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domenica 9 agosto 2020

ASFALTI BRIANZA SCRIVE ALLE AUTORITÀ UNA LETTERA IRRICEVIBILE.

Come sempre condividiamo l'intervento de La Rondine. Chiediamo alle autorità di non abusare del nostro senso civico. Le Istituzioni non possono mostrarsi ostili ai cittadini e accondiscendenti con chi opera fuori dal diritto (come evidenzia la Perizia stessa del Comune di Concorezzo).
E' ora di dire basta!
CQSASD






La Rondine Concorezzo
5 min
La Rondine Concorezzo
9 min · 
ASFALTI BRIANZA SCRIVE ALLE AUTORITÀ UNA LETTERA IRRICEVIBILE.

Asfalti Brianza ci riprova, provando a prendendosi gioco delle istituzioni e dei cittadini. In una lettera inviata il 6 agosto alle autorità, dichiara di non poter smaltire entro il 30 settembre la montagna di fresato stoccata illegalmente nel sito di Concorezzo.

Occorre ricordare che il 30 settembre è il limite ultimo entro cui l'azienda deve rendere esecutiva la messa a norma del sito produttivo, a fronte delle numerose violazioni accertate. Perché decide di inviare la lettera in questione? Prendetevi qualche minuto per capire questo passaggio, molto importante.

In occasione della Conferenza dei Servizi dell'8 luglio, Asfalti Brianza ha chiesto di aumentare la produzione e di impiegare il fresato accatastato illecitamente, incassando il parere positivo del Comune di Concorezzo, ritirato a seguito delle proteste montate in quelle ore. Qui trovate tutti i riferimenti per accertare questo passaggio vergognoso: https://bit.ly/2DAgLjb.

Oggi l'azienda ritiene di poter contare sulla disponibilità delle istituzioni, per ottenere nuovi permessi, aumentare la produzione, utilizzare il fresato e smaltire in loco la montagna illecita. Ecco perché le istituzioni devono rispondere, con fermezza, negando l'autorizzazione.

⭕ L'aumento dei volumi di produzione e l'impiego del fresato porterebbero ad un serio peggioramento della condizione dei residenti, senza che siano state fornite le adeguate garanzie sotto il profilo della sicurezza e della salute pubblica.

⭕ La montagna stoccata nel sito è stata accumulata violando le norme di riferimento, prefigurando una condizione di grave rischio per l'ambiente circostante e rendendo necessario l'intervento della Procura. La Provincia e il Comune di Concorezzo non possono dunque rendersi complici di questo quadro di illegalità, peraltro prestandosi ad una messa in ridicolo di tutte le istituzioni coinvolte.

Intendiamo ribadire il messaggio che abbiamo già consegnato al Prefetto. Le istituzioni devono dare prova di avere sotto controllo la situazione, senza dare margini per nuovi illeciti e nuovi soprusi.

lunedì 20 luglio 2020

LA LETTERA DEI LEGALI DI ASFALTI BRIANZA - POVERO CAPITANIO!




Capitanio ha avuto il coraggio (si fa per dire) di emettere un'ordinanza di MINIsospensione (di pochi giorni) dell'attività di Asfalti Brianza. Ha fatto ben intendere all'Azienda di averlo fatto "obtorto collo", obbligato dalle lamentele della gente. Inoltre, come Ponzio Pilato, ha ben chiarito che è la Provincia a dover decidere. In compenso è incorso nella solita gaffe affermando che, trattandosi di azienda insalubre di 1^ classe, nessuno può mettere in discussione le sue ordinanze autorizzative. Allora la normativa rigidissimma nei confronti delle aziende insalubri la usi a favore di AB e contro i cittadini?
Asfalti Brianza, dal "basso" della sua situazione non ha potuto opporsi in modo serio. Ha però inoltrato, tramite i suoi legali, una lettera estremamente arrogante. Come se richiamasse il buon Sindaco a fare il suo dovere e a rispettare gli accordi di una lunga concertazione. Sembra non volergli lasciare neppure un momento di vuota propaganda di pura facciata ad uso dei suoi elettori.
Povero Mauro!


CQSASD