Nella serata di ieri il comitato di quartiere Sant'Albino San Damiano (CQSASD) si è riunito per programmare le prossime iniziative e rilanciare la partecipazione nel quartiere.
Per chi non ci conoscesse citiamo solo alcuni dei nostri impegni recenti.
- Ci siamo battuti fortemente contro l'impresa inquinante Asfalti Brianza. Siamo andati in tribunale e alla fine l'Azienda ha chiuso.
- Con la Consulta di quartiere ci siamo battuti per avere un medico in quartiere e lo abbiamo ottenuto.
- Stiamo monitorando il progetto Elesa (che si è ampliata occupando una vasta area a verde) per fare in modo che le compensazioni Elesa previste (circa 900.000 euro) vengano investite nel nostro quartiere.
- Un'altra delle molte questioni aperte è quella dell'autolavaggio di Via Adda che in un primo tempo il Comune ha affittato proprio ai proprietari di Asfalti Brianza. Abbiamo subito denunciato l' anomalia e chiesto che l'area venga bonificata e restituita a verde anche perché è a ridosso degli orti comunitari di Via Rossi.
- Intendiamo fare una mappatura dettagliata di tutte le attività industriali che si trovano a nord del quartiere per valutare il tipo di produzione e il rischio connesso. Tale area va espandendosi di continuo, procurando al quartiere solo maggior inquinamento e rumore.
- E' poi necessario lavorare ad una riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi in un quartiere assediato dal traffico di due arterie come Via Adda e Viale Industrie, avvelenato da un gran traffico di attraversamento e da una marea di auto che afferiscono alla piscina e ai campi di calcio del Città di Monza.
- In assenza della promessa biblioteca cercheremo di rivitalizzare lo spazio di "Scambio libri" che gestiamo ogni mercoledì pomeriggio (dalle 16 alle 18) presso il Centro civico di Via Mameli. Vorremmo farne un luogo di incontro e di sviluppo di iniziative culturali e sociali.
Sant'Albino continua ad essere privo di servizi e sembra destinato a divenire un quartiere dormitorio in cui gli anziani soli non hanno alcun sostegno e i giovani a rischio di emarginazione e disagio sono abbandonati a se stessi.
Per questo vi chiediamo di partecipare al nostro lavoro.
Se disponibili vi invitiamo a compilare il form che alleghiamo fornendoci i pochi dati richiesti..