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lunedì 4 gennaio 2021

CAOS NEVE, ASFALTI BRIANZA, INCHIESTE GIUDIZIARIE

Grazie agli amici de La Rondine di Concorezzo. Aggiungiamo solo che le perplessità sull'operato della Giunta di Concorezzo valgono allo stesso modo per la Giunta di Monza. In questa spiacevole mano d'azzardo che coinvolge trafficoni ed amministratori pubblici, da una parte e dall'altra del tavolo ritroviamo i soliti ben noti protagonisti.

CQSASD 




















La Rondine Concorezzo

CAOS NEVE, ASFALTI BRIANZA E INCHIESTE GIUDIZIARIE.
DOVE E' FINITA LA BUONA POLITICA?

A fronte del "caos neve" degli scorsi giorni, abbiamo pubblicato una ricostruzione di quanto accaduto, per individuare con precisione le responsabilità del caso. Sono emersi fatti incontestabili: l'Amministrazione ha affidato lo "sgombero neve" direttamente a Malacrida A.V.C, un operatore dalla condotta tutt'altro che ineccepibile. L'affidamento è stato accordato evitando la gara d'appalto e senza procedere con tutti i doverosi accertamenti. Qui trovate i dettagli: https://bit.ly/352SFba.

Ma c'è di più e vogliamo mettervi a conoscenza di alcuni aspetti decisivi della vicenda. L'analisi attenta delle carte ha fatto emergere importanti collegamenti tra Malacrida e Asfalti Brianza, come denunciato pubblicamente dal 
Comitato Di Quartiere S.Albino Monza
.

La documentazione disponibile, tra cui spicca l'ordinanza del GIP Raffaella Mascarino, ci consente di conoscere numerosi dettagli dell'intreccio di relazioni tra queste società, ricostruito nell'ambito di un'inchiesta giudiziaria nota fin dall'aprile del 2019. La magistratura inquirente ha accertato l'esistenza di un cartello di aziende impegnate nella spartizione illecita degli appalti di "sgombero neve", coordinate da personalità vicine alla criminalità organizzata.

Le società collegate a Malacrida, come dimostrano le numerose intercettazioni disponibili, hanno interloquito a più riprese con il coordinatore del cartello illecito, perseguendo obiettivi ben precisi: ottenere informazioni riservate sulle gare d'appalto, sfruttare i collegamenti con alcuni funzionari pubblici, raggiungere accordi spartitori. Il tutto facendo da mediatore con i proprietari di Asfalti Brianza, attivi tanto nella produzione di asfalto quanto nello sgombero neve, in questo secondo caso per mezzo di una società di comodo con sede a Concorezzo, la W. Bau.

E' opportuno avere ben chiaro un punto generale. Le gare d'appalto dovrebbero svolgersi con trasparenza e in regime di libera concorrenza, per permettere agli operatori più titolati di erogare al meglio servizi di pubblico interesse. I cartelli criminali nascono con l'obiettivo di aggirare questo meccanismo, promuovendo illecitamente l'interesse dei propri componenti, molto spesso società spregiudicate e incapaci di onorare gli impegni presi con la pubblica amministrazione, con sicuri danni per i cittadini e per le imprese perbene.

Il "caos neve" degli scorsi giorni è un effetto palese di questo quadro d'insieme. In particolare, l'incapacità di garantire il servizio di sgombero è riconosciuta in maniera esplicita e a più riprese dalle stesse aziende coinvolte nel cartello illecito già menzionato, come dimostrano le intercettazioni raccolte dalla Magistratura.

La pervasività di queste pratiche illegali ha interessato molti comuni del territorio. Per rendersene conto, è utile richiamare un dato: le indagini che hanno interessato l'hinterland milanese, ricostruite dal giudice Mascarino, ci dicono che su 46 lotti complessivi ben 32 sono stati assegnati a società coinvolte nei meccanismi turbativi. Anche Monza è stata interessata dal "caos neve", dopo aver affidato il servizio di sgombero ai F.lli Grignola, società direttamente collegata a Malacrida.

A fronte di tutto questo, la condotta dell'Amministrazione di Concorezzo si distingue per particolare imprudenza e mala gestione, soprattutto se si tiene conto dei gravi precedenti riconducibili al caso Asfalti Brianza. Nonostante le evidenze note almeno dall'aprile 2019, l'Amministrazione ha deciso di evitare la gara d'appalto e di selezionare direttamente Malacrida A.V.C. per erogare il servizio, dal valore complessivo di 39.564,60 euro. La stessa procedura, con lo stesso importo, è stata adottata anche nel 2019; a partire da 40.000 euro la gara d'appalto sarebbe stata obbligatoria per legge. Si può verificare qui: https://bit.ly/37WYA3z.

Le prassi in materia di turbativa, troppo diffusa nei settori più a rischio di infiltrazione, oltre che le inchieste capaci di ricostruire il legame con gli indicibili ambienti della malavita, dovrebbero spingere le amministrazioni pubbliche ad approntare adeguate contromisure. Eppure le risposte tardano ad arrivare: un mancato controllo sulle credenziali e sui precedenti degli operatori selezionati non aiuta, come accaduto a Concorezzo.

Restando sul "caso concorezzese", avvertiamo il dovere di indicare le precise responsabilità politiche di quanto accaduto. Chi ci amministra è in Consiglio Comunale da un ventennio. Mauro Capitanio ricopre incarichi di governo della città da ben 12 anni: 5 da Presidente del Consiglio Comunale, 5 anni da Vicesindaco, quasi 2 da Sindaco. L'impreparazione e l'improvvisazione con cui si affrontano casi come Asfalti Brianza e il "caos neve", peraltro collegati, non possono che lasciarci francamente interdetti.

martedì 7 aprile 2020

I MEDICI LOMBARDI DENUNCIANO GLI ERRORI COMPIUTI DALLA GIUNTA REGIONALE NELLA GESTIONE DELL'EMERGENZA

COSA STA SUCCEDENDO IN LOMBARDIA?
La Federazione Regionale degli Ordini dei Medici ha scritto una lettera che esamina le criticità del sistema lombardo e i gravi errori commessi dalla Giunta Regionale nella gestione dell'emergenza.
Nelle immagini qui sotto riportiamo i passaggi più significativi.
Nei prossimi giorni entreremo nel merito dei singoli punti sollevati dalla Federazione, dando ulteriori informazioni con trasparenza.
Qui il link al testo integrale: https://bit.ly/3aTGSNC
Prendetevi un momento per approfondire il tema, senza accontentarvi delle dirette televisive e della propaganda di partito.
Stiamo parlando della vita di milioni di cittadini. Occorre comprendere l'eccezionalità del caso lombardo, anche nel confronto con le regioni vicine.
Occorre prendere atto degli errori commessi nella gestione dell’epidemia, per aggiustare l’impostazione strategica e affrontare con efficacia i prossimi passi.








venerdì 20 marzo 2020

L'ARIA INQUINATA E' AMICA DEL CORONAVIRUS? SEMBRA DI SI.


La Rondine Concorezzo
L'ARIA INQUINATA E' AMICA DEL CORONAVIRUS
Uno studio della Società italiana di medicina ambientale, redatto insieme all'Università di Bologna e all'Università di Bari, fornisce alcune conclusioni destinate a farci riflettere. Trovate lo studio a questo linK: https://urly.it/34xpt
Le alte concentrazioni di polveri sottili registrate nel mese di febbraio in Pianura Padana sembrano aver prodotto un'accelerazione significativa nella diffusione del Covid19.
In questo momento di emergenza non dobbiamo rinunciare ad una visione del futuro, avendo il coraggio di apprendere le lezioni di oggi e agendo di conseguenza.
Il modo di pensare ai temi ambientali deve cambiare. La politica deve cambiare.

mercoledì 13 novembre 2019

NOTE DE "LA RONDINE" DI CONCOREZZO SULLA VICEDA ASFALTI BRIANZA (A PARTIRE DAL SERVIZIO DE LE IENE)




LE IENE: "VIVERE RESPIRANDO ASFALTO"


Il servizio de Le Iene conferma, pur con lo stile caratteristico della trasmissione, le preoccupazioni e le valutazioni che abbiamo sollevato negli scorsi mesi. Vogliamo ora soffermarci su tre punti in particolare. La pericolosità delle emissioni pare confermata dalla presenza di picchi nella concentrazione di diverse sostanze cancerogene attribuibili all'azienda, almeno secondo il consulente dell'Istituto dei Tumori, Ario Alberto Ruprecht. Alla domanda di Alessandro De Giuseppe "perchè il Sindaco di Concorezzo non ha attivato un protocollo con ARPA per mettere centraline di controllo h24?", il Responsabile ARPA risponde seccamente "dovrebbe chiederlo al Sindaco". Il Sindaco in questione è Riccardo Borgonovo, oggi Presidente del Consiglio Comunale e componente della maggioranza guidata da Mauro Capitanio. Il proprietario dell'azienda, Vincenzo Bianchi, nega la presenza di sostanze inquinanti e dice di non aver mai inquinato. Su questo punto, invitiamo i cittadini a ricercare informazioni in rete sulle vicende che hanno interessato il personaggio. Ciascuno di questi punti è da mesi oggetto dei nostri approfondimenti e dei nostri interventi nelle sedi opportune. Continueremo ad occuparcene, senza arretrare di un millimetro


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venerdì 20 settembre 2019

AVVERTITE MIASMI MOLESTI? SEGNALATELO! ("LA RONDINE" - CONCOREZZO)

AVVERTITE MIASMI MOLESTI? SEGNALATELO!
Continuano le segnalazioni riguardo miasmi e fumi preoccupanti, nei comuni di Monza, Concorezzo, Brugherio e Agrate.
Sono quasi 600 le segnalazioni raccolte nelle ultime settimane. Per individuare con precisione le fonti e i responsabili, oltre che per far sentire la propria voce di cittadino, ogni segnalazione è fondamentale. Per questo, condividiamo con voi un modulo pensato dagli amici del Comitato Di Quartiere S.Albino Monza con lo scopo di raccogliere in maniera sistematica i dati utili di ogni segnalazione.
Se anche nella vostra zona state registrando questo problema, non esitate a segnalare. DI seguito il link utile.

lunedì 16 settembre 2019

ASFALTI BRIANZA. A CHI LA RESPONSABILITA' POLITICA?

ASFALTI BRIANZA. A CHI LA RESPONSABILITA' POLITICA?
Secondo il vicesindaco di Monza, Simone Villa, il Comune di Concorezzo non si sarebbe mosso nei giusti tempi e con la dovuta attenzione. Le segnalazioni relative ai forti miasmi, le prime partite nel lontano 2014, non sarebbero state tenute in debita considerazione dall'allora sindaco Riccardo Borgonovo. Nemmeno un'azione concreta, per oltre tre anni.
Nell'estate del 2017, Villa ottiene l'apertura di un tavolo di lavoro sull'argomento, viste le proteste di tanti cittadini residenti a Monza, Brugherio, Agrate e Concorezzo. Dopo altri due anni, continuano le segnalazioni di fortissimi disagi. Solo nel mese scorso, oltre 400 lamentele.
Recentemente il Comune di Agrate, guidato da Simone Sironi, presenta un esposto formale, con il conseguente intervento della Procura per gli accertamenti. L'azienda, solo in queste settimane, starebbe aggiornando l'impianto con l'obiettivo di ridurne l'impatto inquinante e odorifero. Nella migliore delle ipotesi, ci saranno voluti ben cinque anni per dare una prima risposta alle preoccupazioni dei cittadini in materia di salute pubblica. Ovviamente, dovrà essere valutata l'efficacia dell'intervento.
Intanto Borgonovo è stato promosso vicepresidente della Provincia. Speriamo che in questa nuova veste si mostri più risoluto nel rispondere alle esigenze dei cittadini, mettendo in campo azioni concrete con maggiore tempestività.