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lunedì 16 gennaio 2023

GIOVEDI' 19/1/23 ore 21 ASSEMBLEA PUBBLICA CON ASSESSORE LAMPERTI E RAPPRESENTANTI ELESA. PARTECIPATE!

 





E' importante partecipare! Come sapete l'ampliamento di Elesa comporterà la cementificazione di un altro bel pezzo di verde a Sant'Albino. Le compensazioni prevedono la costruzione di una ciclabile che non seguirà il percorso previsto dal Biciplan e anche da noi auspicato (per intenderci un tracciato ciclopedonale che dalla piscina passerebbe nel parco giochi e arriverebbe in Via Adda di fronte agli Orti comunitari). Infatti sarà realizzata in gran parte nell'area industriale senza alcuna utilità per i santalbinesi. L'ampliamento di Elesa comporterà anche ulteriore traffico e inquinamento in un'area già disastrosa da questo punto di vista. Chiediamo perciò un consistente investimento in misure di mitigazione  specie per le abitazioni e gli spazi sportivi prospicienti Viale Industrie. Cercate di non mancare!

CQSASD

sabato 15 ottobre 2022

AMPLIAMENTO ELESA - LE COMPENSAZIONI SARANNO A VANTAGGIO DI SANT'ALBINO






 

Saranno investite nel quartiere le risorse che Elesa metterà a disposizione del Comune come compensazione ambientale (circa 1 mln €) per l’ampliamento dello stabilimento, come da procedura prevista dal piano urbanistico. Il Comune valuterà inoltre se intervenire direttamente utilizzando parte di questa somma per acquisire al patrimonio pubblico, anche ricorrendo ad espropri, alcune aree del quartiere già destinate a verde. È quanto ha assicurato l’assessore comunale all’Urbanistica Marco Lamperti, intervenuto ieri sera all’incontro promosso dalla Consulta di Sant’Albino al Centro Civico di via Mameli. 

“Accogliamo con favore queste indicazioni ma ora attendiamo i fatti - dichiara la coordinatrice della Consulta Michela Martinengo -  L’Amministrazione Comunale dovrà accogliere ufficialmente nei prossimi giorni le nostre osservazioni e riscrivere il piano attuativo. Noi partiamo da una richiesta di modifica della convenzione. A nostro parere deve essere messo nero su bianco l’impegno di Elesa ad acquisire le aree. Solo in questo modo siamo convinti di vincolare i quattrini sul quartiere. Confidiamo anche in una collaborazione di Elesa nel riesaminare alcuni punti del progetto presentato. In particolare chiediamo la revisione della pista ciclabile prevista all’interno dell’area industriale, ad uso praticamente dei dipendenti Elesa. Il percorso individuato la rende di fatto inutilizzabile dagli abitanti del quartiere, oltre che essere in gran parte fuori dalla previsioni dal Biciplan del Pgt. La Consulta ora presenterà al Comune le proprie proposte per l’utilizzo delle risorse, verificandone i costi e le priorità. Puntiamo innanzitutto sull’acquisizione definitiva delle aree a verde a nord del quartiere nella zona del parco giochi, nuove piantumazioni come barriera lungo viale delle Industrie, il completamento delle piste ciclabili previste, la riqualificazione di Via dell’Offelera, via Botticelli e Via Sardegna, la creazione di una seconda area cani.

Restiamo però sconcertati e basiti di fronte alla notizia - resa nota ieri sera dall’assessore Lamperti  - che non potremo attuare alcuni progetti di ampliamento del verde pubblico nel quartiere perché il Comune, nel corso dei decenni scorsi, non ha mai provveduto ad acquisire numerose aree che i costruttori si erano impegnati a cedere come standard. Parliamo di migliaia e migliaia di metri quadri rimasti di proprietà privata e pertanto inaccessibili e inutilizzabili, spesso diventati discariche abusive e luoghi di malaffare. Si tratta di cessioni mai effettuate perché - a quanto spiegato - sono mancati i controlli degli uffici comunali preposti, sia per qualche cavillo nelle convenzioni, che per il fallimento di alcuni operatori, come nel caso dell’ecomostro abbandonato di via Walter Fontana, oggi addirittura all’asta. Da quanto appreso ieri sera vi sono in città decine di casi come quelli riscontrati nel quartiere. Su alcune di queste aree rimaste private il Comune ha addirittura realizzato delle strade e ne cura la manutenzione. Pur essendo situazioni apparentemente senza via d’uscita per il tempo trascorso o per la chiusura delle imprese che avevano sottoscritto gli accordi poi disattesi, chiediamo all’Amministrazione comunale un elenco completo di questi casi in tutti i quartieri della città e di compiere ogni tentativo per l’acquisizione di queste aree senza rinunciare all’accertamento delle responsabilità.

Ad inizio riunione l'assessore Fumagalli ha assicurato il suo impegno per il superamento del Regolamento Consulte vigente e delle sue rigidità, per la soluzione dell'annosa questione della connessione internet al Centro civico di Sant'Albino e ha mostrato disponibilità alla nostra richiesta di un progetto di rilancio della socialità in quartiere grazie all'investimento su figure professionali qualificate.

A fine riunione l'Assessore Turato ha raccolto alcune nostre sollecitazioni rispetto al decoro degli  spazi del Centro civico ed in particolare la nostra preoccupazione che l'ex fienile, ormai fatiscente, possa costituire un grave pericolo per i numerosi bambini che risiedono presso il Centro civico. Ha inoltre annunciato che ci sarà un intervento capillare per dotare il quartiere di illuminazioni più moderne a partire dalle vie oggi meno illuminate.




ci appuntiamo nella nostra agenda questo impegno 








mercoledì 17 agosto 2022

martedì 9 agosto 2022

IL 29/8 ORE 21 CONSULTA DI SANT'ALBINO (APERTA A TUTTI) SULL' AMPLIAMENTO DELL' ELESA

Il 29/8/2022 siete tutti invitati alla Consulta di Sant'Albino per portare il vostro parere di cittadini.

Ribadiamo che ci importa che i cittadini esprimano le proprie idee.

CQSASD

 



AMPLIAMENTO ELESA A SANT'ALBINO - IL DOCUMENTO INVIATO AGLI ASSESSORI - INCONTRO PUBBLICO IL 29 AGOSTO



Ecco la corrispondenza intercorsa in questi giorni con l'Amministrazione comunale di Monza in merito alla questione dell'ampliamento di Elesa. Invitiamo soprattutto i santalbinesi ad informarsi e partecipare in modo propositivo. Abbiamo in programma di fare un incontro di  Consulta (perciò aperto a tutto il pubblico) il 29 Agosto coinvolgendo quanti più abitanti del quartiere possibile, in modo da raccogliere riscontri rispetto a quanto qui proposto.

CQSASD 

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Gentil* Assessor*,
in seguito al nostro incontro di Consulta del 26 luglio, abbiamo sviluppato nei documenti allegati le nostre proposte di modifica del progetto di espansione dell'impianto di produzione e uffici Elesa SpA, in modo da renderlo il più possibile compatibile con le esigenze del quartiere.
Abbiamo costituito un piccolo gruppo di lavoro per sviluppare in tempi brevi quanto vi proponiamo. Abbiamo avuto modo di condividerlo velocemente con i cittadini attivi della Consulta. Abbiamo in programma di fare un incontro pubblico coinvolgendo quanti più abitanti possibili del quartiere a settembre, in modo da raccogliere riscontri rispetto a quanto qui proposto.

Chiedo cortesemente alla Coordinatrice del Centro Civico di organizzare un incontro di Consulta per lunedì 29 settembre, avente ad oggetto: 1) l'organizzazione dell'incontro pubblico per il progetto Elesa, 2) elenco delle richieste senza risposta già presentate alla precedente AC, 3) varie ed eventuali.

Rimaniamo a disposizione per un incontro di approfondimento rispetto al materiale qui prodotto.

RingraziandoVi per l'attenzione, Vi rinnoviamo i nostri migliori saluti.

Michela MARTINENGO

 Coordinatrice Consulta Sant'Albino
 
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Allegati











lunedì 1 agosto 2022

AMPLIAMENTO ELESA A SANT'ALBINO - ULTERIORE AGGIORNAMENTI DAL CQSASD (2/8/2022)

Per rispondere prontamente all'AC dopo la presentazione del programma di espansione Elesa, abbiamo  lavorato con la Consulta di quartiere e prodotto un documento, inviato poi agli assessori alla partita. Prossimamente emetteremo un nostro comunicato stampa, per far conoscere a tutti le nostre proposte.  Ricordiamo che il progetto è del 2017. Non è nostra abitudine fare sconti alle autorità istituzionali, di qualsiasi colore siano. Ma non siamo interessati a strumentalizzazioni di parte. La vicenda è antica e complessa e richiede da tutti gli attori in campo un contributo serio e responsabile.

CQSASD


alleghiamo per chi non ne sapesse nulla una pagina recente tratta dalla stampa locale.





 vedi anche nostro post precedente: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2022/07/l-elesa-santalbino-si-allarga-discapito.html

sabato 30 luglio 2022

L' ELESA A SANT'ALBINO SI ALLARGA A DISCAPITO DI UN'AREA COLTIVATA

Riceviamo e condividiamo. 

Intanto non ci sta bene che Elesa compri un pezzo del Parco per farci su la ciclabile (così non deve ridurre la sua area edificabile). Il Parco è già tutelato di per sé. Noi insisteremo per avere una fascia a verde, piantumata, più ampia, invece della strisciolina prevista adesso dal progetto Elesa..

CQSASD


Ed ecco il contributo di Lorenzo Citterio: 

Buongiorno, l'altra sera ci hanno presentato il nuovo progetto di ampliamento della ditta ELESA in quartiere Sant' Albino, con un preavviso di 48 ore perché a settembre partirà il piano attuativo. E' stato un vero peccato non essere stati preparati all'incontro. Non avevo idea del progetto che mi veniva presentato. Ho sentito tante chiacchere e ne ho lette altrettante sui titoloni dei giornali. Una cosa però potremmo ribadirla con altrettanta chiarezza: ci hanno propinato la promessa di 100 posti di lavoro e di un milione di € di oneri di sistema per alleggerirsi la coscienza e per farci digerire l'impatto dell' "impianto ecosostenibile con tutte le più avanzate tecnologie nel settore energetico", che di fatto però va a  cancellare 20.000 mq di terreno agricolo che fino a poche settimane fa (ultimo taglio)  produceva grano tenero o grano duro. Sono due ettari = 20.000 mq!

In media in Italia si producono 10 tonnellate di grano (secondo i dati proposti pochi giorni fa a Roma nella conferenza delle eccellenze agroalimentari). Il nostro paese consuma 25 kg di pasta e 65 kg di pane pro capite annui. Un rapido calcolo ci porta a considerare che ipoteticamente il mancato sfruttamento di questo appezzamento agricolo toglierà dalla tavola degli Italiani la pasta a 400 persone oppure pasta più pane a 117 persone all'anno. Questo è il prezzo da pagare per un 'insediamento su suolo agricolo?

Mi chiedo allora cosa spinge un 'azienda con un fatturato di 170 milioni di € e che vanta tutta l'attenzione possibile alle fonti di energia rinnovabili ed un BRAND consolidato nel mondo a consumare 2 ettari di suolo agricolo quando vi sono vaste aree e capannoni dismessi a soli 100 metri dalla sede aziendale!? In un momento drammatico per il fabbisogno mondiale di risorse alimentari! Le risposte le lascio a voi.

E menomale che dopo la pandemia dovevamo uscirne migliori !

#noncisalveremomai

#dovevamouscirnemigliori


Lorenzo Citterio




Lorenzo Citterio: La nostra richiesta di ciclopedonale sterrata, NON ASFALTATA, credo debba essere questa. Circumnavigare l'"Ecomostro" a noi non serve a nulla.







ELESA ORA





IL NUOVO STABILIMENTO SORGERA' NELL'AREA (VERDE) SEGNATA IN ARANCIO






ed ecco articoli dalla stampa;









martedì 30 novembre 2021

L' ELESA SI ALLARGA A NORD DI SANT'ALBINO. COSA CI ASPETTA?

Giovedì 2/11  ore 21 ne parleremo nel corso della Consulta di Quartiere S. Albino. A presto un nostro commento

CQSASD



 















lunedì 6 febbraio 2017

A PROPOSITO DI AREA VERDE ED ECOMOSTRI

Nota: in relazione all'articolo che alleghiamo sotto precisiamo che la polemica del nostro Comitato più che contro l'ampliamento Elesa che magari produce qualche posto di lavoro si indirizza nei confronti della speculazione immobiliare che sta per partorire l'ennesimo Ecomostro più o meno inutilizzato e nei confronti della scarsa coerenza e disponibilità dell'Amministrazione comunale.



giovedì 26 gennaio 2017

S.ALBINO: LA GIUNTA AUTORIZZA ELESA A MANGIARSI UN PO' DI AREA VERDE E AD ALLARGARSI VERSO LE CASE


😩

Premessa e traduzione nella lingua comune

Solo Paola Sacconi sa districarsi per noi nei meandri della tecnica urbanistica. Senza di lei non avremmo strumenti per comprendere e per tutelare il Quartiere dal continuo incalzare del cemento. 
Prima di allegare i documenti (che trovate sotto) cerchiamo di tradurre qui sinteticamente, per noi stessi e per tutti i santalbinesi, il succo delle questioni urbanistiche in gioco.

Tutte le nostre osservazioni al nuovo PGT (elaborate dal nostro Comitato ma sottoscritte dalla Consulta di quartiere S.Albino) sono state respinte
1) Avevamo chiesto all'Assessore Colombo di cercare un accordo con l'Immobiliare Bavaria per fare una permuta con altro terreno comunale più a nord in modo da allontanare un poco dalle abitazioni l'ennesimo ecomostro dietro la Piscina (vedi F3 nella terza cartella allegata sotto). Tale ecomostro oltretutto viola e riduce una fascia verde di rispetto che con una propria interrogazione (approvata) il Consigliere comunale Pilotto (attuale segretario PD di Monza) aveva reso prescrittiva (cioè inviolabile). 
L'assessore Colombo non si è nemmeno sforzato di capire il senso della nostra richiesta o di simulare attenzione ad essa.

2) In compenso è stata accolta una osservazione dell'Elesa che prefigura un consistente ampliamento a sud verso il nostro quartiere. Ampliamento che secondo noi comprometterà fortemente il progetto di una striscia verde di rispetto fra le case e i capannoni, con percorso ciclopedonale, prevista da via  Stucchi a Via Adda e collegata al nuovo orto - giardino comunitario  (City Farmers). Striscia, si badi bene, prevista dalla stessa Amministrazione come parte della cosiddetta RUND (Rete dell’urbanità e della naturalità diffusa). Per non parlare del "Parco S.Albino" più volte pubblicamente sbandierato dall'Assessore Colombo e ipotIzzato anch'esso in questa area. .

Per l'intervento sopra citato il cosigliere Pilotto ci è (era) parso la persona giusta cui manifestare il nostro timore e chiedere una mediazione ma la sua risposta  alla fine è stata negativa
Dice : "L'emendamento per accettare l'osservazione solo parzialmente non avrebbe quindi senso". Insomma : VA TUTTO BENE COSI' 🙈🙉🙊
 



Ed ecco i documenti:


LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE PILOTTO ALLA NOSTRA RICHIESTA
 Gent. arch Paola Sacconi

Ho analizzato e verificato in dettaglio l'osservazione , confrontandomi anche con altri consiglieri e l'Assessore stesso.

Effettivamente l'osservazione riduce in parte la fascia di naturalita' diffusa a fronte del fatto che il capannone che Elesa deve costruire si estende lievemente piu' a sud.
Guardando pero' nel dettaglio il progetto , la pista ciclabile rimane , e la RUND comunque resta perdendo  solo qualche metro quadro , mentre l'abitato di S.Albino resta comunque separato dall'area industriale da una fascia verde di rispetto.

La richiesta di Elesa e' dovuta al fatto che esiste un cavidotto elettrico sotto il quale per legge non e' possibile costruire capannoni con presenza di persone per cui lo stesso deve essere spostato a sud di qualche metro.

Credo che sia opportuno arrivare al giusto compromesso tra difesa del territorio e del verde e la possibilità che un'azienda importante cone Elesa resti sul nostro territorio senza cercare soluzioni alternative e trasferendo in altri luoghi parte della propria produzione.

L'emendamento per accettare l'osservazione solo parzialmente non avrebbe quindi senso.

Ringraziando per la stima porgo i più cordiali saluti.
Alberto Pilotto




QUESTA E' LA NOSTRA RICHIESTA AL CONSIGLIERE PILOTTO
Sent: 25 January 2017 10:32:51
To: Pilotto,A,Alberto,JBBC R; ampilotto@comune.monza.it
Cc: cristina.daniotti@gmail.com; fausto.federici2012@libero.it; paoloteruzzi1@yahoo.it
 

Subject: Sant'Albino - osservazione ELESA
Gent. Consigliere Pilotto

Ricorderà che in sede di adozione della Variante generale del PGT Lei si fece parte attiva per garantire che la fascia di rispetto tra il quartiere Sant’Albino e la zona industriale potesse essere effettivamente salvaguardata, con un emendamento (accolto) che rendeva prescrittiva la cosiddetta RUND (Rete dell’urbanità e della naturalità diffusa) nelle zone D (produttive).
Ora, con una osservazione della ditta ELESA (155_2016 - 2 SUB, facente parte del gruppo A_16), accolta dagli uffici, viene sostanzialmente vanificata quella prescrizione.  Infatti lungo il margine sud del previsto Piano attuativo D1 viene cancellata la striscia di RUND prevista.
L’osservante motiva la richiesta con il fatto che l’area sia “già pesantemente penalizzata dai vincoli di elettrodotto, dalla fascia di rispetto verso la provinciale e dalle cessioni stradali”. In realtà di tutti questi vincoli si teneva già conto nella previsione planivolumetrica del Piano Particolareggiato ora decaduto, che il nuovo PGT ripropone  come singoli PA.
La striscia a verde prevista dal DP (RUND) corrisponde alla vecchia previsione di strada che doveva sboccare su via Adda e che nel nuovo PGT non è più prevista. Dunque essa non sarebbe altro che la superficie da cedere come standard a verde, nell’ambito del PA previsto.
Il fatto che la proprietà chieda la sua eliminazione ci preoccupa moltissimo perché denuncia l’intenzione di costruire sul margine sud dell’area, verso il quartiere, mentre nel planivolumetrico del PP Pompei Ercolano l’edificio aveva una collocazione più a nord.
Inoltre quella fascia a verde, di dimensioni veramente già minime (un decina di metri?) è per il quartiere di grande importanza perché corrisponde al percorso ciclopedonale alberato che dovrebbe collegare il parchetto giochi di via Guardini con il futuro orto-giardino di via Adda (City farmers). Facciamo presente che con il precedente Bipart è già stato realizzato il primo tratto di questo percorso, che, se accettata l’osservazione, verrebbe compromesso.
Le chiediamo, in considerazione del suo precedente impegno, di chiedere, in sede di approvazione in Consiglio comunale, di modificare la controdeduzione nel senso di un PARZIALE accoglimento dell’osservazione, mantenendo la fascia RUND prevista lungo il margine sud dell’area.
Tutto quanto descritto è meglio illustrato nelle quattro tavole allegate.

Nel ringraziare per l’attenzione si porgono distinti saluti
Paola Sacconi, Cristina Daniotti, Paolo Teruzzi, Fausto Federici (per il Comitato quartiere Sant’Albino)
Monza, 25 gennaio 2017











sabato 12 aprile 2014

ELESA CHIEDE USCITA SU VIA ADDA (NOI NO!)

Un articolo del Cittadino (10/4/14) dedicato ad Elesa.

Come Comitato riteniamo che Via Adda sia già sovraccarica di traffico non locale che attraversa il quartiere per baipassare alcuni punti critici. Occorrono soluzioni a monte di S.Albino e cioè una risistemazione complessiva della direttrice che va da Agrate a Monza e l'innesto su Viale Industrie. Anche Elesa potrebbe usufruire dei vantaggi di tale risistemazione utilizzando però solo accessi  da e per Viale Sicilia e Viale Industrie senza gravare sul quartiere e senza aggravare ulteriormente la situazione di Via Adda. La risistemazione della fascia a verde fra il quartiere e la zona industriale a nord, da noi richiesta,  potrebbe avere come ulteriore ricaduta anche un miglioramento dell'aspetto di Via Pompei come vetrina più adeguata ad una azienda  importante ed internazionale.