Quartiere Libertà: Tutela dell'Ambiente e Miglioramento delle Infrastrutture
Terza puntata del nostro viaggio tra le vie di Monza. Oggi tocca al quartiere Libertà. L'intervento che i residenti (ma anche il resto dei cittadini) aspettano da più tempo è la realizzazione della fermata Monza Est. Tra le priorità della giunta Pilotto c'è quella di riprendere in mano il progetto preliminare: se il sottopasso è stato fatto, ora manca la fermata. Una stazione che serve per più motivi: il principale è che alleggerirebbe il traffico che si riversa verso il centro. Molti cittadini per arrivare in stazione si servono dell'auto. Anche perché ci sono pochi mezzi pubblici che collegano la zona alla stazione centrale. La realizzazione della fermata modificherebbe l'intera mobilità della città. Se si vuole ridurre il traffico, abbattere l'inquinamento, fare di Monza una città green al passo coi tempi è ora di dare il via libera a opere in grado di cambiare il sistema viabilistico. Monza Est è tra queste.
Infrastrutture, ma anche difesa del territorio L'amministrazione di centrosinistra ha messo in agenda la tutela delle aree agricole della zona, con l'adesione (per la parte di sua competenza) del Parco Agricolo della Cavallera. Il fascicolo è sul tavolo: occorre compiere i passi necessari.
Per ultimo un aspetto che riguarda la cultura. Uno dei punti cardine di questa amministrazione, che ha deciso di usarla come volano per dare nuovo impulso alla città. Nel quartiere Libertà l'operazione passa attraverso la valorizzazione del centro civico Liberthub per cui è in programma anche il rinnovo della gestione.
Queste le proposte. Come abbiamo già detto: a noi, e a tutti i cittadini, il compito di monitorare che tutto sia fatto. Nessuno pretende che da domani ogni cosa sia già operativa, ma che le cose possano migliorare nel giro di qualche mese, al netto dei tempi burocratici.