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giovedì 15 maggio 2014

A PROPOSITO DI RIFIUTI - GLI STUDENTI DELLA BELLANI "GUIDATI" A "RICICLARE" L'IMPIANTO (MAL)AUTORIZZATO DA ANTONICELLI

Considerazioni  relative all’articolo del  giornale “il giorno “ di mercoledì 14 maggio 2014
Visto e letto l’articolo di martedì 14-5-14 ci permettiamo di fare alcune considerazioni. E’ vergognoso che quanto pubblicato sia potuto accadere! Non si discute sull’utilità dell’insegnamento/educazione al recupero-riciclo e quant’altro, ma permettere che venga utilizzata e pubblicizzata una struttura situata su terreno di proprietà del comune di Monza e, particolare non indifferente, a tutt’oggi ancora oggetto di indagine giudiziaria per sospette irregolarità procedurali e collusioni varie, lo riteniamo oltraggioso. Oltraggioso non solo alla logica corrente o etica che dir si voglia, ma anche verso i cittadini di S.Damiano e S.Albino che stanno conducendo da mesi la rivendicazione al diritto BENE SALUTE. L’impianto situato a due passi dalle abitazioni produce anche inquinamento ambientale: rumore eccessivo per gran parte della giornata, emissione in atmosfera di polveri nocive, probabile alterazione del sottosuolo e aumento di traffico pesante locale. I cittadini di S.Damiano e S. Albino continuano a credere nelle Istituzioni, occorre però che anche le Istituzioni agiscano correttamente ed intervengano decisamente su quanto di loro competenza ancora in sospeso perché la pazienza sta scemando.  Le verifiche che ARPA e ASL ancora non hanno eseguito (quella sul rumore in realtà già eseguita ma risultata tanto poco convincente per cui ha fatto seguito un esposto di contestazione) aspettano una giusta risposta da tanto tempo.
 I comitati dei due quartieri convocheranno nell’immediato, un’assemblea comune per valutare le azioni da attuare ed anche per verificare e discutere lo stato di fatto del procedimento giudiziario. Una proposta che sicuramente sottoporremo all’assemblea sarà quella di chiedere al comune di Monza di organizzare un incontro con gli alunni dell’istituto Bellani di via U.Foscolo, avente per oggetto: LEZIONE SUL DIRITTO “BENE SALUTE” DEI CITTADINI con relativa appendice “GIUSTA COLLOCAZIONE DI IMPIANTI PARTICOLARI”.

 Grazie per l’attenzione.

 Comitati di quartiere S.Damiano e S.Albino




VEDI QUI UN PO' DI ARTICOLI CHE FANNO LA CRONISTORIA DEL SEDICENTE "CENTRO ECOLOGICO MONZESE" (?)



TANTO X SINTETIZZARE UN POCO STRALCIAMO DA NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI: 

16/12/13 INCONTRO AL CENTRO CIVICO DI CASCINA BASTONI:  Sull’Impianto Rifiuti speciali, il Sindaco Scanagatti ha ricordato il sequestro dell’attività deciso pochi giorni fa dalla Procura. Qui Roberto Scanagatti “si è tolto un sassolino dalla scarpa”: a quanti avevano denunciato una presunta inerzia della Giunta monzese, il Sindaco ha ricordato che la Procura ha agito a fronte di un esposto presentato mesi fa proprio dal Comune di Monza. Inoltre il Sindaco ha annunciato che avvierà, nel rispetto delle leggi, l’iter per la revoca del contratto di affitto dell’area dell’impianto.

2/11/2013 INCONTRO AL CENTRO CIVICO DI CASCINA BASTONI: 

E’ stato sottolineato durante il dibattito che il Consiglio comunale di Brugherio si è detto da subito contrario all’insediamento di tale discarica.
.......................................
ED ECCO L'ARTICOLO IN OGGETTO DEL 14/5/14


mercoledì 14 maggio 2014

#Comitato di Quartiere S.Albino - proposte per la Variante del #PGT di #Monza ( e qualche commento critico)


Riproponiamo oggi, in vista della prossima riunione della Consulta di S.Albino (che si terrà lunedì 19/5 ore 21 e che, ricordiamo, è ovviamente aperta al pubblico), il documento da noi già pubblicato il 4/5.
Come evidente dal cappello che accompagnava il testo la nostra intenzione era di dare risposta tempestiva alle sollecitazioni del Comune che chiedevano proposte in tempi rapidi (entro il 28/4 se ben ricordiamo). Del resto il nostro documento è il risultato di un lavoro fatto dal nostro Comitato negli ultimi anni e anche di numerosi incontri con gli Assessori e pressione per risolvere almeno alcune delle questioni più urgenti (vedi sicurezza alla rotonda killer). Ci pareva che il documento potesse risultare utile anche come base per un lavoro da fare in Consulta, discutendo in modo costruttivo con gli altri rappresentanti delle varie istanze santalbinesi. Nessuna volontà dunque di prevaricare o di precostruire forzature rispetto alle libere decisioni della Consulta.
Subito ci sono state fatte alcune osservazioni critiche anche nel merito. Secondo alcuni occorrerebbero nuove case perché la popolazione santalbinese è troppo anziana. Ci pare che dai dati statistici propostici dall'Assessore Longoni non risultasse affatto un dato del genere. Semmai ci pare che nella totale assenza di servizi che affligge il paese  i giovani siano sicuramente tra i più penalizzati (no biblioteca, no spazi culturali e aggregativi ma neppure luoghi interessanti in cui passare il tempo libero...).
Ringraziamo comunque Alessandro Pozzi e Luisa Garofano (che in Consulta rappresenta la Cooperativa Cattolica) per i loro contributi che trovate in calce.




NUOVO PGT
Ecco il documento che Paola Sacconi (per il Comitato) ha preparato. Dopo un'ultima condivisione verrà inviato al Comune e lunedì sera probabilmente verrà consegnato anche in cartaceo all'INCONTRO PUBBLICO DELLE CONSULTE S.ALBINO - S.ROCCO sulla variante al PGT (non mancate! Vedi qui: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/05/incontro-su-salbino-e-srocco.html ).
 
Se avete osservazioni fatecele avere per tempo ( a cqsantalbino@yahoo.it)
Ciao



Proposte per la Variante del PGT di Monza - quartiere Sant’Albino e zone limitrofe - aprile 2014

Premesso che il Comitato di quartiere Sant’Albino, facente parte della Consulta di quartiere, ha elaborato fin dal 2011 una propria proposta organica per la riqualificazione territoriale della zona est di Monza, in più occasioni presentata all’Amministrazione comunale e sottoposta all’attenzione dei cittadini del quartiere Sant’Albino in numerose assemblee pubbliche, vogliamo oggi riproporre all’attenzione dell’A.C. tale proposta perché possa divenire parte integrante della Variante al P.g.t. in corso di elaborazione.
Ciò in considerazione della condivisione dei principi enunciati nei primi documenti presentati dall’A.C. per l’avvio del processo partecipativo, ovvero: riduzione del consumo di suolo; tutela dello spazio aperto (verde e agricolo); recupero e riuso del patrimonio industriale esistente; riqualificazione e tutela del patrimonio storico; realizzazione di un esteso e ramificato sistema di spazi verdi nella città; promozione della mobilità ciclabile e pedonale con massima interconnessione con i servizi pubblici ed i centri di vita.
Le nostre proposte fanno riferimento ai seguenti ambiti territoriali/tematici:
1. ZONA INDUSTRIALE A NORD DEL QUARTIERE
2. AREE AGRICOLE AD EST DI VIA ADDA
3. AREE A SUD DI V.LE INDUSTRIE (S.DAMIANO)
3. CENTRO ABITATO, PATRIMONIO STORICO, SERVIZI DI QUARTIERE
4. MOBILITA’

1. ZONA INDUSTRIALE A NORD DEL QUARTIERE
a) Aree inserite nel P.P. industriale Pompei Ercolano
Sono del tutto evidenti le possibili ricadute negative sul quartiere di uno sviluppo della zona industriale, a nord del quartiere stesso, che non tenga conto dell’esistenza del centro abitato. Ne è un chiaro esempio la costruzione del capannone industriale a ridosso dell’area verde per il gioco dei bambini di via Guardini.
Inoltre, come evidenziato anche nella pubblicazione - commissionata e recentemente presentata dall’A.C. - “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”, le aree su cui insiste il P.P. industriale Pompei Ercolano rientrano tra le “aree agricole connotate”, spazi liberi (…) che conservano una certa integrità agricola, caratterizzata da vaste estensioni coltivate a prato o a cereali. Aree che, nell’ottica di una riorganizzazione degli spazi aperti verdi e agricoli, hanno un ruolo fondamentale per mettere in connessione le aree verdi e i servizi a ovest di via Stucchi con quelle a est di via Adda.
Riproponiamo dunque:
  • Il ridimensionamento delle previsioni insediative del P.P., con la concentrazione dell’edificato sul lato nord dell’area, in continuità con gli insediamenti industriali esistenti;
  • La previsione di una consistente fascia a verde tra il quartiere e le edificazioni industriali, con funzione sia di mitigazione che di collegamento (attraverso un percorso ciclo-pedonale) tra i servizi dislocati lungo V.le Stucchi (campi sportivi e centro natatorio con relativo parcheggio - attualmente in stato di degrado, da segnalare e rendere agibile -), quelli di via Guardini, e le aree verdi su via Adda (ciclabile esistente e orti comunitari di prossima realizzazione);
  • La ridestinazione a servizi sportivi (ad es. palestra di arrampicata) della parte di capannone industriale (non ancora ultimato) prospiciente il ‘campetto giochi’ di via Guardini, con accesso solo pedonale da via Guardini e con accesso automobilistico da V.le Stucchi.
  • Nessun accesso alla zona industriale da via Adda.
b) Area Aruba al Malcantone
L’importanza dell’insediamento di Aruba è tale da rendere molto delicata la situazione viabilistica ed ambientale di via Adda, la strada provinciale che attraversa il quartiere e ne condiziona pesantemente la vivibilità.
Quindi:
  • Via Velleia, come promesso dall’A.C., deve essere a senso unico in entrata con accesso solo da Malcantone, per impedire il traffico di attraversamento del quartiere;
  • Va garantita la continuazione della fascia a verde pubblico esistente lungo via Adda (anche in corrispondenza della ex Casa cantoniera).
Chiediamo che il progetto edilizio venga sottoposto al parere della Consulta di quartiere prima della sua approvazione.

2. AREE AGRICOLE AD EST DI VIA ADDA
Tutto il territorio a est di via Adda fino ai confini comunali è fortemente caratterizzato dalla componente agricola, benché in alcuni punti compromesso da forme di abusivismo ( vedi anche “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”, area di attenzione paesaggistica n.1, pagg.48-49). Già il Pgt vigente individua tali aree tra i parchi agricoli di cornice e il PTCP le colloca tra le aree agricole strategiche. Con la variante recentemente approvata inoltre vengono reintegrate in tale sistema anche due grandi aree di proprietà comunale che la precedente amministrazione aveva reso edificabili.
Da sottolineare inoltre che il Canale Villoresi, considerato uno dei due assi portanti (insieme al Lambro) della riqualificazione ambientale di Monza, attraversa il quartiere e innerva tali aree fino ai confini est comunali. Purtroppo tutto questo tratto del Canale, interessato fino al Cimitero da interventi di riqualificazione in vista di Expo 2015, non è stato inspiegabilmente preso in considerazione in tale progetto.
Si tratta ora:
  • di giungere alla tutela effettiva delle aree agricole a est di via Adda con la perimetrazione del Parco agricolo Sant’Albino: lo strumento è l’adesione al PLIS della Cavallera (Concorezzo) o al PLIS Est delle Cave (Brugherio), così come è stato fatto con le aree della Cascinazza inserite nel Parco del Medio Lambro e quelle a ovest inserite nel Parco del Grugnotorto.

  • di valorizzare il Parco agricolo con: percorsi ciclopedonali e luoghi di sosta piantumati (via Sardegna - via Botticelli); contrasto dell’abusivismo; orti comunitari nelle aree agricole comunali (progetto City Farmers); coinvolgimento degli operatori agricoli.
3. AREE A SUD DI V.LE INDUSTRIE (S.DAMIANO)
Facendo riferimento ai suggerimenti contenuti nella già citata pubblicazione “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi” (pag.50, Area di attenzione paesaggistica n.3 - S.Damiano), riteniamo che per questa parte del territorio monzese vada confermato l’indirizzo di riqualificazione paesaggistica già contenuto nel Pgt vigente, contraddetto dai numerosi interventi autorizzati in difformità da tale previsione che lo hanno pesantemente compromesso, trasformandolo in una sorta di “discarica” a cielo aperto della città.
Ricordiamo in particolare l’impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali posto a ridosso dell’abitato di S.Damiano e in prossimità del Canale Villoresi. Situazione che va risolta al più presto prima che si trasformi in una bomba ecologica.

3. CENTRO ABITATO, PATRIMONIO STORICO, SERVIZI DI QUARTIERE
Il quartiere Sant’Albino ha di fatto due centri “storici”: da una parte Cascina Bastoni, con Piazza Pertini, via Marco d’Agrate e via Mameli dove sono dislocati i principali servizi pubblici: il Centro civico, la scuola elementare, la palestra, la piazza pedonale; oltre via Adda (strada provinciale) sono la ex Villa Porro-Schiaffinati (Villa S. Albino), la Chiesa S. Maria Nascente con i campi sportivi dell’oratorio e l’asilo nido in via Bande Nere. Inoltre il quartiere è strettamente connesso al quartiere San Damiano di Brugherio, del quale condivide alcuni servizi come la scuola media, il mercato, l’ufficio postale, negozi, ecc. costituendo un’unica grande comunità.
Quindi:
a) Valorizzazione di Piazza Pertini e via Marco d’Agrate (ripavimentazione, panchine e coperture, casa dell’acqua, casa del latte, chiosco centrale , edicola, ecc.) e di Via Mameli come strada dei servizi (scuola, palestra, centro civico, centro medico, ecc.) con ripavimentazione e tutela del traffico ciclopedonale (Zona 30);
b) Attenta riqualificazione paesaggistica delle aree libere tra Villa S. Albino e Chiesa parrocchiale, con l’inserimento delle stesse nel perimetro dei borghi storici e con l’attuazione della nuova strada già prevista dal Pgt vigente da via Adda a via Bande Nere, attrezzata con parcheggi, percorso ciclopedonale, piantumazione d’alto fusto, che consentirebbe di realizzare un anello a senso unico con via Bande Nere. Pavimentazione rialzata e differenziata di via Adda nel tratto prospiciente il sagrato della chiesa;
c) Previsione dei percorsi ciclopedonali di cui al capitolo successivo;
d) Tutela, in qualità di testimonianza di archeologia industriale, e destinazione ad usi collettivi dell’edificio dismesso posto all’inizio di via Sant’Albino (ex Cabina Enel);
e) Infine, date le particolari caratteristiche territoriali del quartiere e volendo difenderne le peculiarità positive (bassa densità) nell’ottica di una riqualificazione ambientale e paesaggistica, riduzione di tutti gli indici edificatori (fatte salve le maggiori slp esistenti) alla classe I, in particolare sul tessuto edificato a est di via Adda, inserito nel previsto Parco agricolo.

4. MOBILITA’
a) Rete dei percorsi ciclopedonali
Dato per acquisito il superamento del Viale Industrie – Stucchi, per il collegamento del quartiere con il resto della città, attraverso il previsto ma non ancora attuato sovrappasso ciclo-pedonale alla rotonda dal Cimitero (che verrà sdoppiata per facilitare anche l’accesso automobilistico - in attesa dell’interramento di via Stucchi? - ):
- Prosecuzione del percorso ciclopedonale lungo il Villoresi, da via Salvadori a via Sant’Albino (lato San Damiano, in collaborazione con il Comune di Brugherio) fino a via Adda (ricollegandosi alla ciclabile esistente) e alle aree del parco agricolo a est (nuova via di Pgt e via Botticelli).
- Completamento della ciclabile esistente in via Adda fino a Malcantone (poche decine di metri), coordinandosi con il Comune di Concorezzo, dando continuità al percorso interurbano Milano-Cologno-Brugherio-Monza-Concorezzo-Vimercate.
- Nuovo percorso ciclopedonale lungo la fascia di mitigazione tra quartiere e zona industriale, dal parcheggio a nord del centro natatorio fino a via Adda (e all’area degli orti comunitari).
b) Viabilità
- ridurre il traffico di attraversamento su via Adda (provinciale n.3 - Cologno M. – Brugherio – Concorezzo) che taglia in due il quartiere e i suoi servizi principali: da una parte la scuola elementare, la palestra, la piazza pedonale, dall’altra la Chiesa con l’asilo nido e i campi sportivi dell’oratorio (il sagrato della chiesa è tra l’altro direttamente affacciato sul provinciale). Con il completamento della ciclabile la frattura è stata in parte sanata, ma è necessario quantomeno deviare il traffico pesante, tramite segnaletica, sia a sud che a nord del quartiere. Da sud: in direzione est in via dell’Offelera verso zona industriale Agrate e tangenziale est, in direzione ovest in via Comolli-Lorenzetti (in Comune di Brugherio) verso viale delle industrie; da nord: al “Malcantone” in direzione ovest in viale Sicilia verso via Stucchi, in direzione est verso tangenziale est – Agrate.
- mantenere l’impegno di impedire qualsiasi commistione viabilistica di via Adda con la zona industriale Pompei Ercolano, i cui accessi devono essere garantiti da V.le Stucchi (per le provenienze da sud-ovest) e dalla riqualificazione di V.le Sicilia (per le provenienze da nord-est).
- riqualificare V.le Industrie con: “…un deciso incremento della piantumazione arborea compatibilmente con gli obblighi di apertura delle visuali stradali; un meticoloso intervento di riordino dei margini viari tendenti alla loro regolarizzazione, all’uso di materiali e di pavimentazioni omogenee, alla definizione degli spazi interstiziali, alla razionalizzazione delle reti tecnologiche aeree e di superficie; una sostanziale rimozione o drastica riduzione delle strutture pubblicitarie; una tenace protezione delle aree agricole limitrofe all’asse, mediante la posa di siepi e filari alberati; il tracciamento, a distanza di sicurezza, di paralleli percorsi ciclo-pedonali; l’eventuale inserimento, con l’obiettivo di un riordino degli accessi diretti, di percorrenze veicolari complanari a velocità ridotta; e ovviamente un deciso controllo delle attività improprie o inadatte.” (vedi “Perlustrazione dei contesti paesistico-territoriali monzesi”).

Monza, 30 aprile 2014 Comitato quartiere Sant’Albino

Quartiere Sant’Albino e aree limitrofe - Le proposte del Comitato di quartiere – aprile 2014




  • In giallo le aree agricole





    In rosso i percorsi ciclopedonali





    In azzurro il Canale Villoresi








    In verde scuro il perimetro del parco agricolo e della fascia di rispetto tra



    quartiere e zona industriale








    In verde chiaro le aree a verde pubblico da realizzare o riqualificare




    In blu il capannone industriale di cui si chiede la parziale ridestinazione








    -------------------------------------








    Mag 13 alle 11:39 PM

     

    Cara Paola,

     

     

    ti ringrazio di avermi mandato le proposte per la variante

     

     

     

     

      del PGT. Siccome non potrò esserci alla prossima 

     

     


     

    riunione della Consulta

     

     

     

     ti mando alcune osservazioni (molto stupide forse e 

     

     

     

    sicuramente fatte da una che se ne intende poco).

     

    Spero di avere occasione per discutere più 

     

     

    approfonditamente sull'intero documento in un 

     

     

     

    prossimo   

     

     

    futuro.

     

     

    BUON LAVORO      Luisa Garofano

     

     

     

     



punto 1/a
Con la crisi alcuni sono stati costretti ad intraprendere attività autonome di solito senza dipendenti.
Non potrebbe essere utile una piccola zona artigianale con spazi di 100-150 metri quadri?



Punto 3/e

Non so di preciso che cosa voglia dire “riduzione di tutti gli indici edificatori alla classe I”,ma penso vada salvaguardata la possibilità di un minimo di ampliamento dell'esistente per piccole necessità famigliari.
Per quanto riguarda la edificazione del nuovo io penso che in cinque anni la possibilità di edificare una cinquantina di appartamenti ben localizzati potrebbe starci.









    Buonasera,
    ho avuto modo di leggere solo ora le Vostre osservazioni sul PGT e apprendo che mentre scrivo si svolge un incontro a cui mi sarebbe piaciuto partecipare. Troppo tardi. Mea culpa.
    Condivido molte delle vostre idee e sono il primo a volere Sant'Albino sempre più bella visto che è il luogo dove vivo.
    Mi piace solo sottolineare un mio punto di vista sul quale forse vi troverò in disaccordo.
    Non trovo nel vostro documento alcun riferimento ad uno sviluppo abitativo del quartiere. Anzi, si richiede una riduzione degli indici edificatori.
    Io sono del parere diametralmente opposto.
    E' esperienza di tutti vedere come il quartiere si stia riducendo sempre più ad un quartiere abitato da persone anziane, privo di servizi, deserto per ampie porzioni della giornata. Gli iscritti all'asilo e alle scuole sono in continua diminuzione. I pochi negozi che ci sono fanno fatica e molto spesso chiudono per mancanza di un adeguato bacino di utenza.
    A mio avviso senza puntare su uno sviluppo demografico, ovviamente controllato e regolato, nel rispetto dell'ambiente e del territorio è inutile chiedere all'A.C. servizi o aspettarsi che una banca o le Poste aprano uno sportello.
    Abbiamo a pochi passi una realtà da cui prendere esempio: San Damiano.
    I servizi arrivano se c'è un bacino di utenza a sostenerli e meglio se a costo zero per l'A.C. se a scomputo oneri per interventi di lottizzazione. La Posta e la banca vanno dove vedono i clienti. E così anche i negozi o il mercato.
    Quanto dureranno ancora le scuole elementari a S.Albino? Spero almeno fino a quando mio figlio le avrà finite ma di questo passo non ne sono convinto. Idem dicasi per il nuovo oratorio.
    Inoltre una realtà più numerosa ha un peso politico in termini di voti molto più rilevante rispetto ad un quartiere semi-deserto. E ciò influisce sulle scelte dell'A.C.
    Aumentare gli indici edificatori, incentivare le lottizzazioni e il recupero delle aree dismesse. Non confondere i prati con i parchi. Questa a mio avviso è l'unica strada per poter pensare ad uno sviluppo, o anche solo ad un mantenimento, del quartiere.
    Sperando di aver fornito uno spunto per il confronto, saluto.
     
    Alessandro Pozzi



sabato 3 maggio 2014

INCONTRO SU S.ALBINO E S.ROCCO


INVITIAMO I CITTADINI DI S.ALBINO A PARTECIPARE! 

IL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO




Una città per te (S.Rocco e S.Albino)

Luogo: Centro Civico di via D'Annunzio
Data e ora: Lunedì 05 Maggio 2014 - 21:00
Incontro pubblico sulla variante al PGT
Per informazioni: cittaperte@comune.monza.it



Incontro nell'ambito della  fase partecipativa con i cittadini al percorso di revisione e di aggiornamento del Piano di governo del territorio (PGT) della città di Monza, dal Documento di Piano al Piano delle regole e dei servizi. 

Il percorso partecipativo è previsto a supporto sia del procedimento di VAS sia del processo pianificatorio di definizione della variante 2012 al PGT.

Durante la serata sarà presentato lo stato di avanzamento dei lavori e di raccolta dei punti di vista e delle esigenze dei quartieri di S.Rocco e S.Albino.
La revisione del PGT si fonda su alcuni principi cardine:
  • contenere il consumo di aree libere orientando il mercato immobiliare verso il più urgente e strategico riuso del territorio già edificato che presenta in alcuni casi situazioni di abbandono, sottoutilizzo e progressivo degrado. Tale approccio punta anche a difendere il valore immobiliare del patrimonio dei monzesi,
  • la realizzazione della rete verde e la promozione della mobilità dolce e del potenziamento dei centri di vita, cioè gli spazi di aggregazione; per promuovere un esteso e ramificato sistema di spazi verdi e aperti, con percorsi pedonali e ciclabili, anche in sede protetta dal traffico,
  • la proposta di valorizzazione e di recupero del patrimonio edilizio esistente, favorendo e incentivando l'uso di tecnologie per aumentare la sostenibilità energetica e ambientale degli edifici.
  • favorire con gli strumenti urbanistici insediamenti produttivi soprattutto nel settore dell'innovazione e recuperare le testimonianze dell'archeologia industriale presenti a Monza,
  • sostenere progetti di housing e di coinvolgimento dei privati per aumentare l'offerta di case in affitto a prezzi sostenibili. 
    In questo ambito saranno individuate anche le migliori forme di incentivo e di garanzia verso i privati affinché mettano sul mercato a prezzi sostenibili il rilevante numero di appartamenti sfitti presenti a Monza.

Dettagli del percorso partecipativo

sabato 19 aprile 2014

IL COMITATO HA INCONTRATO IL COMUNE SU GIARDINETTI DI VIA GUARDINI ED ECOMOSTRO


Data: 17-apr-2014 22.24



Ciao oggi io e Cristina (+Fausto - Gianni - Tiziana) ci siamo incontrate con il Sig. Cristini responsabile delle aree verdi

Mentre gli mostravamo i giardinetti di via Guardini abbiamo stilato insieme a lui una lista di interventi da effettuare nei suddetti:

- rimozione del giocattolo rotto ed eventuale sostituzione
- sostituzione dei giochi "cavallucci" con altri più nuovi
- riparazione del gradino rotto sullo scivolo grande
- riparazione del buco nella rete di recinzione
- sostituzione delle reti nelle porte del campo di calcio

ed inoltre ci ha promesso un'altalena nuova, la rimessa in funzione del servizio di apertura e chiusura del giardino, aggiunta di panchine nuove e di una fontanella.
Tutto ciò dovrebbe essere fatto dopo le feste di Pasqua tranne il servizio di apertura e chiusura che dovrebbe già partire da domani.

Ha visionato inoltre l'area verde di via Guardini vicino alle nostre case e ci ha garantito nuove piante e un'impianto di irrigazione.

In merito all'incontro di ieri con il consigliere Appiani (delegato allo sport per la Giunta) in sintesi ha detto che si metterà in contatto direttamente con l'APA per capire le reali possibilità di trasformare l'ecomostro in qualcosa che risponda alle nostre richieste. Le richieste di impianti sportivi che siano palestre piuttosto che piste di pattinaggio è sempre alta ma permane il solito problema dei finanziamenti.  E' anche molto interessato ad usare sempre a fini sportivi l'area dei giardinetti a destra del campo di calcio che é sempre rimasta inutilizzata.

A presto

Elisabetta e Cristina

martedì 15 aprile 2014

14/04/14 RIUNIONE COMITATO QUARTIERE S.ALBINO


Ieri sera ci siamo trovati nella generosa (gratuita) ma angusta sede dello SPI. 
Molti gli argomenti trattati:
1)  Visita di Appiani (consigliere delegato allo sport del Comune di Monza)
vedi:  .http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/04/mercoledi-164-alle-1430-appiani-in.html
Abbiamo sollecitato tale incontro x mostrare alcuni spazi del quartiere ed in particolare l’Ecomostro, nella speranza che l’Amministrazione comunale si attivi  per un utilizzo sportivo e sociale del capannone situato presso il parco giochi di via Guardini, nell’interesse delle molte associazioni sportive (e non solo) del territorio ( Sanda, Eureka, i climber di S. Damiano, la società di A2 di pallanuoto ecc ecc. ). 
2) Visita del responsabile aree verdi del Comune. Vedi: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/04/174-area-verde-di-via-guardini-il.html . Lo si accompagnerà a costatare la grande pericolosità di alcuni dei giochi collocati nel Parco giochi di Via Guardini. Occorre rimozione di alcuni e manutenzione di tutti. Occorre anche isolamento dalla zona industriale (anche con alta rete antipalloni) perché dalle reti ormai divelte e per raggiungere i palloni caduti al di là i bambini si avventurano in un terreno pericoloso con parecchie buche e pozzi a cielo aperto contenenti chissà quali liquidi. Tale segnalazione l’abbiamo già fatta e il presente scritto vuole essere un ultimativo richiamo prima che accada qualche disgrazia.
3) Nuovo PGT (piano di governo del territorio). Entro il 28/4 il Comitato dovrà proporre alcune proprie osservazioni per il nuovo PGT. Paola Sacconi sta già approntando il lavoro. Le tematiche principali riguarderanno:
Rotonda killer e passerella ciclopedonale (realizzazione ciclabile e modifica della rotonda)
Area industriale a nord del quartiere (riduzione volumetrie, utilizzo sociale e sportivo dell’Ecomostro, area verde di rispetto, totale isolamento del traffico pesante dal quartiere mediante entrate e uscite su Viale Induistrie e Viale Sicilia e senza sbocchi o accessi su e da Via Adda). 
Recupero e riqualificazione aree agricole ad est di Via Adda (progetto City Farmers, parco agricolo, inserimento nei PLIS  o parchi di interesse sovracomunale quali Cavallera, Villoresi, Lambro, Increa, Parco est delle Cave)
Recupero e riqualificazione delle aree prospicienti viale delle Industrie (con riconversione delle varie discariche…).
Valorizzazione di Piazza Pertini (o piazza “del sole”): ripavimentazione, panchine e coperture, casa dell’acqua, casa del latte, chiosco, edicola ecc.
Valorizzazione di Via Mameli come via dei servizi (scuola, palestra, centro civico, farmacom ecc.) con tutela del traffico ciclopedonale.
Recupero di Via Adda al solo traffico locale.
Valorizzazione del centro di S. Albino (Via Marco d’Agrate con zona 30; ma anche e soprattutto l’area su cui insistono chiesa, oratorio  e “Villa del conte”.
Realizzazione di un piano di viabilità pedonale e ciclabile interna al quartiere e in collegamento col sistema ciclabile sovracomunale (del Villoresi, di Via Adda, della Martesana ecc).

4) Consulta di quartiere e utilizzo Centro civico.
La nostra posizione rispetto alla Consulta è nota. Avremmo preferito una struttura elettiva e con qualche capacità decisionale. Tuttavia salutiamo con favore quello che rimane un tentativo di allargare la partecipazione. Insomma uno strumento perfettibile soprattutto se tutti (Associazioni ed enti vari) ci mettiamo la voglia di conoscerci, ascoltarci e lavorare ad una sintesi nell’interesse primario del quartiere.
Come Comitato lo scarso successo dei corsi civici (un solo corso attivato, quello di teatro) non ci sorprende molto. Dopo tanti anni di assenza di spazi in cui incontrarsi ed impegnarsi sarebbe stato meglio partire dal locale. Comunque anche in questo caso le scelte dell’assessorato avevano un loro senso: uscire dall’usurpazione “parapartitica” delle istituzioni partecipative. 

Come corollario a tutto ciò a noi del Comitato pare che la Consulta debba lavorare su queste ipotesi:
Allargare la partecipazione a tutte le possibili associazioni, enti e gruppi di S. Albino (società sportive come Sanda, Eureka ecc. ma anche alla scuola media consortile e altre agenzie educative e sociali).
Procedere alla mappatura delle risorse (organizzazioni e singoli cittadini) già in grado di portare ad un utilizzo regolare del Centro civico. Solo a titolo di esempio potremmo già cominciare col dedicare alcune serate a queste presenze importanti del nostro territorio:
Una serata sulla storia locale ( a cura del Gruppo Vecchie Memorie) 
Una serata di spettacolo e convivio (mangiare assieme) su orto e sostenibilità ( a cura di Arci Scuotivento)
Una serata di musica con la nostra Banda
Una serata di incontro con la Corte Solidale di S. Damiano
Una sera di proiezioni di viaggio (grazie all’amico Paleari che tutti conoscono) 
Ecc. ecc. (le idee e i contatti non mancano).

Arrivare ad una proposta di gestione di orari di apertura del Centro civico da parte dei vari enti della Consulta che si impegneranno a fornire e organizzare momenti di incontro, ascolto, servizi, eventi (solo a mo’ di esempio potremmo organizzare una emeroteca; uno sportello sociale; uno spazio di richiesta e offerta lavoro di taglio locale magari allargando il target a tutte le Consulte di Monza ecc. ecc.). 
Costruzione di strumenti di coinvolgimento e informazione della popolazione. Ad esempio noi del Comitato potremmo offrirci per collaborare ad alimentare un blog o un bollettino della Consulta in cui trovi voce tanto la Consulta come entità complessiva ma anche ogni singola realtà partecipante. Ovviamente tale bollettino dovrebbe avere poi anche una versione cartacea che possa raggiungere tutti i santalbinesi.
Costruzione di una ipotesi di coinvolgimento dei giovani con incontri mirati nelle scuole, con le agenzie educative e anche con la costruzione di eventi adatti. Per un futuro di partecipazione occorre seminare a partire dalle nuove generazioni!   

lunedì 14 aprile 2014

MERCOLEDI' 16/4 ALLE 14,30 APPIANI IN QUARTIERE PER NOSTRE PROPOSTE SULLO SPORT



MERCOLEDI' 16/4 ALLE 14,30 IL CONSIGLIERE APPIANI (CHE GODE DELLA DELEGA DEL SINDACO  PER LO SPORT), su sollecitazione del nostro comitato verrà a S. Albino per recepire in primis la nostra proposta di riutilizzo dell'"ecomostro" a fini sportivi e per vedere fisicamente i luoghi.

Chiediamo alle associazioni sportive della zona (S. Albino, S.Damiano e non solo, di contattarci (meglio se prima di mecoledì) per costruire ipotesi di sinegie.

Il Comitato di quartiere S.Albino




PS:
Attualmente l'"ecomostro" (che è a ridosso del parco giochi per i bimbi e ci nasconde la precedente e rimpianta visione del Resegone) è così (grazie ad Ivano Zanette per le foto):




















Ed ecco dal sito dell’APA INIZIATIVE il progetto iniziale...
Bye.
Ivano





martedì 8 aprile 2014

7/4/14 - PRIMA RIUNIONE DELLA CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO – BREVE RESOCONTO


Presenti:
Monica Piva (facilitatrice incaricata dal Comune)
Ilda Ronzitti (Segretaria del Centro Civico)
Egidio Longoni – Assessore
Gatti Vittorio – Coop. Agricola “Le donne della terra” (emanazione della scuola di Agraria del Parco) impegnata in alcuni progetti di coltivazione (specie nel vicino quartiere di Cederna).   
Garofano Luisa -  Coop. Cattolica
Bassani Lino – Parrocchia e Scuola materna paritaria (circa 100 bambini)
Vespero Elisabetta e Daniotti Cristina – Comitato di quartiere S.Albino
Magni Milly - Scuola Manzoni
Federci Fausto - Auser
Sangalli Enrico – Gruppo Vecchie Memorie
Condello Francesco – San Vincenzo
Currà Rossana – Circolo Arci Scuotivento
L’Assessore Longoni introduce i lavori ribadendo il senso della Consulta (ruolo appunto di tipo consultivo, senza poteri decisionali, ma nel contempo funzione di promozione di una partecipazione aperta a tutti e di garanzia dell’interesse collettivo del “Paese” S.Albino).
L’Assessore ritiene, ad esempio, che la Consulta possa suggerire ipotesi di servizi decentrabili presso il Centro Civico per evitarne un sottoutilizzo. Emerge anche la necessità di riflettere su cosa non ha funzionato rispetto alla proposta di corsi presso il Centro civico (alla fine ne è partito solo uno dedicato al teatro). Il Comune immagina di poter aprire nel Centro Civico anche uno sportello sociale di primo livello. Gli enti rilanciano la questione dell’utilizzo a pagamento delle stanze del Centro civico. L’Assessore apre all’ipotesi di utilizzo gratuito in cambio di prestazioni (sul modello della Banca del tempo).
Longoni ha poi indicato tre percorsi primari su cui la Consulta potrà impegnarsi:
1)    nuovo PGT (piano di governo del territorio)
2)    Bilancio partecipativo per il 2015 (che per capitoli di spesa specifici consentirà alla Consulta di raccogliere, veicolare e sostenere progetti che potranno poi godere di finanziamenti comunali).
3)    Fondo dei quartieri (accesso a bandi del Comune e della Fondazione di Monza e Brianza per finanziare progetti fino a 4.500/5.000 euro).
A questo punto alcuni interventi evidenziano la specificità di S.Albino e il suo stretto rapporto con S.Damiano e Brugherio (una via di S.Albino che amministrativamente dipende da Brugherio, scuola media consortile, banda musicale in comune, uso di servizi brugheresi quale posta e banca, problema comune di rotonda killer e discarica ecc.).
L’Assessore precisa di avere in corso con il Sindaco di Brugherio Troiano una interlocuzione già solida. Presto poi anche Brugherio riavvierà le consulte ed un tema speciale sarà proprio il rapporto fra la nostra e la consulta di S.Damiano, alla ricerca di sinergie utili ad entrambi (noi del Comitato ci riferiamo ad es a : sovrappasso ciclopedonale, lotta alla discarica, ciclopedonale sul Villoresi ecc  ecc) senza duplicare inutilmente servizi su un territorio così prossimo.
Segue una sintetica presentazione degli enti partecipanti e della loro “mission”:
-       La Coop. Cattolica “sogna” di poter avviare (ma per ora ha solo idee, desideri, un vecchio immobile e del terreno…ma non soldi) una ristrutturazione dei propri stabili per farne un centro di accoglienza residenziale dedicato ad utenti di S.Albino e S.Damiano, persone concrete con cognome e nome  che sollecitano un intervento di sostegno in due direzioni primarie: 1) anziani autosufficienti 2) giovani adulti in difficoltà seguiti al momento da genitori anziani (per un percorso che potremmo definire del “dopo di noi”).
-       La Parrocchia sta per avviare una grande ristrutturazione dell’Oratorio che implicherà anche un sostanziale ripensamento della viabilità e delle aree parcheggio circostanti.
-       La Cooperativa “Le donne della terra” mira a proseguire anche da noi la sua mission e a questo punto immaginiamo un forte impegno sul progetto degli orti comunitari in Via Adda (“City Farmers”).
-       Tale impegno (City Farmers), assieme ad un lavoro più ampiamente culturale e sociale sarà portato avanti anche da Arci Scuotivento.
-       La scuola Manzoni propone diverse riflessioni. Ci sono 18 insegnanti e si ospitano moltissimi bambini di S.Damiano. Ciò, assieme al tema della scuola media consortile, delle materne e dell’assenza di un nido comunale impone un intervento coordinato delle autorità monzesi e brugheresi. La Scuola Manzoni ha mostrato anche nel corso delle “pulizie di primavera” una grande disponibilità dei genitori e del comitato che li rappresenta. Ben 43 genitori hanno ridipinto la scuola! Resta il tema dell’assenza di una Biblioteca per i bambini e del mancato collegamento via bus con la Biblioteca di Via Zuccoli al Cederna (per inciso Longoni si impegna in questa direzione e promette di aprire un servizio di prestito libri presso il Centro Civico). Milly Magni ricorda anche la necessità di sostenere corsi di recupero per i bambini in difficoltà e vari progetti già inviati a chi di dovere. Tra l’altro ricorda di aver proposto di utilizzare come piccola biblioteca per i bambini l’ex abitazione del custode ora inutilizzata.
-       Auser porterà alla Consulta la propria lunga esperienza di lavoro (sportello telefonico di aiuto, trasporto solidale) e la conoscenza delle fasce più fragili del nostro territorio.
-       Analogo sarà il contributo della S. Vincenzo (che tra l’altro è attualmente priva di sede).    
-       Del Gruppo Vecchie Memorie di Enrico Sangalli tutti i ns compaesani (sandamianesi compresi) conoscono storia ed impegno ormai più che trentennale. Sangalli insite in questa occasione sulla necessità di dotare il Centro civico di una biblioteca o almeno di una emeroteca e di ripensare l’utilizzo della Piazza Pertini come fulcro della vita del paese.
-       Quanto al nostro Comitato vi rimandiamo ad altri capitoli del nostro blog http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/03/attivita-del-nostro-comitato.html e in tempi brevi Vi riproporremo una sintesi dei nostri progetti riguardanti da un lato le questioni urbanistiche e viabilistiche e dall’altro le questioni sociali e culturali (con particolare riguardo all’utilizzo sociale del nostro Centro civico).

La serata si chiude con una sostanziale disponibilità di Assessore ed enti a dialogare e collaborare e con l’impegno ad allargare a tutti i soggetti possibili (Sanda, Eureka ecc) la platea dei partecipanti cercando soprattutto di coinvolgere i giovani di S.Albino.


PS un pò in ritardo è arrivata un'altra collaboratrice dell'Assessore di cui ci è sfuggito il nome. Vi faremo sapere.

ALLA PROSSIMA! 
partecipate, fateci avere materiali sulle Vs. attività, segnalateci altri possibili partecipanti alla Consulta. Contattateci! Ricordiamo che siamo un comitato spontaneo, apartitico, non ideologico, cui tra l'altro partecipano più o meno regolarmente anche parecchi degli altri membri della Consulta (a conferma del fatto che cerchiamo tutto sommato di privilegiare l'interesse collettivo della nostra comunità).

Il Comitato di quartiere S.Albino 

venerdì 21 marzo 2014

Comitato S. Albino: brevissima sintesi dell'incontro di ieri sera.



- passerella ciclopedonale sopra la rotonda del cimitero:
verrà messa a bilancio 2014 (probabilmente dopo Pasqua). Rispetto al progetto iniziale abbiamo chiesto (e ottenuto) che le rampe poggino su dei terrapieni. L'ampiezza sarà di 2,30 m. Sarà fatta in modo da poter essere temporaneamenete rimossa per il passaggio di trasporti eccezionali (a spese del richiedente) e poi subito rimontata in sede. Abbiamo chiesto di non fare il previsto parcheggio verso il campo di calcio e di lasciare l'area a verde. Abbiamo chiesto telecamere e pare non vi siano ostacoli. Purtroppo non verrà coperta come invece noi chiedevamo.
Ovviamente vi sarà poi una complessiva risistemazione della rotonda (per la verità le rotonde diventeranno due) con notevole rallentamento del traffico in transito e distanziamento ingressi da S. Albino e da S. Damiano. Dopo la messa a bilancio, l'appalto, l'assegnazione dei lavori ecc. è presumibile una inaugurazione per la primavera del 2015.
A corollario aggiungiamo che il Sindaco di Brugherio ha di nuovo garantito il suo impegno per riuscire a collegare la ciclabile del Villoresi a quella di Via Adda (unico tratto mancante in un percorso di centinaia di Kilometri!).


- impianto rifiuti speciali a S. Damiano S. Albino
La situazione è in stallo. L'impianto funziona a pieno regime producendo rumore e polveri. Le amministrazioni comunali di Brugherio e Monza stanno collaborando per cercare una soluzione che tuteli gli abitanti. La revoca dell'affitto da parte del Comune di Monza resta per ora non operativa. Solo il procedere delle indagini sembra poter imprimere una spinta decisiva. Intanto i due Comitati presenteranno probabilmente un ulteriore esposto. Il referto della verifica ARPA (che pubblicheremo presto) contiene elementi "a discarico" che a noi dei Comitati paiono assolutamente poco convincenti. Molto presto convocheremo una Assemblea pubblica, cui sicuramente parteciperanno anche le autorità dei due comuni coinvolti, per informare nel dettaglio la popolazione e per decidere i passi successivi. Vi faremo sapere per tempo.

- PGT e bike plane
L'amministrazione di Monza  è impegnata nella ridefinizione del piano di governo del territorio e di un piano complessivo delle ciclabili. Ha espresso l'intenzione di evitare ulteriore consumo di suolo, recuperare aree dismesse e degradate e favorire una mobilità "dolce" incontrando anche le singole comunità di Monza . Il Comitato si impegna a collaborare ma anche a fungere da stimolo e garante della tutela di S. Albino.

- zona industriale a nord del quartiere (Ecomostro ecc.)
Come sapete abbiamo già ottenuto dall'Assessore Colombo un ridimensionamento degli
insediamenti previsti (un capannone in prossimità di Via Adda e vicinissimo alle case di Via Guardini non verrà più costruito). Pare che l'amministrazione comunale sia disponibile ad un ulteriore ridimensionamento. Noi cercheremo di avere anche una interlocuzione forte sull'area verde di mitigazione prevista fra l'area industriale e il quartiere e su un possibile utilizzo "sociale" dell'Ecomostro (riconversione a palestra, palestra di arrampicata ecc.). Cercheremo di parlarne con le società e le associazioni sportive del territorio (ora addirittura c'è la squadra di pallanuoto di A2 che gioca nella nostra psicina...)  nonché con le autorità monzesi che si occupano di sport e sociale.
A margine denunciamo il fatto che negli ultimi giorni è stata rilevata da alcuni abitanti la manomissione delle reti di protezione a nord del parco giochi. Alcuni bambini si sono avventurati un una zona molto pericolosa che contiene buche e anche bidoni contenenti liquidi non meglio precisati. Chiediamo al'APA e al comune di intervenire subito.
Ricordiamo per inciso che il parco giochi è tuttora privo di rubinetti per l'acqua.

Pare che Aruba abbia acquistato la casa cantoniera. Cercheremo di riproporre la questione del completamento della ciclabile e dell'attraversamento in sicurezza del Malcantone. 


- Pulizie di primavera e abusivismo nelle aree ad est di Via Adda  
Quest'anno abbiamo deciso di non partecipare alla iniziativa promossa dal Comune, apprezzabile sul piano della sensibilizzazione (specie dei più piccoli) ma poco incisiva sul piano della reale salvaguardia del nostro territorio. C'è il rischio di una vetrina estemporanea e di una delega al "volontariato" di competenze che sono assolutamente dell'amministrazione pubblica. In compenso cercheremo di documentare con foto e video le numerose aree degradate e le situazioni di abusivismo che soprattutto ammorbano l'area ad est di Via Adda che dovrebbe invece diventare per noi il nucleo del polmone verde di S.Albino.

Consulta di quartiere
Il 7/4 si terrà la prima riunione della Consulta. Abbiamo già espresso le nostre critiche per il carattere non elettivo e solo consultivo dell'organismo. Tuttavia profonderemo il massimo impegno per farne il volano del rilancio di senso civico e solidarietà. La Consulta deve mettere attorno ad un tavolo tutte le risorse e le energie di S. Albino per recuperare una socialità che per vari motivi è stata da troppo tempo soffocata e per elaborare un pensiero condiviso sulla vivibilità del nostro Quartiere/Paese. Ricordiamo che le riunioni della consulta sono aperte al pubblico. Non mancate!


giovedì 20 marzo 2014

Area verde di Via Guardini

da Cristina Daniotti

Buonasera a tutti,
Voglio portare a conoscenza di tutti che oggi è stato risolto il problema delle macchine che sfrecciavano di notte nella area verde di Via Guardini.
In brevissimo tempo e grazie all'intervento del Comune di Monza sono stati posizionati dei panettoni nei punti critici. Ricordo che queste macchine tagliavano per l'area verde per uscire sul Via Adda.
Voglio ringraziare l'Assessore Confalonieri, il Geometra Alfieri ma in primis ringrazio l'Assessore Marrazzo per il loro tempestivo intervento.
Grazie.
 
Cristina Daniotti