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giovedì 31 dicembre 2020

PIANI NEVE NE "LA TERRA DEI CACHI" - E NONOSTANTE TUTTO: BUON ANNO!

Come si spiega la disastrosa gestione del piano neve a Monza (allucinante la situazione a Sant'Albino) e a Concorezzo? 

Si potrebbe tirare in ballo la famosa canzone di Elio e Le Storie Tese:
"Parcheggi abusivi
Applausi abusivi
Villette abusive
Appalti truccati..."
Il Sindaco di Monza si scusa e dice di aver mandato diffida alla ditta incaricata. A quanto pare l'azienda incaricata è la Grignola di Via Botticelli a Monza (Sant'Albino!). C'è stato un regolare bando cui però si sarebbe presentata quella sola azienda con una proposta di ribasso dell' 0,1% (!). Invece a Concorezzo il Comune (trattandosi di un impegno di spesa inferiore ai 40.000 Euro) ha potuto assegnare direttamente senza alcuna gara alla Malacrida, azienda che anch'essa ha una sede in Via Botticelli a Monza. Praticamente dirimpettai e secondo alcuni pure imparentati fra loro. 

Il Comune di Concorezzo ha anche motivato la scelta elogiando le qualità dell'azienda (vedi qui il post illuminante della lista civica "La Rondine di Concorezzo" che denuncia tutt'altra situazione: https://www.facebook.com/groups/376982903047544/permalink/881268719285624). 


A noi del Comitato Sant'Albino, che non siamo certo giornalisti d'inchiesta ma semplici cittadini che possono usufruire solo delle risorse offerte da Google,  si sono drizzate subito le orecchie perché (salvo improbabile omonimia) questi nomi li avevamo già scoperti nell'estate del 2019 in un documento con cui la Gip Mascarino ad Aprile 2019 denuncia l'esistenza di un vasto cartello di aziende che, collegate ad esponenti politici e a camorristi, si spartiscono in modo illegale tutti gli appalti del settore manutenzione strade e sgombero neve in Lombardia. Già allora (ad agosto/settembre 2019) avevamo pubblicato sul nostro blog questo articolo con i nomi https://cronachedi.it/2019/05/07/lelenco-degli-indagati-lappaltopoli-lombarda-e-lombra-della-ndrangheta-la-dda-corruzione-e-finanziamento-illecito-ai-partiti-nel-sistema-dalfonso/.
Si tratta dell'inchiesta sul caso "Caianiello" di cui ha parlato ampiamente REPORT. 
In quel documento la Gip chiede misure cautelari per entrambi (Malacrida e Grignola). Nel documento però tornano spesso e volentieri altri nomi legati a doppio filo anche ad Asfalti Brianza. A proposito la Gip riporta vari dialoghi. Gli intercettati parlano in modo non propriamente benevolo del  buon Vincenzo Bianchi, proprietario di Asfalti Brianza, che a loro dire si sarebbe adoperato per entrare nel cartello salvo poi defilarsi ("quello fa sempre così! Fallisce, lascia i puffi, tanto ha subito un'altra azienda come la GU BAU"). E dicono che comunque ha vinto molti appalti grazie proprio alla "GU BAU" (ci si riferisce probabilmente alla WU BAU, la "ditta fantasma" che i Carabinieri hanno "scoperto" negli stessi spazi di Asfalti Brianza durante il sopralluogo del settembre 2019, sopralluogo che ha portato al primo sequestro di AB). Gli stessi intercettati sono piuttosto arrabbiati anche con Malacrida che avrebbe presentato un sacco di richieste di partecipazione ai bandi (con relative aggiudicazioni) senza avere i mezzi per provvedere sul serio ai lavori. Se lo dicono loro ci possiamo credere!
L'unico intoppo inatteso l'ha prodotto il meteo. Dopo anni senza neve in cui si poteva incassare senza dare alcun servizio questo 2020 orribile ha deciso di dare un colpo basso anche a questi signori.

Dunque tutti questi nomi e rapporti li abbiamo trovati su internet da soli già nell'estate del 2019. Ne abbiamo parlato già allora sul nostro blog fornendo anche il link al documento completo del Gip Mascarino (720 pagine). Invece, a quanto pare, i nostri amministratori non ne sanno nulla. Neppure un bando con un solo competitore e un ribasso dello 0,1% li spinge asospettare e , che ne so, chiedere lumi alla Procura. Eppure per la questione inquinamento da Asfalti Brianza denunciato da almeno sei anni dalla popolazione, il precedente e l'attuale sindaco di Concorezzo, ma anche il Vicesindaco di Monza tengono regolari "tavoli di concertazione" con Vincenzo Bianchi dal novembre 2017. E gli amministratori monzesi, specie se di S.Albino non dovrebbero ignorare dov'è Via Botticelli. .

Alleghiamo sotto stralcio delle sole prime pagine del documento della Gip Mascarino.

 

link all'intero documento Gip Mascarino - vedi qui - https://sinistrapergallarate.files.wordpress.com/2019/05/mascarino_-29-aprile-20191-1.pdf 

 http://www.cn24tv.it/news/198882/inchiesta-tangenti-in-lombardia-da-mercoledi-caianiello-e-tatarella-tornano-liberi.html





martedì 29 dicembre 2020

APPALTI PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE E SGOMBERO NEVE - C'E' QUALCOSA DI POCO CHIARO?

La disastrosa gestione del piano neve a Monza (allucinante la situazione a Sant'Albino) ci aveva già suscitato dubbi. Il Sindaco di Monza si scusa e dice di aver mandato diffida alla ditta incaricata. Qualcuno ci dice che il nome dell'azienda incaricata sarebbe tale Malacrida. Ci si drizzano le orecchie perché (a meno di omonimia) tale nome compare in un documento con cui la Gip Mascarino https://sinistrapergallarate.files.wordpress.com/2019/05/mascarino_-29-aprile-20191-1.pdf ad Aprile 2019 denuncia l'esistenza di un vasto cartello di aziende che in modo illegale si spartiscono tutti gli appalti del settore manutenzione strade e sgombero neve in Lombardia. Si tratta dell'inchiesta sul caso "Caianiello" di cui ha parlato ampiamente REPORT. In quel documento  la richiesta di misure cautelari, oltre al proprietario della Malacrida, riguarda anche un'altro rappresentante di un'altra azienda di Via Offelera a Monza (!). Attorno a pagina 58 la Gip riporta alcuni dialoghi. Gli intercettati parlano in modo non propriamente benevolo anche del buon Vincenzo Bianchi, proprietario di Asfalti Brianza, che a loro dire si sarebbe adoperato per entrare nel cartello salvo poi defilarsi e vincere comunque appalti grazie ad una azienda "GU BAU" (presumibilmente ci si riferisce alla WU BAU, la "ditta fantasma" che i Carabinieri hanno "scoperto" negli stessi spazi di Asfalti Brianza durante il sopralluogo del settembre 2019 che ha portato al primo sequestro di AB). Dunque tutti questi nomi e rapporti li abbiamo trovati su internet da soli già nell'estate del 2019 ma gli amministratori pubblici a quanto pare non ne sanno nulla (anche se, per la questione inquinamento denunciato dalla popolazione, il precedente e l'attuale sindaco di Concorezzo, ma anche il Vicesindaco di Monza tengono "tavoli di concertazione"  con Vincenzo Bianchi da svariati anni).

Per quanto riguarda Monza non abbiamo elementi certi di alcun tipo e rilanciamo i quesiti ai numerosi consiglieri comunali di diversi gruppi che ci hanno sempre mostrato disponibilità e indipendenza. 

Gli amici de La Rondine di Concorezzo rilanciano in modo più circostanziato preoccupazioni e quesiti che sono anche nostri. Speriamo che anche la Procura si prenda la briga di mettere mano pure a questo capitolo. 

A questo punto ci sorprenderebbe sempre meno il fatto che le asfaltature sono sempre meno efficienti e ovunque si aprono voragini così come il fallimento dei Piani Neve a Concorezzo e a Monza...
Intanto ricordiamo anche che tutto il centro destra in Regione ha votato contro un OdG da noi caldeggiato sulla questione Asfalti Brianza. Il cerchio sembra chiudersi così (del resto Caianiello era un plenipotenziario del centro destra lombardo).  

In appendice alleghiamo qualche post datato che testimonia trattarsi di un malcostume antico, spesso con i medesimi protagonisti...  

👇

VEDI QUI SOTTO IL DOCUMNTO DE "LA RONDINE" DI CONCOREZZO

CAOS NEVE. COSA E' SUCCESSO? A CHI LE RESPONSABILITA'?

La neve porta allegria per i più piccoli e ci regala paesaggi suggestivi. E' stato un piacere vedere i giovanissimi divertirsi in piazza, con un po' di timidezza, viste le restrizioni di questi tempi.

Eppure la condizione delle strade ha messo in seria difficoltà migliaia di cittadini, ostacolando l'accesso al luogo di lavoro e ai servizi essenziali. La sicurezza non è stata garantita e per tutta la mattina non sono state approntate per tempo le misure necessarie a protezione della cittadinanza.

La grave negligenza dimostrata merita spiegazioni e chiare assunzioni di responsabilità. Con questo post vogliamo darvi un primo riscontro di quanto accaduto, motivando una conclusione: le cose non potevano che andare così. Non ci interessa fare polemica, né farne una questione di colore politico: ci atterremo ai fatti e ai documenti disponibili. Prestate molta attenzione a quanto segue.

‼️ Quest'anno l'Amministrazione ha optato per un affidamento diretto del servizio di sgombero neve alla ditta Malacrida A.V.C., senza procedere con una gara. L'affidamento diretto, per un valore di 35.000 euro, è stato motivato dalle seguenti considerazioni: a detta dell'Amministrazione, la ditta in questione vantava "una buona conoscenza del territorio"; disponeva di mezzi vicini a Concorezzo, "condizione fondamentale affinché non rimanessero bloccati"; ha dimostrato "cura e perizia nell'esecuzione del servizio negli anni precedenti". Ultimo punto curioso, viste le scarsissime nevicate degli scorsi anni. Qui il link per verificare: https://bit.ly/37WYA3z

‼️ A fronte di quanto accaduto ieri e visti gli atti amministrativi, sorgono subito alcune questioni decisive. La fiducia in questo operatore era ben fondata? Cosa avrebbe dovuto sapere l'Amministrazione a proposito di Malacrida? C'erano elementi, a disposizione dell'Amministrazione, sufficienti per prevedere l'esito di ieri e quindi scegliere diversamente?

Oggi vogliamo darvi una prima risposta.

⭕ Malacrida opera su molti comuni. Nel 2018 era già attiva su almeno 16 cittadine del territorio, Monza compresa. Ad ogni comune l'azienda ha garantito la disponibilità dei mezzi necessari per procedere con il servizio, per un totale di centinaia di automezzi. E' importante rendersi conto che una cosa è assicurare gli spazzaneve per un solo comune, un'altra è garantirne la disponibilità simultanea per tutti i comuni coinvolti. L'Amministrazione di Concorezzo, prima di stendere dichiarazioni elogiative nel documento di affidamento diretto, avrebbe dovuto controllare la sostenibilità del servizio nel quadro d'insieme. Non lo ha fatto e non è la prima volta.

⭕ Già negli anni scorsi alcuni comuni hanno lamentato seri disservizi a fronte della condotta della Malacrida, con risvolti analoghi a quanto verificatosi ieri. Nel 2017 era accaduto a Melegnano: https://bit.ly/3nYt76z. L'anno successivo a Peschiera Borromeo: https://bit.ly/2M5riqn. Si tratta di precedenti poco compatibili con i pareri positivi contenuti negli atti amministrativi concorezzesi, redatti per motivare l'affidamento diretto di quest'anno. L'Amministrazione ne era al corrente?

⭕ Ma non è tutto. L'anno scorso il 
Corriere della Sera
Repubblica
Il Fatto Quotidiano
 e diverse testate minori hanno dato notizia di un'inchiesta che ha coinvolto l'azienda. Nelle parole del Giudice per le Indagini Preliminari Raffaella Mascarino, "sfruttando le informazioni ottenute [...] [Malacrida] ha fatto man bassa delle aggiudicazioni, avvalendosi comunque indirettamente della collusione avente come effetto la turbativa di gara". La vicenda in questione, a dir poco preoccupante, riguarda un cartello di imprese impegnate in illeciti a danno delle amministrazioni pubbliche, con turbative d'asta, tangenti e gravi disservizi. Il caso è stato oggetto d'interessamento dei giudici antimafia guidati da Alessandra Dolci. Consigliamo la lettura dell'articolo del Fatto, per farsi una prima idea di quale sia il quadro della vicenda: https://bit.ly/3aRCzoG.

Tutti gli elementi richiamati, raccolti dal nostro gruppo in sole 24 ore, sono sufficienti a inquadrare quanto accaduto ieri: quando l'Amministrazione pubblica è inefficiente e disattenta, finiscono per trovare spazio operatori inaffidabili, che portano ben pochi benefici ai cittadini, se non disservizi e rischi. Su questo punto la responsabilità è tutta politica. C'è molto altro e ci torneremo nei prossimi giorni, è una promessa.

In conclusione, i disagi di ieri sono da imputarsi ad un operatore individuato e incaricato direttamente dall'Amministrazione. L'Amministrazione non ha svolto con rigore il suo mandato di controllo e indirizzo, scegliendo di affidarsi completamente ad un soggetto incapace di dare le dovute garanzie, con precedenti evidentissimi e coinvolto in un'inchiesta finita su tutti i giornali. Non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione: dopo il disastro, chi ci amministra cade dal pero, si mostra sorpreso e incredulo, dimostrandosi approssimativo e inconsapevole dei risvolti concreti delle scelte che opera.




Ed ecco qualche post proposto dal CQSASD per rinfrescare la memoria

https://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/13/news/inchiesta_sugli_appalti_sospetti_per_la_manutenzione_delle_strade-31428688/


https://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/2012/05/21/716329-lucchini_condannato_presidente.shtml


https://www.lastampa.it/cronaca/2010/07/20/news/acqua-avvelenata-dai-rifiuti-tossici-1.37007002


 vedi pagina 9 - https://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/023/013/00000009.pdf

vedi pag. 104 

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/697131.pdf