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martedì 23 febbraio 2021

22/2/2021 - INCONTRO COL SINDACO ALLEVI: ANCHE MONZA, COME BRUGHERIO E AGRATE SI IMPEGNA PER LA CHIUSURA DI ASFALTI BRIANZA!












Senza contare gli abitanti di Concorezzo e soprattutto quelli della Frazione di Rancate che ben conoscono i fumi emessi da Asfalti Brianza e che attendono invano una seria tutela da parte del loro sindaco. 


Nella giornata di ieri (22/2) una piccola delegazione del nostro Comitato ha avuto un incontro on line (per misure anticovid) con il Sindaco di Monza Dario Allevi, presenti anche l'Assessore Arbizzoni, e il dirigente dell'Uff. Ambiente Dr. Nizzola. 

In vista della conferenza dei servizi del 25/2/2021 il Comitato ha ricordato le moltissime e ormai storiche inadempienze di Asfalti Brianza e il suo atteggiamento di perenne violazione delle indicazioni e perfino di provocazione rispetto ai dettami degli Enti di controllo e delle Istituzioni (in proposito vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/02/2522021-asfalti-brianza-le-istituzioni.html). 

Il Sindaco Allevi ha espresso totale adesione alle nostre posizioni. Obiettivo, ha ribadito Allevi, è la chiusura dell' azienda. Il Sindaco di Monza ha affermato che alla Conferenza dei servizi del 25/2, dove il Comune di Monza, al pari di Brugherio e Agrate  risulta presente solo come  uditore, si sta valutando di affiancare anche una presenza politica accanto a quella meramente tecnica. Nel frattempo il Sindaco Allevi ha garantito che procederà nell'azione di raccordo con i sindaci di Brugherio e di Agrate e che comunque i sindaci si faranno sentire contro le inadempienze dell'azienda. E' previsto un aggiornamento diretto a fine seduta.

domenica 21 febbraio 2021

25/2/2021- ASFALTI BRIANZA - LE ISTITUZIONI NON DEVONO SOTTOSTARE ALLE PROVOCAZIONI DI AB (DIFFONDETE VIA MAIL IL NOSTRO APPELLO)


Il 25/2/2021 ci sarà l'ennesima riunione di Conferenza Servizi per decidere della richiesta di nuova AUA (Autorizzazione unica ambientale) avanzata da Asfalti Brianza. Sarà una riunione decisoria il che significa che se nessun ente si oppone la richiesta potrebbe venire accolta. 

Restano tuttora in vigore varie disposizioni contro l'Azienda:

  • sequestro decretato dalla Procura della Repubblica a settembre 2019 per illecita gestione dei rifiuti.
  • sequestro disposto dalla Procura della Repubblica a luglio 2020 per superamento dei limiti di legge previsti per le emissioni. 
  • diffida ATO MB del novembre 2019 per illecita gestione degli scarichi fognari.
  • determina della Provincia di MB  del  novembre 2020 con cui si impedisce ad Asfati Brianza di trattare i rifiuti (il famoso fresato d'asfalto) e se ne dispone la cancellazione dal Registro delle aziende autorizzate.
  • Intanto la montagna di fresato che andava smaltita entro il 24/1/2020 resta là quasi intatta.

La riunione del 25/2 è l'ennesimo rinvio dopo quelli del 29/11/2019 - 10/1/2020 - 22/1/2020 - 8/7/2020 - 30/9/2020, tutti motivati da inadeguata documentazione e mancato rispetto delle prescrizioni da parte di Asfalti Brianza.

Per questa nuova riunione AB avrebbe dovuto presentare integrazioni concernenti vari aspetti non in regola.

Asfalti Brianza ha accompagnato la solita montagna di scartoffie (perizie pagate ad hoc) con una lettera del 9/2/2021 diretta alla Provincia di MB (referente per l'AUA) in cui nella sostanza dice:

1) ho inserito degli ugelli per la nebulizzazione. Questi ridurranno le emissioni odorigene ma... il sequestro (colpa vostra) mi impedisce la messa a regime dell'impianto e la reale valutazione dell'efficacia).

2) La Provincia mi chiede il contenimento delle emissioni diffuse (nostra nota: convogliamento di tutte le emissioni al camino e filtri diversi da quelli attuali che sono inadeguati a contenere le emissioni cancerogene rilevate anche da ARPA nel suo unico controllo al camino del 30/6/2020) in quanto vi sono abitazioni vicine. Ebbene io, Asfalti Brianza, non farò queste modifiche e anzi respingo queste richieste perché sono le abitazioni ad essere illegittimamente in sito (si noti che Rancate ha qualche secolo). Giudico queste richieste "atipiche" ed anzi ritengo che siano incostituzionali e violino il principio di libertà di impresa e di lealtà della pubblica amministrazione.

Ebbene se risposte del genere fossero date da un onesto cittadino in seguito al controllo dei fumi della caldaia domestica le ripercussioni sarebbero sicuramente pesanti ed immediate.

Non vogliamo pensare che le varie Istituzioni coinvolte possano concedere nuovamente proroghe o rinvii a questa proprietà che dal 2016 elude ogni richiesta di mitigazione delle emissioni e il cui passato è reperibile a tutti in rete.  Se si trattasse di un' azienda meritevole di dialogo (per quanto azienda insalubre di 1^ classe che non deve stare in un abitato) ci batteremmo comunque per una delocalizzazione. Trattandosi di questa proprietà che dopo le vicende di Segrate ha riproposto le stesse dinamiche a Concorezzo l'unica misura opportuna è la chiusura. 

Invitiamo a veicolare questo nostro appello alle seguenti mail istituzionali 

con oggetto: Conferenza Servizi 25/2/2021 per Asfalti Brianza

provincia-mb@pec.provincia.mb.it

m.caccia@provincia.mb.it

aua@provincia.mb.it

ambiente@pec.provincia.mb.it

dipartimentomonza.arpa@pec.regione.lombardia.it

e.pantano@ato.mb.it

ato-mb@cgn.legalmail.it

protocollo@pec.ats-brianza.it

brianzacque@legalmail.it

grandiclientitai.brianzacque@legalmail.it

protocollo@comune.concorezzo.mb.legalmail.it 

monza@pec.comune.monza.it

protocollo.brugherio@legalmail.it

comune.agratebrianza@pec.regione. lombardia.it



venerdì 19 febbraio 2021

ASFALTI BRIANZA: ARROGANZA E NUOVE PROVOCAZIONI - INVITIAMO LE ISTITUZIONI AD UN SUSSULTO DI REAZIONE


Asfalti Brianza dal 2016 è indicata da un sacco di cittadini di una vasta area (che ricomprende Concorezzo, Agrate, Brugherio e Monza) come causa di un inquinamento intollerabile. Da allora partecipa a tavoli e richiede modifiche dell'autorizzazione senza mai adeguarsi alle richieste delle istituzioni e avendo ancora tutto fuori regola (come attestato dalla stessa perizia del 15/6/2020 commissionata dal Comune di Concorezzo).

La Conferenza dei Servizi per Asfalti Brianza del 30/9/2020 è stato un flop. Da parte dell'azienda mancavano i documenti necessari ed è stata rinviata...a data da destinarsi (ora sappiamo che la prossima è il 25/2/2021). Ma in realtà si trattava della Conferenza del 26/11/2019 rinviata per lo stesso motivo al 10/1/2020 e poi al 22/1/2020. Con la variabile che il 17/1/2020 Asfalti Brianza, priva dei requisiti ha un lampo di genio e "rinuncia" a questa AUA per chiedere un'AUA "più ambiziosa", mirante al raddoppio della produzione e all' uso libero della "montagna" di presunto fresato (nessuno sa cosa sia davvero) nella produzione. Ma anche qui non ha le carte necessarie e si rinvia all' 8/7/2020. Malauguratamente  mancano ancora i documenti e si rinvia al 30/9/2020. Ora la domanda è: se tu, semplice cittadino, avessi una pendenza, tipo una multa da pagare, non saresti felice di una controparte pubblica così comprensiva?

Intanto: 

Restano tuttora in vigore varie disposizioni contro l'Azienda:


  • sequestro decretato dalla Procura della Repubblica a settembre 2019 per illecita gestione dei rifiuti

  • sequestro disposto dalla Procura della Repubblica a luglio 2020 per superamento dei limiti di legge previsti per le emissioni 

  • diffida ATO MB del novembre 2019 per illecita gestione degli scarichi fognari

  • determina della Provincia di MB  del  novembre 2020 con cui si impedisce ad Asfati Brianza di trattare i rifiuti (il famoso fresato d'asfalto) e se ne dispone la cancellazione dal Registro delle aziende autorizzate.

Intanto la montagna di fresato che andava smaltita entro il 24/1/2020 resta là quasi intatta. In realtà qualche spostamento interno c'è stato e ci spiegheranno che le varie collinette apparse qua e là sono diventate...ghiaietto, ottimo da buttare nella produzione...e nei polmoni della gente.

Ora, nonostante tutto ciò (e francamente ci chiediamo come sia possibile) ci si avvia il 25/2/2021 all'ennesima seduta di Conferenza dei servizi per rispondere a nuova richiesta di AUA e per tale istanza Asfalti Brianza il 9/2/2021 ha prodotto  l'ennesima caterva di scartoffie. Tonnellate di pagine sottoscritte da agenzie pagate cui non corrisponde mai una virgola di interventi effettivi di mitigazione delle emissioni.


COSA DICE ORA ASFALTI BRIANZA (9/2/2021) 

EMISSIONI

Il 10/11/2020 sono stati fatti, per conto della Procura della Repubblica, controlli ARPA sulle emissioni. Ovviamente Asfalti Brianza parla solo di emissioni odorigene, trascurando del tutto la questione delle emissioni cancerogene. Asfalti Brianza sta volta promette una riduzione delle emissioni odorigene grazie agli ugelli nebulizzatori istallati (vedi sotto qualche osservazione più specifica in merito). Aveva già promesso invano (nel 2018 e poi nel 2019) una riduzione del 70% delle emissioni mediante ricorso a un nuovo bruciatore (istallato il 13/8/2019 grazie alla scellerata ordinanza del Sindaco Capitanio che ha proibito così ogni controllo preventivo da parte della Provincia). Il tentativo fu fallimentare ed anzi del tutto controproducente. Fioccarono 900 segnalazioni circostanziate in meno di un mese. Questa volta Asfalti Brianza si limita a promettere (bontà sua) una riduzione del 44%. Ovviamente anche questa volta lamenta che a causa del sequestro il nuovo impianto è "provvisorio" e "non a regime" e che tutto sommato le valutazioni sul suo effettivo funzionamento andranno rinviate. L'atteggiamento di Asfalti Brianza è sempre lo stesso: cominciate a darci l'autorizzazione a ripartire e poi vedremo di monitorare di tanto in tanto se gli ugelli funzionano davvero. In modo provocatorio conclude che, al limite, si potrebbe avviare la procedura degli "annusatori" prevista dalla DGR 3018.

CONVOGLIAMENTO DELLE EMISSIONI DIFFUSE

Nel corso della Conferenza dei servizi del 30/9/2020 (che ricordiamo era il prosieguo di quelle del 2019 sempre rinviate per mancanza di documentazioni adeguate) la Provincia di Monza e Brianza ha richiesto, dice Asfalti Brianza, l'installazione di "sistemi di captazione delle emissioni diffuse considerando la particolare ubicazione dell'insediamento produttivo e la presenza nell'interno di aree residenziali"
Tutti ricordiamo che la stessa Relazione Osmotech finanziata e prodotta da AB (diciamo " a propria discolpa") ammette l'emissione di sostanze cancerogene ma solo (dice) in un diametro di 500 metri. Tutti sappiamo che in realtà vi sono case a 50 metri e varie attività commerciali in un raggio di meno di100 metri. Tutti sappiamo anche che il nucleo di Rancate è li da secoli! Eppure Asfalti Brianza la mattina del 9/2/2021 ci comunica che il nuovo PGT di Concorezzo definisce (o meglio definirà perché la riunione finale si terrà la sera del 9/2/2021) l'area come produttiva per cui sono le case ad essere lì illegittimamente! Evidentemente AB ha un filo comunicativo privilegiato con la Giunta di Concorezzo che invece noi poveri cittadini non meritiamo!
In ogni caso Asfalti Brianza liquida la richiesta di effettuare questi lavori di convogliamento delle emissioni diffuse rispondendo che si tratta di una "richiesta atipica" per questo tipo di impianti. Richiesta che sarebbe giustificata solo da "particolari situazioni di rischio sanitario" che evidentemente qui, secondo Asfalti Brianza non sussistono. A sostegno delle proprie argomentazioni AB cita il Tavolo prefettizio del maggio 2020 in cui, pur ammettendo che non ci sono ancora dati forniti da ATS né dati completi, secondo l'Azienda non sarebbero emerse criticità. Altra balla colossale!
Infine Asfalti Brianza lamenta che tutte queste pretese da parte della Provincia violerebbero i principi costituzionali della libertà di impresa e della lealtà della Pubblica Amministrazione


ASFALTI BRIANZA : LA VERGOGNA DI UNA POLITICA CODARDA E SLEALE

Condividiamo la rabbia e la ripugnanza per questo modo di fare politica. 

INTANTO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA MANTIENE IL SEQUESTRO MA GRAZIE ALL'ACCONDISCENDENZA DI MOLTE ISTITUZIONI ASFALTI BRIANZA IPOTIZZA DI RIAPRIRE! PREPARIAMOCI A RIPRENDERE UNA LOTTA SENZA TENTENNAMENTI O A PRIMAVERA TORNEREMO A RESPIRARE VELENO!

CQSASD









mercoledì 9 dicembre 2020

ASFALTI BRIANZA - A OTTOBRE 2020 NON CI SIAMO CON EMISSIONI, FILTRO, CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI E IMPERMEABILIZZAZIONE.

La Conferenza dei Servizi per Asfalti Brianza del 30/9/2020 è stato un flop. Da parte dell'azienda mancavano i documenti necessari ed è stata rinviata...a data da destinarsi. Ma in realtà si trattava della Conferenza del 26/11/219 rinviata per lo stesso motivo al 10/1/2020 e poi al 22/1/2020. Con la variabile che il 17/1/2020 Asfalti Brianza, priva dei requisiti ha un lampo di genio e "rinuncia" a questa AUA per chiedere un'AUA "più ambiziosa", mirante al raddoppio della produzione e all' uso libero della "montagna" di presunto fresato (nessuno sa cosa sia davvero) nella produzione. Ma anche qui non ha le carte necessarie e si rinvia all' 8/7/2020. Malauguratamente  mancano ancora i documenti e si rinvia al 30/9/2020. Ora la domanda è: se tu, semplice cittadino, avessi una pendenza, tipo una multa da pagare, non saresti felice di una controparte pubblica così comprensiva?

Dopo l'ennesimo flop in Conferenza dei Servizi del 30/9/2020, rinviata poi...a data da destinarsi  Asfalti Brianza presenta una nuova relazione tecnica in data "ottobre 2020" (senza giorno), corredata anche da alcuni allegati: 

Relazione + Nota di Lata  sulle emissioni in atmosfera

Relazione di Medici sul filtro esistente 

Relazione di Labiotest sulla barriera osmogenica.

Bisogna riconoscere che Asfalti Brianza è sempre pronta a produrre carte su carte controfirmate da periti, materiale che sicuramente impegna gli Enti di controllo in un diligente lavoro di studio. Peccato che non arriva mai quanto richiesto o quanto necessario. 


IN ESTREMA SINTESI LA SITUAZIONE AD OTTOBRE 2020 E' QUESTA :

- EMISSIONI  E FILTRO - secondo Asfalti Brianza tutti i controlli sono nella norma. Purtroppo però AB, in questa relazione lamenta che "per lo scarso preavviso" (6 anni non sono sufficienti?) "non è stato possibile controllare le emissioni aeriformi" (tipo il benzene, cancerogeno). E allora cosa avete controllato?

Filtro a maniche: tutti gli organi di controllo lo hanno giudicato inadeguato a contenere i COV e le emissioni aeriformi (vedi ad esempio il parere di ATS e quello riferito ad ARPA nel verbale della Conferenza dei Servizi del 30/9/2020). Ebbene Asfalti Brianza risponde che secondo lei va bene così! OK se lo dici tu!

- CARATTERIZZAZIONE - Asfalti Brianza finalmente fornisce dati distinti per tipo di rifiuto e per quantitativo ( mc e ton). Domanda: come ha fatto a "caratterizzare" cioè ad identificare e qualificare tutti i componenti di questa gigantesca e illegittima montagna di presunto fresato? Mistero.

- IMPERMEABILIZZAZIONE - Asfalti Brianza promette che in futuro sostituirà tutto il fondo in asfalto con calcestruzzo. Ma a parte il fatto che ha sempre sostenuto che era tutto ok e a parte la considerazione che questa operazione andava fatta già nel 2016, come farà con quel mastodontico ingombro costituito dalla montagna? Intanto restano vigenti i due sequestri della Procura (per gestione illecita dei rifiuti e emissioni irregolari) e anche la diffida ATO MB per illecita gestione degli scarichi mentre ci suona strano che Brianzaacque, a fronte di tutte le irregolarità emerse e al fatto che ancora non sono stati sgomberati neppure i 200 m. a ridosso del pozzo di acqua potabile possa dare un parere favorevole ai lavori chiesti da AB. 

BARRIERA OSMOGENICA - sarebbero stati inseriti nel camino una decina di ugelli nebulizzatori. La stessa Perizia del Comune del 15/6/2020 era scettica su questa soluzione e anche in letteratura non ci risultano casi analoghi in cui si siano abbattuti in modo significativo i  COV tramite ugelli nebulizzatori. In ogni caso anche qui Asfalti Brianza confessa cha a causa delle limitazioni imposte dagli organi di controlllo (!!) in realtà non è stato possibile fare alcuna reale verifica degli effetti di questa "barriera osmogenica". In ogni caso, dice Asfalti Brianza, appena ci date l'AUA (!!!??) faremo dei controlli semestrali la prima volta e poi annuali. Bontà loro!

Va beh. Leggetevi un po' di estratti e nostre note prima e in fondo potete verificare l'intero documento.

CQSASD 

 .................



Sull'inconsistenza della prima  (Relazione e Nota Lata sulle emissioni) leggete qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/search/label/%23ABRELAZIONELATA

Quanto all'inadeguatezza del filtro attuale (a maniche)  la Perizia del 15/6/2020 commissionata dal Comune di Concorezzo  concludeva che: 

LE SUE EMISSIONI (SPECIE BENZENE) SONO CANCEROGENE  E SICURAMENTE CI SONO RISCHI PER LA SALUTE PER GLI ABITANTI DELLE ZONE CIRCOSTANTI (indipendentemente da presunte "soglie" e pseudoverifiche cui stiamo assistendo). Dati già ampiamente noti e presenti nella relazione Osmotech presentata dall'Azienda stessa e nelle analisi commissionate dalla Iene.

Il Sindaco Capitanio stesso peraltro ha detto che le relazioni di medici di base e pediatri della zona segnalano "decine se non centinaia di casi di malesseri" collegabili alle emissioni di AB.


Gia nel verbale della Conferenza dei servizi del 30/9/2020 c'è scritto:






La cosa è ribadita dalla Provincia con questa determina:










Il filtro attuale infatti è un filtro a maniche e si occupa solo di abbattre le polveri grossolane ma non i COV e le emissioni aeriformi.























Ma in barba a tutto ciò ora Asfalti Brianza risponde che ...il filtro va benissimo così! 

vedi estratto da relazione Lata: 


Dopo la questione del filtro la Relazione Lata pretende di rispondere ai quesiti imposti su caratterizzazione del materiale presente e impermeabilizzazione del fondo su cui poggiano i rifiuti. Ma spiegateci! Come avranno fatto a caratterizzare (cioè a indicare mc e tonnellaggio di ogni materiale presente in quella montagna che era di 30.000 mc e che oggi è appena un pelo più piccola (ammesso che l'ammanco sia stato smaltito correttamente)??!!.

Quanto all'impermeabilizzazione c'è la promessa in futuro di sostituire l'asfalto col calcestruzzo ma anche qui come si fa a sapere che diavolo di impermeabilizzazione c'è (o manca) sotto la solita montagna?   Vedi questo estratto:


tra gli interventi di adeguamento Asfalti Brianza aveva promesso di realizzare una tettoia per proteggere i rifiuti dalle intemperie ma anche qui cè la sorpresa: 























Ed ecco il testo della RELAZIONE TECNICA DI OTTOBRE 2020 COMMISSIONATA DA ASFALTI BRIANZA 



























lunedì 7 dicembre 2020

ASFALTI BRIANZA - (PERENNE) VIOLAZIONE DELLE NORME CHE REGOLANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI

Continuiamo ad accedere agli atti (che fatica!) e a leggere le carte che contro ogni dubbio certificano l'irregolarità di qualsiasi aspetto dell'attività di Asfalti Brianza. 

Ricordiamo che il 30/9/2020 si è tenuta invano l'ennesima Conferenza dei Servizi. Lasciando perdere la sequela di inutili tavoli di concertazione concessi ad Asfalti Brianza dal novembre del 2017 in poi ci pare fosse, di rinvio in rinvio (per inadeguata documentazione o irregolare gestione rispetto a quanto prescritto dall'AUA) la 7^ seduta (inutile) dell'anno 2020. 

Tra i documenti prodotti da Asfalti Brianza in questa occasione (anche sta volta insufficienti e non suffragati da reale cambiamento della situazione illegittima) c'è il documento del 29/10/2020 con cui la Provincia di Monza Brianza conferma che Asfalti Brianza non ha rispettato le prescrizioni rispetto alla gestione dei rifiuti cui avrebbe dovuto dare adempimento entro il 30/9/2020.Il bello è che l'Azienda è stata posta sotto sequestro dalla procura della Repubblica appunto per illecita gestione dei rifiuti in data 28/7/2019 cioè quasi un  anno e mezzo fa. La Procura aveva scoperto un sacco di irregolarità: l'enorme montagna di presunto (non caratterizzato) fresato che eccedeva di 30 volte il quantitativo consentito; rifiuti nell'area di rispetto del pozzo di acqua potabile; percolato a rischio di infiltrare la falda ecc... Tutte irregolarità confermate dalla Perizia del Comune di Concorezzo del 15/6/2020 e mai sanate in occasione delle varie scadenze (10/1/2020 conferenza dei servizi; rinviata al 23/1/2020; nuova scadenza per lo sgombero della montagna fissata al 24/1/2020 e disattesa; rinvio all'8/7/2020 poi rinviata al 30/9/2020 e a sua volta rinviata...a data da destinarsi).  

Insomma una vergognosa sequela di mancati adeguamenti da parte di Asfalti Brianza a normative e imposizioni e un'incomprensibile lassismo da parte dei molteplici Enti di controllo in campo (ovviamente esclusa la Procura che procede con propri tempi e con il necessario riserbo).     

Nel documento del 29/10/2020 della Provincia  si dice che ARPA ha effettuato un nuovo sopralluogo rilevando ancora la presenza di un quantitativo assai eccedente quanto consentito da AUA (1200 mc). (nostra nota: la eccede ancora di almeno 20 volte!). Non è stata neppure liberata, come andava fatto con urgenza, l'area di rispetto vicina al pozzo di acqua potabile.    

La Provincia conferma di aver rigettato la (provocatoria) richiesta di Asfalti Brianza di smaltire la montagna di rifiuti nella produzione.

Leggete da soli questo estratto dal documento originale.

CQSASD













PS: non ci risulta che entro 10 gg. l'Azienda abbia prodotto alcunché.





mercoledì 2 dicembre 2020

ASFALTI BRIANZA - CONTROLLATEMI TUTTO MA NON IL MIO...BENZENE!

Continuiamo nel nostro lavoro di accesso agli atti e relativa lettura. Questa volta ci occupiamo della Relazione che Asfalti Brianza ha commissionato all'Agenzia Lata in merito allo sforamento nelle emissioni (in particolare del benzene, cancerogeno) accertato anche da ARPA il 30/6/2020.

Molto in sintesi:

A fronte di richieste stringenti e corredate dalle sanzioni previste per le inadempienze in oggetto (anche possibili pene detentive) ASFALTI BRIANZA ancora una volta si fa beffe di tutti e presenta una relazione in cui alla fine si dice che per proporre una strategia di abbattimento delle emissioni l'Azienda ha bisogno di tempo per fare le sue valutazioni (NdR: sei anni non sono stati sufficienti?!) e soprattutto conclude che "a causa dello scarso preavviso" (appunto sei anni) il tecnico non ha potuto provvedere alla rilevazione di "alcuni dati come l'analisi dei gas combusti". E allora cosa hai controllato?!

La solita presa per i fondelli che ci auguriamo gli Enti di controllo vorranno finalmente sanzionare in modo definitivo. 

Qui sotto estratti di alcuni passi e sotto ancora il documento intero (così verificate di persona...).

CQSASD



BREVI ESTRATTI:

La premessa è costituita da queste prescrizioni imposte ad AB dagli organi di controllo:





NOSTRA NOTA: 

Col che si ribadisce che secondo gli organi di controllo (ARPA e ATS) l'attuale filtro a maniche non è adeguato a contenere i COV  (compostiorganici volatili, fra cui il benzene).

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Seguono questi moniti:






NOSTRA NOTA: 

Ricordiamo a proposito che già la Perizia Tecnica commissionata dal Comune di Concorezzo aveva elencato una lunga serie di inadempienze a carico dell'Azienda indicando che alcune configuravano possibili reati penali con le relative sanzioni (alcune pesantissime, carcere compreso).

Ricordiamo anche che sono ancora in essere i due sequestri imposti dalla Procura della Repubblica di Monza, uno per gestione illecita dei rifiuti e la seconda per le emissioni.


A tutto ciò ancora una volta Asfalti Brianza risponde con una Perizia svolta da un Laboratorio di propria scelta, il cui contenuto suona come la solita presa in giro:












ES ECCO L'INTERO DOCUMENTO (CLICCARE PER INGRANDIRE)