La civiltà si misura anche dalla capacità di fare memoria. Per fortuna a Sant'Albino molti hanno tramandato la memoria di questa violenza atroce operata dal nazifascismo. Grazie al nipote Lorenzo Citterio che ha voluto in questo modo ridare voce ad un uomo strappato in età così giovane agli affetti dei suoi cari. Un omaggio al figlio Renato che ha avuto il coraggio di visitare il campo di Gusen e alla figlia Elena che ancora oggi non ne può parlare, tormentata dal vivido ricordo di quelle voci feroci di uomini senza cuore che la privarono del padre in età giovanissima.
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