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mercoledì 11 marzo 2020

ASFALTI BRIANZA - FLOP DEI NASI ELETTRONICI - PRONTI NUOVI ESPOSTI


L'articolo sotto riporta fedelmente la situazione.
I nasi elettronici non potevano che fare flop. Lo avevamo detto anticipatamente. Senza contare la prassi macchinosa. E' capitato a noi personalmente. Alle 24:01 avverto un forte odore "classico" di Asfalti Brianza. Per una volta decido di allertare i vigili di Monza, detentori del famoso "Canister". Come ovvio poi vado a letto. Alla 1:30 mi suonano i vigili che (con molta cortesia) mi svegliano nella notte perché intendono verificare la mia segnalazione. Purtroppo il vento deve essere cambiato e i vigili non avvertono nulla. Mi salutano e tornano in ufficio. Non era meglio che si recassero direttamente  a verificare ad Asfalti Brianza?.
Quanto ai controlli in atto abbiamo spiegato anche ieri che secondo tecnici affidabili occorrerebbe che ARPA installasse una stazione mobile dotata di sensori del vento, di analizzatori di PM 2,5, Black Carbon e infine di BTX (cioè Benzene, Toluene e Xileni) che possano analizzare questi componenti con una risoluzione temporale di 15 minuti. Con il sensore del vento potrebbero dimostrare se il benzene proviene dall’impianto o meno. Potrebbero anche campionare su filtri per poi effettuare l'analisi in gascromatografia in laboratorio onde stabilire quali sono gli IPA e verificare se e quanto c’è di benzo(a)pirene. 
Ma, scrivevamo già ieri, come si vede la materia è talmente complessa che i campionamenti effettuati da ARPA difficilmente, secondo noi, produrranno prove inconfutabili della provenienza di tali sostanze da Asfalti Brianza. Tanto più che si è deciso di fare queste rilevazioni a finestre ermeticamente chiuse, con produzione ridotta e "profumata" da additivi e in una stagione in cui riscaldamenti e traffico stradale rendono molto arduo distinguere le varie fonti di inquinamento.

PER QUESTO CONTINUIAMO A RIPETERE CHE VORREMMO ANALISI DEI FUMI NEL CAMINO CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME E SUPERVISIONE DEL NOE DEI CARABINIERI.


CQSASD



lunedì 9 marzo 2020

24/9/2019 - ARPA SUL NUOVO BRUCIATORE

Il 24/9/2019 Arpa risponde a nota del Suap del Comune di Concorezzo precisando che a tuttoggi (24/9/2019) ARPA non ha ricevuto dal Comune di Concorezzo alcuna nota relativa all'esito della verifica dell'ordinanza sindacale del 13/8/2019.












mercoledì 26 febbraio 2020

ASFALTI BRIANZA - I NASI ELETTRONICI FANNO FLOP (COME AVEVAMO AMPIAMENTE PREVISTO)

Una delle caratteristiche comuni alle varie istituzioni è la difficoltà di ascoltare i  cittadini. Lo abbiamo sperimentato a proposito della famigerata "rotonda a fagiolo"; lo verifichiamo di nuovo a proposito di Asfalti Brianza. Da  mesi ripetiamo che il piano dei controlli non funziona. Lo si capisce bene dalla mappa prodotta dagli amici del "La Rodine" di Concorezzo che compara le segnalazioni estive e quelle del periodo di campionamento attuale (vedi sotto).
Tale pano  rischia di produrre risultati privi di validità ma che ci condanneranno comunque al silenzio.
Oggi la produzione è "ridotta e sperimentale" ( e qualcuno dovrebbe spiegarci la "ratio" di tale riapertura). Le fiestre sono chiuse. L'inquinamento diffuso da auto e riscaldamenti è altissimo. L''Azienda sa di essere ipercontrollata e di dover utilizzare solo materie prime cerificate. I controllori attuali (salvo il Prefetto) sono gli stessi che dal 2014 ad oggi non hanno saputo mettere in campo una seria collaborazione e che per primi sarebbero chiamati sul banco degli imputati qualora emergessero seri  rischi per la salute. L'azienda continua impunemente a disattendere impegni e scadenze.
Eppure anche in questo contesto si potrebbe fare una cosa semplice, puntuale e finalmente inquivocabile: chiedere a un'istituzione  super partes come il NOE dei Carabinieri di  supervisionare controlli delle emissioni NEL CAMINO CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME. Cosa fatta con successo in Lazio per un impianto analogo.

CQSASD



da Il Giornale di Vimercate