SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

LEGGI NELLE COLONNE DEL BLOG GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI SU MONZA; SU NEWS NAZIONALI E INTERNAZIONALI; SU ECOLOGIA E TUTELA AMBIENTE; SU EDUCAZIONE, LAVORO SOCIALE, CULTURA. Il meglio di un' edicola a tua disposizione! In fondo ad ogni prima pagina di aggiornamenti clicca su "altri" per vederli tutti.
Visualizzazione post con etichetta #allevi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #allevi. Mostra tutti i post

martedì 2 febbraio 2021

L' UFFICIO STAMPA DI UN TIZIO DI ROMA (SINDACO DI MONZA) VIOLA LA DEONTOLOGIA GIORNALISTICA

Il titolo sopra (ovviamente ironico) è nostro. Il post, che condividiamo, di Alfredo Somoza. 

Non si può usare una nazionalità come sinonimo di un crimine. La responsabilità di un reato è personale e individuale, non di una etnia. Il "Giorno della memoria" è appena passato ma non abbiamo imparato niente...  

CQSASD



"COCAINA, ARRESTATO MAROCCHINO". Questo il tiolo del Comunicato Stampa diramato dall'Ufficio Stampa del Sindaco Allevi. In una sola riga si concentra l'ideologia dell'amministrazione. Non è stato arrestato uno "spacciatore", ma un "marocchino". Cioè non si descrive la "professione", ma la nazionalità. Per l'amministrazione "marocchino" è sinonimo di "spacciatore". Se non fosse così non si capirebbe il titolo (Il "marocchino" sarebbe uno spacciatore? un tossicodipendente? uno che passava di lì ed è rimasto coinvolto?). 

A Monza quindi le tipologie criminali corrispondono con la nazionalità delle persone. Non c'è bisogno di ricordarlo, è lo stesso principio alla base delle persecuzioni raziali contro ebrei e rom degli anni 40. Il determinismo ottocentesco che incasellava le cosiddette "razze" nelle cosiddette "devianze" (ebrei usurai, rom ladri e aggiungiamo a Monza nel 2021, marocchini spacciatori). 

Una destra che è rimasta ineluttabilmente e incredibilmente ancorata alla storia della prima metà del '900.  

Alfredo Somoza

lunedì 16 novembre 2020

Il paradosso di Monza: chiede aiuto a Barbara D'Urso ma i suoi medici sono alla Fiera di Milano


Il San Gerardo di Monza ha dovuto inviare alla fine di ottobre un contingente di medici e infermieri alla Fiera di Milano, su richiesta della Regione Lombardia. Ma ora si trova a corto di personale – perché molti sanitari sono positivi al Covid – e con centinaia di pazienti ricoverati, tanto da dover chiedere aiuto al ministero della Salute e alla protezione civile. Pare così avverarsi la previsione di chi diceva che la “scialuppa di salvataggio”, costata 20 milioni e finalmente operativa dopo sei mesi, avrebbe finito per indebolire gli altri ospedali. Nelle province più colpite il personale è allo stremo delle forze. Aver attinto proprio da quelle zone è una decisione che ora il sistema sanitario rischia di pagare carissimo.

continua su: https://www.fanpage.it/milano/il-paradosso-di-monza-chiede-aiuto-a-protezione-civile-ma-i-suoi-medici-sono-alla-fiera-di-milano/


  • Il sindaco di Monza: "Siamo senza medici e infermieri ...

    https://www.gazzettadiparma.it/italiamondo/2020/11/13/news/il_sindaco...

    13/11/2020 · Il sindaco di Monza: "Siamo senza medici e ... Inoltre noi abbiamo dato alcuni rianimatori ed alcuni infermieri specializzati all’ospedale ex fiera perchè sarebbe dovuto diventare il luogo per ...

  • sabato 4 aprile 2020

    IL SINDACO DI MONZA DEFINISCE I 651.000 EURO DAL GOVERNO "UNA MANCETTA"

    Il Comune di Monza finora aveva stanziato per  l'emergenza Coronavirus solo 20.000 Euro per i pasti da consegnare il sabato e la domenica. Ora il sindaco sul sito del comune,  con scarso rispetto del proprio ruolo istituzionale definisce "una mancetta" i 651.000 Euro assegnati a Monza dal Governo. Anche in questa fase così drammatica quello che conta è la propaganda elettorale.    · 

    venerdì 15 febbraio 2019

    ALLEVI NON UTILIZZA 13 MILIONI PER IL PARCO E LA REGIONE SE LI RIPRENDE

    dalla pagina FB di Roberto Scanagatti 1 h · Un burocratese nemmeno troppo complicato fotografa quello che da mesi era evidente e mette la parola fine a un imbarazzante balletto di scuse: “Scollamento tra stato di attuazione degli interventi e cronoprogramma”, così recita la delibera regionale 1252 del 12 febbraio scorso. Conseguenze? Regione Lombardia si riprende la gestione dei fondi già versati nelle casse del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Tredici milioni di Euro perciò tornano nella disponibilità di chi li aveva versati, dopo che per oltre un anno sono rimasti parcheggiati sul conto corrente del Consorzio. Parcheggiati ad ammuffire perché, tra l’altro, non hanno nemmeno maturato un centesimo di interessi. Non è da escludere che anche il pericolo di una chiamata in causa da parte della Corte dei Conti, abbia influito sulla inevitabile decisone di esautorare il Consorzio. Sarà Infrastrutture Lombarde spa a gestire direttamente gli interventi già programmati nell’Accordo di Programma e che riguardano opere urgenti di riqualificazione del patrimonio arboreo di Parco e Giardini, oltre a una serie di lavori per la messa in sicurezza e il recupero delle cascine. In tutto cinquantacinque milioni di Euro, dei quali ventitré per opere già definite ma che il Consorzio non ha saputo attivare. Sempre il Consorzio avrebbe dovuto procedere alla gara per la redazione del Masterplan, documento necessario per definire e programmare gli ulteriori interventi di riqualificazione dell’intero patrimonio, Villa compresa. Considerati i ritardi, anche su questo punto la delibera regionale fissa una data definitiva: entro aprile di quest’anno deve essere pubblicato il bando. Già nei meSi scorsi la gestione del verde era stata affidata all’ente Parco della Valle del Lambro, ora anche le risorse per la riqualificazione saranno gestite direttamente da Regione Lombardia tramite una sua società. Per non parlare della situazione in cui versa Villa Reale. Sono bastati meno di due anni per ribaltare completamente la prospettiva. Lo sforzo fatto per dare un’identità forte e autonoma alla gestione del Parco e della Villa Reale attraverso il Consorzio è andato ormai perduto. Allo stesso modo è stata decapitata una struttura creata ad hoc che, messa alla prova, aveva dimostrato di saper funzionare bene anche in occasioni del tutto eccezionali e straordinarie. Arrivati a questo punto è naturale domandarsi se abbia ancora senso tenere in vita il Consorzio. Se valga ancora la pena sostenere i costi di una struttura burocratica resa di fatto acefala. Per statuto il Sindaco di Monza ricopre l’incarico di Presidente del Consorzio. Una scelta opportuna, perché posta a garanzia della tutela degli interessi di un patrimonio che appartiene in primis alla città. Ma se questo organismo è completamente svuotato di funzioni decisionali e operative, anche la funzione di rappresentanza diventa del tutto onorifica. Perciò del tutto inutile.

    giovedì 7 febbraio 2019

    IL PARERE DI MARCO LAMPERTI (PD) SULLA GIUNTA ALLEVI

    Ieri ho fatto un lungo intervento durante la discussione generale del bilancio di previsione 2019. Cercherò di riassumere qui qualche concetto senza addentrarmi in questioni troppo dettagliate.
    #tuttofermo è l'hashtag che come Gruppo Consiliare Pd Monza abbiamo scelto da qualche tempo per denunciare l'inerzia dell'Amministrazione e devo dire che riassume pienamente lo spirito di questo bilancio.
    La Giunta Allevi non è una "cattiva amministrazione": non costruisce bilanci fantasiosi e non partorisce (per ora) varianti urbanistiche devastanti. La Giunta Allevi si limita unicamente all'ordinaria amministrazione.
    Il ViceSindaco, anche Assessore alle Opere Pubbliche, l'aveva persino dichiarato al suo insediamento: "ci limiteremo a fare il fattibile". E giù di tagli e rinvii di importanti opere per la Città.
    Ed ecco qui il secondo bilancio di questa amministrazione che definirei tra il triste e lo "sciapo". Eppure il bilancio di previsione è il documento politico principe di un'amministrazione per l'annualità di riferimento. E invece niente. Nessun colpo di reni.
    Siamo la terza Città della Lombardia, viviamo nel cuore economico, sociale e culturale di questo Paese. Siamo a 5 km da Milano, ma non sembra che questo stimoli in qualche modo l'Amministrazione che sembra essere la Giunta di un paesello sperduto nella val padana.
    Innovazione? Efficientamento della mobilità? Dov'è il Piano Generale Urbano del Traffico? L'urbanistica? Hanno annunciato una Variante che è riassumibile in "il PGT di oggi è carino, ma vogliamo migliorare qualcosina". Da una parte meglio, perché il PGT vigente l'abbiamo portato a casa meno di due anni fa e non ha senso rimetterci mano, a mio avviso, dall'altra parte permane questo senso di bilancio "sciapo".
    Politiche giovanili? Non parlo di eventi o robe simili, parlo di spazi per giovani professionisti, politiche per il lavoro, politiche per la casa, bandi, corsi, collaborazione con le realtà del territorio. Beh le politiche giovanili della Giunta Allevi, benché affidate ad un giovane, latitano a battere un colpo, sarà perché l'unica preoccupazione dell'Assessore è denunciare i questuanti, sgomberare stabili che vengono rioccupati dopo poche ore e festeggiare perché l'unità cinofila - a cui sono personalmente legato da un profondo vincolo affettivo - sequestra qualche etto di droghe in più di un anno di attività.
    Nel frattempo la percezione della sicurezza in Città peggiora e presto chiederemo un Consiglio Comunale ad hoc per vedere se la realtà dei numeri è aderente alla percezione dei cittadini.
    L'Assessore ragazzino si prodiga ad assomigliare sempre di più al Capo, o -come lo chiamano loro - "al Capitano", non badando per nulla alle sue altre deleghe, tra cui c'è anche appunto la suddetta mobilità. Monza è paralizzata, inquinata e lenta, ma l'urgenza è la camionetta dei vigili fuori dalla stazione. Fa niente se serve a nulla e sguarnisce interi quartieri.
    Le opere pubbliche sono ferme, rimandate o annullate. La cultura e il turismo sono tasti troppo dolenti. Dai fasti dei grandi concerti, delle grandi mostre in Villa Reale o da eventi importanti per la Città siamo passati alla calma piatta. Che dico piatta? Piattissima. Il turismo cala, ma la tassa di soggiorno aumenta (lo scorso anno), nonostante 5 anni fa Forza Italia e Lega combatterono una battaglia per non introdurla.
    Che mestizia. Monza merita decisamente di più e credo che occorra iniziare a prepararci fin da subito, perché il 2022 è dietro l'angolo e i progetti vanno costruiti bene e assieme ai cittadini: occorre tempo.
    Cominciamo.

    venerdì 4 gennaio 2019

    Decreto sicurezza, il sindaco di Monza Allevi dice no alla “disobbidienza”: «Non si può violare la legge» - Cronaca Ascoli piceno

    Credere, OBBEDIRE, combattere... Quelli che per combattere la droga si affidano al cane "Narco della X Mas"!

    Era ovvio, visto la sua matrice politica originaria. Per non parlare poi di altri della Giunta che hanno simpatie neofasciste. Per fortuna in Italia c'è anche una vasta schiera di persone che si oppongono al "decreto insicurezza" e che lo fanno partendo da posizioni assai varie. Cattolici (vedi Famiglia Cristiana e Avvenire, Don Colmegna, Zanotelli, Don Ciotti ecc.),  laici (come Gino Strada), sindaci diversi senza sponsor politici come Orlando, De Magistris, Pizzarotti e perfino Nogarin di Livorno. E l'intera ANCI (l'associazione dei comuni italiani). Accomunati semplicemente da senso di umanità.
    Il decreto sicurezza è vergognoso e pericoloso.

    Decreto sicurezza, il sindaco di Monza Allevi dice no alla “disobbidienza”: «Non si può violare la legge» - Cronaca Ascoli piceno



    VEDI SOTTO UN PO' DI INFORMAZIONE CORRETTA SUL TEMA:

    DA CARITAS:
    https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1243188747545905974#editor/target=post;postID=1315031971561395568;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=2;src=postname


    DA ISPI:
    https://www.diritti-umani.org/2019/01/ispi-decreto-sicurezza-nato-per-ridurre.html?fbclid=IwAR1ApkoKuuZ887-vXs1qiLOOh4ap1G5xedtNlNNqCAEI_p_uKCQp9tVXT34

    venerdì 19 ottobre 2018

    MORIRE A MONZA NON CONVIENE

    Dopo aver aumentato le tariffe cimiteriali la Giunta Allevi toglie la possibilità di dilazionarne il pagamento.
    Avevo presentato un emendamento assieme ai miei colleghi al fine di riconsiderare tale disposizione, ma è stato bocciato dalla maggioranza.
    Tutti sappiamo quali siano i costi che la morte di un proprio caro portano tra funerale ed altre incombenze, eppure l’Amministrazione Allevi decide di aggravare per la seconda volta questi oneri. Senza parole.

    domenica 20 maggio 2018

    MONZA : SGOMBERI DI SERIE A E DI SERIE B


    L'accoppiata Allevi - Arena sgombera ancora.

    Ieri mattina hanno sgomberato l'area della ex Diefenbach di via  Borgazzi. Al suo interno vivevano una 50ina di persone, la maggior parte di loro si sono allontani nei giorni scorsi, mentre alcune famiglie sono state sorprese questa mattina dal solito schieramento di forze di polizia supportate dalla pagliacciata elettorale della giunta: il fantomatico NOST.
    Le famiglie tra cui alcuni bambini sono state sbattute in mezzo alla strada senza nessuna soluzione.
    Inoltre si scopre dalla cronaca locale che l'area appartiene, udite udite, alla famiglia Sangalli. Famosi speculatori del business dei rifiuti, condannati per aver elargito tangenti da Monza a Bisceglie, passando per Pioltello per ottenere gli appalti milionari.
    Non contenti i poverini hanno in mente di speculare sull'area costruendo un Hotel al posto della ditta abbandonata.

    Casualmente inoltre proprio a settembre il comune dovrà pubblicare il bando per la gestione dei rifiuti e delle pulizie della città e la prefettura ha appena tolto il commissariamento della Sangalli riaffidano la gestione alla famiglia di affaristi.
    Insomma le solite "manine" sulla città, si spartiscono affari,
    mascherano le loro schifezze agitando lo spauracchio della sicurezza e se la prendono con i più deboli e sfruttati!
    Noi come sempre però non ci stiamo e non ci facciamo spaventare dalle minacce di sgombero che riguardano anche la FOA Bocaccio, continueremo a denunciare i loro intrallazzi e a opporci e a resistere a fianco di chi lotta contro questo sistema.
    Foa Boccaccio 003



    ----------------



    giovedì 11 gennaio 2018

    Monza, l’immigrazione e la sicurezza: il confronto a tre voci nell’auditorium del Cittadino - Cronaca Monza

    In effetti alcuni immigrati abbassano il livello della nostra civiltà (tipo Magdi "Cristiano" Allam con le sue campagne xenofobe e islamofobe)



    Ma anche il sindaco Allevi dovrebbe soppesare meglio le parole. Ha detto, per esempio: 
    "In Lombardia vivono di espedienti circa centomila clandestini. Quasi come la popolazione di Monza. Vivono di spaccio, di furti e di prostituzione". 
    Fai almeno qualche eccezione!


    Complimenti anche al cittadino per la "oculata" scelta dei relatori (a parte il povero 
    monsignor Rolla). 

    Ma a furia di seminare astio...si vincono le elezioni. 


    leggi tutto qui: 


    Monza, l’immigrazione e la sicurezza: il confronto a tre voci nell’auditorium del Cittadino - Cronaca Monza