Per la verità il mantra citato sopra è stato ripetuto varie volte dal Vicesindaco riguardo all'inquinamento di Asfalti Brianza. Quando all'Assemblea cittadina del 2/9/2019 la gente accorsa in massa a Sant'Albino chiedeva un intervento risoluto dell'Amministrazione monzese Villa ha risposto che lui aveva già fatto il possibile dando il via ai "tavoli di concertazione" tra Enti pubblici e Azienda (da lui stesso definiti del tutto inconcludenti) e scaricando tutta la responsabilità della scelta "concertativa" sulla Giunta di Concorezzo e sulla Provincia (si noti bene anch'esse a trazione leghista). Alla nostra domanda: "Ma chi sono i proprietari di Asfalti Brianza" (cioè: ma sono imprenditori affidabili?) Villa ha tranciato corto:" Per me Asfalti Brianza è Asfalti Brianza". Come dire: "chissenefrega chi sono". Poi "googolando" abbiamo scoperto da soli chi erano e i loro inquietanti precedenti!
Ora rispetto al fallimento del Piano neve torna lo sport dello scaricabarile. La colpa è riversata da Villa sull'azienda e sul meccanismo regionale degli appalti. Ma anche in Regione la Lega è al governo da un secolo! Ovviamente non manca poi il solito piagnisteo sulle speculazioni dell'opposizione.
A noi non risulta affatto che le amministrazioni comunali non abbiano alcuna possibilità di verificare quali siano le credenziali delle aziende che vincono appalti sul territorio. Crediamo anzi che possano far ricorso preventivamente tanto alla Polizia Giudiziaria che alla Guardia di Finanza, peraltro a Monza assai efficiente.
Ma anche ammesso fosse vero quanto sostiene Villa, consigliamo d'ora in poi agli amministratori di Monza e di Concorezzo il metodo semplice e gratuito che noi del Comitato di quartiere Sant'Albino e gli amici de "La Rondine" di Concorezzo usiamo ormai abitualmente: digitare su "Google" alcuni nomi, tipo Vincenzo Bianchi, Asfalti Brianza, Lucchini e Artoni, Edil Bianchi, Wu Bau, Malacrida, Grignola ecc ecc. Si scoprono, magari con congruo anticipo un sacco di notizie illuminanti.