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martedì 10 febbraio 2015

13/2 ore 11 - COMMEMORAZIONE DI GIANNI CITTERIO

Commemorazione di Gianni Citterio

Luogo: Piazza Citterio, Monza
Data e ora: Venerdì 13 Febbraio 2015 - 11:00
Organizza ANPI Monza
Per informazioni: anpi.monza@gmail.com
 


 
ANPI logo
VENERDI’ 13 FEBBRAIO 2015 ALLE ORE 11:00
ne sarà commemorato il sacrificio, davanti alla lapide che lo ricorda, nella piazza a lui dedicata, con breve cerimonia e deposizione di una corona di alloro.

Gianni Citterio fu il più noto protagonista dell’antifascismo monzese. Nato a Monza il 13 giugno 1908, avvocato, fu sempre in contatto con i protagonisti della Resistenza a livello nazionale. Divenne membro del CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) con il compito di coordinare le formazioni partigiane del Nord Italia. Nel marzo 1943, quando tutti gli operai del Nord incrociarono le braccia, Citterio li sostenne attivamente.
Scrisse numerosi articoli di ferma opposizione al regime fascista pubblicati sul giornale clandestino “Pace e libertà”. Il 26 luglio 1943 guidò la prima manifestazione antifascista con un corteo dalla trattoria dei fratelli Bracesco, in via Manara, al palazzo municipale dove, parlando alla folla, fece presente il pericolo di un futuro fascista senza Mussolini.
Ne tenne un altro l’8 settembre, giorno dell’armistizio con gli alleati e, sempre dal balcone del Municipio, ribadì con forza la necessità di organizzarsi e prepararsi alla lotta armata contro i nazisti che stavano invadendo il nostro Paese.
Successivamente, ormai nel mirino dei nazisti, partì per la Val d’Ossola per combattere in prima persona. Il suo nome di battaglia era DIOMEDE ma, sui monti, divenne il commissario «REDI».
Presso Megolo, nella formazione diretta dal capitano Beltrami che venne sorpresa dai nazisti, cadde eroicamente in battaglia, con altri compagni, permettendo così la ritirata di molti partigiani che successivamente costituiranno il nucleo fondamentale della “Repubblica dell’Ossola”.
Era il 13 febbraio 1944.
Parteciperà alla cerimonia un rappresentante dell’Amministrazione comunale.

ONORE AI CADUTI PER LA LIBERTÀ

martedì 25 febbraio 2014

A Megolo in ricordo di Gianni Citterio, partigiano monzese

A Megolo in ricordo di Gianni Citterio, partigiano monzese
Oltre il PD - Oltre il PD
Scritto da Giorgio Casera   
Lunedì 24 Febbraio 2014 22:21
Il 13 febbraio 1944, 70 anni fa, moriva nei boschi sopra Megolo, frazione del comune di Pieve Vergonte in Val d’Ossola,    l’avvocato monzese Gianni Citterio. Moriva in combattimento, nel corso di un rastrellamento di truppe nazifasciste, insieme ad altri    compagni partigiani, alcuni dei quali importanti esponenti della Resistenza, come Filippo Beltrami, Antonio di Dio e Gaspare Pajetta.
Gianni, entrato nel  Partito Comunista in clandestinità nel 1940 e subito attivo nella opposizione al regime fascista, dopo l’armistizio dell’8 settembre fu tra i promotori ed   organizzatori della lotta armata, fino a parteciparvi direttamente.
Alla fine del 1943 venne infatti inviato dal CLNAI nelle valli a Nord del lago Maggiore   e del lago d’Orta, dove nel frattempo si era costituita una forte presenza partigiana (tra le più significative di tutta la Resistenza), a ricoprire il    ruolo di Commissario Politico della Divisione Beltrami. In quella veste partecipò alle attività belliche della Divisione, fino a perire    nel combattimento sopra ricordato, la “battaglia di Megolo”.
Come ogni anno, l’ANPI di Monza, così come tutte le sezioni ANPI dei luoghi di provenienza dei partigiani caduti, insieme con le    delegazioni dei rispettivi Comuni, con Sindaco e Gonfalone, si ritrovano in Val d’Ossola per perpetuare la memoria del sacrificio e per ribadire la    validità sempre attuale dei motivi che spinsero tanti italiani ad una scelta scomoda e consapevole della messa in gioco della vita stessa, per conseguire    infine la libertà e la democrazia.
Concetti più volte ribaditi durante la mattinata di domenica 16, data scelta per la ricorrenza, ad Omegna, cittadina posta all’estremità nord del lago    d’Orta e allo sbocco della Val d’Ossola, sia durante la messa a suffragio nella bella parrocchiale barocca di S. Ambrogio, sia durante la cerimonia    ufficiale, nel Teatro Comunale, terminata con l’intervento del presidente Nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia.
Dal pulpito così come dal palcoscenico del teatro, sono stati ricordati la validità etica di quella scelta e i valori di quella testimonianza da tener    vivi, soprattutto oggi in presenza di una grave crisi economica che può mettere in crisi la coesione sociale e la democrazia stessa. Dal parroco sono    arrivate critiche non troppo larvate ai politici che privilegiano l’apparenza piuttosto che la sostanza e lo spirito di servizio, mentre il prof. Smuraglia    ha voluto ribadire la validità della nostra Costituzione, nata proprio dalla Resistenza, per il mantenimento pressoché integrale della quale l’ANPI si    batte da tempo.
Ancora nella mattinata un lungo corteo aveva percorso le rive del lago ad Omegna, soffermandosi per brevi momenti di silenzio e commozione in prossimità di    monumenti che ricordano episodi e vittime della Resistenza.
Pomeriggio dedicato interamente a Megolo. Là, accolte dal sindaco di Pieve Vergonte, nel piccolo cimitero della frazione, si sono incontrate tutte ledelegazioni, dell’ANPI e dei Comuni, per la deposizione di corone e per una breve cerimonia commemorativa. Ha parlato per tutti    Piero Fassino, sindaco di Torino, davanti alle tombe dell’intera famiglia Pajetta, che ha scelto il cimitero di Megolo come ultima dimora.    In seguito, lasciato il cimitero, attraverso una breve e piuttosto ripida salita, si è raggiunto il luogo, nel bosco, dove avvenne la battaglia. Qui, in    corrispondenza del cippo commemorativo, l’ANPI di Monza, nella persona della presidente Rosella Stucchi, ha deposto una corona d’alloro in    memoria di Gianni Citterio. Nelle foto dei 12 partigiani caduti nella battaglia spiccavano i visi dei ragazzi di 18 e 19 anni.
Monza ricorderà Gianni Citterio sabato 22 alle 9.30 in Piazza Citterio ed in seguito, con il sindaco Scanagatti, nella sala del consiglio comunale.
17.2.2014