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giovedì 25 febbraio 2021
mercoledì 24 febbraio 2021
ASFALTI BRIANZA - E' IL MOMENTO DI DECIDERE
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Domani si terrà l'ennesima Conferenza dei Servizi in Provincia, sede in cui gli enti competenti dovranno pronunciarsi in merito alle richieste depositate dell'azienda.
In vista di una ripartenza dell'attività, Asfalti Brianza ha chiesto di incrementare in modo significativo i volumi di produzione e di utilizzare il fresato stoccato illegalmente nel sito. Due richieste inaccettabili, destinate a peggiorare ulteriormente l'impatto sui cittadini, da molti anni esposti alle esalazioni dell'azienda.
Come si legge dalla Lettera di Convocazione inviata dalla Provincia, il Comune di Concorezzo dovrà esprimere un parere di competenza "relativo alla presenza di eventuali vincoli ambientali e/o urbanistici relativi all’area d’ubicazione dello stabilimento in questione."
Se Capitanio avesse accolto le nostre proposte sul Piano di Governo del Territorio, domani l'Amministrazione avrebbe potuto esprimere un parere NEGATIVO motivato, visti i vincoli urbanistici che sarebbero sopraggiunti di conseguenza.
Quale parere esprimerà domani l'Amministrazione? In passato l'Amministrazione non ha mai depositato un parere contrario, dicendosi priva degli strumenti legali necessari.
Nel frattempo i sindaci di Agrate, Brugherio e Monza hanno fatto sapere che si opporranno alla ripartenza della produzione, oltre che alle modifiche autorizzative richieste dall'azienda.
sabato 10 ottobre 2020
ASFALTI BRIANZA - SEI ANNI DI PROROGHE INGIUSTIFICABILI SULLA PELLE DELLA GENTE
La vicenda si trascina dal 2016 e crediamo si possa concludere solo in Tribunale dove sul tavolo degli imputati non si siederà solo la proprietà di Asfalti Brianza che probabilmete è già avvezza e preparata. Chiediamo ad Autorità, Enti ed Istituzioni di procedere per tutelare la salute di tutti ma anche la propria credibilità. Il tempo è più che scaduto !
CQSASD
Vi proponiamo qui sotto
1) una sintesi stringatissima delle nuove vergognose situazioni emerse in Conferenza dei Servizi del 30/9/2020
2) una sintesi un po' più ampia così vi fate un 'idea più argomentata
3) qui il link al verbale così se non ci credete ve lo leggete di persona
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/10/asfalti-brianza-verbale-conferenza.html
cliccate sulle immagini per ingrandirle.
sintesi più dettagliata
giovedì 8 ottobre 2020
ASFALTI BRIANZA - VERBALE CONFERENZA SERVIZI DEL 30/9/2020 - UNA SCENEGGIATA DA PARTE DELL'AZIENDA CHE PROSEGUE DAL 2017 AD OGGI
Evidentemente un atteggiamento delle Istituzioni fermo e rispettoso di norme e legalità avrebbe chiuso il discorso da anni. Il che ci fa temere che questa Azienda abbia il vero polso della situazione e delle volontà in campo. Ci appelliamo alla cinquantina di consiglieri regionali, provinciali e comunali (di più comuni) che, sulla base della lettura delle carte hanno deciso di appoggiare la nostra battaglia che è una lotta per la salute dei nostri concittadini ma anche, più in generale per la tutela dell'ambiente, della legge e della politica pulita.
Leggetele pure voi le carte! Contengono lo stesso gioco delle parti, le stesse vergognose pantomime che si ripetono regolarmente nella decina di tavoli messi in campo dal 2017 ad oggi.
CQSASD
Clicca sulle immagini per ingrandirle
mercoledì 30 settembre 2020
ASFALTI BRIANZA: GLI ANTEFATTI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/9/2020 - NON CI FAREMO PRENDERE IN GIRO!
Prosegue lo svenevole spettacolo di Istituzioni che si approcciano ad Asfalti Brianza come se fosse un interlocutore credibile. Si tratta invece di una ditta con 4 dipendenti, debiti con INPS e INAIL per mancati versamenti contributivi; una proprietà che, tra le altre cose, ha avuto una interdittiva DIA per aver subappaltato a 22 ditte di cui 17 della mafia e che dal 2017 si siede a "tavoli di concertazione" messi in piedi dall'ex Sindaco Borgonovo (ora presidente del Consiglio comunale di Concorezzo e Vicepresidente della Provincia) senza mai soddisfare le richieste di documentazione e neppure le imposizioni provenienti dalla Procura.
1) autorizzazione per un nebulizzatore che sicuramente risolverà tutto (promessa già manifestatasi fallimentare la notte fra il 2 e 3/7/2020 con un aumento spaventoso dei miasmi e già giudicata insufficiente dalla perizia tecnica commissionata dal Comune di Concorezzo).
2) aumento della produzione e dell'orario di lavoro da 8 a 15 ore al giorno.
3) libero utilizzo della montagna di fresato nella produzione (montagna di ignota origine e composizione, priva di alcun documento). Materiale illecitamente già usato nella produzione come ammesso anche dal propietario di AB ad ARPA.
Anche in questo caso, nelle more della consegna della documentazione richiesta e con impianti sempre non a norma, si concedono ad Asfalti Brianza ulteriori 60 giorni di produzione come se nulla fosse, nonostante il parere contrario espresso dai Comuni di Agrate, Brugherio e Monza.
Il Comune di Concorezzo fa la solita pessima figura mostrando di operare solo a tutela dell'azienda e delle sue ulteriori, vergognose ed irricevibili richieste piuttosto che a tutela della salute dei cittadini.
Non fa neppure un vago cenno alla Perizia commissionata dal Comune stesso e che ha confermato al 100% tutte le denunce da noi presentate da un anno a questa parte e mostrato che questa ditta non ha nulla in regola.
Iniziamo la nostra breve sintesi a commento col parere espresso dai Comuni di Monza, Agrate e Brugherio che hanno presenziato alla Conferenza dei servizi in qualità di uditori e hanno potuto solo far verbalizzare il loro parere ma ai quali chiediamo di proseguire in ogni sede a sostenere le richieste dei loro cittadini.
COMUNE DI MONZA
In considerazione delle criticità evidenziate e tuttora irrisolte relative all'attività dell'impianto e della situazione di grave disagio patito dalla cittadinanza dei Comuni interessati, riteniamo che la ripresa dell'attività della ditta, anche in misura ridotta, sia insostenibile e ci porrebbe problematiche di difficile gestione anche in tema di ordine pubblico. Prendiamo atto del contributo tecnico del consulente della ditta ma purtroppo dobbiamo constatare che negli ultimi tre anni quasi l'interlocutore Asfalti Brianza ha sprecato troppe opportunità e il credito che pure le Amministrazioni comunali hanno dato.
COMUNE DI AGRATE BRIANZA
Il Comune di Agrate Brianza sottolinea che durante la conferenza di servizi sono emerse diverse criticità:
carenza di documentazione; diverse prescrizioni non ottemperate relative all'autorizzazione AUA attualmente in vigore; presenza di strutture impiantistiche in sito che non dovrebbero esserci
mancanza di formulari legati ai rifiuti e acque di scarico - richiesta di aumento ore impianto da 8 a 15 ore. Alla luce di quanto esplicitato si richiede che:
vengano forniti entro 7 giorni i formulari relativi alla gestione delle acque di scarico dal mese di gennaio al mese di maggio; non venga assolutamente presa in considerazione la possibilità di aumentare le ore di funzionamento dell'impianto che ad oggi crea già tantissimi problemi ai cittadini non avendo alcuna certezza che questo non possa generare ulteriori problemi; la sospensione dell'attività dell'azienda possa essere sospesa fino alla conclusione della valutazione della modifica non sostanziale dell'AUA (cioè fino alla fine della Conferenza di Servizi).
COMUNE DI BRUGHERIO
Il Comune di Brugherio, rilevando che ancora una volta l'esito di questa conferenza evidenzia la carenza di documentazione e di risposte su temi molto rilevanti (diffida ATO, richieste di ATS, riduzione della "montagna" di fresato ancora presente nel sito), e richiamando le valutazioni espresse nel corso di questa conferenza dal Comune di Concorezzo rispetto ad alcune anomalie attuali dell'impianto (prima tra tutte il nastro di carico del fresato), concorda con la richiesta del Comune di Agrate di continuare a sospendere l'attività dell'azienda fino alla conclusione della Conferenza dei Servizi, considerando in particolare la situazione di grave criticità che si sta vivendo sui nostri territori. Precisa che, anche sulla base della documentazione prodotta in autonomia dal Comune di Concorezzo, procederà a formulare tale richiesta anche in altre sedi. Chiarisce infine che, vista la situazione che si sta vivendo sui territori, non garantisce l'attivazione della procedura di cui alla DGR 3018, poiché ritiene che tale procedura debba essere eventualmente attivata solo una volta che l'impianto sia completamente messo in ordine.
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Ulteriore sintesi
La dott.ssa Nullo (Ufficio ATO-MB) fa presente che le inottemperanze che hanno portato all'emissione della propria Diffida n. 66/2019 restano ancora attuali; rinnova pertanto all'Impresa la necessità di svolgere tutte le azioni che sono state richieste nel predetto Atto di Diffida, in particolare di inviare i formulari degli smaltimenti effettuati nel periodo da gennaio/maggio 2020.
Il Rappresentante di ATS chiede al Gestore del Servizio Idrico Integrato di avere l'esatta ubicazione della "colonna del pozzo" al fine di avere dati precisi in merito alla fascia di rispetto del pozzo. BRIANZACQUE S.r.l. comunica che metterà a disposizione il dato (dai tavoli iniziati nel 2017 doveva chiedere queste documentazioni!).
Il Comune di Concorezzo chiede all'Impresa di avere chiarimenti in merito alla situazione della rete degli scarichi interna del sito, attualmente coperta da materiale, con indicazioni sulle tempistiche di rimozione del materiale. La società ASFALTI BRIANZA S.r.l. dichiara di avere in corso le procedure di rimozione del materiale su piazzale, al fine di verificare l'effettivo stato di conservazione dell'impermeabilizzazione della pavimentazione. (fateci ridere!)
Il Rappresentante del Comune di Concorezzo illustra le finalità delle Ordinanze n. 75/2020 e n. 78/2020, vale a dire la necessità di assicurare l'installazione in tempi accelerati di un impianto per la mitigazione delle molestie olfattive.(fateci ridere!)
La Società dichiara che il giorno 23 giugno è stato installato l'impianto e che in data 2 luglio sono state effettuate le prove “in bianco” di misura olfattometrica (con l'ausilio di un laboratorio scelto dall'azienda).
La Società sottolinea la necessità di riprendere l'attività affinché l'impianto possa operare in una situazione di normale funzionamento e rappresentare, quindi, dati affidabili sul piano delle misurazioni olfattometriche previste per il 16 luglio. Chiede quindi al Comune di revocare l'ordine di sospensione dell'attività che è stato impartito con l'Ordinanza n. 78/2020. (Sono senza vergogna).
Il Presidente fa presente che la Provincia ha chiesto ad ARPA Lombardia un supporto tecnico per l'istruttoria del titolo "autorizzazione alle emissioni in atmosfera". La dott.ssa Bossi di ARPA ribadisce che ARPA Lombardia ha solo un ruolo di supporto tecnico agli Enti; ARPA non può partecipare alle Conferenze decisorie (come dire:" Non è responsabilità mia decidere").
Alle ore 13,20 ARPA Lombardia lascia la seduta per impegni già presi (Non si sa mai!).
La Provincia poi procede a esaminare i contenuti della documentazione tecnica che l'Impresa ha presentato per la "variante non sostanziale” del titolo «comunicazioni in materia di rifiuti».
Chiede all'Azienda di fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle operazioni di rimozione dei rifiuti, in conseguenza del provvedimento di sequestro che è stato emesso dall'Autorità Giudiziaria. L'Azienda trasmetterà nota in merito. (Con calma, non c'è premura!)
Per la matrice "Emissioni in atmosfera" è richiesto alla Società di fornire:
- le indicazioni univoche riguardanti la “Portata” del punto emissivo siglato El;
Contestualmente, la Provincia segnala alle Amministrazioni Comunali interessate al problema delle molestie olfattive di proseguire nel percorso individuato dalla DGR Lombardia n. IX/3018/2012, quale strumento previsto dalla legislazione regionale per la gestione delle molestie olfattive derivanti da attività produttive, avviando in particolare la fase di oggettivazione delle molestie (Ma qui non esistono neppure le condizioni minimali di adeguatezza ll'AUA e di legittimità per avere risultati attendibili! Lo dicono perfino gli altri tre Comuni!).
ATS della Brianza: Omissis.... Chiede inoltre di produrre la documentazione tecnica già richiesta nella conferenza dei servizi del 10-1-20 (e mai consegnata da AB!) anche se riferita alla precedente istanza ma tutt'ora valide nei contenuti. Inoltre chiede:
-planimetria aggiornata del sito produttivo, delimitando le aree di pertinenza della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. e di altra Società (W BAU) (!!!!!!!!!!!)
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle ricadute odorigene nonché degli inquinanti emessi dall'attività durante le fasi di lavorazione, sulla base della nuova configurazione impiantistica come proposta nell'attuale variante. ...Si fa presente che l'incremento dei quantitativi annuali di conglomerato prodotto e pertanto dei rispettivi flussi di massa degli inquinanti immessi in atmosfera, nonché della proposta di estensione dell'orario di lavoro, possa essere causa di incremento del disturbo alla popolazione. (Siamo sempre alle autocertificazioni)
Ufficio ATO-MB: restano ferme le inottemperanze che hanno portato all'emissione della propria Diffida n. 66/2019 ;... si ribadisce l'impossibilità di accettare modifiche alla rete degli scarichi rispetto a quanto autorizzato con l’AUA vigente.
COMUNE DI CONCOREZZO: chiede all'Azienda di fornire le schede di sicurezza della sostanza da utilizzare per inglobare le particelle di odore, delle diverse tipologie di bitume (a seconda dei fornitori del prodotto) e dei filler. Richiede inoltre di fornire specifiche più dettagliate del nuovo sistema di abbattimento degli odori, in particolare sul convogliamento "dell'acqua nebulizzata”. (Ma tutta sta rovba l'hai già autorizzata con la tua ordinanza!)
Società ASFALTI BRIANZA S.r.l.: prende atto delle considerazioni del Comune di Concorezzo, nonché delle richieste che sono state formulate dagli Enti. Si impegna a presentare quanto richiesto entro 60 giorni dalla data odierna (Ridicolo!).
Concusioni
PROVINCIA MONZA BRIANZA
É assegnato alla Società un termine di 60 giorni per produrre la documentazione necessaria allo scopo. (Vergogna). Nelle more di ricevere la documentazione necessaria il termine di conclusione dei lavori della Conferenza è sospeso (e l'azienda può lavorare tranquillamente).
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle ricadute odorigene nonché degli inquinanti emessi (insomma si chiede ad Asfalti Brianza l'ennesima autocertificazione)