Incendio alla SNIA di Varedo. La cosa certa è che erano stipate e sotto sequestro 2000 tonnellate di rifiuti (anche tossici). Altra cosa certa è che l'incendio è doloso ed è avvenuto alla vigilia di una perizia. Il fumo è arrivato fino a Sesto San Giovanni.
Seguono un po' di dichiarazioni stralciate dalla stampa. Non le commentiamo neanche.
Quanto all'incendio di Via Fermi a Monza leggete sotto un po' di articoli interessanti sui rapporti fra criminalità organizzata e pandemia. Per ora si parla di corto circuito ma alle volte a pensar male...
CQSASD
DALLA STAMPA:
Al Cittadino il sindaco Vergani (di Varedo) ha confermato che "secondo quanto riferito da Arpa sono bruciati rifiuti non pericolosi e la situazione rilevata dalle centraline è sotto controllo".
"Arpa riconferma che non sono stati incendiati rifiuti catalogati come tossici. Le rilevazioni proseguono e i dati restano compatibili con un incendio di tale portata senza valori critici. Vale sempre il buon senso di tenere chiuse le finestre nei quartieri dove si percepisce maggior concentrazione di odore di bruciato. Nessun motivo di allarmismi o evacuazioni in quanto non si rendono necessarie”.
Il ripetersi di episodi, come quello dell’incendio all’ex area Snia di Varedo, sta riaccendendo preoccupazione e allarme”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, in merito al vasto rogo avvenuto il 25 settembre nella grande area dismessa brianzola, e che ha mandato letteralmente in fumo 2mila tonnelate di rifiuti da anni stoccati nei capannoni. “Regione Lombardia continua la propria incessante attività di prevenzione - scrive Cattaneo sui social -. Ma poi rimane il compito di sorveglianza e vigilanza, da parte degli altri organi competenti, delle situazioni come quelle dell’incendio di Varedo. Situazioni che sono già state oggetto di provvedimenti amministrativi e successivamente di sequestro da parte della Procura, ma poi rimangono non sufficientemente sorvegliate”. L’assessore Cattaneo ribadisce l’importanza di mantenere alta l’attenzione. “Andiamo avanti con l’attività di prevenzione, anche grazie al nostro progetto Savager”. Il progetto Savager (Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti), è un progetto sviluppato da Arpa, finanziato da Regione Lombardia con l'obiettivo di introdurre le tecnologie della Geospatial Intelligence e dell'osservazione della Terra da satellite, aereo e drone per il presidio ambientale sul territorio regionale.
“La Geospatial Intelligence - si legge sul sito Internet di Arpa - è il processo di acquisizione di conoscenza delle attività umane che si ottiene dall'analisi delle informazioni georeferenziate e, in particolare, delle informazioni derivate dall'osservazione della Terra dall'alto (satellite, aereo, drone). Attraverso all'applicazione della Geospatial Intelligence in Savager si acquisiscono indizi di violazione delle normative ambientali negli impianti di trattamento rifiuti autorizzati e si individuano anche situazioni totalmente illegali, come depositi incontrollati di rifiuti o discariche abusive. Savager utilizza una strategia di controlli a due livelli, superando la logica tradizionale che aveva come bersaglio essenzialmente gli operatori del settore già noti”.
Varedo, incendio all'ex Snia: "Una bomba a orologeria, qualcuno paghi" - Cronaca - ilgiorno.it
Quanto all'enorme incendio nel laboratorio di cinesi che produceva mascherine in Via Fermi a Monza, a pochi passi da S.Albino, per ora i giornali parlano di corto circuito. Ma alle volte a pensar male ci si azzecca: vedi qui numerosi articoli recenti sui rapporti fra criminalità organizzata e pandemia.