Questa azienda va chiusa senza se e senza ma.
QUI L'ARCHIVIO COMPLETO DELLE NOTIZIE RACCOLTE DAGLI AMICI DE "LA RONDINE" DI CONCOREZZO
https://ildiariodellarondine.blogspot.com/search/label/Asfalti%20Brianza
Questa azienda va chiusa senza se e senza ma.
QUI L'ARCHIVIO COMPLETO DELLE NOTIZIE RACCOLTE DAGLI AMICI DE "LA RONDINE" DI CONCOREZZO
https://ildiariodellarondine.blogspot.com/search/label/Asfalti%20Brianza
Dunque la Provincia ci dice che mentre erano già sotto sequestro continuavano nelle loro attività illecite. E intanto a noi risulta che il propietario avrebbe chiesto di patteggiare per gli illeciti pregressi!
Nel frattempo in un articolo del Giorno che alleghiamo sotto risalta l'impegno del Sindaco di Concorezzo sulla questione.
Ma noi vorremmo ricordiamo che le prime segnalazioni dei cittadini risalivano al 2014 e che fino al sequestro da parte della Procura a settembre 2021 noi e gli amici de La Rondine siamo stati costantemente accusati di allarmismo. Anche le ultime dichiarazioni del Sindaco Capitanio pongono l'accento solo sulle violazioni delle norme all' interno dell' azienda. Nessun accenno ai possibili (anzi molto probabili) danni prodotti nella vastissima area circostante. Del resto se si dovesse indagare sui danni alla salute della popolazione circostante (ahimè rilevabili solo in decenni) i sindaci di Concorezzo, come principali garanti della salute dei cittadini dovrebbero motivare almeno 7 anni di interventi inadeguati e tardivi.
Vedi a mo' di esempio questo video de Le Iene del 2019: https://www.iene.mediaset.it/2019/news/asfalti-brianza-malori-cittadini-istituzioni-cosa-fanno_589186.shtml
DAL SITO DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA
Monza, 24 febbraio 2023. Nella giornata di oggi la Polizia Provinciale di Monza e della Brianza ha sottoposto a sequestro parte di un impianto dedicato al trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali posto nel territorio di Concorezzo, nonché all’incirca 1000 metri cubi di rifiuti che erano accatastati in cumuli alti circa 10 metri.
L’impianto era già stato precedentemente posto sotto sequestro preventivo e risultava comunque privo di autorizzazione provinciale ambientale. Inoltre, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, i rifiuti speciali venivano miscelati con altri già presenti (in via teorica destinati allo smaltimento), così che il nuovo composto potesse essere utilizzato all’interno di costruzioni e pavimentazioni stradali.
Di fatto il titolare, che avrebbe dovuto accedere all’area solo per eseguire quanto disposto dalla magistratura, ossia procedere a rimuovere i rifiuti già presenti, ha approfittato di tale autorizzazione per far giungere decine di camion di macerie e commercializzarle unitamente a quelle da smaltire obbligatoriamente.
Il titolare dell’azienda è stato denunciato per violazione di sigilli e per illecita gestione di rifiuti speciali.
il RISCHIO TOSSICOLOGICO (40 volte superiore al limite tollerabile) e quello CANCEROGENO (30 volte superiore al limite di legge; per queste sostanze infatti qualsiasi quantitativo è dannoso) sono stati certificati da ATS.
Ogni informazione difforme o mirante a sottostimare i rischi è sbagliata o in malafede, specie se proviene da chi per anni ci ha accusato di allarmismo ingiustificato.
Ad esempio questo estratto da Il Giorno di qualche giorno fa recita: "Era il 2014 quando Comuni e comitati hanno cominciato a battersi contro il fetore di gomma bruciata, così l’hanno sempre descritto gli abitanti del quadrilatero infestato alle prese con il timore che dietro le puzze ci fosse sostanze cancerogene: "Escluse – conclude Capitanio – non invece i danni all’ ecosistema che le aziende sono tenute a rispettare".
O la giornalista ha sbagliato o le parole del Sindaco non corrispondono a quanto certificato da ATS.
Del resto per legge è compito del Sindaco tutelare la salute dei cittadini e dal 2014 (prime denunce) al sequestro fatto dalla Procura nel 2020 è passato in ogni caso un po' troppo tempo...
CQSASD
Chi fosse interessato ad approfondire può seguire in fondo il link all' archivio de La Rondine e link a nostri post e ad articoli e video de Le Iene e della stampa locale e nazionale.
CQSASD
da Relazione ATS del maggio 2021:
finalmente a processo:
vari video e articoli de Le Iene (dal Novembre 2019 in poi)
https://www.iene.mediaset.it/ricerca-mediaset/risultato.shtml?q=asfalti%20brianza&page=1
Video de "Il Giornale.it" (novembre 2019)
Video de "Il Fatto Quotidiano"(Febbraio 2020)