Se avrete la pazienza di leggere questo post scoprirete che vi sono molte questioni sospese che rischiano di condizionare (in peggio) il futuro di S.Albino (vedi in particolare la previsione di possibili insediamenti nell'area industriale Pompei Ercolano di lavorazioni insalubri e “aziende a rischio di incidente rilevante”, fino
a 100 mt dalle case!).
Per tale motivo invitiamo tutti a presenziare alla riunione di mercoledì 16/3/16 alle 21 presso il Centro civico di Via Mameli in cui la Consulta di quartiere incontrerà l'Assessore Colombo.
Ricordiamo che la Consulta è un organo istituzionale e che le sue riunioni sono aperte al pubblico.
Intanto per chi volesse approfondire linkiamo qui sintesi del ns parere sullla variante al PGT vigente: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2016/03/riproponiamo-la-sintesi-del-nostro.html
e link al documento-parere ufficiale che abbiamo consegnato in Comune
http://comitatosantalbino.blogspot.it/2016/03/cqsa-parere-pse-sulla-proposta-di.html
Per tale motivo invitiamo tutti a presenziare alla riunione di mercoledì 16/3/16 alle 21 presso il Centro civico di Via Mameli in cui la Consulta di quartiere incontrerà l'Assessore Colombo.
Ricordiamo che la Consulta è un organo istituzionale e che le sue riunioni sono aperte al pubblico.
Intanto per chi volesse approfondire linkiamo qui sintesi del ns parere sullla variante al PGT vigente: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2016/03/riproponiamo-la-sintesi-del-nostro.html
e link al documento-parere ufficiale che abbiamo consegnato in Comune
http://comitatosantalbino.blogspot.it/2016/03/cqsa-parere-pse-sulla-proposta-di.html
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Su richiesta del nostro Comitato la Consulta di quartiere ha convocato due incontri:
Il primo si terrà mercoledì 16 marzo con l'assessore Colombo per discutere delle previsioni del PGT per il quartiere;
Abbiamo molti quesiti da porre all'Assessore:
1) vogliamo sapere perché il Piano Particolareggiato industriale Pompei Ercolano è scomparso dalle previsioni. Il piano particolareggiato avrebbe imposto un preciso controllo pubblico degli insediamenti industriali e consentito di impegnare le aziende a cedere delle aree da destinare a verde pubblico. Tali aree avrebbero consentito di realizzare una fascia di rispetto (con piante d'alto fusto, siepe, pista ciclopedonale ecc.) lungo il confine tra la zona industriale e il quartiere Sant’Albino (impegno previsto peraltro anche dal Comune con l'approvazione del progetto nell'ambito di "Monza bipart"). Tale fascia avrebbe consentito di realizzare davvero a nord del quartiere e fino all'area degli Orti comunitari di Via Adda un piccolo "Parco S.Albino" (di cui l'amministrazione parla ufficialmente) che a questo punto rischia di ridursi mestamente all'area cani e al parco giochi già esistenti. Tale fascia di rispetto e il parco avrebbero rappresentanto l'inizio di un percorso di vero recupero delle aree agricole al di là di Via Adda (inserite nel PLIS "Parco delle cave" ma ad oggi in gran parte invase da abisivismo e rifiuti).
Al posto del Piano particolareggiato tutto viene rinviato a singoli Piani attuativi di iniziativa privata che nulla garantiscono in proposito (tra l'altro si tratta di Zone D1 perimetrate, nelle quali è data la possibilità di insediare anche lavorazioni insalubri e “aziende a rischio di incidente rilevante”, fino a 100 mt dalle case!); per inciso lamentiamo infine che non è previsto alcun ampliamento/sistemazione del parcheggio piscina per cui resterà l'invasione delle auto parcheggiate ovunque specie quando vi sono manifestazioni sportive alla piscina e ai campi di calcio di Via Murri (cioè almeno ogni settimana).
2) vogliamo sapere perché la proposta del cosiddetto Parco del riciclo, tra S.Albino e S.Donato, invece di essere sostituita da un piano di riqualificazione paesaggistica dell’intera zona (come chiedevamo), è stata ulteriormente peggiorata, prevedendo direttamente per tutte le aree degradate una destinazione produttiva legata al ciclo dei rifiuti.
In poche parole anche qui ci sarà un insediamento massivo di tutti gli sfasciacarrozze, discariche ecc. della città, perfino su aree attualmente libere. Archiviata ogni ipotesi di aree riqualificate a verde, ciclabili e via dicendo. Viale delle Industrie come pattumiera di Monza (a pochi passi dalle case di San Damiano e Sant'Albino). Inutile ricordare qui la battaglia del Comitato di quartiere San Damiano contro la "discarica di Antonicelli". Per inciso alla riunione con Colombo sicuramente presenzieranno anche rappresentanti del Comitato San Damiano e cittadini sandamianesi (vedi qui:http://comitatosantalbino.blogspot.it/2016/03/163-anche-i-sandamianesi-interessati.html#links )
3) Sappiamo che Monza e Brugherio sono partner nel progetto "Brumosa" che con fondi comunitari mira a creare colegamenti ciclopedonali fra le due città. Osserviamo che in materia di ciclabili si sovrappongono diverse responsabilità (l'assessore ai lavori pubblici, quello al territorio, l'assessore Confalonieri con il "Biciplan"...). All'Assessore Colombo chiederemo allora informazioni più precise in particolare rispetto al prosieguo della ciclabile sul Villoresi che dovrebbe congiungersi con quella di Via Adda ed oltre (noi ipotizziamo il prosieguo fino a Cascina Nuova e collegamento ciclopedonale con gli Orti comunitari di Via Sardegna e con il nuovo anello viario che a nord della chiesa e dell'oratorio dovrebbe unire Via Adda e Via Giovanni delle Bande Nere in prossimità della Cappelletta).
Vi preavvertiamo anche di un secondo incontro:
- mercoledi 23 marzo la Consulta innconterà l’assessore Marrazzo ed i tecnici comunali che stanno seguendo i due progetti della passerella ciclopedonale alla rotonda del cimitero e della piazzetta di via M.D’Agrate; in particolare per quanto riguarda la passerella ciclopedonale vogliamo sapere se e come è stato affrontato e risolto il problema del collegamento tra passerella e S.Albino, non contemplato nei disegni presentati a settembre durante la festa di quartiere! Vogliamo sapere anche la data di inizio dei lavori, promessa in questa primavera.
Inoltre chiederemo anche a Marrazzo del parcheggio alla piscina e dei lavori per la fascia verde di rispetto verso l'area industriale Pompei Ercolano.
LE DUE RIUNIONI SONO PUBBLICHE.
PARTECIPIAMO TUTTI PERCHE’ E’ IN GIOCO LA VIVIBILITA’ DEL NOSTRO QUARTIERE.
LE DUE RIUNIONI SONO PUBBLICHE.
PARTECIPIAMO TUTTI PERCHE’ E’ IN GIOCO LA VIVIBILITA’ DEL NOSTRO QUARTIERE.