Tutti sanno che CEM fu autorizzato, su area agricola (!), fuori da ogni norma, dall'ex Assessore Antonicelli, poi finito in carcere per scambio di voti con la camorra. E che per anni ha reso invivibile l'esistenza di molti abitanti di San Damiano. L'Amministrazione monzese (precedente e attuale) per moltissimi anni non seppe intervenire con fermezza anche perché obiettivamente la farraginosità delle norme e delle istituzioni italiane interessate spesso è più funzionale a chi si muove ai limiti o fuori la legge rispetto a chi deve o vuole tutelare la salute dei cittadini. Gli organi di controllo, come disse lo stesso Vicesindaco Villa in consiglio comunale nel 2019 (vedi file sotto che ricostruisce l'intera vicenda) non fecero un granché e le numerose anomalie emerse negli anni non hanno prodotto interventi sanzionatori seri. A fine 2020 finalmente l'Amministrazione monzese ha preso una posizione ferma. Non così la Provincia che ancora una volta oltre alla suddetta inadeguatezza sul piano dei controlli mostra una fastidiosa disponibilità al rinvio di ogni decisione.
Confidiamo nella magistratura la quale deve porre fine ad uno dei tanti casi di violazione del diritto alla salute dei cittadini.
CQSASD
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