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mercoledì 18 marzo 2020

19/1/2020 IL PIANO DEI CONTROLLI


19-1-2020 Protocolli controlli AB

Dalla pagina facebook del sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio - Aggiornamento su Asfalti Brianza (19/1/2020)
 Siglato accordo con Polizia Locale di Monza per interventi in emergenza
 20-21 Gennaio saranno effettuati i campionamenti al camino
Sono stati programmati per il 20 gennaio e, qualora necessario il 21 gennaio, i campionamenti al camino dell’azienda concorezzese Asfalti Brianza in relazione alla richiesta del Comune di Concorezzo del 21.11.2019. Per consentire l’effettuazione dei prelievi in sicurezza, ai quali presenzierà personale tecnico di Arpa, in via eccezionale l’operatività dell’azienda è stata autorizzata in orario diurno sempre per la durata complessiva di 4 ore e mezza. Terminati i campionamenti l’operatività dell’azienda riprenderà con le modalità attualmente in essere ovvero per una durata complessiva di 4 ore e mezza nella fascia oraria notturna (dalle 23.30 alle ore 02.00 e dalle ore 4.00 alle ore 6.00) per un massimo di 4 ore e mezza a notte, come autorizzato dalla Procura di Monza nell’ambito del procedimento di accesso ai beni in sequestro.
I campionamenti previsti per il 20 e, qualora necessario, 21 gennaio oltre allo scopo di verificare i limiti previsti dall’attuale autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. n. 152/06, adempiendo in tal modo alla diffida emessa dal Comune, potranno essere utilizzati anche per la caratterizzazione chimica dell’ emissione ai fini dello studio di ricaduta delle emissioni secondo quanto previsto dalla DGR 3018/12.
“Si tratta di un ulteriore passaggio all’interno delle attività necessarie ai fini della verifica della salubrità dell’aria” ha spiegato il Sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio-. L’impegno e l’attenzione dell’amministrazione comunale e degli enti coinvolti nella questione di Asfalti Brianza rimangono necessariamente molto alti. Il 23 gennaio è in programma la Conferenza dei Servizi in Provincia e rimane poi confermato il termine, definito dall’ordinanza del Comune di Concorezzo, del 24 gennaio 2020 per la conclusione dello smaltimento dei rifiuti da parte dell’azienda”.
E’ in fase di conclusione il protocollo tra le Polizie Locali dei Comuni di Concorezzo e Monza per l’effettuazione dei campionamenti tramite l’utilizzo del Canister, uno strumento fornito a dicembre da ARPA in grado di effettuare un prelievo istantaneo dell’aria, previsti dal piano di lavoro condiviso con la Prefettura di Monza nell’ultima riunione del tavolo prefettizio. Questo apparecchio è stato consegnato alla Polizia Locale di Monza e verrà utilizzato per effettuare prelievi istantanei di aria nelle zone in cui verrà segnalata la presenza di particolari condizioni di emergenza da parte dei cittadini. A tal fine la Polizia Locale potrà essere attivata dalla cittadinanza dei comuni coinvolti contattando il numero 039.28161.
“Offriamo la massima collaborazione istituzionale per questa attività con il fine di tutelare la salute e il benessere dei cittadini. Un esempio concreto di aiuto reciproco tra istituzioni pubbliche nell’affrontare con tutti gli strumenti a disposizione un problema comune”, ha aggiunto l’Assessore alla Sicurezza di Monza Federico Arena
Nel frattempo le attività di Arpa avviate nel mese di dicembre proseguono sia per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria sia per l’effettuazione dei controlli nell’ambito delle attività delegate da parte delle diverse Autorità competenti.


giovedì 23 gennaio 2020

DURANTE I CONTROLLI ASFALTI BRIANZA "SPARA A SALVE"


giovedì 23 gennaio 2020















Come malevolmente da noi predetto, durante i controlli ARPA del 20 e 21/1/2020,
fatti ad orari concordati con l'azienda, con produzione e impianto a basso regime, 
inquinamento diffuso da traffico e riscaldamenti e finestre ermeticamente chiuse 
per il freddo, il nostro modulo di segnalazioni ha rilevato
UNA SOLA SEGNALAZIONE (per il dettaglio: da S.Albino, ore 9:00, "lieve odore 
tipico di Asfalti Brianza").
A fronte delle 900 segnalazioni raccolte in un mese e mezzo a luglio e 
agosto 2019, tra cani e gatti che vomitavano e umani al pronto soccorso.

FORSE QUALCOSA IN QUESTO PROTOCOLLO NON FUNZIONA!

CQSASD

  

lunedì 20 gennaio 2020

20/1/2020 ASFALTI BRIANZA - VIA AI CONTROLLI DEL'ARIA (FRITTA?)


Dice il sottotitolo: i tecnici dell'ARPA se servirà (forse) saliranno sul tetto per prelevare campioni dal "caminetto" dell'Azienda.
Finora nessuno ci ha garantito che davvero i controlli saranno effettuati NEL camino e CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME come da noi richiesto.
Ancora ieri, peraltro, abbiamo chiesto al sindaco Capitanio se i parametri di riferimento saranno ancora stabiliti, come sempre avvenuto finora, sulla base di dati fissati da perizie di parte finanziate da Asfalti Brianza (mere autocertificazioni) o se finalmente avremo controlli scientificamente credibili. Capitanio, dopo settimane di ottimistica illustrazione del "piano controlli", dalla sua pagina Facebook ha saputo solo rispondere: "Entro domani vi darò i dettagli". E allora?
Dunque, per quanto ci risulta ci saranno oggi e domani solo controlli diurni, A ORARI CONCORDATI CON L'AZIENDA, CON IMPIANTO A REGIME RIDOTTO, IN UNA FASE DI INQUINAMENTO SPAVENTOSO, DIFFUSO E INDISTINGUIBILE (tra industrie, riscaldamenti e traffico).
Ma perché i controlli non si sono fatti a luglio e agosto quando, dopo il sequestro delle "carte" su AB presso il comune di Concorezzo e appena prima dell'ormai inevitabile sopralluogo dei Carabinieri che ha determinato il  sequestro, Asfalti Brianza ha prodotto emissioni che facevano morire uccelli, vomitare cani e gatti e finire gente al Pronto Soccorso? Ci sarebbe voluto ben poco!
Ora garante dei controlli è ARPA che finora ha sempre controllato l'azienda a camino spento. Peraltro il Dott. Maierna, dirigente ARPA, ha declinato ogni responsabilità rispetto alla inadeguatezza dei controlli addossandone la colpa ai sindaci di Concorezzo (vedi intervista de Le Iene).
Ancora Capitanio ci dice che è "in dirittura d'arrivo (!!!) il protocollo tra le polizie locali di Concorezzo e  Monza" per l'utilizzo del Canister (il "naso elettronico"). Spiegandola grossolanamente diciamo che è una bombola sotto vuoto. Quando il cittadino  avvertisse (nello scenario sopra descritto che non ripetiamo per  non tediarVi, e a finestre ermeticamente chiuse come ovvio d'inverno) una  situazione di emergenza, telefonerà ai vigili che accorreranno "sturando" il Canister x imprigionare un pò d'aria da far poi analizzare. Peraltro la stessa letteratura sui Canister afferma che sono assai sensibili a  variazioni di temperature e umidità e che vanno adeguatamente "tarati" sui tipi di sostanze da identificare.
Poi verranno gli annusatori a naso ecc. Ma solo per qualche settimana.
Infine l'azienda dovrebbe per il 23 aver inoltrato tutta la  documentazione richiesta e per il 24 aver sgomberato tutta la montagna di rifiuti ammassati a ridosso del pozzo di Brianzacque (peraltro a meno dei 200 m. previsti dalla legge).
Ma cosa accadrà se a queste condizioni Asfalti Brianza non dovesse ottemperar?
Tranquilli! 
Capitanio ci ha già risposto ieri:
"DECADE LA RICHIESTA PRESENTATA DA ASFALTI BRIANZA E RIPARTE DA  ZERO NUOVO ITER AUTORIZZATIVO E NEL FRATTEMPO VALGONO LE CONDIZIONI IN ESSERE..."

Per l'estate prossima aspettiamoci il solito!
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vedi anche l'articolo del Cittadino in cui si materializza per la prima volta anche l'Assessore alla sicurezza  (??) Arena .“Offriamo la massima collaborazione istituzionale per questa attività con il fine di tutelare la salute e il benessere dei cittadini. Un esempio concreto di aiuto reciproco tra istituzioni pubbliche nell’ affrontare con tutti gli strumenti a disposizione un problema comune”, ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza di Monza Federico Arena.
Leggi tutto qui: 
https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/asfalti-brianza-campionamenti-arpa-sul-camino-dellazienda_1337349_11/

domenica 29 dicembre 2019

29/12/2019 - COSA PENSIAMO DEI CONTROLLI CHE SI ATTIVERANNO SU ASFALTI BRIANZA

domenica 29 dicembre 2019


In assenza di informazioni più dirette e trasparenti e dovendoci rassegnare a quanto leggiamo sulla stampa ribadiamo qui alcune semplici convinzioni:


  • PIANTIAMOLA DI PARLARE DI "MOLESTIE  OLFATTIVE", DI DGR 3018 E  DI "ANNUSATORI" E COMINCIAMO A PARLARE DI RISCHIO DI CANCRO.
  • I SOLI CONTROLLI NECESSARI E INCONFUTABILI SONO QUELLI FATTI NEL CAMINO, CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME E PER UN PERIODO LUNGO.
  • I CONTROLLI VANNO EFFETTUATI DAL NOE DEI CARABINIERI (perché è reparto specializzato e perché non è pensabile che istituzioni che per 5 anni non hanno fatto nulla ora si attivino per trovare risultati che potrebbero far saltare molte teste).
  • LA  TEMPISTICA PROGRAMMATA PER I CONTROLLI SEMBRA DESTINATA A NON CONSEGUIRE ALCUN RISULTATO (SALVO QUELLO DI TAPPARCI LA BOCCA PER SEMPRE). Si controllano emissioni (non nel camino) in una stagione di bassissima produzione, finestre ermeticamente chiuse, umidità, alto livello di smog da riscaldamenti e veicoli.  Se i vari nasi elettronici ecc. sono così efficienti perché non sono stati attivati negli anni scorsi e almeno immediatamente a luglio e agosto di quest'anno quando AB ha prodotto emissioni tanto insopportabili che perfino cani e gatti vomitavano? (con circa 900 segnalazioni da parte della popolazione!).  
  • LA MODALITA' DEI CONTROLLI NON E' CONVINCENTE. Finora ci pare di aver capito che non ci sarà alcun monitoraggio nel camino ma UN SOLO CANISTER affidato ai vigili urbani di Monza (perché mai?) che dovrebbero correre di notte a piazzarlo SU CHIAMATA, cioè se qualche cittadino (nonostante le finestre chiuse, la produzione a scartamento ridotto, la consapevolezza di AB di essere sotto controllo e di non poter rischiare alcunché) dovesse comunque segnalare particolari emergenze. Dalle nostre letture risulta anche che l'affidabiltà dei vari campionatori è condizionata  da un sacco di altri fattori (vento, umidità, livelli circostanti di smog da veicoli, da riscaldamento e da altri impianti industriali; utilizzo di additivi, come nel nostro caso, usati per abbattere alcuni elementi inquinanti e soprattutto per "coprire" le "molestie olfattive" ecc. ecc.).
  • GLI UNICI FILTRI IN GRADO DI AGIRE SULLE EMISSIONI GASSOSE SONO QUELLI AI CARBONI ATTIVI (ma sono costosi, vanno cambiati di continuo e soprattutto tengono  traccia di tutto ciò che passa;  ndr: sarà un caso che AB non li  ha e che nessuno glieli impone?
  • ASFALTI BRIANZA non e' un'azienda qualsiasi. Questa proprietà si è distinta nei decenni per problematiche denunciate dalla popolazione di Segrate, Monza, Agrate, Brugherio, Concorezzo. E' sempre stata inadempiente e in ritardo anche sui tavoli promossi dal  Comune di Concorezzo (a che pro?). Ha ufficialmente quatto dipendenti, debiti con INPS e INAIL; un capitale sociale di 10.000 euro. La montagna di rifiuti che andrebbe rimossa entro il 20 gennaio rimane là, intatta, ben più alta del camino. Ha un  impianto antidiluviano.  Non è un'azienda strategica per il paese. E allora come si spiega tutta questa cautela e disponibilità mostrata per anni nei suoi confronti da parte dell'Amministrazione comunale di Concorezzo? Tutta questa incapacità  di intervenire per cinque anni.  E ora tutta questa fretta di attivare misure formalmente corrette (la DGR 3018) ma sostanzialmente sbagliate? 


Crediamo che in questo contesto anche le poche figure positive, come i sindaci di Agrate e Brugherio e più recentemente la Prefetta, rischino di essere fuorviate da una ricostruzione parziale che si focalizza solo sugli ultimi eventi e che si richiama solo alle norme riguardanti le "molestie  olfattive". Ma noi la storia la conosciamo tutta  e non intendiamo recedere. Tra le altre cose debbono spiegarci cosa intendono fare il 10 gennaio 2020 alla Conferenza dei servizi. Noi pensiamo che sarebbe scandaloso rinnovare l'AUA in assenza di un sacco di interventi a suo tempo promessi e mai realizzati.
Attendiamo con fiducia un incontro con la Prefetta e poi convocheremo un'assemblea pubblica che in assenza di altre garanzie preparerà una forte mobilitazione.

CQSASD

sabato 28 dicembre 2019

28/12/2019 LIMITI DEI CAMPIONATORI PASSIVI


sabato 28 dicembre 2019

Cosa sono i campionatori passivi - loro limiti | ARPA EMILIA ROMAGNA

Cosa sono i campionatori passivi | Forlì-Cesena | Arpae


Un breve estratto su questi campionatori passivi: "Gli inquinanti per i quali sono stati studiati sistemi di campionamento sono NO2, NOx, O3, benzene, formaldeide e acidi organici. Vari studi effettuati sia in laboratorio che durante campagne di misura, hanno dimostrato che l´applicabilità di un metodo passivo, oltre che dipendere dal limite di rilevabilità, è fortemente influenzata da un certo numero di fattori, che vanno dalla temperatura all´umidità relativa e soprattutto alla velocità del vento."

giovedì 5 dicembre 2019

5/12/2019 - PIANO CONGIUNTO DI ARPA E ATS PER NUOVE ANALISI ALLA "ASFALTI" (PREFETTURA)

giovedì 5 dicembre 2019

PIANO CONGIUNTO DI ARPA E ATS PER NUOVE ANALISI ALLA "ASFALTI"

Confidiamo che il Prefetto imprima una svolta rispetto a 5 anni di inadeguatezza delle Istituzioni.

Siamo stanchi di ripetere a tutti che per valutare le sostanze cancerogene occorrono:
1) controllori seri e competenti (NOE dei carabinieri a supporto di ARPA e ATS?) 
1) sospensione attività di AB
2) controllo emissioni al camino con impianto a massimo regime
3) carotaggi lungo la linea del vento almeno a partire dagli orti comunitari del Comune di Monza (Via Sardegna) ogni 50/70 metri fino ad AB.
4) sondaggi nel perimetro dell'azienda (per verifica suolo, sottosuolo e soprattutto falda)
5) centraline in tutta la vasta area delle emissioni; posizionate con criterio (ad evitare attribuzioni dubbie a smog automobilistico ecc.)

Così come siamo stanchi di ripetere che i filtri a manica (tuttora usati da AB) sono di tessuto e trattengono solo materiale e polveri grossolane. Le sostanze gassose (quindi le emissioni cancerogene) sono abbattibili solo mediante filtri ai carboni attivi che però per le aziende hanno diversi difetti: costano molto, richiedono manutenzioni accurate e regolari e soprattutto consentono di IDENTIFICARE COSA HAI MESSO NEL BRUCIATORE!

Anche ammesso che i costi dei monitoraggi sopra descritti siano elevati potranno essere suddivisi fra i 4 comuni e la Provincia! 
Dato che per legge "chi inquina paga" se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale fallimento dell'azienda converrebbe a tutti muoversi tempestivamente!




da Il Cittadino