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lunedì 1 febbraio 2021

COLATA DI CEMENTO A MONZA - I COMITATI CONTRO LA "VARIANTE ALLEVI"

 

Ecco un estratto dal documento dei Comitati che già a ottobre 2020 denunciava la colata di cemento che sta per abbattersi su Monza. Riportiamo il contenuto generale ed in dettaglio solo il passo che riguarda Sant'Albino.

CQSASD























UNA GIUNTA DEL MATTONE E DEL CEMENTO - BONUS PER I PALAZZINARI -

Il titolo sopra è nostro.

Vedi sotto importanti contributi dei Comitati, di Lab Monza e di Foa Boccaccio

lunedì 18 gennaio 2021

URBANISTICA - PIU' CEMENTO E MENO TRASPARENZA - LA GIUNTA DI MONZA AUMENTA LE VOLUMETRIE E SCONTA GLI ONERI AI COSTRUTTORI

















Incredibile! Pochi minuti fa il presidente del Consiglio Comunale e la maggioranza di centro destra hanno vietato ad un consigliere di minoranza di utilizzare delle slide per illustrare anche graficamente gli emendamenti all’Oggetto Urbanistico sulle concessioni edilizie che la Giunta sta portando avanti.
Sono state date motivazioni assolutamente non sostenibili e pure speciose ed un po’ risibili, pur di vietarlo (‘doveva dirlo prima che voleva usarle’, ‘non è mai stato fatto finora’, ‘ci sono tanti emendamenti e quindi si perde tempo se Lei usa una slide su ognuno’, ‘il suo è stato un blitz’, ... ). Il fatto che non sia mai stato fatto prima non è una buona ragione per impedirlo, visto che mai sono esistiti Consigli da remoto prima della pandemia.
Evidentemente la Giunta e la maggioranza di centrodestra han voluto censurare una presentazione con slide (cosa non vietata dal Regolamento) per non far vedere e non far comprendere meglio ai cittadini che stanno seguendo il Consiglio.
È stata perfino negata la sospensione del Consiglio per decidere il da farsi. Forse questa maggioranza teme che i cittadini che stanno seguendo la Diretta capiscano bene ciò che questa maggioranza sta facendo su Monza, ovvero uno scempio sulla città. Siamo alla censura.
Una ragione in più per riascoltare questa seduta di Consiglio.

giovedì 14 gennaio 2021

MONZA - VIA LIBERA AI COSTRUTTORI (DI CEMENTO E PALAZZONI)

Non si tratta certo dei costruttori di futuro di cui ha parlato il Presidente Mattarella.













Il titolo è nostro come le evidenziazioni e la foto sopra (tratta da "Le mani sulla città" di Francesco Rosi). La foto sotto invece era la "Brand image" della campagna elettorale dell'Assessora all'UrbanIstica ed evidenzia bene quali fossero fin dall'inizio i piani di questa Giunta.

CQSASD 


L'immagine può contenere: una o più persone e testo





Partito Democratico, Italia Viva e Monza per Scanagatti, hanno presentato oltre 100 emendamenti per cercare di mitigare i danni che la maggioranza di CentroDestra (Lega, Noi con Allevi, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Monza x Maffè) intende scaricare sulla città, senza alcun confronto con i cittadini e gli organismi di partecipazione nei quartieri.


Ieri sera ho seguito il Consiglio, per 5 ore filate. Tema: due delibere della Giunta Allevi-Sassoli per dare incentivi edificatori su ben 106 aree cittadine e 44 edifici, sfruttando una Legge della Giunta Regionale amica, che permette ai Comuni di concedere aumenti dei diritti edificatori del 25% (ovvero tanti metri cubi di cemento in più), riducendo pure del 50% ai costruttori il pagamento degli oneri. Ovvero vantaggi ai palazzinari e danni al Comune e ai cittadini.
🔴 Invito ad ascoltare la registrazione della Seduta:
Sí, è lunga, ma è doveroso farlo, magari un po’ per giorno, per non dover dire fra un anno o due “io non lo sapevo”. Ognuno può farsi un’idea ascoltando gli interventi dei consiglieri di centrosinistra e di opposizione in generale,
e quelli dei consiglieri di maggioranza di centrodestra.
🔴 Il confronto è impietoso: interventi dettagliati e competenti nel merito degli argomenti in discussione, quelli dei (tanti) consiglieri di opposizione intervenuti; sproloqui sui massimi sistemi quelli dei (pochi) consiglieri di maggioranza intervenuti: divagazioni fuori tema, perle da avanspettacolo di chi la buttava in caciara (“io di urbanistica non me ne intendo e quindi faccio discorsi solo in generale”, oppure “coi bei palazzoni a Monza si potranno fare i selfie come in zona Garibaldi”), chi leggeva - a fatica - compitini (palesemente scritti da altri) senza saper cosa diceva, punte di semianalfabetismo da far inorridire, parole vacue e slogan ammalianti come “rigenerazione, attrattività, premialità” palesi operazioni di marketing per cercare di incantare i cittadini, patetici e imbarazzanti tentativi di difendere l’indifendibile,
per evidenti ordini di scuderia. Nessuno che riuscisse a portare lo straccio di un’argomentazione seria e che avesse un minimo di credibilità.
🔴 Numerosi consiglieri di maggioranza sono stati codardamente in silenzio, forse perché nemmeno loro sarebbero favorevoli a ciò che la Giunta sta imponendo loro di votare, per poter scaricare colate di cemento su Monza, senza alcuna logica socio-ambientale-urbanistica, ma solo per favorire la speculazione edilizia dei propri azionisti di maggioranza, ovvero i costruttori che sono l’elettorato di riferimento della Giunta Allevi-Sassoli. Ma non avendo il coraggio di dirlo apertamente, voteranno in silenzio e a testa bassa e saranno ricordati come colpevoli o complici dello scempio cementificatorio su Monza.
🔴 E poi il top dei top: un capogruppo di maggioranza è arrivato perfino a dire che “la Giunta ha usato una logica partecipativa per fare questa Delibera”. 😱😳😱😳 Ma quale logica partecipativa! L’hanno fatta solo con i proprietari di aree, i costruttori, i portatori di interessi? Sono questi gli unici interlocutori di questa Giunta? Il resto dei cittadini non conta nulla? (o interessa solo quando devono fare i tour e le passerelle autopromozionali?) Quando mai la Giunta ha chiesto parere o si è interfacciata ad esempio con gli organismi di partecipazione dei quartieri interessati da queste operazioni?
🔴 È evidente che siamo di fronte ad una massiccia operazione di speculazione edilizia, al punto che la Giunta ha inserito nel calderone dell’edificabilità da agevolare ed incentivare persino aree che non sono affatto aree dismesse (queste sono solo 19 su 106) e non sono nemmeno realmente sottoutilizzate come vogliono far credere, perchè su molte di esse sono tutt’ora pienamente attive realtà produttive.
🔴 Perché allora tutto ciò? Perché tutta questa smania di favorire i palazzinari? Perchè questa premura di voler far approvare il tutto in un’unica seduta di CC (poi a mezzanotte i consiglieri stessi di maggioranza hanno chiesto la sospensione; hanno ceduto per sfinimento? pensavano fosse una passeggiata?) Come potevano pensare di cavarsela in una sola seduta ad oltranza quando ci sono da discutere oltre un centinaio di emendamenti su ben due oggetti? C’è incompetenza amministrativa o si cerca di forzare la mano? Il tutto per portare effetti devastanti sulla città. Sta di fatto che si riprende giovedì sera (ore 19.00, da seguire) e si è ancora alla prima delibera.
🔴 Ecco, questo è il centrodestra monzese, che con queste operazioni di speculazione edilizia ha ulteriormente gettato la maschera. Del resto che l’appropriarsi di Monza fosse il loro obiettivo era già chiaro fin dall’inizio: questa qui sotto era la foto di copertina social in campagna elettorale dell’attuale assessora all’Urbanistica. Più chiaro di così! (tra l’altro, la foto è emblematica in questi giorni, con le mani sulla Villa Reale! )
🟢 Mi auguro che tutti coloro che non si ritrovano in questa gestione privatistica della cosa pubblica, abbiano l’intelligenza e la volontà di unirsi per contrastarla e per offrire un’alternativa valoriale che accumuni e non divida, senza troppi personalismi, veti reciproci o schermaglie autolesionistiche.

domenica 10 gennaio 2021

LUNEDì 11/1 alle ore 19 - CONSIGLIO COMUNALE: NUOVO CEMENTO (ANCHE A NORD DEL PARCO GIOCHI DI SANT'ALBINO)














Un tempo sedendoti al Parco giochi di Sant'Albino vedevi il Resegone. Un panorama incomparabile rubatoci per far posto ad un orrendo ed inutile "Ecomostro". Lunedì sera in Consiglio comunale si prepara negli spazi attigui un'altra vendita di terreno comunale e una nuova colata di cemento.

Lunedì sera infatti c'è un Consiglio comunale che approverà la delibera sulla "rigenerazione urbana" (solita formula furbesca) delle aree scelte dalla Giunta, tra le quali c'è anche quella di via Pompei Ercolano (ex TPM, di proprietà comunale, ora in fase di alienazione) considerata area "sottoutilizzata". Alla faccia delle dichiarazioni della Sassoli di voler ridurre il consumo di suolo e di volere ascoltare le richieste delle Consulte ("le città nella città"). Per noi tale area dovrebbe restare verde.

Seguite il consiglio comunale di lunedi 11 gennaio a partire dalle 19

Aggiungiamo sotto il parere di Monza Attiva e, se volete approfondire la questione alcuni link molto utili per farsi un'idea.

CQSASD


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RIGENERAZIONE URBANA
La giunta Allevi ha deciso di sfruttare la possibilità offerta dalla legge regionale 18 del 2019 che riguarda le aree e gli edifici dismessi.
Chi decide di aderire, fatto salvo i vincoli di tempo nei quali deve operare, potrà beneficiare fino al 25 per cento in più di diritti edificatori e il 50% di riduzione degli oneri urbanistici.
Sono 44 le aree e 106 i siti che potrebbero cambiare volto nei prossimi mesi. In sostanza si tratta di una variante al Pgt (il piano di governo del territorio).
E' vero che alcune aree dismesse sono tali da troppo tempo e necessitano di un intervento; dall'altro quegli interventi dovrebbero essere inseriti in un contesto controllato, in un progetto complessivo di città senza concedere scorciatoie che alla lunga potrebbero pesare in modo nefasto come è evidente che interventi singoli e slegati tra loro comportano: cioè cementificazione e centri commerciali
Tra le aree interessate rientrerebbero anche la ex Fossati-Lamperti e l'ex Tpm., la Cascinazza (guarda caso), ex Buon Pastore, ex feltrificio Scotti, ......
Insieme a Partito Democratico Monza e Italia Viva Monza abbiamo presentato oltre 100 emendamenti per cercare di mitigare i danni che saranno altrimenti causati alla città
Seguiteci al consiglio comunale di lunedi 11 gennaio a partire dalle 19

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Monza, libro bianco sulla città (Comunicato dei Comitati)


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VIDEOCONFERENZA DI MONZA-LAB



ARTICOLO DI MONZA -LAB

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articolo di FOA BOCCACCIO


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Un Regalo ai Palazzinari
Sono 44 le aree che potrebbero cambiare volto nei prossimi mesi. In sostanza si tratta di una variante al Pgt (il pianto di governo del territorio) che è tale pur non portandone appiccicata l'etichetta.
La giunta Allevi ha deciso di sfruttare la possibilità offerta dalla legge regionale 18 del 2019. Nello specifico riguarda le aree dismesse. Chi decide di aderire, fatto salvo i vincoli di tempo nei quali deve operare, potrà beneficiare di alcuni incentivi di non poco conto. Vediamoli: è possibile ottenere fino al 20 per cento in più di diritti edificatori e un'aggiunta di un ulteriore cinque per cento (se il suolo sarà reso permeabile, in parole povere non cementificato).
Se si sommassero tutte le aree di chi ha presentato domanda per aderire a questa possibilità, la città sarebbe sommersa da una colata di cemento: tradotto appartamenti e centri commerciali.
Da un lato è vero che alcune aree dismesse sono tali da troppo tempo e necessitano di un intervento; dall'altro quegli interventi dovrebbero essere inseriti in un contesto controllato, per cui appunto esiste uno specifico strumento che permette di pensare alla Monza del futuro in un'ottica globale, in un progetto complessivo di città senza concedere scorciatoie che alla lunga potrebbero pesare in modo nefasto come è evidente che interventi singoli e slegati tra loro comportano.
Non solo, esiste anche un'altra problematica che l'amministrazione sembra ignorare. Ricorrendo a questo strumento messo a disposizione dalla Regione, i costruttori potranno usufruire di sgravi importanti per quanto riguarda gli oneri urbanistici, cioè quei corrispettivi dovuti per interventi di nuova costruzione, ampliamento di edifici esistenti e ristrutturazioni edilizie. Che in un periodo come questo rappresentano una boccata d'ossigeno per ogni comune. Tirando le somme più cemento, più appartamenti (magari sfitti) e meno introiti per il Comune: dove sta il vantaggio per la città?
Tra le aree interessate rientrerebbero anche la ex Fossati-Lamperti e l'ex Tpm. Due aree di proprietà del comune, che in questo modo finirebbe per essere il primo speculatore della partita, e che invece avrebbe il dovere di pensare a qualcosa di utile ai cittadini; sono zone che meritano una maggiore attenzione e non uno sbrigativo intervento di recupero solo per aumentare gli indici edificatori.