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venerdì 17 luglio 2020

HANNO LA FACCIA COME DICEVA "IL CUORE" (CITAZIONE)






Una delle rubriche più fortunate di “Cuore”, pietra miliare della satira politica, s'intitolava “Hanno la faccia come il c...”. E' il caso di rispolverare la battuta per commentare adeguatamente la vicenda di Asfalti Brianza. Ovviamente questa premessa e il titolo sopra non sono responsabilità della Rondine (gente troppo educata) ma sono solo una nostra dotta citazione.

ps: la foto sopra è stata scelta solo per l'espressione disarmante ma ad un  tempo enigmatica che inevitabilmente attrae l'attenzione. Cosa esprime? Insipienza, scoramento,  paura, senso di colpa, incertezza oppure simulazione, furbizia, consapevolezza di tenere tutti in pugno? Il Comune di Concorezzo dovrebbe organizzare un concorso a premi per trovare un solutore.
Del resto avremmo potuto sbizzarrirci fra un sacco di altri protagonisti (quello che ha iniziato la concertazione ed è importante figura in Concorezzo e in Provincia ma ora sembra passare di lì per caso; quello che è in giunta da dieci anni ma si è accorto solo da poco; quella che tossisce nel microfono del giornalista; quello che per sfiga ha fatto i controlli sempre a camino spento; quello che da subito era per la linea dura ma ha le armi spuntate; quello i cui cittadini sono le maggori vittime ma che per territorialità non ha titoli per intervenire; quella che tutela la salute ma solo quella dei lavoratori e nessun dipendente di Asfalti Brianza si è mai lamentato; quello che non inquinerebbe mai perché ama i cani, anche se qualche problemino ce lo ha già avuto...Insomma un'ampia rassegna di facce meritevoli della ribalta.

CQSASD 





· 3 h 
 
ASFALTI BRIANZA. L'ENNESIMA VERGOGNA: IL SINDACO CI DICA IL PERCHE'.

Asfalti Brianza ha chiesto di poter aumentare in modo molto significativo i volumi di produzione, per utilizzare il fresato nel ciclo produttivo. Richieste oggettivamente irricevibili, che porterebbero un ulteriore aggravio della situazione per i cittadini.

Dalla lettura delle carte apprendiamo che il Comune di Concorezzo ha depositato, prima dello svolgersi della Conferenza dei Servizi dell'8 luglio, un parere favorevole alle richieste dell'azienda, a condizione fossero recepiti non ben specificati interventi di mitigazione. Una scelta indifendibile, che testimonia quanto inadeguata sia l'Amministrazione concorezzese.

E' seguita una dura presa di posizione dei comuni di Monza, Brugherio e Agrate nella detta Conferenza, come dimostra il verbale depositato agli atti. Il giorno dopo il Comune di Concorezzo ci ha ripensato: ha infatti notificato una "revoca" del parere in questione.

Quanto accaduto mostra bene quale sia il problema di fondo del caso "Asfalti Brianza": l'inadeguatezza e l'incapacità di chi fa politica senza la dovuta risolutezza, forse trascurando l'interesse pubblico e muovendosi con inaccettabile ambiguità.

Nel frattempo il Sindaco si fa fotografare mentre procede con improbabili sopralluoghi notturni presso il sito di Asfalti Brianza, per il consueto post Facebook. Ecco cosa scrive: "Coerenza, lavoro e pianificazione spesso pagano." Appunto.

Questo lo aggiungiamo noi del Comitato di quartiere Sant'Albino e San Damiano. Alle tre di notte Capitanio avrebbe fatto un sopralluogo ad Asfalti Brianza. Ma venga ad abitare a Sant'Albino. Una politica fatta di autoincensazione per gli adoratori seriali...
Un vecchio ma straordinario giornale satirico irrideva questi potenti senza princii e senza spina dorsale con un commento lapidario: "hanno la faccia come il culo"





















lunedì 15 giugno 2020

ASFALTI BRIANZA - IL MOMENTO DELLA VERITA'

Con gli amici de "La Rondine" di Concorezzo condividiamo la speranza in un esito che renda giustizia ai cittadini e alle loro documentate denunce. Saremmo felicissimi di trovare finalmente conforto nelle Istituzioni. Ma ci risulta difficile credere che dopo anni di "concertazione" con un'azienda così poco puntuale nel rispondere alle richieste e anche alle ingiunzioni delle autorità la questione si possa chiudere facilmente. Intanto con l'ennesima piroetta/sberleffo Asfalti Brianza si prende nuovamente gioco di tutti gli attori in campo. Vedremo se questa volta qualcuno avrà il coraggio di mettere la parola fine ad un tira e molla che dura da sei anni e che negli ultimi tre anni ha raggiunto vertici grotteschi o se anche questa volta si concederà ad Asfalti Brianza ascolto e credito del tutto immeritati e nuovo tempo per procrastinare all'infinito una risposta seria.
CQSASD




ASFALTI BRIANZA. IL MOMENTO DELLA VERITA'.
Questa settimana arriveremo ad un punto. Da una parte saranno presentati i risultati del tavolo promosso dalla Prefettura, dall'altra avremo l'esito delle perizie avviate solo poche settimane fa dal Comune di Concorezzo.
In questo primo anno di attività politica abbiamo lavorato molto sul caso Asfalti Brianza, condividendo posizioni chiare, proponendo alle autorità e ai cittadini analisi precise, supportate dalle evidenze documentali.
Ora le autorità del territorio hanno l'occasione di dimostrare di essere all'altezza. Se non coglieranno questa opportunità, avremo dinanzi uno scenario che abbiamo toccato con mano in questi mesi, fatto di inerzia, di scaricabarile, di mancanza di responsabilità politica.
Se mai ce ne fosse bisogno, vogliamo rassicurare chi ci segue e, soprattutto, chi ha il potere di intervenire. Abbiamo ben chiaro da che parte stare e non arretreremo. Continueremo a fare tutto il possibile per riconsegnare a chi patisce inaccettabili abusi il diritto ad una vita in tranquillità, senza timori per la propria salute e per la propria sicurezza.

giovedì 28 maggio 2020

ASFALTI BRIANZA - UNA PERNACCHIA ALLE ISTITUZIONI

Al condivisibile commento de La Rondine aggiungiamo un breve cappello. Dopo anni di fiducia nelle istituzioni e negli  "esperti" del Comitato Tutela ecc. di Concorezzo che hanno sostenuto la concertazione con l'azienda e progettato i fallimentari interventi di mitigazione dell'inquinamento, quasi  un anno fa, dopo un'esplosione intollerabile di miasmi andiamo su google e scopriamo chi sono i proprietari: un'azienda che nel 2017 ha avuto una interdittiva antimafia per avere subappaltato a 22 aziende di cui 17 in odore di malavita organizzata ecc. ecc. Cercate voi i nomi: Vincenzo Bianchi, Giancarlo Bianchi, Lucchini & Artoni, Edil Bianchi, condanna per Santa Giulia, proteste dei cittadini di Segrate ecc. ecc. 
Con persone di questo curriculum dal 2017 sostanzialmente fino alla Conferenza dei servizi del gennaio 2020 gli amministratori di Provincia, dei comuni di Monza e Concorezzo, di Arpa, di ATS e di ATO si sono seduti a svariati "tavoli di concertazione"  senza che ci risulti mai una sanzione seria alle reiterate inadempienze e violazioni di accordi e norme da parte dell'azienda. Perfino la Procura ha ragionevolmente cercato di accordare all'azienda la possibilità di supportarsi economicamente concedendo una produzione per quanto ridotta, pur in regime di (meritato) sequestro. Da novembre 2019 è intervenuta anche la Prefettura costituendo un ulteriore tavolo di lavoro e dialogo. Ora, come sempre, alle richieste di tutte queste Istituzioni l'azienda risponde con un rifiuto in nome dell'ecologia, con una argomentazione provocatoria ed irridente. Uno sberleffo. Una vera pernacchia.

CQSASD



La Rondine Concorezzo
35 min
ASFALTI BRIANZA. LA NUOVA BEFFA E GLI ERRORI DELLA POLITICA.
Prendetevi tre minuti, questo post è importante. Il 22 maggio Asfalti Brianza ha inviato una lettera al Comune di Concorezzo, affermando di non voler procedere con la rimozione dei rifiuti stoccati illegalmente.
La ragione? Secondo l'azienda i camion adibiti al trasporto producono troppa CO2 e il piano di smaltimento si scontra con i principi dell'economia circolare. In altri termini, la proprietà è preoccupata per l'inquinamento riconducibile al trasporto dei fresati, auspicando di poter ottenere una nuova autorizzazione per modificare la produzione e ricominciare da capo. Parola di un'azienda i cui fumi insopportabili preoccupano migliaia di cittadini.
 Ricordiamo un punto importante. Dopo il sequestro dell'area, la Procura ha consentito il riavvio parziale del ciclo produttivo per permettere ad Asfalti Brianza di ammortare i costi del trasporto dei rifiuti fuori dal sito, perché considerati pericolosi e perché al di fuori dei limiti di legge. La lettera svela in modo inequivocabile le reali intenzioni dell'azienda, fin dall'inizio: continuare a guadagnare tempo, senza avere alcuna intenzione di portare a termine il piano di smaltimento.
 La lettera di Asfalti Brianza dimostra, ancora una volta, quanto sbagliata sia stata la linea politica adottata per tanti mesi, quella della morbida concertazione. L'Amministrazione ha scelto di affidarsi a percorsi amministrativi senza garanzie, consentendo all'azienda di prendere tempo in un contesto di rischio, con continui rinvii ed eludendo, volta per volta, le prescrizioni delle autorità.
La nostra posizione è chiarissima, da sempre. Già a settembre abbiamo chiesto all'Amministrazione di eseguire accertamenti e controlli indipendenti, sullo stabilimento e sulle emissioni, utili a supportare un'ordinanza restrittiva.
La lettera di Asfalti Brianza è un nuovo schiaffo alle istituzioni, una beffa per i tanti cittadini esasperati. Non possiamo permettere sia compromessa ulteriormente la fiducia nelle autorità pubbliche, dinanzi alle preoccupazioni e ai disagi che i cittadini vivono quasi ogni sera.
Abbiamo chiesto al Sindaco, come facciamo da settembre, di correggere la linea politica e intervenire con un'ordinanza di chiusura dello stabilimento. La nostra valutazione è cristallina: c'erano e ci sono tutti i margini per intervenire. Questa nuova beffa è solo l'ennesima conferma.

giovedì 14 maggio 2020

I TRE TENORI E IL SOLISTA - REPLICA A CONCOREZZO.ORG


Il nostro Comitato non può esimersi dal commentare questa spiacevole polemica innescata da Concorezzo.org ai danni de "La Rondine" e relativa alla lettera sottoscritta dai sindaci di Agrate, Brugherio e Monza e rivolta a Procura e Prefettura in materia di "Asfalti Brianza". 



Riportiamo qui il link all'articolo che potete leggere e la risposta di Francesco Facciuto de La Rondine che ovviamente non ha bisogno di nostro aiuto né nel merito né nello stile. Dal momento che conosciamo bene il percorso da cui è nata la lettera rileviamo che ancora una volta ci atterremo ai fatti. La Giunta di Concorezzo (sostanzialmente di ugual colore) gestisce (malamente) la questione fin dalle prime denunce, cioè da sei anni fa. Il sindaco Capitanio se ne occupa dall'estate scorsa e nel suo rapporto privilegiato con Procura e Prefettura evidentemente qualcosa non funziona se i tre sindaci si ritrovano a porre una lunga sere di quesiti che sono in gran parte quelli che noi avanziamo come minimo da un anno. Comunque alla fine valuteremo dai fatti l'operato di ciascuno. Il sindaco ha sempre avuto ed ha nel suo ruolo tutte le possibilità di dimostrarsi risolutivo.  
CQSASD



 
leggi qui l''articolo di concorezzo.org











La risposta di Francesco Facciuto
 
La redazione di www.concorezzo.org ha pubblicato un curioso articoletto sulla vicenda di Asfalti Brianza, a fronte di una lettera firmata dai sindaci di Monza, Brugherio e Agrate, risoluti nell'ottenere risposte dalle autorità del territorio. Permettetemi di ringraziare Marco Troiano, Simone Sironi e Dario Allevi, per aver predisposto un documento chiaro e puntuale.

Ma torniamo all'articoletto in questione. Il titolo è tutto un programma: "La lettera dei sindaci e la gaffe della Rondine". Guardiamolo insieme, per capire di che pasta sono fatti i nostri amici e come interpretano la funzione del giornalismo. Può essere utile, anche per il futuro.

L'articolo si apre con un giudizio: "Fronte compatto dei sindaci di Concorezzo, Monza, Brugherio e Agrate per fronteggiare l'emergenza Asfalti Brianza". La compattezza di questo fronte non è ovviamente documentata: l'unico fatto che conosciamo è che tra i sindaci firmatari della lettera non figura quello di Concorezzo, che del resto sappiamo essere poco incline a firmare documenti condivisi con i colleghi, quando si parla di temi importanti e strategici per il nostro territorio.

La redazione, però, sfodera il trucco. Mauro Capitanio si starebbe muovendo compattamente con gli altri, ma in completa autonomia, "procedendo con il suo lavoro al fianco della Procura". E' chiaro: questo lavoro è così intenso, così particolare, da impedire al sindaco di apporre una firma, che peraltro avrebbe provato oltre ogni ragionevole dubbio l'intenzione di muoversi all'unisono con gli altri. E' evidente che una lettera del genere è tanto più influente quanto più ampio è il numero degli attori istituzionali che la sottoscrivono. Altrettanto evidente è che qualcuno faccia fatica a capirlo. Pazienza.

Infine il colpo di classe: la gaffe. Ricapitoliamo: il sindaco di Concorezzo non ha sottoscritto la lettera; La Rondine, tra le altre cose, lo fa notare in un comunicato; la redazione dei nostri amici non pubblica il comunicato della Rondine, riporta un intervento del Sindaco e non la mia replica, scrivendo di "gaffe" e imprecisate "tirate di orecchie".

Permettetemi un commento. Stiamo parlando di una vicenda gravissima, a proposito della salute pubblica e della sicurezza di migliaia di cittadini. La serietà del mio gruppo e la chiarezza della nostra linea politica è ben documentata: abbiamo denunciato opacità e incongruenze quando l'Amministrazione diceva di avere tutto sotto controllo; dopo l'intervento della Procura, ci siamo mossi per ottenere una soluzione politica, con fermezza; a fronte dell'emergenza in corso, abbiamo chiesto la chiusura preventiva del sito, appoggiandoci su considerazioni di salute e ordine pubblico.

Abbiamo sempre tenuto la barra dritta, esprimendo posizioni dure, ben documentate, mai impulsive. Sulla pagina de La Rondine Concorezzo potete trovare alcuni dei miei interventi in Consiglio Comunale, quelli di Claudio Bossi, i nostri innumerevoli comunicati sull'argomento, le nostre analisi, il nostro materiale informativo. Se avete un po' di tempo per verificare, fatelo direttamente, anche per avere altri elementi utili a formarvi un'opinione precisa.

Ad ogni modo, rimane un fatto. Dinanzi a tutto questo, Concorezzo.org propone il solito teatrino, con ricostruzioni infantili e giudizi non strutturati. Non è la prima volta, ma credo ci si debba abituare al fatto che questa testata sia ormai un bollettino di famiglia, oltre che di partito.


giovedì 30 aprile 2020

La Rondine all'attacco: chiesta la chiusura preventiva di Asfalti Brianza - Prima Monza

La Rondine all'attacco: chiesta la chiusura preventiva di Asfalti Brianza - Prima Monza

IL SINDACO DI CONCOREZZO HA IL POTERE E IL DOVERE DI CHIUDERE ASFALTI BRIANZA

Condividiamo al 100% la nota de "La Rondine". Facciamola girare e condividere. E' ora di finirla! Non ci assoggetteremo ad una nuova estate di veleni!
CQSASD 

L'immagine può contenere: il seguente testo "LA IL SINDACO IL POTERE E IL DOVERE DI CHIUDERE ASFALTI BRIANZA"

La Rondine Concorezzo
7 min
La Lega concorezzese ha diffuso, poche ora fa, una nota in cui sostiene di aver spinto sull'acceleratore per risolvere la questione Asfalti Brianza.
In cosa consiste questa spinta in avanti? Chiedono al sindaco un quadro aggiornato, propongono di convocare la Conferenza dei Capigruppo e istituire una commissione politica di controllo, suggeriscono uno spostamento degli orari di produzione, chiedono unità di intenti alle forze politiche.
Dopo quasi sei anni di tentennamenti, commissioni improduttive e tavoli di verifica, crediamo sia finito il tempo delle parole e della morbida contrattazione. La nostra proposta, in questo momento di grave crisi, è chiara e decisa.
Il Sindaco ha il potere e il dovere di emanare un'ordinanza di chiusura preventiva e temporanea dell'azienda, in qualità di autorità garante della salute e della sicurezza dei cittadini. L'ordinanza deve essere motivata da due ordini di considerazioni.
1. Salute Pubblica. In questo momento, esporre i cittadini a ulteriori pericoli sanitari, specialmente se legati all'apparato respiratorio, è irresponsabile. Come ben sappiamo, non è ancora stata accertata la sicurezza del sito produttivo. La non nocività delle emissioni non è, ad oggi, garantita. Le esalazioni di Asfalti Brianza sono correlate a irritazioni e difficoltà respiratorie, più volte denunciate da centinaia di residenti.
2. Ordine Pubblico. Da due mesi i cittadini vivono un periodo di restrizione delle proprie libertà ed è verosimile che ulteriori pressioni, fisiche e psicologiche, producano un innalzamento delle tensioni sociali. E' bene porvi rimedio preventivamente, chiudendo, almeno per il momento, il sito produttivo.
L'unità di intenti, soprattutto quando di mezzo c'è la salute dei cittadini e in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, deve essere incardinata ad azioni decise e risolutive.
Siamo disponibili a ragionare sulle modalità d'azione, ad esempio per quanto riguarda la finestra temporale di sospensione. Non siamo invece disposti ad accogliere generici appelli all'unità, senza garanzie circa la risolutezza e l'incisività delle azioni da mettere in campo. E' bene che tutte le autorità del territorio si assumano le responsabilità conseguenti al caso specifico, in particolare a fronte della grave crisi, sanitaria e sociale, in cui siamo immersi.

martedì 28 aprile 2020

ASFALTI BRIANZA - RICOMINCIA IL SUPPLIZIO

ASFALTI BRIANZA RIPARTE.
Ieri notte diversi cittadini ci hanno scritto per segnalare l'aria irrespirabile proveniente dallo stabilimento di Asfalti Brianza.
Abbiamo imparato quanto le politiche per la salute pubblica siano importanti. Sappiamo come una gestione approssimativa e poco reattiva, che non riconosce le giuste priorità, possa essere dannosa.
Abbiamo imparato quanto sia difficile rimanere in casa, per tanto tempo. Immaginate cosa possa voler dire rimanere in casa, con aria irrespirabile e con la preoccupazione che ci sia qualcosa che non va.
La politica e le autorità sanitarie devono dare un segnale e una risposta. Noi, non arretreremo di un millimetro.


Grazie agli amici de La Rondine. Intanto leggete qui la serie vergognosa di richieste e proteste senza esito, di bufale, rinvii, mancato rispetto delle richieste da parte delle istituzioni che caratterizzano gli ultimi anni:
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/04/asfalti-brianza-non-si-ferma-neanche.html
CQSASD (anche noi non molliamo) 


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