TESTO DELLA MAIL INVIATA A BRIANZACQUE:
Dopo l'apertura di alcune casette dell'acqua in altri quartieri abbiamo avanzato l'ipotesi di averne una anche da noi a Sant'Albino.
Enrico Sangalli, storico del quartiere, però ci ha riproposto una questione già da lui sollevata:
"Alcuni anni fa chiesi spiegazioni sulle casette dell'acqua. Fra le varie domande ne posi una per me importante: se l'acqua fosse filtrata con qualche accorgimento speciale durante la distribuzione; mi risposero che era tale e quale a quella erogata dall'impianto idrico comunale. Faccio presente che nel quartiere di Sant'Albino nel 1999 per più di un mese circa 5 mila abitanti furono costretti a far bollire l’acqua prima di cucinare. In seguito il Comune e Agam, l’azienda municipalizzata dell‘ acqua e del gas, decisero di rifare completamente la rete idrica. E' pur vero che chi desidera conoscere le caratteristiche chimicofisiche dell’acqua distribuita da ogni casetta può collegarsi al sito www.brianzacque.it,cliccare su “Qualità dell’acqua” e digitare l’indirizzo della postazione scelta, ma penso che la conformazione del tragitto idrico non circolare faccia ristagnare l'acqua, quindi abbisogna di più frequenti spurghi delle tubature dell'acqua. Questo fino alcuni anni fa si faceva aprendo bocchettoni piazzati in tre parti di Sant'Albino, ma questo non avviene da molti anni. Quindi bene le casette dell'acqua, ma se non si apportano filtraggi nella distribuzione dell'acqua bevendola non avrà un sapore organolettico piacevole all'olfatto e sarà un po difficile favorirne l'uso. Saluti
Enrico Sangalli, storico del quartiere, però ci ha riproposto una questione già da lui sollevata:
"Alcuni anni fa chiesi spiegazioni sulle casette dell'acqua. Fra le varie domande ne posi una per me importante: se l'acqua fosse filtrata con qualche accorgimento speciale durante la distribuzione; mi risposero che era tale e quale a quella erogata dall'impianto idrico comunale. Faccio presente che nel quartiere di Sant'Albino nel 1999 per più di un mese circa 5 mila abitanti furono costretti a far bollire l’acqua prima di cucinare. In seguito il Comune e Agam, l’azienda municipalizzata dell‘ acqua e del gas, decisero di rifare completamente la rete idrica. E' pur vero che chi desidera conoscere le caratteristiche chimicofisiche dell’acqua distribuita da ogni casetta può collegarsi al sito www.brianzacque.it,cliccare su “Qualità dell’acqua” e digitare l’indirizzo della postazione scelta, ma penso che la conformazione del tragitto idrico non circolare faccia ristagnare l'acqua, quindi abbisogna di più frequenti spurghi delle tubature dell'acqua. Questo fino alcuni anni fa si faceva aprendo bocchettoni piazzati in tre parti di Sant'Albino, ma questo non avviene da molti anni. Quindi bene le casette dell'acqua, ma se non si apportano filtraggi nella distribuzione dell'acqua bevendola non avrà un sapore organolettico piacevole all'olfatto e sarà un po difficile favorirne l'uso. Saluti
Noi del Comitato abbiamo consultato le analisi che sembrerebbero a norma. Vorremmo però una risposta formale da Brianzacque. Risposta che poi gireremo ai nostri concittadini mediante il nostro blog (http://comitatosantalbino.blogspot.it) e tramite la pagina FB "Sei di Sant'Albino se"
Grazie
Il Comitato di quartiere Sant'Albino - Monza