Nel commentare il rinvio a giudizio di Asfalti Brianza ribadiamo a chiare lettere che:
il RISCHIO TOSSICOLOGICO (40 volte superiore al limite tollerabile) e quello CANCEROGENO (30 volte superiore al limite di legge; per queste sostanze infatti qualsiasi quantitativo è dannoso) sono stati certificati da ATS.
Ogni informazione difforme o mirante a sottostimare i rischi è sbagliata o in malafede, specie se proviene da chi per anni ci ha accusato di allarmismo ingiustificato.
Ad esempio questo estratto da Il Giorno di qualche giorno fa recita: "Era il 2014 quando Comuni e comitati hanno cominciato a battersi contro il fetore di gomma bruciata, così l’hanno sempre descritto gli abitanti del quadrilatero infestato alle prese con il timore che dietro le puzze ci fosse sostanze cancerogene: "Escluse – conclude Capitanio – non invece i danni all’ ecosistema che le aziende sono tenute a rispettare".
O la giornalista ha frainteso o le parole del Sindaco non corrispondono a quanto certificato da ATS. Del resto per legge è compito del Sindaco tutelare la salute dei cittadini e dal 2014 (prime denunce) al sequestro fatto dalla Procura è passato un po' troppo tempo...
A beneficio di tutti ecco i dati della Relazione ATS:
CQSASD