SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

LEGGI NELLE COLONNE DEL BLOG GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI SU MONZA; SU NEWS NAZIONALI E INTERNAZIONALI; SU ECOLOGIA E TUTELA AMBIENTE; SU EDUCAZIONE, LAVORO SOCIALE, CULTURA. Il meglio di un' edicola a tua disposizione! In fondo ad ogni prima pagina di aggiornamenti clicca su "altri" per vederli tutti.
Visualizzazione post con etichetta #impiantorifiutispeciali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #impiantorifiutispeciali. Mostra tutti i post

sabato 15 agosto 2020

Conferenza Sevizi Cem - Il Comune di Monza si rimangia le promesse e da parere favorevole all'ampliamento. A noi non sta bene!


Un po' come per ASFATI BRIANZA anche per il CEM una storia costellata di irregolarità, fin dall'autorizzazione di Antonicelli (poi arrestato). Eppure le promesse di mancato rinnovo dell'affitto fatte dal Vicesindaco Villa sono già dimenticate....

Ricordiamo che il Consiglio comunale di Monza ha espresso parere unanime per il non rinnovo a Cem dell'affitto dell'area, che è di proprietà comunale. La ditta si è insediata lì in difformita' alle previsioni di Pgt, che nel 2017 hanno confermato la destinazione agricola. Quindi non può ampliarsi né realizzare nuovi manufatti, in attesa che il Comune attui la previsione di Piano, previa disdetta del contratto d'affitto a Cem. A questo proposito il CQSASD ha fatto propria la proposta di due cittadini monzesi (Daniotti e Ruggiero) di realizzare lì il "bosco del ricordo", in linea con la destinazione agricola prevista dal Pgt. Alla luce di tutto ciò è del tutto incomprensibile il parere favorevole espresso dal Comune di Monza alla Conferenza dei servizi. Così come siamo fermamente contrari alla ventilata ipotesi di ampliare sull'area la piattaforma ecologica comunale.

CQSASD




VEDI VECCHI ARTICOLI QUI:

 https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2019/10/disdetta-del-contratto-per-l-impianto.html

https://www.mbnews.it/2019/10/monza-viale-delle-industrie-mozione-consiglio-comunale-contratto-impianto-rifiuti/



QUI I PARERI DEL COMUNE DI BRUGHERIO E DEL COMITATO SULLA CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/7/2020









vedi qui il verbale



















martedì 29 ottobre 2019

DISDETTA DEL CONTRATTO PER L' IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI – DITTA CEM VIALE DELLE INDUSTRIE – MONZA. (Mozione del PD)






Considerazioni a margine dei tre componenti del Comitato San Damiano (Parma, Cazzaniga, Barzetti) presenti al consiglio comunale.
“Passa” all'unanimità la mozione presentata dal consigliere Riva con l'intero gruppo PD ma il nostro parere non è completamente positivo (comunque i comitati di S.Albino e S. Damiano ovviamente ringraziano i consiglieri Riva E. e Piffer P. apprezzando l'impegno e la professionalità dimostrata), anche se l'intento nuovamente ufficializzato a non rinnovare il contratto di locazione è un ottimo risultato. Minimizzare l'efficacia della disdetta del contratto significa trascurare il fatto che non si vuole precisare che l'atto comporta l'immediato ritiro delle autorizzazioni che l'ente Provincia MB ha concesso. L'affermazione poi della scarsa collaborazione dell'ente Provincia MB ci è parso il solito gioco a scaricare ad altri responsabilità magari anche proprie. Ci ha lasciato un po' perplessi la mancanza di precisione nell'annunciare l'eventualità della modalità e tempistica della sospensione dell'attività per le reiterate inottemperanze a disposizioni e ordinanze presentate alla ditta Cem da ARPA e Amministrazione Comunale di Monza. Si registra, inoltre, che la settimana in cui l'assessore Villa ha detto in consiglio comunale che avrebbe incontrato il funzionario di Provincia MB è passata; oggi siamo al 21 Ottobre e non si sa ancora nulla; aspettiamo un'altra settimana poi il comitato dovrà decidere come intervenire per far fermare la ditta Cem che si è messa a “produrre” rumori assordanti anche di Sabato 12 (dalle ore 8 alle 12 e dalle13 alle 18 e Domenica dalle ore 8 alle 12.).Ora in attesa di atti concreti delle nostre istituzioni speriamo che questa storia abbia termine e consenta ai cittadini per troppo tempo vessati, sia concesso il ritorno alla normalità al fine di CUSTODIRE LA SALUTE prima ancora di blindare le …...istituzioni.




ED ECCO LA TRASCRIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MONZA DEL 07/10/2019


MOZIONE PRESENTATA DAL PD - IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI NON PERICOLOSI – DITTA CEM VIALE DELLE INDUSTRIE – MONZA.

RIVA E. Consigliere P.D. Vorrei articolare il mio intervento in tre parti; vorrei ricordare il tema di cui stiamo trattando quindi richiamerò una serie di atti ed eventi. Come premessa vorrei poi passare in rassegna i disagi, gli effetti negativi che questa situazione ha comportato sulla vita dei cittadini monzesi e non, infine passerei agli impegni che questo gruppo consigliare del PD all'intero chiede a questa amministrazione. Io partirei dalla ricostruzione degli eventi ed in particolare alla raccolta documentale a cui in parte ho avuto accesso e in parte provveduto a collezionare mettendo bene in chiaro cosa è accaduto nel tempo relativamente al contratto di locazione di un'area comunale che è sita in viale delle Industrie . Nel 2009 una società denominata Crimo s.r.l. aveva richiesto alla amministrazione di Monza un'area in locazione per la destinazione di: Esercizio di operazione di messa in riserva, recupero e deposito preliminare di rifiuti speciali non pericolosi e centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso. A questa richiesta del 2000 avanzata nel 2009 l' amministrazine comunale in particolare attraverso una nota del settore Patrimonio Logistica , che ho sottomano, una nota firmata dall'allora assessore Giovanni Antonicelli si esprimeva con le seguenti parole: a seguito di attenta cosiderazione e valutazione delle esigenze espresse dalla Crimo, s.r.l. la disponibilità della amministrazione comunale a stipulare un contratto di locazione per un'area comunale di circa 13.000 mq. A seguito di questa nota del settore Patrimonio Logistica e di altri adempimenti necessari per l'avvio della attività nel 2012 la Crimo aveva cominciato ad operare nell'area con un contratto che aveva una durata prevista di 9 anni più sette mesi( vedi articolo 3) a partire dal primo giugno 2012 sino al 31/12/2021 un contratto che si riterrà rinnovato di 9 anni in 9 anni , se nessuno delle parti invierà all'altra almeno12 mesi prima della scadenza regolare disdetta del contratto stesso a mezzo lettera raccomandata o pec. Solo che, cosa era successo dopo la stipula del contratto?!! nel corso del 2012 la Cem, Centro Ecologico Monza s.r.l. a seguito di conferimento di un ramo d'azienda da parte della Crimo s.r.l. titolare della autorizzazione ad esercitare queste funzioni già richiamate, aveva presentato richiesta di voltura a favore dell'impresa Cem ed autorizzazioni rilasciate per cui l'esercizio di queste funzioni ,operazioni è svolta da una soc. Cem . Fatte queste necessarie premesse io vorrei ricordare alcuni aspetti, il primo dei quali è: questo contratto era nato proprio male; potremmo dire che questa è la tipica situazione italiana nella quale interessi poco trasparenti hanno la meglio sulla certezza del diritto e sulla salute dei cittadini. In particolare nel corso di una commissione comunale che si era svolta nel 2013 il Segretario Generale dott. Spoto aveva risposto ad alcuni quesiti in ordine al modo in cui questo contratto era nato, in particolare la illegittimità degli atti intrapresi. Il Segretario Generale così rispondeva: la decisione di Giunta della quale ho brevemente accennato, è sostanzialmente una delibera viziata sotto molteplici profili e vado a leggerli: violazione del procedimento istruttorio avendo seguito la strada della decisione non è stata sottoposta ai pareri dei responsabili, violazione dell'articolo 107 del decreto legislativo 267-2000 e articolo 1 comma 1 legge 24190, principi di imparzialità, pubblicità e trasparenza avendo disposto in luogo del dirigente l'individuazione di un contraente senza alcuna procedura di evidenza pubblica ovvero senza dimostrare la sussistenza di straordinari ed eccezionali circostanze a sostegno dell'individuazione diretta questo è un passaggio che ricordava l'atto, questo contratto fosse davvero nato male. Io vorrei però ricordare che nel corso degli anni erano successi altri fatti gravi che questa sera si tornasse a discutere e parlarne anche per valutare il parere da dare a questa mozione, io ne ricordo alcuni di questi fatti, ce ne sono altri documentati. Nel corso del tempo l'esercizio di questa attività( messa a riserva, recupero e deposito di rifiuti speciali non pericolosi), ha avuto e tutt'ora stà provocando effetti negativi sulla salute, il benessere e qualità della vita dei cittadini residenti nell'area; effetti negativi che con diverse ispezioni ARPA aveva monitorato, certificato che faceva riferimento a titolo di esempio a due controlli effettuati nel corso del 2016 relativamente al funzionamento dell'impianto che la relazione trasmessa dall'ARPA nell'Aprile 2016 ripeto uno dei sopralluoghi che cito ad esempio una violazione, sostanzialmente rilevava la presenza di alcune anomalie, di alcune inadempienze, in particolare seguiva la denuncia dell'ARPA una diffida, di nuovo cito quanto successo, prescrizione della ditta di intervenire per esempio effettuando le operazioni di messa in riserva e deposito dei rifiuti solo nell' area autorizzata, identificare le aree identificate con apposita cartellonistica riportando la codifica CER e altro, un insieme di inadempienze alle quali seguiva una diffida ad operare alle prescrizioni di cui alle autorizzazioni citate. Per cui veniva disposta la sospensione dell'efficacia dell'autorizzazione rilasciata alla ditta Cem con un insieme di prescrizioni. Potrei citarvene altri di questi esempi in cui l'impegno della società a garantire la salute dei cittadini oltre al rispetto delle regole relative allo stoccaggio dei rifiuti venivano violati. Cito ad esempio una ordinanza del nostro Comune firmata dal dirigente Carlo Maria Nizzola, sempre relativa al 2016, il quale sottolinea come a seguito di un'altra relazione dell'ARPA,il personale tecnico recatosi in loco aveva effettuato un sopralluogo al fine di misurare l'entità dell'inquinamento acustico prodotto all'interno dell'impianto; dalle misurazioni emerge,qui leggo testuale, che la rumorosità dell'attività supera il valore limite(qui ci sono i valori rilevati). Accanto a questa ordinanza seguivano delle nuove richieste. Richieste che sempre a firma del dirigente Nizzola erano state tendenzialmente non ottemperate.Si comunica per esempio con questo cui ho avuto accesso che l'agenzia regionale ARPA con la relazione attestato che l'ordinanza di cui all'oggetto non era stata ottemperata, seguiva una diffida alla società. Ora sulla base di questi esempi che potrebbero seguire relativamente all'inquinamento acustico e alla possibilità che queste attività producano altri inquinamenti di tipo atmosferico per il particolato che va a seguito delle rilevazioni. A seguito del modo in cui questa procedura di affidamento di un contratto di locazione dell'area ha avuto origine secondo le parole del direttore generale di allora in modo illegittimo,la richiesta che il gruppo consigliare del Partito Democraico pone in votazione è un impegno alla amministrazione comunale di intervenire su tre punti.

Punto primo. Verificare sin da subito o meglio collezionare alcune delle irregolarità commesse e inottemperate dalla scietà CEM.

Punto secondo. Inviare alla società CEM una lettera raccomandata A/R o PEC con regolare disdetta del contratto di locazione dell'area di viale delle industrie – Monza – s.n.c. Almeno 12mesi prima della scadenza del contratto di locazione e quindi prima del 31 / 12 / 2020. Penso che a questo riguardo disdire il contratto di locazione sarebbe un tentativo di risarcimento verso i cittadini residenti nell'area che in questi anni hanno subito sulla propria pelle una autorizzazione nata male e proseguita in peggio.

Punto terzo. Da ultimo punto chiediamo che venga discusso è individuare eventualmente altro luogo della città evidentemente più conforme alle lavorazioni in cui Cem o altra società autorizzata possa svolgere la lavorazione di messa in riserva e recupero di materiali non pericolosi e centro di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso perchè è evidente che tutto questo è interesse di una società che può essere messa nelle condizioni di operare e svolgere l'attività pur nel rispetto di un bene essenziale che è la salute pubblica e pensiamo in proposito che ci siano tutte le ragioni di legittimità e opportunità che questa amministrazione proceda sin da ora alla disdetta del contratto di locazione secondo quanto stabilito al capitolo 3 del contratto stesso e che stasera speriamo si concluda o meglio venga portato avanti questo processo di conclusione di una esperienza che prima si chiude meglio è


VILLA S. Assessore
La ricostruzione del consigliere Riva è quasi perfetta, è quasi perchè mancano alcuni passaggi che ritengo siano da dare al consiglio per una valutazione completa del tema. Corrisponde al vero il fatto che ìl problema nasce in origine con una usurpazione da parte di una figura amministrativa quale è un assessore al patrimonio ìn funzione e compiti che non gli competono. Alle conferenze dei servizi partecipano anche assessori, ma possono partecipare in qualità di uditori per dare il loro contributo ma le posizioni che prendono le amministrazioni comunalì sono formalizzate dai dirigenti o persone delegate a partecipare, quindi dalla struttura. Molto spesso capita anche che siano sulla stessa scia indirizzi amministrativi che vengono formalizzati nelle strutture. Quel parere iniziale con cui l'amministrazione comunale monzese dava il proprio assenso ad utilizzare dal punto di vista patrimoniale un area che aveva ricordiamolo questo è un altro elemento che pare non sia stato dato una destinazione urbanistica incompatibile con una funzione del genere in quanto l'area a funzione agricola ha creato questa messa a disposizione dell'area, ribadisco come è stato detto, non ha seguito i canali che la procedura prevede per atti di questo tipo. Tutti sapete che anche le autorizzazioni provinciali alla gestione trattamento rifiuti possono andare in deroga alle destinazioni urbanistiche e quindi questa struttura di questi impianti in virtù della condizione ambientale della provincia Monza Brianza avrebbe potuto attivarsi, però l'elemento dell'incompatibilità urbanistica che c'è stato, diradato e superato in virtù di questa autorizzazione ma rimane tutt'ora nello studio urbanistico. Ricordo bene come ha ricordato il consigliere che nel corso del 2013 diciamo al primo manifestarsi anche di disagi che le lavorazioni e l'attività presenti che si manifestavano a ridosso dell'impianto ci fu una specifica riunione della commissione consiliare alla quale partecipai, se non ricordo male su richiesta di un consigliere dell'opposizione e il segretario generale dottor Spoto, che ribadì dopo una valutazione degli atti le cose che ha detto Lei ossia i vizi sulla validità degli atti e sulla legittimità nel loro complesso presi dall'amministrazione comunale per una palese violazione di quella che era la procedura amministrativa di questa confusione di ruoli, tra il politico amministratore e il tecnico e per gli altri vizi procedurali che Lei ha ricordato. Proprio alla luce di queste affermazioni, penso che Lei abbia consultato i verbali, ci furono alcuni consiglieri fra cui io che chiesero: allora cosa facciamo? certificata questa situazione. Io all'epoca presentai una mozione in consiglio chiedendo la revoca dell'atto, io posso dire che presentando all'epoca questo tipo di proposta di mozione lanciavo ovviamente una proposta alla luce della situazione che era certificata e consapevole però di tutela, che ritengo poi sia stato anche quello che abbia fatto, che abbia convinto l'Amministrazione Comunale Monzese a non procedere su quella scia, ossia al rischio di esporsi al rischio di ingenti risarcimenti per l'attività che nel frattempo aveva realizzato anche degli investimenti. All'epoca del 2013 quella richiesta era stata discussa in consiglio comunale , lo ricordo proprio bene perchè ero stato il proponente in merito alla sospensione dell'attività e revoca degli atti, anzi nello specifico si faceva riferimento alla richiesta di revoca degli atti stante la situazione certificata dall'allora segretario generale non ebbe esito però devo dire che oggettivamente riconosco che il rischio di passare oltre al danno, la beffa di doversi esporre anche a dei risarcimenti e comunque ad un contenzioso dall'esito assolutamente incerto se non addirittura presumibilmente negativo per l'amministrazione comunale invece decidere di lasciare proseguire l'attività. Corrisponde anche al vero il fatto che a seguito di alcuni motivati esposti da parte della popolazione residente nella zona ci furono nel corso degli anni successivi dei monitoraggi da parte di ARPA che portarono anche alla definizione di una serie di prescrizioni alla ditta in merito alle quali diciamo che argomenti successivi ci possono far dire tranquillamente che sono state solo in parte temporaneamente ottemperate. Quello che è mancato negli anni successivi è un controllo puntuale e stringente da parte dell'ente che non solo rilascia le autorizzazioni ma avrebbe anche il compito di verificare quanto il rispetto delle prescrizioni date inizialmente o in seguito sia stato effettivo. Quindi dal punto di vista dei controlli c'è un vuoto, e arriviamo ai giorni nostri.
Arriviamo ai giorni nostri con la presente amministrazione, il tema lo conosciamo benissimo e devo dire che la stessa mozione che questa sera è stata presentata arriva al seguito, io penso pochi consigli comunali dopo se non il consiglio comunale successivo alla dichiarazione fatta in quest'aula a fronte di una interrogazione da parte di un consigliere, non ricordo chi, ma la dichiarazione è agli atti, e ammetto di averla fatta più di una volta e si è avuto anche notizia a mezzo stampa quindi la rassegna stampa lo può confortare ed è stato detto che questa amministrazione comunale non intendeva rinnovare il contratto di locazione. Come pure alla luce non solo dei vizi all'origine ma dalla situazione che si è determinata nel tempo, di palese disagio acustico con la domanda, non voglio sollevare dei dubbi però con la domanda rimasta alla luce degli scarsi controlli senza risposta in merito a disagi o impatti di altra natura. Quindi l'intenzione della amministrazione è dichiarata come pure l'intenzione di valutare delle alternative da proporre all'operatore in contesti che in alcuni comparti la nostra città può offrire, comparti a vocazione industriale ad adeguata distanza del centro abitato offre delle alternative che possono consentire di delocalizzare l'attività in punti più adeguati anche ad evitare il contenzioso con l'operatore. Va detto anche che il mancato rinnovo dei 9 anni successivi ai primi 9 anni non è atto scontato, sono in corso da tempo delle verifiche anche dal punto di vista legale che ci portano a ritenere di dovere necessariamente avere una posizione di maggior forza rispetto alla semplice volontà amministrativa di non rinnovare il contratto di locazione. Quindi proprio con l'obiettivo di raggiungere la volontà dichiarata stiamo facendo un percorso di rafforzamento della nostra posizione, e vi dico sinceramente che la semplice comunicazione via PEC dell'intenzione di non rinnovare il contratto è il passaggio più semplice di questa faccenda. La necessità di rafforzare la posizione dell'amministrazione è d'avere tutti gli elementi per poter ragionevolmente ritenere di tenere una posizione sostenere con una posizione diciamo pure blindata nei confronti di chi ha avuto in locazione quest'area è un percorso che stiamo compiendo con l'intenzione ovviamente di rispettare i tempi per la disdetta che Lei consigliere ha ricordato. Che cosa posso aggiungere, inoltre che è nostra intenzione diciamo l'abbiamo manifestato verbalmente ma le prossime settimane ci saranno delle occasioni d'avere incontri formali con funzionari della Provincia MB perchè finalmente reciti quel ruolo di controllore, non solo su questa partita ma anche su altre. Io faccio un brevissimo riferimento a tutte le vicende di Asfalti Brianza che in questi anni non ha svolto a pieno. Riteniamo che da questo punto di vista anche un forte input da parte politico che non sia solo Comune di Monza ma anche di chi gestisce politicamente Provincia MB sia assolutamente importante, non fosse altro perchè come da contratto di locazione che immagino Lei consigliere abbia consultato, perchè la mancata ottemperanza delle prescrizioni da Enti sovraordinati può costituire un elemento molto forte per il mancato rinnovo della concessione o addirittura per l'interruzione prima del tempo del contratto di locazione. Quindi noi abbiamo l'assoluta necessità di avere tutti gli argomenti, tutte le armi a nostra disposizione per raggiungere l'obiettivo e contiamo finalmente di avere dalla nostra parte con un ruolo senz'altro più attivo anche l'ente Provincia MB che ha il compito di rilasciare le autorizzazioni ambientali e di verifica nel tempo che alle prescrizioni e limiti contenuti in queste autorizzazioni venga dato seguito e vengano rispettate. In ultima analisi voglio dire al Consiglio che la richiesta che fa questa mozione descrive l'esatta posizione di questa amministrazione. Io non voglio insinuare la strumentalità del fatto che questa mozione viene presentata oggi quando poteva tranquillamente essere presentata tre/quatto anni fa perchè tanto la fotografia della situazione come è stata fatta oggi è analoga a quella che potevamo fare e abbiamo fatto noi nel 2013. Quindi diciamo sgombero il campo da questo che può essere giudicato come una mia illazione però faccio rilevare il fatto che cronologicamente senz'altro la mozione arrivata in quest'aula è stata presentata immediatamente dopo le dichiarazioni ufficiali rilasciate proprio in quest'aula, quindi da questo punto di vista c'è una linearità perfetta, e questo lo do come elemento di valutazione del Consiglio al netto della illazione che ho voluto fare sulla strumentalità o meno della presentazione di questo documento. Lo voglio dire in ultima analisi; non è senz'altro una bella pagina di vita amministrativa, questo è fuori discussione, comunque devo dire che nel corso del tempo però la nostra amministrazione si è dotata di quegli anticorpi che oggi ci fanno essere più attivi nella ricognizione delle situazioni prima di prendere una serie di decisioni. C'è anche un maggior confronto tra i settori, devo dire che su alcune partite importanti non penso che ci sia fra le novità introdotte da questa amministrazione ma è prassi che si stà consolidando, ci sono anche delle conferenze interne dove veramente si acquisiscono tutti i pareri e sopra tutto si fanno anche ragionamenti di prospettiva per andare ad anticipare una serie di problematiche poi potrebbero manifestarsi nel tempo. Questa è una modalità che fortunatamente abbiamo lasciato indietro nel tempo, ovviamente a noi tocca dover gestire le conseguenze del problema per come si sono manifestate nel tempo e ribadisco con gli strumenti e le armi che l'amministrazione comunale ha a disposizione e che devono operare assolutamente all'interno della legittimità degli atti per essere efficaci.

La votazione al termine dell'intervento di tre consiglieri ha determinato il consenso unanime.
La mozione presentata con tutti i suoi contenuti è stata regolarmente trascritta dal sito on line del Comune di Monza.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Comitato di quartiere San Damiano – Brugherio 
e Comitato S. Albino - Monza




mercoledì 9 ottobre 2019

sabato 6 luglio 2019

IL COMUNE DI MONZA CONFERMA IL NO ALL'IMPIANTO RIFIUTI - DEVE ANDARSENE ENTRO IL 2020

Come già anticipato nel nostro post https://comitatosantalbino.blogspot.com/2019/07/cem-verbale-della-conferenza-di-servizi.html contenente il verbale della conferenza di servizi tenutasi il 28/5/2019, fattaci avere da Tino Barzetti del Comitato di quartiere San  Damiano.

La ditta CEM di Viale Industrie richiedeva modifiche della convenzione.
Come potrete leggere di persona il Comune di Monza ha espresso chiaramente parere negativo (vedi le motivazioni nell'allegato). Anche il Comune di Brugherio (presente come uditore) ha ribadito le preoccupazioni per le ricadute sulla popolazione richiedendo controlli severi e ricordando tra l'altro la mancata produzione da parte della Ditta in oggetto di documenti già richiesti in sede di controllo fin dal 2016.
I Comitati di San Damiano e Sant'Albino salutano con soddisfazione la prospettiva di un non rinnovo della convenzione ed auspicano anzi che le numerose incongruenze ed anomalie emerse in questi anni consentano una rescissione anticipata del contratto. 
CQSA



Il Giorno 5-7-2019

giovedì 4 luglio 2019

CEM . IMPIANTO RIFIUTI VIALE INDUSTRIE - VERBALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI (28-5-2019)

Riceviamo da Tino Barzetti del Comitato quartiere San Damiano il verbale della conferenza di servizi tenutasi il 28/5/2019.
La ditta CEM di Viale Industrie richiedeva modifiche della convenzione.
Come potrete leggere di persona il Comune di Monza ha espresso chiaramente parere negativo (vedi le motivazioni nell'allegato). Anche il Comune di Brugherio (presente come uditore) ha ribadito le preoccupazioni per le ricadute sulla popolazione richiedendo controlli severi e ricordando tra l'altro la mancata produzione da parte della Ditta in oggetto di documenti già richiesti in sede di controllo fin dal 2016.

I Comitati di San Damiano e Sant'Albino salutano con soddisfazione la prospettiva di un non rinnovo della convenzione ed auspicano anzi che le numerose incongruenze ed anomalie emerse in questi anni consentano una rescissione anticipata del contratto. 

CQSA


















martedì 28 maggio 2019

ESPOSTO DI CODACONS SULL'IMPIANTO RIFIUTI CEM (VIALE INDUSTRIE)










































e direttamente dal sito di CODACONS





27 Maggio 2019

Esposto Codacons sul centro Cem



– MONZA – TORNERÀ all’ attenzione dei magistrati monzesi il caso dell’ impianto di rifiuti non pericolosi di Cem Centro Ecologico Monza srl realizzato nel 2013 su un’ area agricola comunale in viale delle industrie, davanti ai quartieri di Sant’ Albino e San Damiano. Ed è il Codacons, l’ associazione dei consumatori e per la protezione ambientale, a ribadire che «è necessario far luce sulla questione: presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità in merito alla vicenda». E’ una comunicazione diffusa in settimana dalla sede milanese del Codacons dopo che, durante l’ ultimo Consiglio comunale, si è tornati a parlare dell’ impianto di viale delle Industrie, con il vicesindaco Simone Villa che ha confermato che allo scadere l’ anno prossimo della concessione per i 12.340 metri quadrati verdi, rilasciata nel 2011 non sarà rinnovata M.Ago.








28 Maggio 2019

Per l’ impianto Cem arriva la parola fine?


MONZA (czi) Con tutta probabilità verrà scritta la parola «fine» all’ impianto di rifiuti speciali di viale delle Industrie. Almeno è questa l’ indicazione illustrata dall’ Amministrazione settimana scorsa in Consiglio in vista della Conferenza di servizi in programma programma oggi, martedì 28. L’ intendimento dell’ Esecutivo è stato spiegato dall’ assessore alle Opere pubbliche, Simone Villa sollecitato in Aula da Paolo Piffer di Civicamente. «Sono stato contattato dai comitati cittadini di Sant’Albino e San Damiano perché sono preoccupati in vista della Conferenza di servizi – ha osservato Piffer – Per ragioni legate all’ inquinamento acustico, ma non solo, molti cittadini auspicano che la richiesta dell’ azienda che gestisce l’ impianto sia respinta e che non sia rinnovato il contratto». L’ intendimento della Giunta è stato spiegato da Simone Villa: «Non parteciperò alla conferenza perché il parere è di stretta competenza dei “tecnici”. Ad ogni modo, la volontà politica dell’ Amministrazione è di non rinnovare il contratto per restituire quel terreno alla cittadinanza». La vicenda è tornata d’ attualità perché in Provincia è arrivata dal gestore dell’ impianto, la Cem, la richiesta di modificare l’ impianto che si avvia alla conclusione della concessione del Comune. L’ impianto attivo dal 2013 e costruito su un terreno agricolo, è stato al centro delle cronache per la battaglia dei comitati di quartiere e per le vicende che avevano accompagnato il rilascio delle autorizzazioni e l’ avvio dell’ attività. In particolare, il ruolo dell’ allora assessore ad Ambiente e Patrimonio, Giovanni Antonicelli che aveva partecipato alle varie riunioni della Conferenza di servizi che di solito vedono invece la partecipazione dei soli funzionari. Intanto, il Codacons ha annunciato un esposto per «far luce su tutta la vicenda dell’ impianto».



Esposto Codacons sul centro Cem ... il caso dell' impianto di rifiuti non pericolosi di Cem Centro Ecologico Monza srl realizzato nel 2013 su un' area agricola […] ...
21 mag 2019 - Cronaca di Monza-Brianza: prevista per l'anno prossimo la chiusura dell'impianto della Cem, Centro Ecologico Monza srl, attivo dal 2013 e sito ...
1 giorno fa - MONZA – TORNERÀ all' attenzione dei magistrati monzesi il caso dell' impianto di rifiuti non pericolosi di Cem Centro Ecologico Monza srl ...









giovedì 23 maggio 2019

Monza, rifiuti speciali: chiude l’impianto di viale delle Industrie - Cronaca - ilgiorno.it


La notizia è forte. Sarebbe un bel premio per la perseveranza del Comitato di Quartiere San Damiano e  anche del nostro Comitato. Incrociamo le dita. Il Vicesindaco Villa ha detto che non presenzierà alla Conferenza dei servizi del 28/5/2019 in cui le varie istituzioni decideranno sulla richiesta di ampliamento dell'impianto avanzata dalla Cem. Tuttavia ha manifestato pubblicamente l'intenzione di non rinnovare la concessione. Già l'esito della Conferenza dei servizi del 28/5/2019 (con il da noi richiesto diniego all'ampliamento) potrà darci una conferma importante.

CQSA



leggi tutto l'articolo del sempre puntuale Martino Agostoni:

Monza, rifiuti speciali: chiude l’impianto di viale delle Industrie - Cronaca - ilgiorno.it


o vedi qui:











lunedì 20 maggio 2019

MOZIONE DEL PD PER IMPIANTO RIFIUTI VIALE INDUSTRIE - CONSIGLIO COMUNALE 16/5/2019

Grazie ai Consiglieri Riva, Longoni, Lamperti, Pontani, Scanagatti, Pilotto, Pietrobon e Zonca per la disponibilità.











Egidio Riva In verità è una mozione (non una interrogazione). Impegna la giunta a non rinnovare il contratto di locazione dell’area. Sperando così che i residenti nella zona si vedano restituito il diritto alla salute






INTERROGAZIONE DI PIFFER SU IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI CEM - CONSIGLIO COMUNALE DEL 16/5 - MONZA


Ringraziamo Piffer per la disponibilità. Il documento contiene anche l'intervento del Consigliere Longoni e la risposta del Vicesindaco Villa.. 


mercoledì 15 maggio 2019

IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI VIALE INDUSTRIE - MAIL DEI COMITATI SAN DAMIANO E SANT'ALBINO ALLE ISTITUZIONI COMPETENTI















Nella giornata odierna, in vista di un incontro fondamentale che si terrà il 28/5/2019 i Comitati
di San Damiano e Sant'Albino hanno inviato congiuntamente a tutte le Istituzioni e autorità competenti (Regione, Provincia, Comuni di Monza e Brugherio, AST, Brianzacque, Vigili del Fuoco ecc.) la seguente mail:


OGGETTO: Urgente - Impianto rifiuti Viale Industrie (Monza) - prossima conferenza dei servizi del 28/5/2019


Il Comitato di quartiere San Damiano (Brugherio) e il Comitato di quartiere Sant’Albino (Monza), con riferimento alla prossima convocazione della Conferenza dei servizi del 28/5/2019 riguardante l’ampliamento dell’impianto  trattamento rifiuti non pericolosi di Viale delle Industrie (Monza), chiedono rispettosamente ai Responsabili del Settore Ambiente e Patrimonio di esprimere parere negativo in virtù degli enormi disagi subiti e sopportati da anni dai cittadini di Sant’Albino e San Damiano. Inoltre i cittadini gradirebbero sapere ufficialmente come intende comportarsi l’Amministrazione comunale di Monza relativamente alla scadenza del contratto d’affitto del sito su cui  sorge l’impianto. Si segnala anche che oltre all’annosa questione del rumore da qualche tempo gli abitanti più prossimi all’impianto lamentano la presenza di polveri strane su balconi e davanzali. Sempre fiduciosi nelle Istituzioni che ci governano confidiamo tanto che la salute di tutti noi venga preservata.
Distinti saluti.
Il Comitato di quartiere San Damiano (Brugherio)
Il Comitato di quartiere Sant’Albino (Monza)

IMPIANTO RIFIUTI - 8 ANNI ESTENUANTI IN DIFESA DELLA SALUTE PUBBLICA

Ecco una sintetica cronistoria. (8 anni di lootta...contro i mulini a vento)




IMPIANTO RIFIUTI (CEM) - I COMITATI ALL'ATTACCO CONTRO IL RINNOVO



Il Cittadino 9-5-2019