in tempi rapidi (entro il 28/4 se ben ricordiamo). Del resto il nostro documento è il risultato di un lavoro fatto dal nostro Comitato negli ultimi anni e anche di numerosi incontri con gli Assessori e pressione per risolvere almeno alcune delle questioni più urgenti (vedi sicurezza alla rotonda killer). Ci pareva che il documento potesse risultare utile anche come base per un lavoro da fare in Consulta, discutendo in modo costruttivo con gli altri rappresentanti delle varie istanze santalbinesi. Nessuna volontà dunque di prevaricare o di precostruire forzature rispetto alle libere decisioni della Consulta.
Subito ci sono state fatte alcune osservazioni critiche anche nel merito. Secondo alcuni occorrerebbero nuove case perché la popolazione santalbinese è troppo anziana. Ci pare che dai dati statistici propostici dall'Assessore Longoni non risultasse affatto un dato del genere. Semmai ci pare che nella totale assenza di servizi che affligge il paese  i giovani siano sicuramente tra i più penalizzati (no biblioteca, no spazi culturali e aggregativi ma neppure luoghi interessanti in cui passare il tempo libero...).
Ringraziamo comunque Alessandro Pozzi e Luisa Garofano (che in Consulta rappresenta la Cooperativa Cattolica) per i loro contributi che trovate in calce.




NUOVO PGT
Ecco il documento che Paola Sacconi (per il Comitato) ha preparato. Dopo un'ultima condivisione verrà inviato al Comune e lunedì sera probabilmente verrà consegnato anche in cartaceo all'INCONTRO PUBBLICO DELLE CONSULTE S.ALBINO - S.ROCCO sulla variante al PGT (non mancate! Vedi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/05/incontro-su-salbino-e-srocco.html ).
 
Se avete osservazioni fatecele avere per tempo ( a cqsantalbino@yahoo.it)
Ciao



Proposte per la Variante del PGT di Monza - quartiere Sant’Albino e zone limitrofe - aprile 2014

Premesso che il Comitato di quartiere Sant’Albino, facente parte della Consulta di quartiere, ha elaborato fin dal 2011 una propria proposta organica per la riqualificazione territoriale della zona est di Monza, in più occasioni presentata all’Amministrazione comunale e sottoposta all’attenzione dei cittadini del quartiere Sant’Albino in numerose assemblee pubbliche, vogliamo oggi riproporre all’attenzione dell’A.C. tale proposta perché possa divenire parte integrante della Variante al P.g.t. in corso di elaborazione.
Ciò in considerazione della condivisione dei principi enunciati nei primi documenti presentati dall’A.C. per l’avvio del processo partecipativo, ovvero: riduzione del consumo di suolo; tutela dello spazio aperto (verde e agricolo); recupero e riuso del patrimonio industriale esistente; riqualificazione e tutela del patrimonio storico; realizzazione di un esteso e ramificato sistema di spazi verdi nella città; promozione della mobilità ciclabile e pedonale con massima interconnessione con i servizi pubblici ed i centri di vita.
Le nostre proposte fanno riferimento ai seguenti ambiti territoriali/tematici:
1. ZONA INDUSTRIALE A NORD DEL QUARTIERE
2. AREE AGRICOLE AD EST DI VIA ADDA
3. AREE A SUD DI V.LE INDUSTRIE (S.DAMIANO)
3. CENTRO ABITATO, PATRIMONIO STORICO, SERVIZI DI QUARTIERE
4. MOBILITA’

1. ZONA INDUSTRIALE A NORD DEL QUARTIERE
a) Aree inserite nel P.P. industriale Pompei Ercolano
Sono del tutto evidenti le possibili ricadute negative sul quartiere di uno sviluppo della zona industriale, a nord del quartiere stesso, che non tenga conto dell’esistenza del centro abitato. Ne è un chiaro esempio la costruzione del capannone industriale a ridosso dell’area verde per il gioco dei bambini di via Guardini.
Inoltre, come evidenziato anche nella pubblicazione - commissionata e recentemente presentata dall’A.C. - “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”, le aree su cui insiste il P.P. industriale Pompei Ercolano rientrano tra le “aree agricole connotate”, spazi liberi (…) che conservano una certa integrità agricola, caratterizzata da vaste estensioni coltivate a prato o a cereali. Aree che, nell’ottica di una riorganizzazione degli spazi aperti verdi e agricoli, hanno un ruolo fondamentale per mettere in connessione le aree verdi e i servizi a ovest di via Stucchi con quelle a est di via Adda.
Riproponiamo dunque:
  • Il ridimensionamento delle previsioni insediative del P.P., con la concentrazione dell’edificato sul lato nord dell’area, in continuità con gli insediamenti industriali esistenti;
  • La previsione di una consistente fascia a verde tra il quartiere e le edificazioni industriali, con funzione sia di mitigazione che di collegamento (attraverso un percorso ciclo-pedonale) tra i servizi dislocati lungo V.le Stucchi (campi sportivi e centro natatorio con relativo parcheggio - attualmente in stato di degrado, da segnalare e rendere agibile -), quelli di via Guardini, e le aree verdi su via Adda (ciclabile esistente e orti comunitari di prossima realizzazione);
  • La ridestinazione a servizi sportivi (ad es. palestra di arrampicata) della parte di capannone industriale (non ancora ultimato) prospiciente il ‘campetto giochi’ di via Guardini, con accesso solo pedonale da via Guardini e con accesso automobilistico da V.le Stucchi.
  • Nessun accesso alla zona industriale da via Adda.
b) Area Aruba al Malcantone
L’importanza dell’insediamento di Aruba è tale da rendere molto delicata la situazione viabilistica ed ambientale di via Adda, la strada provinciale che attraversa il quartiere e ne condiziona pesantemente la vivibilità.
Quindi:
  • Via Velleia, come promesso dall’A.C., deve essere a senso unico in entrata con accesso solo da Malcantone, per impedire il traffico di attraversamento del quartiere;
  • Va garantita la continuazione della fascia a verde pubblico esistente lungo via Adda (anche in corrispondenza della ex Casa cantoniera).
Chiediamo che il progetto edilizio venga sottoposto al parere della Consulta di quartiere prima della sua approvazione.

2. AREE AGRICOLE AD EST DI VIA ADDA
Tutto il territorio a est di via Adda fino ai confini comunali è fortemente caratterizzato dalla componente agricola, benché in alcuni punti compromesso da forme di abusivismo ( vedi anche “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”, area di attenzione paesaggistica n.1, pagg.48-49). Già il Pgt vigente individua tali aree tra i parchi agricoli di cornice e il PTCP le colloca tra le aree agricole strategiche. Con la variante recentemente approvata inoltre vengono reintegrate in tale sistema anche due grandi aree di proprietà comunale che la precedente amministrazione aveva reso edificabili.
Da sottolineare inoltre che il Canale Villoresi, considerato uno dei due assi portanti (insieme al Lambro) della riqualificazione ambientale di Monza, attraversa il quartiere e innerva tali aree fino ai confini est comunali. Purtroppo tutto questo tratto del Canale, interessato fino al Cimitero da interventi di riqualificazione in vista di Expo 2015, non è stato inspiegabilmente preso in considerazione in tale progetto.
Si tratta ora:
  • di giungere alla tutela effettiva delle aree agricole a est di via Adda con la perimetrazione del Parco agricolo Sant’Albino: lo strumento è l’adesione al PLIS della Cavallera (Concorezzo) o al PLIS Est delle Cave (Brugherio), così come è stato fatto con le aree della Cascinazza inserite nel Parco del Medio Lambro e quelle a ovest inserite nel Parco del Grugnotorto.

  • di valorizzare il Parco agricolo con: percorsi ciclopedonali e luoghi di sosta piantumati (via Sardegna - via Botticelli); contrasto dell’abusivismo; orti comunitari nelle aree agricole comunali (progetto City Farmers); coinvolgimento degli operatori agricoli.
3. AREE A SUD DI V.LE INDUSTRIE (S.DAMIANO)
Facendo riferimento ai suggerimenti contenuti nella già citata pubblicazione “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi” (pag.50, Area di attenzione paesaggistica n.3 - S.Damiano), riteniamo che per questa parte del territorio monzese vada confermato l’indirizzo di riqualificazione paesaggistica già contenuto nel Pgt vigente, contraddetto dai numerosi interventi autorizzati in difformità da tale previsione che lo hanno pesantemente compromesso, trasformandolo in una sorta di “discarica” a cielo aperto della città.
Ricordiamo in particolare l’impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali posto a ridosso dell’abitato di S.Damiano e in prossimità del Canale Villoresi. Situazione che va risolta al più presto prima che si trasformi in una bomba ecologica.

3. CENTRO ABITATO, PATRIMONIO STORICO, SERVIZI DI QUARTIERE
Il quartiere Sant’Albino ha di fatto due centri “storici”: da una parte Cascina Bastoni, con Piazza Pertini, via Marco d’Agrate e via Mameli dove sono dislocati i principali servizi pubblici: il Centro civico, la scuola elementare, la palestra, la piazza pedonale; oltre via Adda (strada provinciale) sono la ex Villa Porro-Schiaffinati (Villa S. Albino), la Chiesa S. Maria Nascente con i campi sportivi dell’oratorio e l’asilo nido in via Bande Nere. Inoltre il quartiere è strettamente connesso al quartiere San Damiano di Brugherio, del quale condivide alcuni servizi come la scuola media, il mercato, l’ufficio postale, negozi, ecc. costituendo un’unica grande comunità.
Quindi:
a) Valorizzazione di Piazza Pertini e via Marco d’Agrate (ripavimentazione, panchine e coperture, casa dell’acqua, casa del latte, chiosco centrale , edicola, ecc.) e di Via Mameli come strada dei servizi (scuola, palestra, centro civico, centro medico, ecc.) con ripavimentazione e tutela del traffico ciclopedonale (Zona 30);
b) Attenta riqualificazione paesaggistica delle aree libere tra Villa S. Albino e Chiesa parrocchiale, con l’inserimento delle stesse nel perimetro dei borghi storici e con l’attuazione della nuova strada già prevista dal Pgt vigente da via Adda a via Bande Nere, attrezzata con parcheggi, percorso ciclopedonale, piantumazione d’alto fusto, che consentirebbe di realizzare un anello a senso unico con via Bande Nere. Pavimentazione rialzata e differenziata di via Adda nel tratto prospiciente il sagrato della chiesa;
c) Previsione dei percorsi ciclopedonali di cui al capitolo successivo;
d) Tutela, in qualità di testimonianza di archeologia industriale, e destinazione ad usi collettivi dell’edificio dismesso posto all’inizio di via Sant’Albino (ex Cabina Enel);
e) Infine, date le particolari caratteristiche territoriali del quartiere e volendo difenderne le peculiarità positive (bassa densità) nell’ottica di una riqualificazione ambientale e paesaggistica, riduzione di tutti gli indici edificatori (fatte salve le maggiori slp esistenti) alla classe I, in particolare sul tessuto edificato a est di via Adda, inserito nel previsto Parco agricolo.

4. MOBILITA’
a) Rete dei percorsi ciclopedonali
Dato per acquisito il superamento del Viale Industrie – Stucchi, per il collegamento del quartiere con il resto della città, attraverso il previsto ma non ancora attuato sovrappasso ciclo-pedonale alla rotonda dal Cimitero (che verrà sdoppiata per facilitare anche l’accesso automobilistico - in attesa dell’interramento di via Stucchi? - ):
- Prosecuzione del percorso ciclopedonale lungo il Villoresi, da via Salvadori a via Sant’Albino (lato San Damiano, in collaborazione con il Comune di Brugherio) fino a via Adda (ricollegandosi alla ciclabile esistente) e alle aree del parco agricolo a est (nuova via di Pgt e via Botticelli).
- Completamento della ciclabile esistente in via Adda fino a Malcantone (poche decine di metri), coordinandosi con il Comune di Concorezzo, dando continuità al percorso interurbano Milano-Cologno-Brugherio-Monza-Concorezzo-Vimercate.
- Nuovo percorso ciclopedonale lungo la fascia di mitigazione tra quartiere e zona industriale, dal parcheggio a nord del centro natatorio fino a via Adda (e all’area degli orti comunitari).
b) Viabilità
- ridurre il traffico di attraversamento su via Adda (provinciale n.3 - Cologno M. – Brugherio – Concorezzo) che taglia in due il quartiere e i suoi servizi principali: da una parte la scuola elementare, la palestra, la piazza pedonale, dall’altra la Chiesa con l’asilo nido e i campi sportivi dell’oratorio (il sagrato della chiesa è tra l’altro direttamente affacciato sul provinciale). Con il completamento della ciclabile la frattura è stata in parte sanata, ma è necessario quantomeno deviare il traffico pesante, tramite segnaletica, sia a sud che a nord del quartiere. Da sud: in direzione est in via dell’Offelera verso zona industriale Agrate e tangenziale est, in direzione ovest in via Comolli-Lorenzetti (in Comune di Brugherio) verso viale delle industrie; da nord: al “Malcantone” in direzione ovest in viale Sicilia verso via Stucchi, in direzione est verso tangenziale est – Agrate.
- mantenere l’impegno di impedire qualsiasi commistione viabilistica di via Adda con la zona industriale Pompei Ercolano, i cui accessi devono essere garantiti da V.le Stucchi (per le provenienze da sud-ovest) e dalla riqualificazione di V.le Sicilia (per le provenienze da nord-est).
- riqualificare V.le Industrie con: “…un deciso incremento della piantumazione arborea compatibilmente con gli obblighi di apertura delle visuali stradali; un meticoloso intervento di riordino dei margini viari tendenti alla loro regolarizzazione, all’uso di materiali e di pavimentazioni omogenee, alla definizione degli spazi interstiziali, alla razionalizzazione delle reti tecnologiche aeree e di superficie; una sostanziale rimozione o drastica riduzione delle strutture pubblicitarie; una tenace protezione delle aree agricole limitrofe all’asse, mediante la posa di siepi e filari alberati; il tracciamento, a distanza di sicurezza, di paralleli percorsi ciclo-pedonali; l’eventuale inserimento, con l’obiettivo di un riordino degli accessi diretti, di percorrenze veicolari complanari a velocità ridotta; e ovviamente un deciso controllo delle attività improprie o inadatte.” (vedi “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”).

Monza, 30 aprile 2014 Comitato quartiere Sant’Albino

Quartiere Sant’Albino e aree limitrofe - Le proposte del Comitato di quartiere – aprile 2014




  • In giallo le aree agricole





    In rosso i percorsi ciclopedonali





    In azzurro il Canale Villoresi








    In verde scuro il perimetro del parco agricolo e della fascia di rispetto tra



    quartiere e zona industriale








    In verde chiaro le aree a verde pubblico da realizzare o riqualificare




    In blu il capannone industriale di cui si chiede la parziale ridestinazione








    -------------------------------------








    Mag 13 alle 11:39 PM

     

    Cara Paola,

     

     

    ti ringrazio di avermi mandato le proposte per la variante

     

     

     

     

      del PGT. Siccome non potrò esserci alla prossima 

     

     


     

    riunione della Consulta

     

     

     

     ti mando alcune osservazioni (molto stupide forse e 

     

     

     

    sicuramente fatte da una che se ne intende poco).

     

    Spero di avere occasione per discutere più 

     

     

    approfonditamente sull'intero documento in un 

     

     

     

    prossimo   

     

     

    futuro.

     

     

    BUON LAVORO      Luisa Garofano

     

     

     

     



punto 1/a
Con la crisi alcuni sono stati costretti ad intraprendere attività autonome di solito senza dipendenti.
Non potrebbe essere utile una piccola zona artigianale con spazi di 100-150 metri quadri?



Punto 3/e

Non so di preciso che cosa voglia dire “riduzione di tutti gli indici edificatori alla classe I”,ma penso vada salvaguardata la possibilità di un minimo di ampliamento dell'esistente per piccole necessità famigliari.
Per quanto riguarda la edificazione del nuovo io penso che in cinque anni la possibilità di edificare una cinquantina di appartamenti ben localizzati potrebbe starci.









    Buonasera,
    ho avuto modo di leggere solo ora le Vostre osservazioni sul PGT e apprendo che mentre scrivo si svolge un incontro a cui mi sarebbe piaciuto partecipare. Troppo tardi. Mea culpa.
    Condivido molte delle vostre idee e sono il primo a volere Sant'Albino sempre più bella visto che è il luogo dove vivo.
    Mi piace solo sottolineare un mio punto di vista sul quale forse vi troverò in disaccordo.
    Non trovo nel vostro documento alcun riferimento ad uno sviluppo abitativo del quartiere. Anzi, si richiede una riduzione degli indici edificatori.
    Io sono del parere diametralmente opposto.
    E' esperienza di tutti vedere come il quartiere si stia riducendo sempre più ad un quartiere abitato da persone anziane, privo di servizi, deserto per ampie porzioni della giornata. Gli iscritti all'asilo e alle scuole sono in continua diminuzione. I pochi negozi che ci sono fanno fatica e molto spesso chiudono per mancanza di un adeguato bacino di utenza.
    A mio avviso senza puntare su uno sviluppo demografico, ovviamente controllato e regolato, nel rispetto dell'ambiente e del territorio è inutile chiedere all'A.C. servizi o aspettarsi che una banca o le Poste aprano uno sportello.
    Abbiamo a pochi passi una realtà da cui prendere esempio: San Damiano.
    I servizi arrivano se c'è un bacino di utenza a sostenerli e meglio se a costo zero per l'A.C. se a scomputo oneri per interventi di lottizzazione. La Posta e la banca vanno dove vedono i clienti. E così anche i negozi o il mercato.
    Quanto dureranno ancora le scuole elementari a S.Albino? Spero almeno fino a quando mio figlio le avrà finite ma di questo passo non ne sono convinto. Idem dicasi per il nuovo oratorio.
    Inoltre una realtà più numerosa ha un peso politico in termini di voti molto più rilevante rispetto ad un quartiere semi-deserto. E ciò influisce sulle scelte dell'A.C.
    Aumentare gli indici edificatori, incentivare le lottizzazioni e il recupero delle aree dismesse. Non confondere i prati con i parchi. Questa a mio avviso è l'unica strada per poter pensare ad uno sviluppo, o anche solo ad un mantenimento, del quartiere.
    Sperando di aver fornito uno spunto per il confronto, saluto.
     
    Alessandro Pozzi