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giovedì 9 novembre 2023

INQUINAMENTO. LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO CONDANNA L' ITALIA

 AMBIENTE 7 Novembre 2023 14:15

Inquinamento: la Corte Europea dei diritti dell’Uomo condanna l’Italia

Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Sentenza storica: da Europa diritto a vivere in un ambiente salubre anche senza danno alla salute.
Forti analogie con la nostra azione collettiva Aria Pulita, nn messaggio positivo anche per i 600 mila richiedenti”

Inquinamento: la Corte Europea dei diritti dell’Uomo condanna l’Italia




giovedì 23 dicembre 2021

LE CENTRALINE ARPA SUPERANO I LIMITI DI PM10 DENTRO IL PARCO! FIGURIAMOCI COSA SI RESPIRA ATTORNO A VIALE DELLE INDUSTRIE?! VOGLIAMO UNA CENTRALINA IN ZONA

Chiediamo il posizionamento di una centralina ARPA in prossimità della rotonda a fagiolo! Oltretutto alle code abituali in Viale Industrie ora si aggiunge la coda per fare il tampone che raggiunge l'Eurospin! Chi ha pensato tale soluzione non si era interrogato prima sugli effetti? 

CQSASD


Cosa Succede In Città ... Di Monza

Dunque, a Monza ci sono 2 CENTRALINE fisse ARPA per il rilevamenti dell'aria, una all'interno del Parco, l'altra in Via Machiavelli posizione molto poco significativa secondo me per posizionarla, poiché la strada è abbastanza lontana dalle principali arterie stradali della nostra città. Ma tant'è. Oggi mi accorgo che il comune mette questo avviso. Ora se tanto mi da tanto nelle principali arterie stradali i livelli di inquinanti saranno molto ma molto più importanti. Ma perché non posizionare le centraline in posti più opportuni, Viale delle Industrie per esempio?!?
P.S. Nei prossimi anni quando ci saranno molte più auto, poiché con la nuova variante del PGT ci saranno molte più case e quindi persone, i livelli di inquinamento dove arriveranno?!?!?


DATI ALLA CENTRALINA DI VIA MACHIAVELLI

DATI ALLA CENTRALINA DEL PARCO





Contenuti di approfondimento

dal sito di "Cittadini per l'aria"

https://www.cittadiniperlaria.org/informati/


In questa sezione troverai studi scientifici, ricerche e informazioni utili sui danni degli inquinanti e sull’impatto di questi sulla salute di adulti e bambini.




ed ecco la comunicazione del Comune
















Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎il seguente testo "‎حلے COMUNE D1 MONZA 20 dicembre 2021 Da martedì 21 dicembre 2021, peril superamento dei limiti dei valori di PM 10 per 4 giorni consecutivi registrati da ARPA, entrano in vigore le misure temporanee di primo livello peril per contrasto all'inquinamento. Le limitazioni riguardano: il traffico veicolare (autovetture diesel fino alla classe euro 4, dalle 8.30 alle 18.30) riscaldamento domestico l'agricoltura il divieto ass di combusti AIUTACI A MIGLIORARE‎"‎

venerdì 17 settembre 2021

LEGAMBIENTE : MAL'ARIA - E PEGGIO DI TUTTI LA LOMBARDIA, LA BRIANZA, CONCOREZZO, MONZA, SANT'ALBINO, SAN DAMIANO...

 Riportiamo post degli amici de La Rondine che vale al 100% anche per noi.

CQSASD



I COSTI DELL'IMMOBILISMO. I DANNI DELL'ARIA CATTIVA, QUI SUL NOSTRO TERRITORIO.
La politica appare troppo spesso ferma, ancorata a logiche vecchie e superate. In materia di politiche ambientali questo immobilismo diventa ancora più evidente, tanto a livello locale quanto sul piano nazionale.
E' da poco uscito il nuovo rapporto di Legambiente Onlus "I costi dell'immobilismo", dove sono individuati con chiarezza i ritardi nell’applicazione dei provvedimenti emergenziali e dei piani di risanamento dell’aria da parte del Governo e delle Regioni. Qui il documento completo: https://bit.ly/2XlMpdW
⭕ I dati di Regione Lombardia sono particolarmente preoccupanti. Secondo l'analisi effettuata da Eurostat, il nostro territorio continua a confermarsi tra i più inquinati d'Europa, con sicure ricadute in termini di durata e qualità della vita. A nulla paiono servire le multe miliardarie comminate dalla Commissione Europea a fronte degli intollerabili livelli di inquinamento atmosferico. Continuano a prevalere i piani di cementificazione, i tagli al trasporto pubblico, l'indifferenza di una parte importante della politica territoriale per i temi ambientali.
⭕ E a livello locale? L'immobilismo di certa politica ci tocca da vicino, anche qui a Concorezzo. Negli scorsi mesi abbiamo reso pubblica una relazione dell'Agenzia per la Tutela della Salute che rilevava livelli di rischio cancerogeno e tossicologico decine di volte superiori a quelli previsti dalla normativa. Il tutto tra le aree di Rancate, via Ozanam e S. Albino. A fronte di questi dati, nonostante i nostri numerosi interventi pubblici e le richieste della Prefettura, l'Amministrazione di Concorezzo non ha ancora messo in campo una sola misura pertinente.
👉 Qui il link alla sezione del nostro sito interamente dedicata ad Asfalti Brianza, una storia di inquinamento e inadeguatezza della politica: https://www.larondineconcorezzo.com/asfalti-brianza
Sul nostro sito potrai trovare i documenti, le analisi degli enti preposti, i nostri interventi, le nostre denunce e azioni, anche in collaborazione con tante realtà positive del nostro territorio.
Nei prossimi giorni condivideremo nuove analisi e nuovi contenuti in materia di ambiente e politiche necessarie per un cambio di passo. Come sempre, il tutto a partire dal territorio che amiamo e per il quale abbiamo deciso di impegnarci.

venerdì 2 luglio 2021

ASFALTI BRIANZA E ROTONDA: SANT'ALBINO E SAN DAMIANO ASSEDIATI DALL'INQUINAMENTO

Oltre al concime che ci appesta in questi giorni (a proposito del quale Egidio Riva del PD ha promesso una interrogazione in consiglio comunale) restano molte preoccupazioni per la salute dei nostri concittadini. Chiediamo che Via Adda venga liberata dal traffico pesante e che si modifichi la "rotonda a fagiolo" su Viale Stucchi/Industrie, fonte di enorme smog.

CQSASD 




sabato 23 gennaio 2021

AL TERZO POSTO PER INQUINAMENTO NEL MONDO! E A RIDOSSO DI VIALE INDUSTRIE S.ALBINO E SAN DAMIANO STANNO ANCHE PEGGIO

 















ARIA di Milano

Questa è la mappa realistica della giornata del 19 Gennaio 2021 stilata da Arpa Lombardia, il giorno più inquinato dell'anno per Milano e mezza regione, il giorno in cui siamo entrati in top ten e abbiamo conquistato la 3^ posizione come città più inquinata del mondo.


MORTI PREMATURE PER INQUINAMENTO: 

https://www.greenpeace.org/italy/storia/13004/smog-e-morti-premature-le-citta-italiane-in-testa-alla-classifica-europea/


https://www.corriere.it/cronache/21_gennaio_22/pianura-padana-prima-europa-numero-morti-inquinamento-b822177a-5c9f-11eb-9977-f37e49990f1d.shtml


E A RIDOSSO DI VIALE INDUSTRIE  S.ALBINO E SAN DAMIANO STANNO ANCHE PEGGIO

Code infinite a tutte le ore. Una rotonda pernsata male (senza ascoltare mai le nostre indicazioni). Lo testimonianole foto sotto, tratte dalla rete. Tra un po' arriverà anche il piano posteggi allo stadio a peggiorare ulteriormente una situazione già intollerabile.

CQSASD


Traffico "normale" in Viale Industrie



















Incidenti "normali" in Viale Industrie








Coda per la piattaforma ecologica di Monza






martedì 14 aprile 2020

CORONAVIRUS - IL COFATTORE INQUINAMENTO ATMOSFERICO


Estratto da un articolo di Medicina Democratica https://www.medicinademocratica.org/wp/?p=9713


Il cofattore inquinamento atmosferico
Precedentemente abbiamo commentato alcuni studi scientifici che parlano dell’inquinamento atmosferico come cofattore di Covid-19, sia a livello di diffusione https://www.perunaltracitta.org/2020/03/18/piu-particolato-piu-covid-19/ che di aggravamento della pandemia https://www.perunaltracitta.org/2020/03/16/non-andra-tutto-bene/ Qui ne esamineremo altri due, pubblicati di recente nella letteratura scientifica, che mettono in evidenza come il Pm2,5 renda più vulnerabili e esacerbi gli effetti di Covid-19.
Il primo studio , https://projects.iq.harvard.edu/covid-pm condotto dall’italiana Francesca Dominici, insieme ad altri ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston, ha collegato l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico, cioè le zone in cui c’è stato negli anni un elevato livello di particolato, con la mortalità per Covid-19. Sono state prese in esame 3000 contee statunitensi, fino al 4 aprile, coprendo il 98% della popolazione.
E’ risultato che all’aumento di solo 1μg / m3 di PM2,5 è associato un aumento del 15% nel tasso di mortalità di Covid-19 (una evidenza statisticamente significativa).
Secondo questo studio l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico rende molto più vulnerabili al verificarsi degli esiti più gravi del Covid-19. Rafforzando quanto era stato affermato in uno studio riferito al coronavirus del 2003 https://ehjournal.biomedcentral.com/articles/10.1186/1476-069X-2-15 ,cioè che i malati di SARS che abitavano nelle regioni con qualità dell’aria peggiore presentavano un rischio di morte dell’84% più alto.
L’elevato livello di inquinamento cofattore dell’alto livello di mortalità nell’Italia del nord.
‘L’inquinamento atmosferico può essere considerato un co-fattore di mortalità SARS-CoV-2 nel Nord Italia?’ È il titolo del secondo studio https://doi.org/10.1016/j.envpol.2020.114465 condotto da un gruppo di ricercatori italiani dell’Università di Siena e della Aarhus University (Danimarca) che così termina: ‘Concludiamo che l’elevato livello di inquinamento nell’Italia settentrionale dovrebbe essere considerato un ulteriore cofattore dell’alto livello di mortalità registrato in quella zona’. L’inquinamento atmosferico, comprometterebbe la prima linea di difesa dell’organismo costituita dalle cellule epiteliali che rivestono le mucose e dal muco secreto dalle cellule caliciformi (goblet cells), delle vie aeree superiori. Così che all’arrivo delle particelle virali SARS-CoV-2 sulle superfici delle mucose respiratorie, la proteina spike avrebbe facilitato l’attracco, la fusione, l’ingresso e poi la replicazione della particella virale all’interno delle cellula. Alla morte cellulare, seguirebbe la liberazione di milioni di nuove particelle virali e la diffusione del virus nell’organismo.
Altri cofattori favorenti il surplus di letalità nel Nord Italia, sono:
a) la privatizzazione ed il progressivo indebolimento del Sistema sanitario nazionale, minato dall’aziendalizzazione e da decenni di politiche liberiste; b) la mancanza di una strategia seria di protezione degli operatori sanitari (sono già morti più di 100 medici e non è finita) e degli ospedali; c) la mancanza di corretta informazione (mascherine si, mascherino no) e di ricerca attiva dei casi (tamponi si, tamponi no); d) il tardivo lockdown del governo e) il diverso modo di riportare il numero di decessi e infezioni tra i vari paesi; f) la vecchiaia della popolazione italiana.
Un effetto positivo: l’aria è più pulita perchè calano gli ossidi di azoto
Le prime osservazioni dell’Agenzia europea per l’ambiente (AEA) e delle varie ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) concordano sul fatto che l’impatto della assenza di auto, sulla qualità dell’aria, è stato caratterizzato da un calo delle concentrazioni di biossido di azoto (NO2), ascrivibile al traffico veicolare, in particolare ai motori diesel.
Picchi di particolato transfrontaliero e di particolato secondario
L’effetto del particolato (PM) è più difficile da decifrare data la complessità della sua origine. In questo periodo si sono avute in tutta Italia impennate di particolato, riconducibili alla avvezione di polvere del deserto del Caucaso, o del Nord Africa. Mentre in Lombardia, nella Pianura padana in genere, è stata predominante la componente secondaria del particolato, costituita da nitrato e solfato di ammonio, proveniente dallo spandimento sul terreno dei liquami zootecnici degli allevamenti di bovini e di maiali. In Lombardia ce ne sono più di 4 milioni, di maiali. In Cina, che è il più grande produttore di maiali del pianeta, se ne stimano circa 440 milioni.

mercoledì 8 aprile 2020

Il cambiamento climatico è un virus - Jacobin Italia

Un bell'articolo che elenca le molte componenti (fra cui l'inquinamento) di uno sviluppo non più sostenibile.



Il cambiamento climatico è un virus - Jacobin Italia

venerdì 20 marzo 2020

L'ARIA INQUINATA E' AMICA DEL CORONAVIRUS? SEMBRA DI SI.


La Rondine Concorezzo
L'ARIA INQUINATA E' AMICA DEL CORONAVIRUS
Uno studio della Società italiana di medicina ambientale, redatto insieme all'Università di Bologna e all'Università di Bari, fornisce alcune conclusioni destinate a farci riflettere. Trovate lo studio a questo linK: https://urly.it/34xpt
Le alte concentrazioni di polveri sottili registrate nel mese di febbraio in Pianura Padana sembrano aver prodotto un'accelerazione significativa nella diffusione del Covid19.
In questo momento di emergenza non dobbiamo rinunciare ad una visione del futuro, avendo il coraggio di apprendere le lezioni di oggi e agendo di conseguenza.
Il modo di pensare ai temi ambientali deve cambiare. La politica deve cambiare.