Il deputato della Lega Massimiliano Capitanio, gemello del sindaco di Concorezzo |
Lo è invece per migliaia di cittadini di Sant'Albino, San Damiano, Rancate, Brugherio, Monza, Agrate e Concorezzo che nell'estate del 2019 hanno segnalato un inquinamento intollerabile.
Abbiamo già scritto infinite volte che Asfalti Brianza è un'azienda insalubre di prima classe e che non ha nulla in regola (come appurato perfino dalla perizia del 15/6/2020 commissionata dallo stesso sindaco Capitanio e poi apparentemente "silenziata"). Che il 30/6/2020 finalmente ARPA ha fatto le rilevazioni al camino da noi richieste da tempo ed ha appurato l'emissione di Benzene (cancerogeno). La Procura di Monza che già aveva sequestrato l'azienda per illecita gestione dei rifiuti ha emesso un ulteriore sequestro per le emissioni vietando la produzione. Il 7/1/2021 la Provincia ha vietato ad Asfalti Brianza di trattare rifiuti (il famoso "fresato" d'asfalto) e cancellato l'azienda dall'elenco delle aziende autorizzate a gestire rifiuti.
Alla luce di tutto ciò da anni è pacifico che sta nelle prerogative del Sindaco decretare in un Amen la chiusura dell'Azienda.
Ora suggeriamo al Sindaco un' ulteriore via d'uscita. Abbiamo proposto (così come i consiglieri de "La Rondine") una osservazione affinché il nuovo PGT di Concorezzo preveda per l'area occupata da Asfalti Brianza una diversa destinazione d'uso. Lo stesso Massimiliano Capitanio ha preso in considerazione questa possibilità chiedendo supporto al Ministero dell'Ambiente.
Ma è una partita che la Giunta di Concorezzo può (e deve) giocare tranquillamente nel proprio Consiglio comunale.
CQSASD
vedi qui sotto in dettaglio la proposta di modifica del PGT avanzata da La Rondine: