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domenica 7 aprile 2019

COMMEMORANDO LE EX PIANTE IN ATTESA DEL "PARCO DI SANT'ALBINO"

Riceviamo e volontieri pubblichiamo.


Invio queste due mie foto : rappresentano le ex piante che erano presenti da anni e riempivano la vista verso le montagne, mentre ora si vedono a mala pena le montagne con alla base le nuove costruzioni in cemento.
Speriamo che la prossima terza foto, promessa come completamento degli insediamenti dei supermecati, possa riproporre quel verde che ad oggi e' stato estirpato.

Emilio Oggioni 













































Caro Emilio,  ricicliamo un nostro vecchio commento.
Se ti ricordi, prima dell' Ecomostro, dal parco giochi nei giorni limpidi la vista era questa:



















QUANTI SOLDI DOVREBBERO DARCI PER RISARCIRCI DEL DANNO?!
LA VISTA DEL RESEGONE ERA UN BENE INESTIMABILE. MA QUESTI SONO CALCOLI CHE NON INTERESSANO AI (CATTIVI) ECONOMISTI.
















Le piazze di Monza soffrono di sindrome dell’abbandono | A Monza X Esempio



Le piazze di Monza soffrono di sindrome dell’abbandono | A Monza X Esempio

venerdì 5 aprile 2019

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MONZA SI IMPEGNA PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI

Ieri sera durante il Consilgio Comunale è stata approvata una mozione presentata dal Partito Democratico in cui si impegnava l'amministrazione sulla dichiarazione universale dei diritti umani.
Sono orgolgiosa di essere stata la prima firmataria di questo documento perché, come leggerete sotto, non è solo un impegno formale ma reale ed ancorato alla vita cittadina. Gli enti locali sono i primi a fronteggiare la fatica che la nostra democrazia sta attraversando, i disagi degli ultimi, la povertà, le periferie, l'inclusione e la difesa dei diritti di tutti.
Così in questo clima nazionale così duro, questa approvazione è un raggio di sole.

"Il Consiglio Comunale si impegna a
- intensificare i programmi di educazione e formazione formale e informale alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza inclusiva secondo quanto contenuto nella Carta europea sull’educazione alla cittadinanza democratica e sull’educazione ai diritti umani del Consiglio d’Europa (2010) e nelle Dichiarazioni delle Nazioni Unite rispettivamente sull’Educazione e la formazione ai diritti umani (2011) e sul Diritto alla pace (2016);
- tradurre gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 in una «Agenda politica locale dei diritti umani» contenente un elenco di azioni concrete formulate con l’obiettivo di riconoscere «tutti i diritti umani per tutti»;
decide inoltre di
- aderire alla campagna “Una Dichiarazione in ogni tasca” e consegnare agli studenti del suo territorio una copia della Dichiarazione Universale
- sollecitare le scuole del suo territorio a dedicare il 10 dicembre all’educazione ai diritti umani

giovedì 8 marzo 2018

Spazio Giovani su Il Cittadino di Monza e Brianza: si parla di integrazione!

Spazio Giovani su Il Cittadino di Monza e Brianza: si parla di integrazione!: Spazio Giovani su Il Cittadino di Monza e Brianza / Il Cittadino di Monza e Brianza ha parlato di noi e delle nostre attività nelle scuole, nella fattispecie andando a toccare il ramo della scolastica e del lavoro che portiamo avanti con i ragazzi degli istituti superiori nella provincia.

sabato 12 marzo 2016

I COMITATI DI MONZA SUL PGT: PIU' OMBRE CHE LUCI (TESTO DELLA CONFERENZA STAMPA DEL 7/3/16



Ecco il testo dei Comitati:


CONFERENZA STAMPA DEL 7 MARZO 2016
Il nuovo PGT di Monza: più ombre che luci
Facendo seguito alle considerazioni contenute nel Libro bianco su Monza del luglio 2015, vogliamo  oggi partire dalla domanda che dal pubblico è stata fatta ai relatori nella serata di presentazione del nuovo PGT dello scorso 18 febbraio e cioè “quale città ci verrà consegnata fra 5 anni con questo nuovo Piano?
Alla domanda non è stata data risposta.
Secondo noi invece una risposta c'è: è la previsione di una città senza identità, che si avvia a diventare un grosso quartiere della periferia di Milano, così come lo sono diventate Sesto e Cinisello.

L'aver già approvato 15 piani attuativi (di cui 9 su aree libere) e ora la previsione anche nel nuovo PGT di edificazione prevalentemente a carattere residenziale, tratteggiano una città dormitorio, che sarà più soffocata da traffico e inquinamento.
Le residenze sono previste per l'80/90% anche nel recupero delle aree dismesse.  Altro residenziale è previsto con consumo di suolo libero.

A fronte di questo, l’espulsione delle destinazioni produttive dalle loro localizzazioni originarie porta alla previsione devastante di nuovi insediamenti produttivi tutti a consumo di suolo a corona della città, nella peggiore tradizione dei PRG anni’60/’70.

Così come pesanti sono le omissioni di questo nuovo Pgt: sugli usi per la Villa Reale e il Parco di Monza non si dice praticamente nulla se non un rinvio al Piano territoriale del Parco della valle del Lambro, consentendo nel PGT, come al solito, nuove edificazioni per l’autodromo. Nulla si dice del futuro dell’Ospedale vecchio, con la scusa di precedenti accordi di programma, peraltro rimessi in discussione.

In conclusione una proposta di PGT a prevalente “vocazione residenziale” che ricorda più i PRG anni 60/70 che non una visione nuova di sviluppo sostenibile della città.

Sintetizziamo di seguito le principali criticità di questo PGT illustrate nel Parere sottoscritto dal Coordinamento di cinque associazioni e nove comitati di cittadini di Monza e consegnato il 9 febbraio scorso in Comune:

1)     Manca nel nuovo PGT una chiara previsione della popolazione, finalizzata a contenere nuove inutili edificazioni residenziali.
Nella serata del 18 febbraio, il progettista ha parlato di un ‘fabbisogno’ di circa 3/4.000 nuovi alloggi, motivato da presunte esigenze ‘migratorie'. Non sono però stati considerati i circa 4.000 alloggi sfitti presenti in città così come gli oltre 2.000 alloggi residenziali già approvati con Piani attuativi da questa e dalla precedente amministrazione, che non sono ancora stati avviati o ultimati.  A questi possiamo sommare altri 2.000 alloggi residenziali rilasciati con titoli edilizi diretti.
In totale una dotazione di circa 8.000 alloggi disponibili sul mercato edilizio o che potrebbero esserlo nel prossimo futuro (già approvati). Si tratta di un possibile incremento di popolazione di almeno 15.000 nuovi abitanti.
Sono forse insufficienti per dare risposta alla presunta “nuova migrazione dal sud”, ipotizzata dai presentatori del nuovo PGT?
Rammentiamo che il picco della popolazione residente in città si è avuto nel 1981 con 123.145 abitanti, mentre ancora oggi ne abbiamo 122.700 circa. Anche considerando il frazionamento delle famiglie e le eventuali immigrazioni, l’ulteriore incremento previsto ora dal Piano non è giustificato. Senza voler considerare le volumetrie che potrebbero scaturire dai meccanismi di perequazione previsti dal PGT stesso.

2)     Consumo di suolo: la promessa della riduzione del consumo di suolo, se da un lato trova riscontro nelle proposte di ampliamento delle aree agricole strategiche del PTCP e del loro inserimento nei Plis confinanti (ancora tutto sulla carta), dall’altro è contraddetta dalla previsione dei cosiddetti Ambiti compatibili con la trasformazione (AcT), finalizzati all’insediamento di eventuali nuove attività produttive, che sono tutti su aree libere e con consumo di suolo e riguardano quasi 470.000 mq di superficie territoriale.
La proposta del cosiddetto Parco del riciclo, invece di essere sostituita da un piano complessivo di riqualificazione paesaggistica dell’intera zona (come chiedevamo), è stata ulteriormente peggiorata, assegnando alle aree degradate, direttamente nel Piano delle Regole, una destinazione produttiva legata al ciclo dei rifiuti. Gravissima poi è la scelta di rinunciare al controllo pubblico sullo sviluppo delle aree produttive della zona industriale Pompei Ercolano, con la eliminazione del Piano Particolareggiato: a questo punto le aree inattuate tornino agricole.
Permangono inoltre le previsioni edificatorie su aree libere sia in diversi Ambiti di trasformazione (AT) del Documento di Piano che in quello delle Regole (zone C).
In totale sono circa 600 mila mq le aree libere che potrebbero essere edificate con questo PGT. Chiediamo invece un PGT a effettivo zero consumo di suolo.

3)     Aree dismesse: se è assolutamente auspicabile intervenire su tali aree (che interessano una superficie di 645.000 mq) non altrettanto lo è la loro prevalente trasformazione in residenza (per l’ 80/90 %).
Reinserirle nel ciclo produttivo, con un progetto globale che preveda ampi spazi a verde e servizi soprattutto lungo il canale Villoresi, diventa questione prioritaria.
Quello che già abbiamo di fronte è invece il degrado del paesaggio urbano: condomini e supermercati ovunque, con l’effetto collaterale di dover consentire occupazione di suolo libero per le funzioni produttive (vedi punto precedente).
Prevedere poi il recupero di aree poste lungo il Lambro è particolarmente rischioso in quanto sono pur sempre possibili esondazioni oggi neppure ipotizzabili. Si rende quindi necessaria un’ampia fascia d’inedificabilità (corridoio a verde) lungo le sponde del fiume escludendo in quelle zone Ambiti di trasformazione.

4)     Cascinazza: ribadiamo che le aree della Cascinazza sono agricole di fatto e di diritto e non vi è alcun obbligo di una sorta di riconoscimento volumetrico o monetario alla proprietà. Questo vale per la Cascinazza come per le altre aree agricole presenti in Città (quartieri: Casignolo, San Fruttuoso, Sant’Albino, zona nuovo Stadio).
Non ha senso che vengano collocate volumetrie sulle aree pubbliche della TPM e della ex Fossati e Lamperti (180mila mc) per la cessione al Comune delle aree agricole della Cascinazza.
La valutazione se la Cascinazza debba diventare “Parco pubblico” o restare “Parco agricolo” (quindi con o senza acquisizione delle aree) dipende da altri fattori (costi economici per l’acquisizione e la successiva gestione in rapporto ai benefici).
In ogni caso, il vincolo a parco agricolo previsto nel PGT vigente (e sue successive varianti); l’inserimento nel PLIS del Parco della media valle del Lambro; la previsione di tutelarle e ampliarle nel PTCP di MB come Ambiti agricoli strategici e la presenza della RER (Rete ecologica regionale) sono, ad oggi, più che sufficienti.

5)     Parco e Villa Reale: il nuovo PGT su questo tema è fortemente carente, liquidando la questione degli usi del Parco e della Villa Reale con un semplice rinvio alle norme del PTC del Parco regionale della Valle del Lambro.
Viceversa si chiede che il nuovo PGT dedichi alla Villa Reale e al Parco un rilievo e una normativa adeguati al valore e al significato di questo monumento (suo restauro) per l’identità storica e il futuro culturale e quindi urbanistico ed economico di Monza.
Il Parco di Monza dovrebbe essere classificato anche come zona A (centro storico) vietando ogni nuova edificazione, senza alcuna esclusione, come invece viene previsto per l’Autodromo.
Anche in questo PGT dovrebbe essere confermata la demolizione della pista alta velocità, in disuso da quasi 50 anni, un ecomostro che interrompe l’asse visuale di viale Mirabello, demolizione, tra l'altro prevista dalle Norme Tecniche Attuative  del PTC (art. 17, c. 4) del Parco Valle Lambro, operazione che consentirebbe di liberare nuovi spazi verdi (60 ettari) per il pubblico.

Su tutti questi punti critici chiediamo un ripensamento dell’amministrazione comunale e una presa di coscienza della cittadinanza affinché scelte sbagliate non compromettano il futuro della nostra città.

COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI E COMITATI DI MONZA
(Legambiente Circolo di Monza - Fiab MonzainBici - CCR, Gruppo ambiente e territorio - Greeman Monza - Comitato per il Parco A. Cederna - Comitato Bastacemento - Comitato di via Blandoria - Comitato di via Monte Bianco - Comitato quartiere Sant’Albino - Comitato quartiere San Donato-Regina Pacis - Comitato di via Boito Monteverdi - Comitato quartiere San Carlo e San Giuseppe - Comitato ACB San Fruttuoso - Comitato viale Lombardia 246)

In allegato: il parere del coordinamento, consegnato in Comune il 9/2/2016

Monza, 7 marzo 2016

venerdì 11 marzo 2016

BOCCONI AVVELENATI AI CANI - PIFFER PROTESTA PER IL RINVIO

- Bocconi avvelenati - Organizzazione pessima - Purtroppo la commissione consiliare richiesta ormai un mese fa e...

Pubblicato da Paolo Piffer su Venerdì 11 marzo 2016

venerdì 19 settembre 2014

CONSIGLIO COMUNALE DEL 18/9 - PIFFER CONTRO LE ELEZIONI PROVINCIALI

DALLA PAGINA FACEBOOK DI PIFFER:

Intervento in fase priliminare dell'ultima seduta di Consiglio Comunale 18.09.2014
In meno di 7 minuti tutto quello che pensiamo sulle prossime elezioni provinciali.
Perchè lo sapete vero che bisognerà votare ??!! E se non lo sapete, se non l'avete letto da nessuna parte e il vostro politico di fiducia non vi ha detto niente, chiedetevi perchè.
Se i partiti continuano ad operare in questo modo, la prossima volta rischiamo davvero di vincere...vado a comprarmi un vestito buono‪#‎arancioneovviamente‬


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martedì 1 aprile 2014

2/4 URBAN CENTER: DOSSIER SUL PAESAGGIO URBANO DI MONZA


dal sito del PD

Paesaggio urbano: presentato il dossier del Comune
da MBNEWSe
In Comune Amministrazione Comunale
Lunedì 31 Marzo 2014 19:50
Piazza Trento AereaIl tema è il paesaggio urbano, comprensivo delle sue infinite declinazioni. Un dossier ricco e articolato è stato prodotto dall’amministrazione comunale ed è stato presentato alla stampa nel corso di una conferenza che si è tenuta nella Sala capigruppo del palazzo comunale lunedì 31 marzo.
L’assessore alle Politiche del territorio Claudio Colombo ha presentato la pubblicazione dal titolo “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”, realizzata dall’architetto Albano Marcarini circa un anno fa su incarico della precedente amministrazione.
«Si tratta di uno studio complessivo a proposito del paesaggio urbano - dichiara Colombo - ed è il primo, nella storia della città, ad essere stato realizzato in maniera così sistematica e approfondita. Il paesaggio è stato analizzato in ogni suo aspetto, a 360°. Si evidenziano tutti i casi e le situazioni peculiari del nostro territorio. Lo vogliamo considerare un punto di partenza per rilanciare l’idea di paesaggio, e costruirne una nuova, in linea con i contenuti della Convenzione Europea».
Lo studio fotografa la situazione di Monza, dal centro storico alle infrastrutture, dalle aree verdi e agricole, dall'ambiente urbano consolidato agli assi radiali della città. Per ogni zona sono presenti focus di approfondimento sugli aspetti più caratteristici: nulla è stato tralasciato. Il documento si configura anche come un valido strumento di aiuto in vista della revisione del Piano di Governo del Territorio, il Pgt, del quale si stanno definendo le nuove linee guida.
Ma l’efficacia dello studio non si esaurisce qui. Sarà utile anche ai tecnici di settore e agli abitanti della città. I risultati ottenuti saranno infatti presentati pubblicamente mercoledì 2 aprile all’Urban Center di via Turati alla presenza del sindaco Roberto Scanagatti, dell'assessore alle Politiche del territorio Claudio Colombo, di Albano Marchini, esperto di interpretazione dei paesaggi, di Alfredo Viganò, presidente della Commissione comunale per il paesaggio e di Christian Novak, componente del gruppo di lavoro per il documento di piano del PGT.



Dossier "Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi"




da MBNEWS:

http://www.mbnews.it/2014/04/monza-revisione-pgt-presentato-dossier-da-15-mila-euro-sullurbanistica-monzese/

mercoledì 26 marzo 2014

Tavoli partecipativi per la revisione e l'aggiornamento del Piano di governo del territorio (PGT)

Buongiorno,

come ricorderete, con l’incontro pubblico dello scorso martedì 18 marzo ha avuto inizio il percorso partecipativo per la revisione e aggiornamento del Piano di governo del territorio (PGT) della città di Monza, di cui trovate qui illustrate le diverse iniziative e attività previste:http://www.comune.monza.it/portale/monzaservizi/urbanistica/pgt/percorso_partecipativo

Con la presente, siamo a ricordarVi che è ancora possibile iscriversi al Tavoli di lavoro tematici, ciascuno dei quali si riunirà due volte, sempre all’Urban Center – via Turati 6, secondo il seguente calendario:
Tavolo 1 – LA CITTA’ ESISTENTE E LE SUE RISORSE (temi in discussione: 1.Limitare il consumo di suolo, 2. Riuso e riciclo della città esistente, 3. Spazi del lavoro e dell’abitare) 
                1° incontro - Giovedì 27 marzo, orario: 16.00-19.30
                2° incontro - Martedì 20 maggio, orario: 16.00-19.30
Tavolo 2 – VIVERE MONZA: CENTRI DI VITA, VERDE, MOBILITA’ DOLCE E BENESSERE (temi di discussione: 1. Centri di vita e servizi, 2. Il verde diffuso e la mobilità lenta, 3. Spazi aperti a corona della città)
1° incontro - Martedì  8 aprile, orario: 16.00-19.30
2° incontro - Giovedì 29 maggio, orario: 16.00-19.30

Abbiamo prorogato i termini di iscrizione, al 26 marzo 2014 per il Tavolo 1 e a martedì 1 aprile per il Tavolo 2.


Cordiali saluti
Arch. Giuseppe Riva