SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI

LEGGI NELLE COLONNE DEL BLOG GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI SU MONZA; SU NEWS NAZIONALI E INTERNAZIONALI; SU ECOLOGIA E TUTELA AMBIENTE; SU EDUCAZIONE, LAVORO SOCIALE, CULTURA. Il meglio di un' edicola a tua disposizione! In fondo ad ogni prima pagina di aggiornamenti clicca su "altri" per vederli tutti.
Visualizzazione post con etichetta #ABCONFERENZASERVIZI. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #ABCONFERENZASERVIZI. Mostra tutti i post

venerdì 19 febbraio 2021

ASFALTI BRIANZA : LA VERGOGNA DI UNA POLITICA CODARDA E SLEALE

Condividiamo la rabbia e la ripugnanza per questo modo di fare politica. 

INTANTO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA MANTIENE IL SEQUESTRO MA GRAZIE ALL'ACCONDISCENDENZA DI MOLTE ISTITUZIONI ASFALTI BRIANZA IPOTIZZA DI RIAPRIRE! PREPARIAMOCI A RIPRENDERE UNA LOTTA SENZA TENTENNAMENTI O A PRIMAVERA TORNEREMO A RESPIRARE VELENO!

CQSASD









mercoledì 4 novembre 2020

ASFALTI BRIANZA E L' ENNESIMO (BENEVOLO) RINVIO

Il titolo è nostro mentre il post sotto è de La Rondine di Concorezzo. 

Dunque anche questa volta AB estrae dalla manica un asso e, per quel poco che trapela per ora, anziché presentare le carte richiestele enne volte dal novembre 2017 almeno (data del primo Tavolo organizzato dal Comune di Concorezzo) decide di chiedere una nuova AUA (Autorizzazione unica ambientale) per scaricare le acque in pozzo perdente. Si noti che dal novembre 2019 ATO MB che riteniamo debba essere l'organo principale in materia, ha aperto una diffida contro Asfalti Brianza per irregolarità negli scarichi fognari, tanto che AB è obbligata a raccogliere le acque meteoriche e di produzione e a conferirle a pagamento come rifiuti. Inoltre in seguito alle varie Conferenze dei servizi la Provincia ha bloccato la produzione perché la montagna di fresato illecitamente ammassata impedisce di verificare se sono stati davvero realizzati i lavori di fognatura che andavano fatti nel 2016. Risulta anche impossibile verificare se l'impermeabilizzazione dell'area sia adeguata per una azienda insalubre di 1^ classe che è sita, oltretutto, a 200 m. dal pozzo di acqua potabile di Brianzaacque. 

E' quello che AB fa regolarmente. Quando è stata sequestrata dalla Procura per gestione illecita dei rifiuti e successivamente per emissioni nocive AB ha avuto la faccia tosta di chiedere una  nuova AUA per raddoppiare la produzione e mettere la montagna di presunto fresato (non si sa cos'è e da dove viene) nella produzione stessa. 

Evidentemente Asfalti Brianza sa di poter contare su argomenti importanti perché da sei anni le Istituzioni le concedono continuamente deroghe, proroghe e rinvii.

CQSASD

























La Rondine Concorezzo


ASFALTI BRIANZA. L'ENNESIMO RINVIO.


Abbiamo appreso poche ore fa di un nuovo rinvio. La Conferenza dei Servizi prevista per il 17 novembre è stata rimandata a data da destinarsi a fronte di una richiesta presentata dall'azienda.

Asfalti Brianza si mostra sistematicamente inadempiente. Solo quest'anno, abbiamo documentato almeno 7 rinvii, molti dei quali del tutto incomprensibili. Le autorità competenti, invece di trarre le naturali conseguenze a fronte di una condotta inammissibile, come certificano le perizie tecniche disponibili e i decreti della magistratura, continuano a concedere all'azienda altre opportunità e altro tempo.

Per il momento la produzione è sospesa, viste le numerose violazioni riscontrate su tutto lo spettro delle più rilevanti matrici ambientali. Nonostante questo, le autorità competenti non sembrano intenzionate ad assumersi la responsabilità di porre definitivamente fine a questa vicenda.

Non si può accettare che un'azienda, peraltro attenzionata dalla magistratura, possa permettersi di non dare seguito per così tante volte alle scadenze imposte dall'autorità pubblica. Oltre alle centinaia di cittadini che vivono da anni una situazione intollerabile, a rimetterci è la credibilità di quelle istituzioni che, ancora una volta, si mostrano incapaci di ottenere il rispetto di una scadenza.

lunedì 20 luglio 2020

8/7/2020 NULLAOSTA DEL COMUNE - 9/7/2020 REVOCA DEL NULLAOSTA (DISTURBO DI PERSONALITA'?)



Dunque il Settore Urbanistica e Ambiente del Comune di Concorezzo (responsabile l'Architetto Marco Mauro Polletta) presenta alla Conferenza di Serviti dell'8/7/2020 un documento in cui da il suo totale nullaosta alle richieste di Asfalti Brianza (nuovo nebulizzatore; aumento della produzione e dell'orario di lavoro da 8 a 15 ore al giorno; uso del presunto fresato nella produzione).
Il giorno dopo, il 9/7/2020, cosciente di averla fatta troppo grossa lo stesso Polletta revoca se stesso!

Che pena!




PARERE FAVOREVOLE:








































REVOCA DEL PARERE FAVOREVOLE














domenica 19 luglio 2020

8/7/2020 VERBALE CONFERENZA DI SERVIZI PER MODIFICA AUA ASFALTI BRIANZA (CHE VERGOGNA!)

Infondo trovate il documento originale e potete valutare da soli quanto scriviamo
CQSASD


Prosegue lo svenevole spettacolo di Istituzioni che si approcciano ad Asfalti Brianza come se fosse un interlocutore credibile, un'azienda strategica per il paese e come se le anomalie fossero involontarie ed emerse in questi giorni. Si tratta invece di una ditta con 4 dipendenti, debiti con INPS e INAIL per mancati versamenti contributivi; una proprietà che, tra le altre cose, ha avuto una interdittiva DIA per aver subappaltato a 22 ditte di cui 17 della mafia e che dal 2017 si siede a "tavoli di concertazione" messi in piedi dall'ex Sindaco Borgonovo (ora presidente del Consiglio comunale di Concorezzo e Vicepresidente della Provincia) senza mai soddisfare le richieste di documentazione e neppure le imposizioni provenienti dalla Procura.
In particolare questa ennesima Conferenza di Servizi è il seguito di una fallimentare sequela di altre Conferenze. Quella del 26/11/2019 poi prorogata al 10/1/2020, poi prorogata al 22/1/2020 (sempre per carenze di documentazione da parte di Asfalti Brianza) e chiusa dallo sberleffo con cui AB ha "rinunciato" a quell' AUA per richiederne un'altra assai più pretenziosa, questa dell'8/7/2020. In questa occasione, anziché fare ammenda e portare quanto richiesto da anni,  si presenta sempre più arrogante chiedendo nell'ordine:
1) autorizzazione per un nebulizzatore che sicuramente risolverà tutto (promessa già manifestatasi fallimentare la notte fra il 2 e 3/7/2020 con un aumento spaventoso dei miasmi).
2) aumento della produzione e dell'orario di lavoro da 8 a 15 ore al giorno.
3) libero utilizzo della montagna di fresato nella produzione (montagna di ignota origine e composizione, priva di alcun documento).
Anche in questa occasione, nelle more della consegna della documentazione richiesta e con impianti sempre non a norma, le si concedono ulteriori 60 giorni di produzione come se nulla fosse, nonostante il parere contrario espresso dai Comuni di Agrate, Brugherio e Monza.
Il Comune di Concorezzo fa la solita pessima figura mostrando di operare solo a tutela dell'azienda e delle sue ulteriori, vergognose ed irricevibili richieste piuttosto che a tutela della salute dei cittadini.
Non fa neppure un vago cenno alla Perizia commissionata dal Comune stesso e che ha confermato al 100% tutte le denunce da noi presentate da un anno a questa parte e mostrato che questa ditta non ha nulla in regola.
Iniziamo la nostra breve sintesi a commento col parere espresso dai Comuni di Monza, Agrate e Brugerio che hanno presenziato alla Conferenza dei servizi in qualità di uditori e hanno potuto solo far verbalizzare il loro parere ma ai quali chiediamo di proseguire in ogni sede a sostenere le richieste dei loro cittadini.

COMUNE DI MONZA
In considerazione delle criticità evidenziate e tuttora irrisolte relative all'attività dell'impianto e della situazione di grave disagio patito dalla cittadinanza dei Comuni interessati, riteniamo che la ripresa dell'attività della ditta, anche in misura ridotta, sia insostenibile e ci porrebbe problematiche di difficile gestione anche in tema di ordine pubblico. Prendiamo atto del contributo tecnico del consulente della ditta ma purtroppo dobbiamo constatare che negli ultimi tre anni quasi l'interlocutore Asfalti Brianza ha sprecato troppe opportunità e il credito che pure le Amministrazioni comunali hanno dato.

COMUNE DI AGRATE BRIANZA
Il Comune di Agrate Brianza sottolinea che durante la conferenza di servizi sono emerse diverse criticità:
carenza di documentazione; diverse prescrizioni non ottemperate relative all'autorizzazione AUA attualmente in vigore; presenza di strutture impiantistiche in sito che non dovrebbero esserci
mancanza di formulari legati ai rifiuti e acque di scarico - richiesta di aumento ore impianto da 8 a 15 ore. Alla luce di quanto esplicitato si richiede che:
vengano forniti entro 7 giorni i formulari relativi alla gestione delle acque di scarico dal mese di gennaio al mese di maggio; non venga assolutamente presa in considerazione la possibilità di aumentare le ore di funzionamento dell'impianto che ad oggi crea già tantissimi problemi ai cittadini non avendo alcuna certezza che questo non possa generare ulteriori problemi; la sospensione dell'attività dell'azienda possa essere sospesa fino alla conclusione della valutazione della modifica non sostanziale dell'AUA (cioè fino alla fine della Conferenza di Servizi).

COMUNE DI BRUGHERIO
Il Comune di Brugherio, rilevando che ancora una volta l'esito di questa conferenza evidenzia la carenza di documentazione e di risposte su temi molto rilevanti (diffida ATO, richieste di ATS, riduzione della "montagna" di fresato ancora presente nel sito), e richiamando le valutazioni espresse nel corso di questa conferenza dal Comune di Concorezzo rispetto ad alcune anomalie attuali dell'impianto (prima tra tutte il nastro di carico del fresato), concorda con la richiesta del Comune di Agrate di continuare a sospendere l'attività dell'azienda fino alla conclusione della Conferenza dei Servizi, considerando in particolare la situazione di grave criticità che si sta vivendo sui nostri territori. Precisa che, anche sulla base della documentazione prodotta in autonomia dal Comune di Concorezzo, procederà a formulare tale richiesta anche in altre sedi. Chiarisce infine che, vista la situazione che si sta vivendo sui territori, non garantisce l'attivazione della procedura di cui alla DGR 3018, poiché ritiene che tale procedura debba essere eventualmente attivata solo una volta che l'impianto sia completamente messo in ordine.

..........................................
Ulteriore sintesi

Omissis...
La dott.ssa Nullo (Ufficio ATO-MB) fa presente che le inottemperanze che hanno portato all'emissione della propria Diffida n. 66/2019 restano ancora attuali; rinnova pertanto all'Impresa la necessità di svolgere tutte le azioni che sono state richieste nel predetto Atto di Diffida, in particolare di inviare i formulari degli smaltimenti effettuati nel periodo da gennaio/maggio 2020. 

Il Rappresentante di ATS chiede al Gestore del Servizio Idrico Integrato di avere l'esatta ubicazione della "colonna del pozzo" al fine di avere dati precisi in merito alla fascia di rispetto del pozzo. BRIANZACQUE S.r.l. comunica che metterà a disposizione il dato (dai tavoli iniziati nel 2017 doveva chiedere queste documentazioni!).
Il Comune di Concorezzo chiede all'Impresa di avere chiarimenti in merito alla situazione della rete degli scarichi interna del sito, attualmente coperta da materiale, con indicazioni sulle tempistiche di rimozione del materiale. La società ASFALTI BRIANZA S.r.l. dichiara di avere in corso le procedure di rimozione del materiale su piazzale, al fine di verificare l'effettivo stato di conservazione dell'impermeabilizzazione della pavimentazione. (fateci ridere!)

Il Rappresentante del Comune di Concorezzo illustra le finalità delle Ordinanze n. 75/2020 e n. 78/2020, vale a dire la necessità di assicurare l'installazione in tempi accelerati di un impianto per la mitigazione delle molestie olfattive.(fateci ridere!)
La Società dichiara che il giorno 23 giugno è stato installato l'impianto e che in data 2 luglio sono state effettuate le prove “in bianco” di misura olfattometrica (con l'ausilio di un laboratorio).
(Nostra nota: ci siamo accorti tutti del risultato! Più di 100 segnalazioni in una notte!)
Asfalti Brianza poi si lamenta dell' Ordinanza Sindacale n. 78/2020 del Comune che "ha creato una situazione di criticità, a causa del sopravvenuto fermo dell'impianto" (Sic!). 
Il Comune di Concorezzo fa presente che l'Impresa aveva assicurato un immediato funzionamento dell'impianto, entro la data del 30 giugno. A fronte dei numerosi esposti della cittadinanza che sono pervenuti agli Uffici Comunali nel periodo dal 30 giugno al 3 luglio u.s., in assenza di una fattiva collaborazione dell'Impresa, l'Amministrazione si è trovata costretta ad assumere la misura della sospensione delle attività di produzione dalle quali derivino le emissioni in atmosfera odorifere e moleste. (Come dire: "Asfalti Brianza ci perdoni; non volevamo propprio farlo ma la gente con le sue lamentele ci ha costretto!)
La Società sottolinea la necessità di riprendere l'attività affinché l'impianto possa operare in una situazione di normale funzionamento e rappresentare, quindi, dati affidabili sul piano delle misurazioni olfattometriche previste per il 16 luglio. Chiede quindi al Comune di revocare l'ordine di sospensione dell'attività che è stato impartito con l'Ordinanza n. 78/2020. (Sono senza vergogna).

A seguire, il Presidente della Provincia chiede al Comune di Concorezzo di riferire sugli aspetti di competenza dell'Amministrazione (destinazione urbanistica dell'area di ubicazione dello stabilimento, vincoli ambientali e disciplina acustica). Il Rappresentante del Comune di Concorezzo fa presente che il competente Settore dell'Amministrazione Comunale ha trasmesso il “(...) parere favorevole condizionato [...] alle indicazioni di mitigazione relative alle problematiche ambientali, alle emissioni odorigene ed alle emissioni diffuse dovute a polvere." (Come dire:"Noi autorizziamo tutto però buttiamo la patata bollente agli altri Enti")
Il Presidente fa presente che la Provincia ha chiesto ad ARPA Lombardia un supporto tecnico per l'istruttoria del titolo "autorizzazione alle emissioni in atmosfera". La dott.ssa Bossi di ARPA ribadisce che ARPA Lombardia ha solo un ruolo di supporto tecnico agli Enti; ARPA non può partecipare alle Conferenze decisorie (come dire:" Non è responsabilità mia decidere").
Alle ore 13,20 ARPA Lombardia lascia la seduta per impegni già presi (Non si sa mai!).

La Provincia poi procede a esaminare i contenuti della documentazione tecnica che l'Impresa ha presentato per la "variante non sostanziale” del titolo «comunicazioni in materia di rifiuti».
Chiede all'Azienda di fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle operazioni di rimozione dei rifiuti, in conseguenza del provvedimento di sequestro che è stato emesso dall'Autorità Giudiziaria. L'Azienda trasmetterà nota in merito. (Con calma, non c'è premura!
Considerato che la ditta non ha presentato nei termini previsti quanto richiesto nella norma, pur avendo dichiarato nell'attuale istanza che è tutto conforme (ma no?!), fino al rilascio della modifica AUA loro non possono fare R5 (Recupero di altre sostanze inorganiche).
Poi si viene al tema "Utilizzo del fresato come sottoprodotto". La Provincia spiega che ciò può avvenire solo secondo procedure molto rigide di controllo di provenienza e qualità. (Qui manca ogni documentazione! Ma sembra di leggere tra le righe: dai cercate di apparire almeno un po' più a norma che ve la diamo sta benedetta autorizzazione).
La Provincia alla fine precisa all'Azienda che allo stato attuale non può ritirare e gestire rifiuti.

Per la matrice "Emissioni in atmosfera" è richiesto alla Società di fornire:
- le indicazioni univoche riguardanti la “Portata” del punto emissivo siglato El;
- la descrizione delle modalità di ingresso e utilizzo nel ciclo tecnologico di fresato/granulato di conglomerato bituminoso, che costituisce oggetto della comunicazione di modifica del titolo ambientale in esame (nuova materia prima).
Contestualmente, la Provincia segnala alle Amministrazioni Comunali interessate al problema delle molestie olfattive di proseguire nel percorso individuato dalla DGR Lombardia n. IX/3018/2012, quale strumento previsto dalla legislazione regionale per la gestione delle molestie olfattive derivanti da attività produttive, avviando in particolare la fase di oggettivazione delle molestie (Ma qui non esistono neppure le condizioni minimali di adeguatezza ll'AUA e di legittimità per avere risultati atterndibili! Lo dicono perfino gli altri tre Comuni!). 

ATS della Brianza: Omissis.... Chiede inoltre di produrre la documentazione tecnica già richiesta nella conferenza dei servizi del 10-1-20  (e mai consegnata da AB!) anche se riferita alla precedente istanza ma tutt'ora valide nei contenuti. Inoltre chiede:
-planimetria aggiornata del sito produttivo, delimitando le aree di pertinenza della società ASFALTI BRIANZA S.r.l. e di altra Società (W BAU) (!!!!!!!!!!!
- disegni completi di sezioni rappresentanti anche le modifiche impiantistiche proposte con l'installazione del nuovo sistema di nebulizzazione della sostanza osmogenica volta ad abbattere le sostanze inquinanti, nonché di tutte le apparecchiature installate nell'impianto; per quanto tecnicamente possibile (cosa vuol dire?!) , provvedere a confinare tutti i punti di diffusione delle emissioni ed individuare i medesimi sulle planimetrie con la relativa posizione degli ugelli nebulizzatori e le aree coperte dai medesimi; trasmettere schede leggibili dei prodotti "COVERODOR BIT” se utilizzati, nonché della sostanza osmogenica corredata delle relative attestazioni rilasciate dagli Enti e/o istituti riportati all'interno della nota tecnica trasmessa; 
- copia dei certificati di analisi delle emissioni 2018 e 2019 e 2020 (chi li ha mai visti!) 
- copia della targhetta identificativa del bruciatore; 
- valutare la possibilità (ma cosa vuol dire?!) di integrare i sistemi di abbattimento onde perseguire anche una riduzione delle emissioni odorigene.
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle ricadute odorigene nonché degli inquinanti emessi dall'attività durante le fasi di lavorazione, sulla base della nuova configurazione impiantistica come proposta nell'attuale variante. ...Si fa presente che l'incremento dei quantitativi annuali di conglomerato prodotto e pertanto dei rispettivi flussi di massa degli inquinanti immessi in atmosfera, nonché della proposta di estensione dell'orario di lavoro, possa essere causa di incremento del disturbo alla popolazione. (Siamo sempre alle autocertificazioni)

Ufficio ATO-MB: restano ferme le inottemperanze che hanno portato all'emissione della propria Diffida n. 66/2019 ;... si ribadisce l'impossibilità di accettare modifiche alla rete degli scarichi rispetto a quanto autorizzato con l’AUA vigente.

COMUNE DI CONCOREZZO: chiede all'Azienda di fornire le schede di sicurezza della sostanza da utilizzare per inglobare le particelle di odore, delle diverse tipologie di bitume (a seconda dei fornitori del prodotto) e dei filler. Richiede inoltre di fornire specifiche più dettagliate del nuovo sistema di abbattimento degli odori, in particolare sul convogliamento "dell'acqua nebulizzata”. (Ma tutta sta rovba l'hai già autorizzata con la tua ordinanza!
Chiede che venga smantellato dall'Azienda l'impianto di carico del fresato, tale da renderlo inutilizzabile;  che siano eliminati gli effluenti che arrivano al camino El, diversi da quelli connessi all'operazioni di essiccazione. Ma tutte queste cose pericolosissime andavano fatte da anni e invece :...È richiesto all'Impresa di fornire un cronoprogramma dei lavori per la rimozione del fresato (rifiuto) e delle opere di adeguamento della rete fognaria interna (compresa quella sottostante il cumulo di rifiuti). (Tutta roba richiesta da secoli e mai realizzata, così come da secoli Capitanio ha capito e lo ha detto alle Iene, che questi usano imperterriti il fresato contro ogni norma).
...Poi, a pararsi un po' il c......il Comune si riserva di rivedere il parere di competenza (nulla osta già espresso!) in particolare per gli aspetti igienico-sanitari (se manca il bidet?) . Poi aggiunge: trattandosi di un'attività insalubre di 1a classe, il Comune di Concorezzo fa presente da subito che il proprio parere assume un carattere vincolante ai fini di approvazione delle varianti che sono state richieste dall'Azienda.  (Come dire: "Tutte queste modifiche impiantistiche che Asfalti Brianza ha fatto le ho già autorizzate io e voi non avete titolo per non intervenire. In pratica Capitanio usa il criterio della azienda insalubre di prima classe a rovescio: per tutelare i diritti dell'azienda inquinante contro la salute dei cittadini!) 

Società ASFALTI BRIANZA S.r.l.: prende atto delle considerazioni del Comune di Concorezzo, nonché delle richieste che sono state formulate dagli Enti. Si impegna a presentare quanto richiesto entro 60 giorni dalla data odierna (Ridicolo!).

Concusioni
PROVINCIA MONZA BRIANZA
É assegnato alla Società un termine di 60 giorni per produrre la documentazione necessaria allo scopo. (Vergogna). Nelle more di ricevere la documentazione necessaria il termine di conclusione dei lavori della Conferenza è sospeso (e l'azienda puàò lavorare tranquillamente).
Si conferma all'Azienda la necessità di rieffettuare lo studio sia delle ricadute odorigene nonché degli inquinanti emessi (insomma si chiede ad Asfalti Brianza l'ennesima autocertificazione)

COMUNE DI CONCOREZZO: chiede all'Azienda di fornire le schede di scurezza della sostanza da utilizzare per inglobare le particelle di odore, delle diverse tipologie di bitume (a seconda dei fornitori del prodotto) e dei filler. Richiede inoltre di fornire specifiche più dettagliate del nuovo sistema di abbattimento degli odori, in particolare sul convogliamento "dell'acqua nebulizzata”. (ma li hai già autorizzati tu!) Chiede che venga smantellato dall'Azienda l'impianto di carico del fresato, tale da renderlo inutilizzabile; che siano eliminati gli effluenti che arrivano al camino El, diversi da quelli connessi all'operazioni di essiccazione. È richiesto all'Impresa di fornire un cronoprogramma dei lavori per la rimozione del fresato (rifiuto) e delle opere di adeguamento della rete fognaria interna (compresa quella sottostante il cumulo di rifiuto). (chi ci crede?)













giovedì 28 maggio 2020

ASFALTI BRIANZA - ANOMALIE - CHI DOVEVA AUTORIZZARE E METTERE A REGIME IL NUOVO BRUCIATORE?


21/1/2020 PROVINCIA: DETERMINA FINALE CONFERENZA SERVIZI

La Provincia prende atto della rinuncia presentata da Asfalti Brianza a nuova AUA per modifica non sostanziale (AB si ripromette di fare futura richiesta per modifica sostanziale) e decreta conclusione negativa della Conferenza di servizi.
La Provincia a questo punto chiarisce che:
AB non è autorizzata a svolgere l'attività di gestione rifiuti (messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi).
Inoltre AB non è autorizzata a installare le strutture mobili di contenimento (capannoni mobili e strutture di convogliamento emissioni).

Per quanto attiene al nuovo bruciatore la Provincia dichiara che esso è stato installato su ordinanza sindacale (del 13/8/2019). "Questa Provincia rinvia pertanto" al Comune di Concorezzo la verifica della ottemperanza della suddetta Ordinanza sindacale (nostra nota: che non contiene alcuna altra indicazione oltre all'ordine di l'installazione).


RISULTATO : UN BRUCIATORE NUOVO CHE DALLA SUA INSTALLAZIONE HA PEGGIORATO DI MOLTO LA SITUAZIONE BUTTA I SUOI MIASMI SENZA CHE NESSUNO LO ABBIA AUTORIZZATO NE' MESSO A REGIME. INOLTRE L'AZIENDA LAVORA CON UN'AUA CHE NON PUO' PIU' ESSERE VALIDA VISTO IL CAMBIO DEL BRUCIATORE.


CQSA

lunedì 16 marzo 2020

26/11/2019 - CONFERENZA DEI SERVIZI SU ASFALTI BRIANZA


l'8/7/2019 AB ha chiesto "modifica non sostanziale" per la matrice rifiuti - il 5/8/2019 x modifica non sostanziale (installazione nuovo bruciatore) - il 7/10/2019 ha chiesto modifica non sostanziale per l'installazione di capannoni mobili.
AB illustra gli interventi previsti.
Il Sindaco Capitanio, intervistato su esito ordinanza del 13/8/2019 dice che è stata solo parzialmente eseguita (solo  sostituzione bruciatore). GLI UFFICI COMUNALI HANNO CHIESTO AD AB DI PRESENTARE LE COMUNICAZIONI  DI MESSA IN ESERCIZI E A REGIME DELL'IMPIANTO E I NUOVI REFERTI ANALITICI (cosa che ad oggi, 16/3/2020, non  è ancora stata realizzata né comunicata).
ATO MB relaziona sulla diffida presentata il 13/11/2019 per illegittima gestione degli scarichi meteorici e fognari (ribadisce che AB non può scaricare in fognatura pubblica).
La Provincia ribadisce che AB non può stoccare rifiuti entro i 200 m. di rispetto del pozzo di Brianzacque.
Poi si chiedono dettagli sul distributore di carburanti trovato durante il sequestro del 25/9/2019 (propietà, atti autorizzativi ecc.).
ATS dice che AB deve produrre nuove analisi rispetto alle emissioni prodotte dal nuovo bruciatore. 

ASFALTI BRIANZA DOVRA' PRODURRE TUTTA UNA SERIE DI ULTERIORI DOCUMENTAZIONI ENTRO 30 GG. 

RINVIO DEI LAVORI AL 10/1/2020.










martedì 28 gennaio 2020

28/1/2020 - ASFALTI BRIANZA PRENDE (ALTRO) TEMPO


martedì 28 gennaio 2020


Ma perché deve andare avanti?
Il "borgomastro" denuncia un atteggiamento denigratorio da parte de "La Rondine" e "propaganda" i propri sforzi ma il protocollo dei controlli che segue non può funzionare. Ora poi i concorezzesi (che sono si e no lo 0,5% delle segnalazioni) possono chiedere alla polizia locale di Monza di correre ad attivare il canister. E gli altri? Poco serio.



martedì 21 gennaio 2020

ASFALTI BRIANZA - ENNESIMO "COLPO DI TEATRO". IN PLATEA IL SINDACO CAPITANIO APPLAUDE


martedì 21 gennaio 2020

BEH, SI! PAREVA UNA COMMEDIA MA ASSUME SEMPRE PIU' I CONNOTATI DI UNA FARSA
(peccato per le tragiche ricadute sui cittadini).
















Dunque AB (azienda insalubre di prima classe) in assenza della documentazione 
adeguata (ma sopratutto degli interventi mitigatori promessi, solo sulla carta) "rinuncia" 
alla nuova AUA". Intanto però continua ad emettere le stesse sostanze (cancerogene 
di prima fascia) con bruciatore nuovo che ha ampliato il raggio di ricaduta; 
con aspiratori che richiedono, per funzionare, un volume di emissioni quadruplicato; 
con gli stessi filtri inadeguati di prima; con una montagna di rifiuti che andrebbe
 sgombrata entro il 24/1, cioè tra tre  giorni, e che a quanto pare rilascia percolato
 ad assai meno dei 200 m. dal pozzo di acqua potabile. Un'azienda sempre
 inadempiente alle richieste istituzionali, comprese queste ultime.

Asfalti Brianza è ancora sotto sequestro per gestione illecita dei rifiuti. Ha debiti
con INPS e INAIL per mancati versamenti contributivi.

Il sopralluogo dei Carabinieri ha rilevato l'esistenza in sede di una seconda società 
"fantasma", la W.BAU che nonostante tutto vince importanti appalti.

Per anni Asfalti Brianza è stata chiamata semplicemente ad autocertificare (con 
relazioni pagate da sé sessa) la propria regolarità. Ma abbiamo visto, per fare solo
 un esempio, che la vigente AUA non specifica neppure la potenza del bruciatore!

Ed anche ora, nel famoso "piano dei controlli", si concordano con l'azienda gli orari 
dei controlli e a noi non risulta ancora che si esca dal solito meccanismo delle
 autocertificazioni.

Ma cosa deve fare ancora un'azienda per subire quantomeno pesanti sanzioni? 

Eppure il sindaco Capitanio esprime ancora una volta (come più volte il 
suo predecessore) apprezzamento per la decisione dell'Azienda per la quale, 
come lui stesso aveva  anticipato ieri, valgono per il futuro "le condizioni in essere".

Non merita commento.


CQSA

















































vedi anche questa "velina"...












21/1/2020 PROVINCIA: DETERMINA FINALE CONFERENZA SERVIZI

21/1/2020 - La Provincia prende atto della rinuncia presentata da Asfalti Brianza a nuova AUA per modifica non sostanziale (in vista di futura richiesta per modifica sostanziale) e decreta conclusione negstiva della Conferenza di servizi.
 La Provincia a questo punto chiarisce che:
AB non è autorizzata a svolgere l'attività di gestione rifiuti (messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi).
Inoltre AB non è autorizzata a installare le strutture mobili di contenimento (capannoni mobili e strutture di convogliamento emissioni). 

Per quanto attiene al nuovo bruciatore la Provincia dichiara che esso è stato installato su ordinanza sindacale (del 13/8/2019). "Questa  Provincia rinvia pertanto" al Comune di Concorezzo la verifica della ottemperanza della suddetta Ordinanza sindacale (che non contiene alcuna indicazione salvo l'installazione).

CQSA